L'Unità - anno VII - n.36 - 7 settembre 1918

108 A proposito di un'assoluzione I giornali hanno dato la notizia della assoluzio– n.e df un deputato-avvocato da v~r!e accuse ·di truffa e di millantato_ credilo. Assoluto, perché i fatti addebitati non costitu'iscono reaéo. I fatti b.d– dcllitati erano pratiche per ottenere revoche cli trasferimenti, annullamenti cli multe, nuove lor– nilure, per le quali p,ratiche s'era fallo pagare dai clienti fior di quattrini.·T.a colpa, pe1· cui i clienti avevano denuncialo jl deputato, era cli avere chie– sto e ottenuto i ·quatt1ini, senza aver soddisfatto i clienti che perciò si erano sentiti truffare. I· ma– gistrati hanno assolto il de-1,utalo-avvocato, per– chè prendere quall(ini per svolgere certe pratiche, non è reato. E così sia. :.\la i magistrali hanno assolto in questo caso, l'avvocato o il deputato• ', 'un avv_ocato, che prende quattrini per sbrigare delle pratiche legali, è nel suo di1•itto. Ma, nel caso attuale, era possibile cli~nguere l'avvocato dal deputato? E i quattrini furono pagati all'a,:-, vocato o al deputata? -Oppure i magistrati hanno voluto dire che è pe1·fetlamente nel suo clilitl~ un deputato che si•faccia pag.are ))er ottenere trasfe– rimenti, annullamenti di multe, forniture ai s110i clienti ? Questa .ullima ipotesi embra la più .probabile. Intatti moltis imr deputali, anche non avvocrtti, lavo1·ano da mane a sera a procurar trasferimen– ti, condoni di multe, fornitore: fTa l'opera svolta do.i deputati-avv'<cati e dai deputati non avvocati, non c'è nessnna differenza. Possrnile cbe i magi– strati riconoscano al deputato-o.vvocato e neghino nl deputato non avvocato il diritto di farsi pa– gare dai clienti? Dnnque ,possiamo ritenere pe;, o.ccertato <:he, secondo i nostri integerrimi mo.gistrati, un depu– tato, che si disturba a chiedere (avori amministra– tivi 11cr chi invoca il suo intervento, ha il diritto cli essere compensato: jn natura, cioè in voti, o in cleno.ro , o in entrambe le specie. La gratitudine, si sa, è,una vh-tù. Chi sa quante volte gli integer– rimi magistrati, che hanno pronnnzial_a 'JllClla sentenza cli o.ssolnzionP, hanno dovuto ricorrere anch'essi a un ·deputato per le loro ~acce11Jle, e hanno dovuto anch'essi rnostrnq; la Jòvo gratitudi– ne: in natt1ra, nelle elezioii o nelle sentenze, o o.ddirlttnra in moneta, Nel pronunciare quella as– soluzione, dunque, sono stnti coerenti. ~ anche la <;_oerenza è, dicono, un_o.virtù. Finora c'era una teoria: l'opcrn 'del deputato deve essere disinteressata. E c'era una pratica : precisamente alla rovescio.. Gli integerrimi ma·gi– strali ho.nno comincio.lo a. costruire una nuov:i · teori; in base a quella prati"Ga .. Questo., infatti, è in molt.i ~asi, la {unzione della giurisprudenza,· o della prassi giudiziaria: così almeno mi prnc che si dica. · A quando le tariffe? Per un trasferimento di pre– tore da un comune al di sotto ai 5000 abitanti a. un Colllune al dj sopra di 100 mila al11tanti, putacaso, lire 500. Per una prnmozione per merito da consi– gliero di Corte di appello a. ·presidente della me· desima, 10 mila lire. Per avere utlenuto che S. E. il. Ministro metta in tacere un-prncesso discipli– nare per indelicatezze professionali cli un ma,gi– stralq, una coppia di galline. Per o.vere raccoman– dato a u.n magistrato l'assoluzione di un grosso fornitore, 25 mila lire. Così ci sàrebbero patti chia– ri e amicizia lunga: rJoè non ci sa~ ebbe.P.iù occa– sione a processi. E si potrebbe anche abolire la indennità o.i de– putati. An>angiati che io mi arrangio. Inoltre jl cliente, dopo avere pagato. il depu\o.– to non sentirebbe più• nestm dov·ere di ricono– scem~a eletwrale: mi ho.i servHo, ti ho pagato se– condo la tariffa· approva la dagli integenlmi ma– gistrati, siamo-pari, alle .elezioni voto per chi mi pare e piace. Epf!Oi, a un certo momento si potrebbe sentire la opportunità di av.ere due diverse Camere cli de– putati, Ira le quali sarebbero nettamente differen– zia• le funzioni,,chP. oggi sono confuse in una • sela: l'una sarebbe pagala dai clio11ti e funzione– rebbe da agenzia auto1 ·izzo.to. per' il disbrigo di affari con le amminist,·azionj dello Sto.lo; l'altra L'UNITA sa,·ebbe pagata dal pubblico erario, mediante la solita inclennita di 6000 lire, e funzionerebbe per la sola preparazione, clisÒussione e approvazione delle leggi. . Le sentenza, di cui ci occupiamo, insomma, con tutta la riverenza che le è dovuta, mentre apre una nuova ,·ia aUa vera prassi giudfziaria, ne apre molte, e nuovissime, anche alla teoria e alla pro.ssi politica. Ne sieno rese grazie conclegne, dunqu~ ai magi– strati integerrimi che l'hanno pronunciata. Un provinciale. I supplenti di scuo1 7 .medie Esiste In Italia una categoria di lavoratori che trovasi nelle' condizioni seguenti : L'im1nenditore (chiamamolo così) ha mo~– lizzato l'impresa, non può quindi a.vere concor– renti. Verso la fine cli set.tem'.bre, epoca in cui il la– vorn si ir1izia per terminar-e nel luglio den·anno seguente, egli rn sulla r,iazza dove i lavoratori al-• ténclono. I lavorato ii in quistione, p~ .abilitarsi allo._loro 'professione hanno dovuto far.e un lungo ~ dispendioso tirncinio cli .almeno una dozzina di anni; molti sono anche p-rovetti lavoratori. Ma non possono procurarsi un impiego stabile a mo- ti va ciel monopoho. L"imprenditore, dopo aver co– st.rellò ciascun lavoratore ad nmiliare ai suoi 1 piecli una supplica scritta, sceglie ~ capriccio al– cuni tli essi, quelli che gli sono stati raccoman– dati da amici ccl amiche, e fa loro pre~s·a pocn • questo cliscorsetto: « Io vi io grazia cli prencle-rvi. fino a contrario. dis.posizione, a mio servizio; non o.sstrn10 l'impegno, di. tenervi un'ora più di quanf.i, mi faccio. comodo; vi do come,stipendio lo stretto necessario per dvere stel)tatamente per le uniche oi·e di lavoro effettivamente ·eseguito: non Vi do un soldo· per i· due mesi in cui voi· Msolutamente non potete lavorare; se vi 3mmalat.i, se da un mom"3n- - 1q all'altro-vi licenzierò, vivrete come potrete; io non mr ne curo; voi del resto, siete. fortunati an– che trorppo. Gli altri, dhe non assumo diretto.– menie, satanno aÌla mercè déi dipendenti miei, che li t.ratteranno con minore mng:n.animità che i<' non faccia; inoltre io vi paghPrò quando mi farà c-omoclo, un mese, due mesi dopo la prestaziùne dell'opera vost,ra, anche se voi avrete fatto gravi spese pe.r andare là clo,ve parrà a me di impie– garvi: farò te ritenute che cteclerò più oµporlm;ie; voi non avJ1ette, n~ppure il diritto di prote_stare, e del ,·est.o le Yostre prnteste sa.ranno pe1·fettamente inutili; io vi assumo af mio senizio perchè rrli fa/e comodo; ma, siccome voi non volete es~ere assunti in servizio che da m,3 e dai miei dipen– denti, siccome so che pèr non morire di fame do· vele ricorrere a me, io v; dichiaro fin d'ora che mi rlisinteresso complet.amente di voi, della vostra fa– miglia, della vo~a cultrnra,' delle vostre fatiche, dei vostri studi; al più tardi, con la fine del •p·ros– si,mo luglio cessa ogni impegno tra me e voi ». li lrtlore vonà cono~ere questa bella perla di imprenditore: è S. E. il Ministro della pu,bbl'ica istr.izione. L'impresa è la scuola fnedia. I lavora– tori i 6000 professori ;ru.plplenti. I più fortunali di essi, sono nominati, senza alcuna garanzia, verso lrt fine di settembre;· sono pagati ;n, media con 200 mensili; sballottati per tutta Italia; pagati per soli dieci mesi e spesso per nove, ,pet otto e,tl-nche per meno.; possono ·essere licenziati ora per ora, senza nessun motivo a beneplacito dellR Minerva, come a beneplacito della stessa Minm·va dei Mi– nervini e, cfeÌle o.miche dei Minll'J'vini han~o la no– mina. La consegna ·-della paga può esse.re rita.r– dn,ta per settimane, per Illesi, a comodo di Sua Ec- cellenza la Bul'ocrazla. , ,Tale press'a por.a era un tempo la condizione -di tutlt.i i la.voratori; ma le correnti democratiche del secolo passato hanno fatto giustizia di tante enor– mità. Oggi il lavoro.to1·e ·tn·atta alla iiari con l'im– prenditore, anche se l'impr()nditore è lo Stato; 110. go.rnnzie solide; oggi non vi ha ne~suno che ponga in dubbio il diritto dell:opei'aio wm sol1anto al minimo di suRsi,stenza per sè, ma al necessario per sé e per la sua famiglia, il clfritto all'aisslcu– razione contro ghnfortuni, contro le rnalatl.ie, conbro la vecrhiala. Oggi l'operaio è 1 pagato non solo per le ore che lavoro, ma anche per ~elle nelle quali non può è non deve lavorare. Oggi nelJa ,, ' rimunerazione ciel lavoro si tien r.011io del costo integra.le del lavoro, si tien conto dei sacrifici-che ha costato l'abilitazione ·a,1 lavar~ si tien conto anche éfelle pese necessarie per Cl;nservare e mi- gliorare l'fLl.>ilitaziont.stessa. • • , _Quar(do si tratta cli insegnanti di scuole medie, turto questo è cllme se non fosse mai avvenuto. 'lei secolo XX avanzato ci sono professionisti che, dopo decenni cU studio, sono •pagati 1)eggio dei commessi di negozio, sono pagati per soli diecì mesi, con st.ipendi che non pennellano assoluta– mente rrmantcnimento della più modesta fami· glia; senza o.vere <liritto neanche agli otto giorni J>reventivi al licenziamento, come si fa con le do– mestiche. Oggi con questo sistema si provvede _alla istru– zione e alla educazione di tutta· 1a gioventù Ita– liana, dai 10 ai 18 anni. E cl sono ministri della pubblica istruzione, che perpetuano questo siste– ma senza' .sentirsene personalmente disonorati. Giulio Marchi. (;,renle re1ponsabile..: EBNSRTO F',,ATOIII nw-FJCTNA POLJGRA.'l!'JCA ITAf_.U,NA' Istituto ·Nazionale de leAsslrnPazlon Direzione Generale ,.. Roma U NA delle più vantaggiose forme di previden. za è quella ideata con polizza. assicuratrice per rendite vitalizie ·temporanee di sopravi– venza a premio unico con o senza controassicura– Iione. In questo contratto di' speciale assicuraziono abbiamo due personalità; l'assicurato e· il benefi– ciario. L' Istituto si obbliga, contro versamento di un capitale all'atto di stipulare il contratk– di corrispondere al beneficiario se l 'assicuratci prnoia prima che il beneficiario abbia raggiunto un'età prestabilita, .una rendita vitalizia a partire dalla,;,morte rjell'assicurato sin eh-e il beneficiario non abbia rag.giunta l'età prestabilita. Tale con– tratto Il d'f un_ beneficio sociale assai prov.vido. Quarrto al -c11:p1taleve.rsa_to, se l'assicurazione è fatto. con controassicurazione, l'Istituto si obbliga è!_i restituirlo 11el caso il beneficiario muoio.1irima dell'assicurato. Se il contro.tto è senza controassi– curazione, il capitale rimane acquisito all'Istituto:' Contratto stipulato con controasSicurazione: Età dell'assicurato anni 40, premio unico L. 83-i, Età elci beneficiari9 anni 8, rendita spettante al bene– ficiario sino all'età di 21 anni, in caso di premo– i-ienza dell'assicurato: L. 12uu annue, pagabili in rate mensili di L. 100. - - , Dall'agosto del 1914 l' Istit11lo ha assunto per con_to e nell'interesse dello Stato anche l'esercizio delle riassicurazioni dei Rischi"di Guerra in Navi– ga~1one, e con decreto 30 maggio a. <:. è stato au– tonzzato a~ assumere in riassicurazione rischi di quo,lunque genere nel Regno e nelle. Colonie. Le somme dov~te dall'Istituto ai propri assi<:urnti ~ano garantii.e dal Tesoro dello Stato esenti da llllposto. di successione ed-insequestra,bfli. , BancaItalianadiSconto , , SOCJET A' ANONIMA . Cap.So<;iale L. 18o.ooo.ooo Vers. L. l54:.643.25o Riserva L. Zo.000.000 Sede Socialé e Direzione Centrale in Roma ABBIÀTÈGRASSO - -ACQUI - ADRIA ,_ ALESSANDRIA - ANCONA - AQUILA ASTI - BIELLA - BOL08NA - BUITO AR• IIIZIO - CANTU' - CARAT• BRIANZA _ CASERTA -·CATANIA - CHIAVAR! -11HIE– RI -- OOGGIOLA - COMO ~ CREMONA - -CUNEO - EMPOLI - ERBA INOINO - FEÌI• RARA - FIRENZE - FOGGIA - FORMIA - AALLARATE - GENOVA - L•GNANO-LEIII• DINARA - LIVORNO - MANTOVA-MANA IIUPERIORE - MEDA - MELEGNANO _ 14ESSINA - MILANO - MONZA - MORTA, RA - · NAPOLI - NOC•RA INFERIORE _ NOVI LIGURE - PALERMO - PARMA ' PIACENZA - PIETRASANTA - PINl!ROLe - PISA - PIS'l'.OIA - PONTEDERA - PRA, TO - REGGIO CALABRIA - RHO - ROMA -·ROVIGO - SALERNO - SAMPIERDAR., NA - SANREMO - SARONNO - IAYONA - SCHlt> - SEREGNO - IIRAOUàA - IP•• ZIA'- TORINO - VARESE - VENEZIA·– VEROELLI VERONA - YIOENZA - VI, GEVANO.' PARIGI , 'f'utte le operazioni di Banca Rappresentante .. elusiva per l'Italia della L ondon Pro• vFnclal & South Western Banclr: Ltd di' Londra. /

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