L'Unità - anno VII - n.47 - 23 novembre 1918
PROBLEMI DELLA.-VITA ITALIANA Dlrett.ltf I ANTONIO DI! Vn1 DE MARC0 •. GAET A_NOS.A.L \.'DIINl Dlea._. t ~,,_ 1 .Roma. ,ia ~da. 4,. - Al6onanm1to Ofdl.ca,fo annuo Lh• 5 pet il Rczno. ,- ,...._ U. IO • HwnznrNo ---non •- La 20; scmutr~lc Lire 10; w:. •~ Cent-'ml 10 SI. .,..w,lica il ••• a ROMA - Cotlt. OOffi:Jltc re<> 1.a J'<'4ta ARne VII - N. 47 SOMMARIO IL l'RO•LJU,1:!1. DI FIUME - g'. s, LA RAPPRESENTANZA PROPORZIONALE - A- gricola. LA FLOTTA EX AUSTRIACA - g. s. PER ESSERE AMIOI - 2'• s. RIFORME E !UFOR..11!:ETTE - lJmberto Ricc,. Ai lettori - TJna madu • Ricchezze abban• drm«te - Per la Società delle Hbere Nazioni· La Consulta araldica - Tribolazione di neutri - Per un im,entario delle. ricchezze naturali - La burocrazia e i galleggianti - " EnM'g&e niwve,, - "Lrt nuova giornata,, - Un con– t1uHno - Ldterr 1# soldatt' - Posta del/' Unz'tà. Al LETTORI .-\.vendodeliberato di mettere su nuove basi l'l'11ilà per adattarci meglio, che non abbiamo fai to finora, ai desideri dei collaboratori e let– tori, e alle nuove condizioni, in cui, finita la guerra, viene a trovarsi il nostro paese, sa– remo oli>ligati, nel dicembre, a sospendere la pubblicazione del giornale per tre setiimane. impiegando questo tempo a riorganizzare il lavoro. Dei numeri, che mancheranno nel dicembre, compenseremo anticipatamente i nostli lettori dando loro numeri cli otto pagine, in quest~e nelle prossime settimane. Nel numero del 7 di· cembre, ultimo di quest'anno, spiegheremo ai lettori quali sarà il programma dell'Uniltì nel 19f9. UNA MADRE di Reggio Calabria scrive al figlio Capotale I. F.: « Dal tuo indirizzo ho letto ohe sei tra gli ardili Ho tremato un poco a.l pensiero del maggiore per;. colo r,he coni, ma mi ha rnssegnato il pensie,·,J chr per essere messo tra i valorosi arditi i 11wi (·,1- pi h:rnno dovuto riconoscere in te valo,e e cora,r. o;io. Bra,o il mio Ciccillo! Adesso scrivimi ancor1 più spesso, ogni giorno se li è possibile se no mi fai vivere in ansia, specialmente se ;;ornincia l'of– fensiva che sj 'l.Spetla con tanta trepidazione. lo pure li scriverò più spesso perché sono sicura che la narola d'incoraggiamento della mamma ii farà. pia'ce1·e. I,mmagino che è una grande dolcezza ~r i soldati il sentirsi amati e ricordati. Ebbene io !i sono sempre vicina col cuore e vorrei poterli ripe– terti s~mpre: coraggio mio diletto figlio, fa il ft•c dovere sompre e cOJl gioia Iddio ti scarnpet'à dal pericolo. " o 23 Nover..:bre I " i 8 IL PR.OBLEMA DI IFIUME I i essuno fra noi può essere insensihile alla sorte rii italiani, che, come quelli <li Fiume, si sentono ,, vogliono essere italiani. Il tralt&lo di Lonùra ' abbandonò questi nostri connazimrnli: ignorò il problema di Finme. E oggi è pe,rfettamen1r leg,t. limo il mo\'imenlo di protesta, che conu·o quegto abbru1dono parle da Fiume e si diffonde in tntti, l'Italia. '<'11 È: una gretta quesli1J11c di rivendicazio11i territoriali : è nello ~tesso tempo questione <li Ll<,· vere dell'Italia, di diritto c!e~l'ital.jnni cli Fiume e rli giu~tizia universale. Ma appnuto pe, c1uesto, è neL•essàrio esamim,re ii problema ii, tutti i suoi l'lcm~nti, co11~creno spiriLo di equità. * * * La città di Fiume - se si ffl. astrazi()ne dei GOOO Magiari, che finora vi st11vano quasi tut,ti p~r arti– fìèi governativi, e da 3000 cittadini cli altre nazio– nalità che non hanno importanza per la nostra indag1ne -- la città di Finrne è abitntn da 2~.?12 Italiani e 15.687 Slavi: è dunque citlà i11 D'aggio ranza italiana. Ma e8sa è divisa dal suo sobhorgo industriale, Sussak, solamente da un fiume (la Fiumara o Recine.) e da un ponte, come l'Oltrnrno o i Prati di Castello sono divisi eia Firenze o da Roma. Ora Sussak conta 13.17C ab. vecondo !'ultimo cen– ~imento un!"herese, dei qnali 10.915 Serbo-Croati. Il censimento non dà. separ;ita lu cifra degli Ilo– liani · ma def•aendo le cifre dei Tede5chi e degli Ung·heresi, e supp'lnendo che ttllti gli afl1·i sia!'IJ Haliani, si poò arriva-re alla cifra cli 1560 Jt,1liani. Sotto iJ regime austro-ungarico Sussak faceva parte della Croazia, mentre Fi11111ceru città au– tonomo, associala all'Ungheria. ~la questa di~tin– zione. che /o 1>0ssihile fra due parli dello stesso Stato (Ungheria-Croazia), sarebbe im1.,os~illite do– mani se venisse-re a confinare qui due Stati di– versi: l'Ita.lia e la Croazia. lnsomma Fiume ita– liana vuol di re anche Sussak italia11a. Ne consegue che se nella sola città di Fium.' gli italiani rappresentano il 61 % dPlla popola– zione totale, e gli slavi il 39 %, - :a città Fiumt.l e il sobborgo Sussak, riuniti in3iemc, avrebbero invee'! 25.781 italiani e 26.602 slavi. Inoltre, fra· Fiunie-Sassak e il :\fontt :vJai::giore, tormine orientale dell Istria, c'è 13. Libul'nia, cioè i I capitanato di Volosca, nel C]Ualc vi sono appena mille italiani fra ii.770 slavi. I"fnalmente anche il territorio a ,,or<.l e a aorrl• est di Fiurne-Sussak è compatl,:,mel!Lo croattJ. E non sarebbe pos,ibile unire Fiume-Susse.k e la Libu rnia all'Italia. senza ri nnirvi anche queste territorio contiguo, j] quale comprenderebbe, nella più moderata delle ipotesi, non meno di altri .~5 mila slavi. Dunque, il problema di Fiume non consiste so– lamente nell'assicurnre il diritto na1.ionalc cleì 26 mila italiani; c1Jnsi~le nel concihure questo di– ritto con quello dei 100 mila slavi de! sobb9rgo della città, della Liburnia, dei dintorni di Fiume- 'ìus,ak, 13; cui sorte è 111~eparabilo da quella delh città. ln nts•una delle p11bbliCU;i01>i dedicate (tnora ;,, Italia al problema tli Fiume, in nessuna deUe cn11ferenze 1Li pro71uya11da eh~ si .1n110 fatte ~ s; fanno a questo proposilo. /> çtato mai presentato il prublenl'• in tilt/i questi indissolubili elementi • * « F'i11me e,·a prima dello ~!le,.,.,, C'>mr a.l>biamo acct;nnato, città aut.onoma con statuto proprio; una speci? di teptlbblica di San Madno. I Magi11.r1 e i c,·oati avrvano l'obblig Ji l'ispettare quest~ autonomia cittadina; mn i ~lagiari tPntavano di ,opp,·imere ,,ella r-ittà l'elemento italiano; i croati clisp11\avano la ci1tà ai magiari, per sopprimere l'ele,nento italiano a vantaggio prnprio. Nessuna forza superiore i11terve11iva a difesa degl'itrdiaPI e del loro diritto a governat·e le. ci:tà in cui sono maggioranza, e che appartiene loro da secoli iu possesso indiscutibilmente legittimo: la dinastia, che era la garante dell'indipendenz~, cittadina, abbandonnva la città al prepotere dei pit'l forti. La tradizione storica dell'aut011omia, può, oggi, nelle nuove condizioni inlernÙzim,ali, essere con– servala e assicurai.a. L'Jlalia può diventare essa la garante dell'autonomia fìumann, con diritto di iniervento, riconosciuto inlernaziooalmente, pel cnso che l'autonomia non ~ia rispeUata dalla J11go~lavia. Meglio ancorn ~e Si formasse la S0- cielà delle Nazioni, che assume:·etbe e.,sa la ga– renzia della in!egrilà e indip 0 nclenza di tutti gli Stati, grandi e piccoli, in essa associali, e in cui la città autonoma it~liana cli Fiume troverebbe la sicurezza, a cui ha diritto non dispntnbile. Questa solu1ione d31•ebbe sodrJio ..faz;one a q11an– t(I ~i ha di legittimo nelle aspirazioni deglt ita– liani di Fiume: e concilierel.Jbe il diritto di questi con quello degli slavi delle terre circostanti alla città. L'Italia ha nel suo territorio una rep\tblJli.èa di S. ~1arino; la Croazia avrebbe in Fiume, anrhe essa, una repubblica di S. ~!anno· ecco tutto. La e.o liluzionc autonoma del muniripio di ~·iume, g:nrentita dall'Italia, farebbP. parte di tutto quel . istema di garenzie intemazio'Qali, con cui l'Italia as~icurerebbe la liberJA. culturale e l'eguaglianza giuridica alle minoranze slave ~ncluse nel nuovo confine italiano, e la Slavia fa.rebbe allrctt'l.nto rQn le minoranze itnliane. * "* Il diritto di autodecisione, a cui Si fa oggi aì"– pello per esigere l'annessione sic et simpliciter di Fiume all'Italin, non può essere applicato in f,,rma aoSoluta nelle regioni, a cui manca la omo– geneità nazionale . Se per il fatto che gl'ilaliani sono maggiOTanza nella città di Fiume, noi esigiamo r~nnessione di Fiume e di ttltlo ciò che ;, attaccato con Fiume all'Italia, - gli slavi con lo stesso criterio avranno il diritto di esi_gere l'annessione alla Jugc,Iavia
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