L'Unità - anno VII - n.28 - 13 luglio 1918

140 La propaganda in Inghilterra L'a:vv. ~fassimo Fovcl ha tenuto a Londra, alla Lega iialo-brit.annica, una conferenza di ... pro- 1»1.ganda. Che cosa abbia detto, 11Onsa'))piamo. Koi sappiamo solamente che nel 1916 l'a,vv. Fovel ru espulso dalla Associazione ra(licale romana per moltissimi motivi di indole politica, !Ta i quali bàsterà ricorda1·e i seguenti: a) il Fovel affermava che la democrazia radi– cale dovesse fare ogni tentativo per attrarre nel· !"orbita dell'i11tervento, ancl,e attrave,·so qualche transa;ione, la democrazia socialista: b) il Fove.l affermava di non esse.Te mai sta– to a,-,verS{> all"on. Giolitti, neppuì•e quando il Conr gresso del Partilo lo chiamò o. far parte della Direzione come il rappresentante della tendenza antigiolitt.iana; e di ritenere, anche tuttora, che l'on. Giolilt.ì costituisci!. una forza viva che la de– mocrnzia può utilizzare. r.) Fovel aveva. seri tto nella Sw,va A ntolo– t:ia ciel 16 diceinb1·e 1915 un artitolo. in cui scri– vevo. 1 ra l'altro: « Il paese ha sentimento elle il eoncett.o di e– quHibrio europeo non coincida coila intera affer– mazione di tutti i piccoli Stati che vi sono imtpe– gnati e come domani saTebbe intransigente nel di– fendere, contro l'aggressione au,tro-gennanica la propria libe.dà di grande potenza storica, sapreb– be anche accetta.re con rimpianto ma con ferroez zn il sacrifiz)o di qualche più •piccolo e irra:ppre– sento.tivo Stato di Europa che fosse categorica– mente richiesto dalla neèessità dell'equililbrio d'Europa e del mondo ». Questi piccoli Slat;, se– condo il Fovel dichiarava esplicitamente nello steso articolo, son.o i1 Belgio e la S~bia. cl) li Fovel aveva dichiarato: « Lo. Ger– mania sarà certamente vittoriosa, e n'on volendo tratto.re la pace con questi uomini di Governo, che t,·acl"icono la Germania, impon/l all'Italia ii ri– lomo di Giolitti »; e) JI Fovel annunziava nell'estate del 1915 ...– - e \ fatti di Carporetto hanno dimostrato che non vario.va a wl.llvera - « che un programma era sta~o concordato fra i giolittiani ed altri uomini politici e giornalistici, collu. 1>artecipazione dello $lesso Fovel. Secondo questo programma, nessu– na oJYl)Osizione si sarebbe fatta, per ora, allo svol– gimento delle operaziqni guerresche; attenden:lo, per dirla colla frase che fra qualche mese do– veva diventare d'ordine, che il paese tosse saturo di guerr,a per ge'ttarsi fra il popolo ed inalbe.ran– clo lbo.ndiera radico-socialista., 1:>revioaocordo coi deputati sociaÙsti e coi capi delle organizzazio– ni operaie, far sì che i nostri eserciti, raggiunta la linea del confine naturale non andassero più innanzi e tradissero quella che è l'aspeltatfva dei nostri Alleati e quella che è la complementare missione della nostra guerra ». Ii Fovel rHeriNa ~he, all'uopo, si eran versati alcuni milioni per la propaganda e per l'acquisto di gi,ornali aventi le scopo - pur esaltando le virtù dei nostri sol– dati e la magnificenza dei risult9.ti çhe certo ot· terranno - di dimostrare la satura;;i1Jne della Na- ' zione e di mettersi a pied'arm, tèntando di rinsal– dare l'alleanza colla Germania stessa. Questo è l'uomo che la J,,ega italo-britannica di Londra ha ammesso rra i suoi soci a fare ... pro· pagan.da. EYi(jentemente, la. Legu. italo-britanni– ca di Londra ignorava i precedenti del suo stra– no ospite. Solamente, noi vorremmo domandare: chi ha mandatao questo bel tipo a fare propaganda in Inghilterra? Il Forni era fino o. '))Ocotempo fa mi– litare. Naturalmente., era nella Croce Rossa. E tutto compreso, piuttosto che conoscerlo rra i sol– da ti malati o ferii i. preferiamo conosce,rlo molte migliaia di miglia lontano dai medesimi. :Ma non ,i poteva trov'1rgli un ult.raimboscarpent.o un po' meno .... delicato? E chi l'ha mandato in lngliil– terro.? Chi lo ha proposto '))et quella missione? Se sia(no bene informati, in que51a faocendq, non c'entra l'ufficio dell'on. Gallenga. Cbi ha avuto allora quesiti bella pensata·' La Consulta? La « Dante Alighieri »? Il Como.ndc, Snpremo? E quando la vorranno capire i signori del· Governo che la propaganda è il ~iù delicato di tutti gli uffici, e la direzione ne deve es.se.rP.accentrata in un unico u-ffìcio e deve essere alndata a persone rhe almeno non sieno contra;ie alla guerra? L'UNITÀ Burocrazia di guerra E' naia durante la guena una nuova buro– crazia irregolare, più numerosa e più pericolosa della vera burocrazia prore sionale. Essa tende a stabilfa;«rsi. E J>Cr ottenere tale risultato si serve, con maggiore accorgimento, degli stessi r,i– stemi dell'altra burocrazia. tro che pensare alle , elazioni del dopo-guerra! dovrel,bero mantenere almeno q11elle attuali: bi– sogna sentire cosa SCl"ivonoi clienti, che non cr·~ dono che noi facciamo quant-1 è necesse.rio, c-he col n0slro trattare 1>repariamo noi siEssi 11 buon terreno ai tedeschi! E dire he questo articolo è: Di moda per signore Di nessun« utilità possibile al 1.fmico Di pochissimo consumo di materia prima es· sendo tutto il la,·oro fatto a mano e quindi il va· lore nella mano d'opera! Scrivemmo perfino che ci dicessero un bel no piuttosto che tenerci per mesi impegnali (con quanto danno morale e materiale può immaginar- )1entre prima una persona che fosse entrata &n u;1 )1inistero, impiegava dieci anni per cliven– iare un perfulo bu1·ocratico, oggi le nuove teclute si acclimatano in dieci giorni. Stiano alla Pro– paganda o all'Assistenza ti,vile o agli Approvvi– ;_ion.amenti e Consumi; alle Ar•ni e Munizioni o "' va,•i uffici speciali, dei Tn,sporti o dei Combu– stibili, o della )farina, facciano parte di UfO dei tanti comitati, siano pres,sso il Con,ando Supremo o a disposizione ùeile _f\ml.,asciat.~; tutti i buro cratici di guei,ra diveiltano in poco tempo perfett.i burocratJci, acquistali(• SO!)Tatultlo il cara~tel'i– stico 1-elo dei neofiti n~I fa1·e , b•1itafuori dei programmi dei 1>rop1i ministri. •si) ma sempre nulla! I nuovi uffici sono costituiti con un cel'lo nu– mero di impiegati di carriera, i quali Ja,vorano 1-'er avanzo.re rnpida:mente di grado e perciò si alle.ano coi funzionari tempoi•anei. Molti di essi diverranno presto Direttori Generali. Nè è serio pensare ad una cem'))agna di stnm- 1)8 contro tale fenomeno: la stampa è equamente rappl·esentata An tutti gli uffici della burocrazia di guerra. I diversi bollettini, le pu,b'bbiicazioni varie sono fatte da giornalisti; il bo!lettino del consumi, quello dei combustibili. quelli della stampa, le pubblicazioni illustrate dei ministeri tecnici, quelle del Comando Supremo, sono tutti affid,di a giornalisti, ognuno dei quali assicura il consenso _o almeno il silenzio del proprio giornaJ.~ sull'opero. dell'ufficio interessato. li piccolo e t.1·a$cu,·abile fenomeno delle Com– missioni che c0nsentiva una volta ai ministri di fare l'elemosina di qualche gettone di presenza :ti deputato o al funzionario supe'iore, è dilventa– tC' un fenomeno grave in sè e '))iì'i grave perchè acuisce la. 1>iaga dell'imboscamento. Quante sia– no cruest.e commissioni non. si sa; ogni ministero., specie se nuovo, ne nomina a dieciue: per queste Commissioni, anche q_uando i commissari non so– n<' pagati, occorrono un gran numero di im,yiega ti e di .impiegate: la macchia d'olio si estende rapirlamente. Questa burocrazia di guer.ra si prepara il pane pel dCIJ)oguerra. Chi è al fronte e fa la guerra aI ritorno dovrà 1iprendere la lotta per l'esisten– za, invece chi è stato messo in wn ministero e vi rimane per gli- anni della gu~rra si a:bitua al– la certezza dello stipendio, sia pure misero; non si sente di riprendere la lotta, e tenta di abbarbi• carsi al posto. Durante la guerra, mentre la nostra gio~entù ,; batte al front.e., In Roma è succe~sa-' alla buro– crazia l'impiegomania; al protezionismo che ci sembrava insopportabile, il grandb protezionismo delle industrie. della guerra; al giolittismo eletto· rale e buracralico, il nittismo organizzato nel trust delle banche, nella stampa, nelle indnstrie. Se la gioventù, che torner/1 dalle trincee, non libererà l'Italia da tutte queste incrostazioni '))a· rassitarie, l'Italia potrà dire di aver perduta que– sta guerta. Guglielmo Zagari. Il sabotaggio delle esportazioni Ho letto nel!' Unità del 15 corr. ll sabotaggio delle esportazioni e n1Jn mi meraviglia.I Posso citare un caso ancor più tipico e semplice. NOi fabbrichiamo 1111 articolo che ha bisogno semplice-mente del permesso ldella S.S.S. e del Ministero .... ebbene abbiamo tutta la merce gin.– ceni.e. qui (ln da! gennaio! .E l'ordine e la preci· sione del Ministero e la premura son tali che do- I 1,0 16 lettere di sollecitazione e 2 presenze perso· nali, non si è avuto alcun risultato! E mentre a noi sorivono che aspettano il numero di controllo da Berna (e molli invece già ne hanno) rispondo– no ai clienti impazi-,nti che non abbiamo mai ratta la domanda: · Tanto è vero che ne siamo disgustati che non vogliamo più accettar ordini dalla Svizzera. Al- In quell'olimpo inacceessibile de1rli Dei vi,·ono di sogni e teorie ... mrt come la realtà e la pralic11. sono diverse I Potrei con documenti dimostro.re la veridicità di auanto scrivo. M. B. Loiio. vercn.tt rtsvururzbilt ~:RNl:~To-·FPATOlrf• OFF1r.INA POI.IGR4.FlCA TTALIANA lstltuta lazlanale ~elle lll[IPIZIII Direzione Generale - Roma U NA delle più vantaggiose forme di previden. za è quella. ideata con polizza assicuratrice per rendite ~ilalizie temporanee di sopravi– venza a pr0.Jl)1O umco con o senza controassicura– zione. In questo contratto di speciale assicurazione abbiamo due 1>ersonalità; l'assicurato e il benefi– ciario. L' Istituto si obbliga, contro versamento di_ un capitale all'atto di stipulare il contratto, cl, conispondere al beneficiario se l'assicurato muoia 1>rcma che il beneficiario abbia raggiunto un'età prestab1hta, .una rendita vitalizia a partire dalla morte dell'assicurato sin che il beneficiario non ab.bia ,·aggiunta l'età prestabilita. Tale con– tralto è cli un_ beneficio sociale assai 1>rovvido. Quanto al capitale versalo, se l'assicurazione è falla con _controassicur_azione, !'_Istituto si ~liga d1 rest1tu1rlo nel ca~o 11beneficiario muoia prima dell'assicurato. Se il contratto è senza controassi· curazione, il ca.pitale ri,Jnane acquisito all'Istituto. Conlr!!.tto sti1>uiato con controossicura:ione: Età deli'ass1cwato anni 40, premio unico L. 834. Età dei beneficiario unni 8, rendita spettante al bene– ficiario sino all'età di 21 anni, in caso di premo– rienza dell'assicurato: L. 1200 annue, pagabili in rate mensili di L. 100. Dall'agòsto del 1914 l' Istituto ha assunto per conto e nell'interesse dello Stato anche l'esèrcizlo de!fe riassicurazioni dei Rischi di Guerra in Navl– gaz:ione, e con decreto 30 maggio a. c. è stato au– t.onzzato ad assume.re in riassicurazione rischi di qualunque genere nel Regno e nelle Colonie. Le somme dovute dall'Istituto ai propri assicuraU sono garantite dal Tesoro dello Stato. esenti da imposta di successione ed insequestrabili. BancaItalianadiSconto SOCIET A ANONIMA Cap. Sociale F.. IS~.000.000 V~rs. L. l5Uo6.65o Riserva 1.. 14.ooo.ooo Sede Sociale e Direzione Centrale in Roma AB,IATEQRABSO - AOQUI ADRIA - ALESSANDRIA - ANOONA - AQUILA - ASTI - BIELLA - BOLOGNA - Buno AR• SIZIO - OANTU' - OARATE BRIANZA - OASERTA - CATANIA - OHIAVARI - OHIE– RI - COQCIOLA - OOMO - OREMONA - CUNJO - EMPOLI - ERBA INOINO - F■R• RARA ...! FIRENZE - FOQQIA - FORMIA - QALLARATE - QENOVA - LEGNANO- Ll!N• DINARA - LIVORNO - MANTOVA- MASIA SUPERIORI! - MEDA - MELEGNANO - MESSINA - MILANO - MONZA - MOR,TA. RA - NAPOLI - NOOERA INFERIORE - NOVI LIQURE - PALERMO - PARMA - PIACENZA - PIETRASANTA - PINEROLO - PISA - PISTOIA - PONTEDERA - PRA 0 TO - RECQIO CALABRIA - RHO - ROMA - ROVIGO - SALERNO - SAMPll!RDARI!• NA - SANREMO - SARONNO - SAVONA - SCHIU - SEREGNO - SIRACUSA - IPE• ZIA - TORINO - VARESE - VENEZIA - VERCELLI VERONA - VIOENZA VI• CEVANO. PARIGI Tutte le operazioni di Banca Rappresentante esclusiva per l'ltalla ddla London Pro– vlndal & South Weslttn Bancl, Lld di Londra.

RkJQdWJsaXNoZXIy