L'Unità - anno VII - n.42 - 19 ottobre 1918

20g La riforma nella burocrazia • , La Gaz:e.tta Ufficiale del 2i agosto l918 pubblica un clecl'e\.On. 1132, che dice: « A decorrel'e dal– « l'.esel'cizio 1919-1\)-20è abrogala la disposizione " ciell'art., 2 della legge ~1luglio 1902, n. 248, cl1e " fa uboligo di mant.enere distinte in ,1pposili ~a– ,, pitoli del 'bilancio le spese per la correspou– « sione delle indennità di resid.enia in Roma al « personale delle Amministrazioni dello Stato. Al ,, pagamento di tali indennità s:,rà p•rovvedulo « con fondi assegnali agli stessj c;.1,itoli ai quali « fanno carico gli stipendi al personale prPdetto "· - Orlando - 1\"itti. -Questo Decreto vuol significare che sulle inden- nità dei sap·ientoni della burocrazia rnmana non <:'è più controllo alcuno ·cta ora in poi, e che perciò alle indennità stesse nou c'è più aìtro limite, se non la prudenza cli qualche Direttore Generale o I~ scarso sviluppo delle mandibole interessate. Da ol'a i,n poi, non si saprà quanta parte del CHpitolo « stipendi » si riferi,rà alle indennità di residenza, specialmente in quell~ amministrazioni, che hanno un capitolo comune p~· i funzionari centi·ali e ÌH<'Vinciali. Le st.atis1iche sul· mo,;menlo e sul costo della nostr:t Amministrazione sono addirittura primor– diali. Ed è naturale: un'esatta conoscenza di quei dati avrebbe già provocato la rilorm·a amministra– J,iva! Le uniche o pet lo meno le 1,iù import:mti fonti cl'informazioni erano !ìnora i bilanci. Ebbene la burocrazia romana, confonde i bilanci e può cosi impunamenle assegnarsi le indennità che L'UNITA' Venere e Marte Dunque, se è vero quanto 1·<1,cconta la Gaozetta del Popolo, il deputa.to Gmsso Campana, lro• vando assai comodo sbarazzarsi di un concorren– te in amore, « tanto fece e· tanto gridò che il'te- nente aviatore, ,i I quale era di stanza a Torino " come u rticiale collaudatore, fu manclat.o al fl'on– c1te u. Il giornale di Torino spera elle qua,lche deputato interroghi il Ministro della Guerra per sapere se più di ogni aHra considerazione serva a decidel·e un trasloco la· riva,lilà .con un onorevole! . :\la noi non sappiamo a che cosa servirebbe sod– disfare questa curiòsità. Piuttosto occorrerebbe do– niandare al Mi1Jist,·o quali pro-vvedimenti intende prendere contro "Uell'aulorità militare, che ha ce- c~-è~~~:;?,;1:-;~~~7:.~,:iç_f:;, :-) # Si è costituita in Firenze--una "Lega per L'indi– pendenza delle Sacioni oppresse "· Gli adel·ent~ alla Lega ricon6scono: Delenda Austria a) che ciascuna nazione ha diritto a cosiituir– si in Slato indipendente; b) che J' imperialisrÌ1Ò tedesco e l'esistenza dei– !' impero Austro-Ungarico e.dell'impero Ottoma– no costituiscono gli o 1 tacoli fondamentali all'at– tuazione del principio suddetto; e) che la dissoluzi-o.ne dell'impero Austro-Un– garico e dell' impei·o Ottomano è condizione indi- vuole. . . ,· . . . spensabi le, sia per la sconfitta dell' imperialismo Al Ylnrn,tro N ,tt,, ohe Ci promise. un~ nform~ e germanico, sia per i I riconoscimento dei diritti non volendola attuare prese ,n g11·0 11 pulbbllco•delle Nazioni· nominando ... una Commissione, noi chiediamo: d) che nella soluzione del problema Aust.1'0-Un– E onesto tutto ciò? Se Ja Yita a Roma ha maggiori garico si deb,bono seguire i principi formuiati nel esige.nze che altrove, si diano al -pe1·sonale le in- "Patto cli Roma»; dennìtà l'itenute eque: ma alla luce de_l sole, in e1 che le Potenze del!' Intesa e i nuovi Stah modo che si sappia quanto ci costano di più i bu- Nazionali, che -sor~er,i.nno con-l'aiuto dell'Intesa, 1 ocratic; romani. Perchè siuggire al contrcino·? ,:,,:,bono costituire la vrima base della Società di E' co,., che ci ~i deve avviare alla riforma della Jil,ei-e .Nazioni a garanzia dei diritti di tutte; burocrazia? 1 _ {1 che è ~overe di lottare Gontro qualsiasi ten- Spica denza ìmpel'ialista che agisca anche nelle nazioni I Reg'i Commissari nei Porti" dell' -Intesa. La Lega si propone: E' di moda ora nominare i Regi Commissari nel Porli. Prima della guerra mancavano i vagoni; mancavano le ilraccia; il nume1·0 di gaileggiami e ùei rimorchiatori era scar,so; le ilifficoltà cresce– vano ui giorno in giorno -a paralizzare il lavoro dei .l)Orti. ,\i mali anticlù si sono durante la guerra. aggluntl mali nuovi. Massimi fra tutti i cosiùdeW " Centro sba, chi » affidati ad ufficiali, commissa11 che non capiscono nulla e pèrCiò pretendono occu– parsi di lutto, e le più vaste ingerenze dei Nlini– steri, e quindi disordini per abbondanza di ordini e di contrordini. Co~e rimediarè ai vecchi e nuo-/i guai'? E' eemplic1ssimo. Si crea un nuovo organo bu– rocratici!. E cosi dappertutto va sorgendo la nuova figura del l1. Commissario, che dovrebbe coordinare l'o– pera dei vari organi, che attualmente presiedono a 1 lavori cli ~barco: capitaneria di porto, dogana, autorità milita1i, ferrovie, mano cl'c,pera, ecc. ecc.. Il nuovo funzionario dovrebbe possedere una co– nosceuza profonda di tutte le funzioni disimpe– gnate cla chi ha ingerenza nell'Amministrazione vortuale; dovrnbbe essere un tecnico capace vera– mente di imporsi ai vari dilettanti o tecnici bu– rocratiCÌ9 Ma dove trovare tanti tecnici sul serio? .Nie1Jtepaura! prendono degli ,µrimiragli ... smes– si, uomini navigati, certo, ma inetti al compito per mancanza di preparazione, e il colpo è faUo. Ne consegue eh~ il R. Commissario o ,si limita a mettere Io spolverino sulle deliberazioni dei Con– sigli locali, come accade nel Con~orzio di Genova, 0 è del parere del più intrigante o prepotente fra i ,·ari subordinati o interessati, come accade o accnd rà altrove. C'è da sperare, però, che a gnerra finita il' nuovo ufficio rima11ga, q11anclo·il numero degli ammir'.l– gli ... smessi sarl\.assai cres_ciuto. E questo è l'im– portante. E questo è il principi,1 della riforma ~he prepara il ministro Villa. Spica a) promuovere lo studio delle singole questi.:;- ni nazionali; b) diffondere con In propaganda i i-esultati dei propri studi; e) promuovere il sorgere di organizzaziom a naloghe in Italia e all'estero ed entrare in rap– porto con le organizzaz,on\ esistenti, II_ Consiglio Diretti\ro è stato costituito coi, Si– gnori: G. Salvemini, Presidente; Luigi Minuti, vice l'r~– sidente; A. Cecconi Tesoriere; C. Zarian e C. 111- scolo, ·SegrPtari; ~-leoni, Paresce, Pernice, Roclo– lico, Terzaghi, Valeggia, Consiglieri. L'indirizzo per la cordspon.denza è: Aw. Cleanto ' Boscolo, Via Silvio P~llico, ,1, Firenze. La babe!e dei consumi. Nel convegno tpnuto a Roma dal!a " Lega 11a– zionale delle coopPrative ", « quasi lutti gli inter– " Yelluli - ci fa sapere il Giornale del Popolo" - " con una documenta?ione impressionante, hanno ,, dimostrato il grande disQTdine che apcora vi è " in Italia nel campo dei consumi alimentari.· Le " critiche dei coope,-.1tori si volgevano aJ i_unzio– « namento dei Consorzi ·provinciali e degli enti « locali cli disliibuzione; ma non pole\'ano prescil'J– " dere dalla causa prima del disorclin~, che ri– " siede nel ,linislero dei eonsumi. -Questo Ylini– « stero, di cui eia dieci mesi l'o.pinione pu'.bblica « ha conoscenza soltanto per le selli manali. tiotizie " dei daggi clell'on. Crespi a Parigi ed a Londra, " è un organismo che deve ormai essere esami– ,. nato nella 9ua costituzione e nel suo. fùnziona- mento. 11 fatto• è che in ltali'1 si soffre attuai– " mente un disagio che non è che in minima parte « giusti'flcato dal fatto della guerra. Le cause prjn– " cipali del disagio sono nel disortline, nella ba– ,, bele della distribuzione, et.e vienr alimentata dal 1linistero rlei consumi. Un decreto infelice, " pe,- imprecisione, ;nileterm:nat&zia e contrad– dizione, 111emes~o il 18 aprilr di quest'anno. La " applicazione che se n'è fatta è ancora più c:to– « tica. Ne risultano · dispersioni di energie, di « mezzi, cli generi. ~e risultano le ca.rPstie e i rin– « cari che tutti sÙibiamo. La documentazione d2i « rappresent.anli delle coope,·ative fu grave cd a~– u larmante n. Da !ntlo questo si dovreooe conchiudere che la regolamentazione dei consumi ha fatto• .fiasco ed ha .aggravato la caTCs(ja. E tutta la esperienza della storia economica dimostra che ha fatto sem– pre fiasco ed ha ,sempre aggravato la ·carestia: E la riflessione, non diciamo scientifica, ma del sem– J)lice buon senso, dimostra· che deve sempre es– :iere così. :Wa i cooperatori hanno_ delibe~alo ·di manda;re una Commissione dall'on. Crespi, non a chiedere la sqp1>roosione di tutti, o di quasi tutti i regola 7 menti sui consumi, bensì a chi.edere ... regolamenti nuovi e nuovi privilegi a loro uso e consumo. r.,.rentt re1pon.111~iLe: .EaN&sTn F••rol"•. l\l'F'ICtNA PCUGRAll'ICA lTAf lAN..à ·Jstituto Nazionale e le Assi,urazion Direzione Generale ~ Roma , · -< U NA delle più vO:ntaggiose forme di pre~n– za è quella ideata con· polizza assicuratrice per rwdite vitalizie temporanee di sqpravi– venza a premio unico con o senza controassicura– tione. In questo contratto di speciale assicurazione ><bbiamo due 11ersonalità; !'-assicurato '1 il benefi– ciario. L' lstitnto si obbliga, contro versameuto di un capitale all'atto di stipulare il contrattu, di corrispondere al beneficiario se l'assicurato muoia prima' che il beneficiarie abbia raggiunto un'età prestabilita, una rendita vitalizia. a partire dalla morte dell'assicurato sin che· il beneficiario non abbia raggiunta l'e1à prestabilita. Tale con– tratto 1' di un lieneficio sociale assai provvido. Quanto al capitale versato, se l'assicurazione è fatta con controassicurazione, !'Istituto si obbliga di restituirlo nel ca,o il beneficiario muoia prima dell'ass\curatc. Se il contq1.tto è sen,a conttoassi– curo.zione, il capitalA rimane ac,quisito all'Tslitnt..,. Contratto stipulato con controassicm·azione: Età clel!'assicurnto anni 40, premio unico L. 834. Età <kl ne'neficia rio anni 8, rendita spettante al bene– ficiario sino all'età di 21 anni, in caso r!i prerno– nenza dell'assicurato: L. 12uu annue, J)agahili in rate mensili di L. 100: Dall'agosto del 1914 l'Istituto ha assunto per con_to e nell'interesse ,dello Stato anche l'escrc1zio delle ,·iassir.urazioni dei Rischi di Guerra in Navi– gazione, e con decreto 30 magJlio a .• c. è stato au– tonzzato ad assumere in riassicurazione rischi di qualunque genere nel Regno e nelle Colonie. te ~omme dovute dall'Istituto ai propri assicuratJ ~ono garantite dal Tesoro dello Stato, esenti da unposta cli successione ed insequestra,bili. Banca ItalianadiSconto SOCfET A' ANONIMA Cap, Sociale L. l8o.ooo,ooo Vers. L. l54.643,25Ò Riserva L. Zo 000.000 Sede Sociale è Direzione Centrale in_ Roma i\0BlATEGRASSO - ACQUI ADRIA - ALESSAND_RIA - ANCONA - AQUILA ASTi - BIELLA ~ BOLOGNA - BUSTO AR• 61IIO -- CANTU' - CAltATE BRIANZA - CASERTA - CATANIA - CHIAVAR! - CHIE-, IH -· COGGIOLA - COMO - OREMeNA ~ CUNEO - EMPOLI - ERBA INCINO - FER• RARA - FIRENZE - FOGGIA - FORMIA - <'!ALLAF!ATE - GENOVA - LEGNANO- LEN• OINARA - LIVOR .. O - MANTOVA - MAUA 5UPERl~RE - MEDA· - MELEGNANO - MESSINA - MILANO - MONXA - MORTA • RA - NAPOLI - NOCERA INFERIORE - NOVÌ 1.!CURE __:_ PALERMO - PARMA PIACElfZA - PIETRASANTA - PINEROLt - PISA - PISTOIA - PONTEDERA - PRA• TO - REGGIO C-'LABRIA - RHO - ROMA - ROVIGO - SALERNO - SAMPIERDARE– NA - SANREMO - SARONNO - SAVONA - SCHIU - SEREGNO'- IIRAOUSA - IPl:• 1 ZIA - TORINO - VARESE - VENEZIA:_ VERCELLI VERONA •- VICENZA - VI. GEVANq. ·PAR.IGI Tutte 1~ .operazioni di Banca RappreKnlante eacluslva per l'llatia della London. Po. vinci al & South W eslr di Bande Ltd Londra.

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