L'Unità - anno VII - n.30 - 27 luglio 1918

' 152 smobilitazione, si renderà libero H tonnellaggio attualment.e assorbito dalle loro esigenze IDili– lari. 7" Infine le operazioni di ,Jiscarico nei porli, se le forche caudine del cooperathisrno operaio sa– Tanno efficacement.e contenute, subiranno un notevole acceleramento e le navi potranno perciò rid url'e ancora la durata del viaggio. Sarebl>e impossibile dare in cifre una traduzio– ne dei vari elementi esaminati, ma a nessuno sfuggir/). cho n I loro complesso !allori di tanta importanza eserciteranno una influenza decisiva sui noli, su 1 costo delle navi e, quindi, sulle co– su·uzioni navali, siecl;lè non è di.(ficile profezia quella che afferma che dopo a>ppena qualche an– no dal termine della guerra, n.el mondo manche– re!J!o di pane se i raccolti non saranno buoni, cli tante altre cose se la pace sociale sarà turbata, ma di una cosa sola ci sarà pletora di cantieri navali! Ora, ci1e questa pletora l'abbi.ano gli Stati Uniti e l'Inghilterra a noi importa ben poco; 6 un problema cbe riguarda quei >paesi i quali, d'altra pal'le, per J'a!JJ->bndanza del !erro e del. carbone, possono sempre lavorare a costi più bassi degli altri. Ma che la si debba avete an– che in Italia, •j).roprio quando più sensibile sarà la deficienza dei capi tali e maggiore il bisogno di attività_ ecotlomiche veramente redditizie, è cosa che non può lasciarci indifferenti. Qualcuno mi potrà dire che se qualche grand~ società. impiega i suoi enormi profitti cli guerra in ampliamenti dei woi• impianti deve essere la prima ed unica ad avere rignarèlo dei suoi milionL Ma qui ci son.o in pericolo interessi na– zionali troppo vasti perchè si debba lasciare solo ai 'Privati - di cui molta part.e non capisce la solidità dell'impiego dei propri capitnli - la cura dei loro interessi - qui sdpratutto c'è un pericolo gravissimo per l'economia del Paese, tanto più gravo in quanto oggi si fa di tutto per nascon– derlo. Noi avevamo dei cantiro-:t navali che in tempo d1 pace vivevano di elisia - ne è prova il paga– n1ento di diecine di milioni in premi di costruzio– ne e com~>am,icli rip<Lrazione. Come p.retende.re che cantie.ri più numerosi pos– ~no lavorru-e a guerra finita quando avranno da llnpportare la concorrenza dei cantieri inglesi ed americani i cui impianti sono in corso di ammor– tamento nella gue1Ta? Che cosa c'è in fondo a quest'attività se nor, la certezza di un inacerbimento della protezione all'industria delle costruzioni r.avali? E si è tan– to sicuri della soluzione doganalè del dopo · gueITa da \)otel· immobilizzare centinaia di mi– lioni in impianti che non possono servire ad altro? Qui sta il peri~lo. Si vuole creare il !atto com– piuto perchè po'!"sotto la pressione delle agita– zioni i>iazzaiuole e campanilistiche. per il {imora di gettare nella disoccupazione diecine di migliaia di operai, per Jo scrupolo di rendere infruttiferi al– cuni capitali, lo Stato possa opporre minore res:i– slenza all'arremb_aggio. Perchè: a che cosa si tendo,? Si tende evidentemente a questo: ()uando, finita la guerra, i ~ostri cantieri. non avendo condi– zioni natu i-a li di vita, non ;>otranno sostenere la concorrenza straniera, si chiederà. la protezione. Si comi ncierà con i soli ti premi di cost~uzione, poi si vincoleranno i premi ,di n:wigazione al re– quisito della cost.ruzione delle navi nei cantieri nazionali, poi ancora la !burocrazia vorrà., rlar la– voro ai cantieri creando la marina da ca1ico di Stato e così via via ristabiliremo quel protezioni– smo marjttimo che la guerra dovrebbe veramente lasciarci solo fra i ferri vecchi. E ùa quello ma– rittimo o contemporaneamente sorgerà il prote– zionismo industriale che dovrà. soffocare la nostra vita economica 'Per imp;°riguare le ta&ehe già 0 piene dei vari « rottami " del nostro Paese. Bella prospettiva per il dopo-guerra! Oggi si combatte per un'ItàJia degli Italiani e non per la cuccagna dei vari megalomani della r,ostra industria, alle pressioni ùei quo.li nessuno potrà. resistere se la coscienza del Paese non saprà efficacemente sollevarsi. C'è troppa .sicurezza in un avvenire conforme al proprio tornaconto in 1no B1 L'UNJTA coloro che investono così poco economicamente i loo capitali per c~dcre ad una tpari ingenuità, ma l'imporre una maggiore prudenza in chi abbia la msponsabilità di brio, potrebbe• evitare al paese guai seri e potrebbe togliere l'atroce dubbio che i colossi siano ~iusci!i già. ad ottenere degli affidamenti di un inclirizzo protezionista. Al qua– le, certo, anche se fosse contrario, non potrebbe 1>0rrc freno la !anl()•a Commissione pel dopo– guerra, di cui la relazione si e no se sarà comin– ciata a pubblicare nel... 1930! Se dovessimo aver lottato per &ottrarci al do– minio elci tedeschi, unicamente per cadere nel de>– minio di ~hri. .. !padron; di _casa. poco scrupolosi degli interessi nazionali, sarebbe il caso di chie– dersi se non valeva meglio farne a meno. Ma for– tunàtamente questo non accadrà perchè si impe– dirà. a qualunque costo che accada, e credo-di non essere tanto solo- a p~nsarla cosi. Epicarmo Corbìoo, Il caso F ovel Dunque, l'on. Gallenga ha dichiarato che • il " professore tenente ~{assimo FoveJ non si trova • a Londra· per in<'arico di questo Sottosegreta- • riato e non ba mai avuto alcun rapporto nè • diretto ·4 indiretto con gli uffici ed i funzio– " na'ri dipendenti da questo Gabinetto, il qual<¼ • non ha alcuna 1acollà di impedire a chiunque " di recar.si all'estero per qualsiasi scopo, perchè • un& simile facoltà rientra esclusivamente nelle " com'J)etenze degli uffici che ri la;.ciano i pa.ssa– t( porti u. E che nell'invio a Londra del Fovel !'on. Gal– ìenga non avesse responsabilità, lo o.ve ;vamo det,.. to noi per i primi nell'atto di illustrare questo nue>– vo documento dei criteri cavallini, con cui Tiene condotta da certi centri gove.rnativi la propagan– da all'{lstero. Motivo per cui ritorniamo a dom:\ndare: !10 il tenente Fovel non .i stato mandato a Londra dal Sot!.osegretariato della pro'paganda. da chi è sta– to mandato? da chi è spesato? Questa bella pen– sata l'ha avuta a; ~,ua iniziativa l':lnf.ori!.à mili– tare, da cui d1pendi il tenenfeÌi'ovclt oppure !'au– tori tll. non, ha fatto se non ade1i re a disposizioni emanate da altre autorità.? E il giolittiano tedesco. filo Fovel è andato a Londra con foglio di via mi– litare, oplpure con passaporto civile comune, opp1.1, re con quel passaporto speciale, che I'on. ·sonnino nega quando dovrebbe servire a. chi dispone ad andare a Pa.rigi al Congresso delle \!azioni anli– aust.riaçhe'I Queste domande meritano una· risposta. Per– chè dal contenuto della risposta si potrebberp comprende.re molte cose. E già che siamo in quest9 argqmento, non sa– rà. malo che ne raccontiamo un'altra. E'. stato mandalo negli Stati Uniti a fare la pro– paganda italiana un perto capitano Guardabassi, il quale nella :ma prima conferenza non ha fatto se non mettere in luce ed esagei •o.re tutte le pos– sibili cause di dissidio fra Italia e Francia. Della sufl. coltura ~torica ha dfl.to prova affermando che la Turchia fu conquistata da ... Napoleone III. Chi ba scelto costui per la 'Propn.ganda in Ame– rica? Possibile cl<\e ·non si riesca a capire nelle no– st\e sfere governative che la propaganda all'e– stero è una impresa assai seria, la cui direzione dern essere concentrala in un unico organo e sot– tratta a qualunque intluenza del partito di Bolo ·Pag('ià? POST A DELL'UNITÀ Pel raccolto delle olive Cara " Unità », La Tribuna del 15 cor;ente n. 19-ipubblica che ir Ministero di Agricoltura stà. organizzando la incetlu. di giunco in Albania e Grecia, per " fisco– li " occorrenti per il prossimo raccolto oleario. , Avvisa moltre, che il medesimo Minist.ero po– trà importare dall'Inghilterra, fibre di· cocco per fiscoli ad alta pressione per olio di seconda pres– sione, I /\scoli effettivamente mancano. In tutte le Puglie vi sono ottimi operai per la confezione di flscoli, sia in giunco che in fibra di cocco. Perchè possano trovarsi p1·onti per il prossimo raccolto oleario. sarobbe Rratico dividere ,µroporzional· mente, per mezzo dei consorzi agrari. direttamen– te, senza altri intermediari, giunco e fibra di coc– co, ai vari fabbricanti locali. Tali disposizioni -potrebbero real.mente riuscire pralicbe, perchè tutti i frantoi da olive delle Pu– glie possano ottenerè i fiscali occorrenti 'l)eJ mesa cli novembre. la raccolta delle prime oli,·e cadute, principiando verso fine ottobre. Il lavoro libero, come il commercio libero, pra– ticamen te costano meno. e danno migliori risul– tati. Edoardo Fiorentino. l problemi fatali agli Asburgo Con questo titolo i fratelli Treves hanno pubbl!.– cato nelle " Pagine dell'ora " un opuscolo del nostro amico e collaboratore Pietro Si Iva, nel quale sono lucidamente spiegali il problema cze– co e il p.roblema jugoslavo. Raccomandiamo cal– damen.tc la lettura cli questo prezioso lavoretto a chi voglià farsi un'idea chiara dei due problemi • della loro inscindibile inte'rdipendenza. Gerente ruporuablle: E&MUTO l"uroa, OPP'ICllNA POUGRAJl'ICA JTALLAHA Istituto Nazionale ~elle Dssirnrazion Direzione Generate - Roma U NA delle plù vantaggiose !orme di previden. za è quella ideala_ con polizza assicuratrice_ per rendite v1laijz1e temporanee di sopravi 0 venza a premio unico con o senza controassicu'ra– zt0ne. In questo contratlo di speciale.assicurazione abbiamo due personalità.; l'assicurato e il benefi– ciario. L' lstituto si obbliga, contro versamento di un capitale all'atto di stipulare il contrattQ. d1 co1-r1s1>0ndereal beneficiario se l'assicu,·ato muoia prima che il beneficiario abbia raggiunto un'età. prestab1hta, una rendita vitalizia a partire dalla morte dell'assicurato sin cbe il beneficiario non abbia raggiunta l'età prestabilita. Tale con– tralto è di un_ beneficio sociale assai provvido. Quanto aJ capitale versalo, se l'assicurazione •è ratta con _controasslcurazione, l'Istituto si obbliga d1 reslitu1rio nel caso il beneficiario muoia prin;ia dell'assicurato. Se il contratto è ~enza controassl– curaz1one, il ca.pitale rimane acquisito all'Istituto. Contratto stipulato <:on còntroassicurazìone: Età dell'assicurato anni 40, premio unico L. 834. Età ciel beneficiario annj, 8, rendita spettante a1 bene. fi.:iario sino all'età di 21. anni, in cas" di premo– nenza dell'assicurato: L. 1200 annue, pagabili in rate mensili di L. ·100. Dall'agosto del 1914 l'Istituto ha· assunto per conto e nell"interesse dello Stato anche l'esercizio de!Te r-ia sicurazioni dei Rischi di Guerra in Navi– gazione, e. con decreto 30 maggio a. c. è stato au– torizzato ad assumere in riassicurazione rischi di qualunque genere nel Regno e nelle Colonie. Le so,:nme dovute dall'Istituto ai propri assicurati sono garantite dn! Tesoro dello Stato, esenti da unposta dt success10ne ed insequestrabili. Banca taliana di Sconto SOCIET A ANONIMA Cap. Sociale I:.. l8~.000.000 V~rs. L. l54-So6.65o Riserva L. 14.ooo.ooo Sede Sociale e Direzione Centrale - in Roma ABBIATEGRASSO - ACQUI _ ADRIA ALESSANDRIA - ANCONA - AQUILA IISTI - BIELLA - BOLOGNA - BUSTO AR– SIZIO - CANTU' ~ CARATE BRIANZA _ CASERTA - CATANIA - CHIAVAR! - CHIE– RI ~ COGGIOLA - COMO - CREMONA _ CUNEO - EMPOLI - ERBA INCINO - FER• RARA - FIRENZE - FOGGIA - FORMIA_ GALLARATE - GENOVA - LEGNANO- LEN– DINARA - LIVORNO - MANTOVA-MASSA SUPERIORE -. MEDA - MELEGNANO _ MESSINA - MILANO -'- MONZA - MORTA– RA - NAPOLI - NOCERA INFERIORE _ NOVI LIGURE - PALERMO - PARMA - PIACENZA - PIETRASANTA - PINEROLO PISA - PISTOIA - PONTEDERA '_ PRA-– TO - REGGIO ,CALABRIA - RHO - ROMA - ROVIGO - SALERNO - SAMPIERDARE– NA - SANREMO - SARONNO - SAVONA ~ SCHIO - SEREGNO - SIRACUSA - SPE• ZIA - TORINO - VARESE - VENEZIA _ VERCELLI - VERONA - VICENZA _ VI, CEVANO. PARIGI Tutte le op~razio~i di Banca Rappresentante esclusiva per l'Italia della Loòdon Pro– vincia! & South Western Banck: Ltd di Londra. ·I

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