L'Unità - anno VII - n.27 - 6 luglio 1918

,.._ 136 L'industria dello Stato Quando un p1i.v&to ba un/industrie., eigli dà comunicazione agli interessali della merce che offre. Quesli, se ne è il caso, gli passano.le ordi· nazioni. Arrivala la merce, il cliente paga, e il 'modo pe.r il pagamento è lascialo all'arbitrio del cliente medesimo. Generalmente con q11attro let– tere (due 1ier op;ni parte) l'affare è fatto. Vediamo, invece, che cosa succede ora. colle in– dustrie controllale dallo Stato. Chiamiamo A il produttore, putacaso, cli <ic– ciaio rapido; B il consumatore; C l'ufficio milita– ré di conll'Ollo su A; D la direzione militare so– vra~tante a C , E un iWtuto bancario di ernii– sione. 1' A manda alla fine di marzo una circolare a A offrendogli l'acciaio rapido di sua produzione. Si~ome A trovasi sotto il controllo di C, e· co- • nosce quindi la dolorosa istoria, acclude senz'al– tro dei speciali moduli di indole militare (i fa– mosi Hl-bis), che n dovrebbe riempire nel ca&o volesse passare una ordinazione. · 2' B prende in considerazione l'ofierta e richie– dt' Prima i prezzi del!JL merce djìsiderata. 3° A deve rispondere che una oHerta non la può fare, petchè tutta la sua produzione è sollo il controllo cli C, il quale provvede lui cdla spe– dizione. Può solamente dire che il prezzo si agg,. ra intorno a tanto il kg. Raccomanda però, in caso di ordinazione, di riempire i mod. 1.-bia (quattro copie) : ma badi ·a non mandarli a C ; li mandi ad A, che penserà., per guadagnar tem- po, di rimetterli a C. · -\ 0 B riempie i quattro moduli e li spedisce a A, rimettendosi nelle mani del destino. 5° Dopo cjualche tempo B riceve una lettera di D che lo invita a fargli subito rimessa di lire tante quale importo della merce ordinata -a A. Devesi fare tale rimessa a mezzo vaglia intestato direttamente a D (vaglia di un istituto di emis· sione E.), e· solo dopo avei- fatto il pagillllento la merce verrà spedita. Aggiungere anche marca da bollo per la ricevuta. . 6' B, siccome quasi sempre trovasi fuori della portata di mano di un istituto di emissione, scrive alla sede più vicirta di E onde avere il vaglia. 7' E manda il vaglia con raccomandata. 8° ,B rimanda a sua volta il vaglia a D con re- lativa marca da bollo. · 9' D rimette a B una lettera con ricevuta del vaglia assicurando di avere avvisato C onde possa effettuars;. la spedizione della merce di A. 10' B 1iceve un.a lettera di C: il quale comunica •he è stato autorizzato éla D di spedire il mate– riale di A e provvede in merito gravando però di assegno il .trasporto e invitando B a restituire J' imballaggio a A nel ,caso non lo ai voglia pa· gare. 11' B riceve anche la distinta del ·materiale or– dinato con ricevuta, che dOYrà rimettere diret– tamente a A appena riscontrata la merce. 12' Jl materiale non arriva. Ma invece arriva altra lettera di D, con la qual~ Si accludono 3 ri– ehieste di scarico con distinta de_!m~ter!ale spe· dito e' con invito a restituirne due debitamente 1irml\W· Conclusione: siamo alla metà di maggio, e B non na ancora ricevuto il materiale ordinato in marzo. In compenso h 0 a ricevuto molta carta e ne ha d~~uto· rispedire molta, Ha pagato anticipata– mente, e per giunta ha dovuto rilasciare parecchie ricevute, per una merce che non _è ancora arri– -Yata. E tutto Ciò è storico, ed è a-Yvenuto per una merce c)le pesava dai 4-0 ai W kg. al massim9 ! ~ A e .B sono due aziende che si stimo.no recipro·– ca.mente e che farebbero a meno di tanti intralci. · Nola bene: nella suddetta via crucis cartacea non si è tenute éonto dello scambio di lettere che è intervenuto ~ra D, C ed A. A volere descrivere anche !11-Iesto,c'è da riempire un'altra mezza co– l01111adell 'U,;ità. E di re che c'è della gente, per la quale lo Sta- 10, con l' S matuscola, cioè la burocrazia, non è ancora abbastanza estesa in Italia. L'UNI1'À 11 ·T tust ban~ario L'on. De ViLi tu Jiarw, i9te1·ro(laio dolla Age■ zia Vult:. .I\ 1ntritc al trus~ fra i m.ug( li.Jri i1tiLuti ba1lcan pro1110,ao dal Jlin.istro a,I Tes.ro, lw e,µresso ,1,i te,mi'/1,f segu.enij i! suo pensiero: L aooordo, consouio, 1,indaca50, 1: trust » o Clll'· tello - come si cl.ice in Germania - tra han~, industrie, ecc. è fenomeno nat;urale: tende, cioà a prodursi p.;r accordi spontanei; ed offre i _,.an. to.ggi O produce i danni notoòi di tutti i smda– caii · nien5e di nuo-Yo e nien\e di spooiale, dun– que O noll 'aroordo in quest;ione. - _ Se il sindaoato fosse avvenuto -per oooord1 spontanei t;ra le banche la ~t;am~ psel\do-demo– cratica avrebbe gridato il crucifige al e trush o aindaca.50; poichè oggi a,..-T-iene per opera del mi– nistro del Tesoro, la medesima stampa pseudo– democratia grida osanna. Il punto, speciale, da rileiarsi è questo,_ che: l'ini,.iàtiva presa d-al minisiro del 'l'es_oro lll'.lpe– !!'Dii: neoeasariamerii>e la responsabilità dello Sto-t,o ~ell',mdamen\o del sindooatò :bancario: in ciò si raoc.hiudono i maggiori pericoli. Basti ricordare il tempo non loniano, quando lo Stato spmge-Ya Je banche di emissione a finanziarie la edili.zia, ra– gione per cui gran parto dei cattivi afia~i dell_e !banche resiaronò stù groppone dei contnbuent1. ce,me Jn becca fiao quando a.ritornerà il suo CM'• babbo. , 8. Intanto che te etai bella. .a.lei.,, sotto alle col– tre. ~ni fa molto "freddo, e iI, cannone non posa mai. Pare un ragano continuo di giomo e di notte. 9. Bbogna a.-iprendere Trento e Trieste perchè ce li anno arubbati ma si spera che la madonna dei Guerdoli ce li farà ariprendere in freccia e che tutti non bisognerà morire. 10. E che me mi farà aritornare a baciare la. inia cara s:10s.'t e il nostro fiore e la mia cara mamma e il mio babbo e fratelli e cugini. tl. E che h madonna mi farà aritornare a cu– stodire i fiori nel giardino 'della Signora che me la saluterete tanto. 12. E spero che àritornerà anche il Signorino Giorgio e se il pievano lo vòle aspettare ci potreb' be fare da compara. ._ 13. E se non li.i darà pacenzia questa volta, sarà per la \'Olla cloppo, q~ando ti iarò fare un bel maschiotlo. 14. Tutte le mie passione a te. Sono il tuo caro sposo Geppe. Gerente resporuabìle: ERNll:STO F11Aro1u 0-"FlCl!NA POUGEI.AF 'ICA lT AUANA Istituto Hazionale de le assuurazion Dirllzi11e Ge11rale - Roma L , !STITUTO Nazionale delle Assicurazioni e e1,te di dililto pubLlico. Ha personalità giu– riu1ca e gestione autonoma ed è posto sotto-, la vigila11za del ).1inistero d'Industria, del Com· E' evidente che la unione delle banche deve Qei-vire al finanziamento delle industrie di guerra r sopra tutto del. dopo guerra, le quali dovranno ~ssere favorite secondo il p1a110 pres\abiliio dal Governo e dovranno - secondo la formula cor– rente - 'emancipare J'Iialia dall'estero. Si tratlia dunque, in ultima analisi, di mettere quasi o<>àt: iivarnente il capitale ed i risparmi delle grandi oanche iiaJfone a servizio delle industrie e.be so– no economicamen1e meno remunerdrici. / n1erci0 ~ Lavoro. Cosi si va formando e precisando, soito la di– rezione st,essa del Ministro del Tesoro, quel fer– reo co,siatenamenio politico e finanziario delle industrie, delle banche, dei giornali industrializ– zati e dello Stato, che mira. .a dare a pochi grup– pi industri_ali il dominio e lo sfruitameii'i.o di iui. ta l'economia nallionale. SIN.TOMI Il giorno 16 guugno, sul mercato svizzero, la lira italiana ·era quotata a 40.10 t la corona austriaca a 42 80 il marco tedesco a 74.4{). Il ·gio~no 27 giugno, la Jir~ italiana era quotata ,,_·42.56 ; la corona austriaca a 3~; il marco te- cleséo 68.70. •' Ùna ·pagina di .. poesia Per desiderio di alcuni amici e sicuri di far pia– cere a tutti quei nostri lettori, eh.e ,ion hanno ricevuto il nostro giornale fino d_al dicembre 11H6, riprod~ciamo qui ìa lettera a.i « un contadino del– la LuccheJia » che pubblicammo nel numero del. l' 8 dicembre.i916 dell'Unità. Avvediamo eh., la Lettera è assolutarrtt'nte m,tentica e i! lesto ~ ri– prodotto con la più scrtipolosa esattezza: Mia cara sposa · 1. Tutte le1nie passione a te. e,. Quando ho letto le tue parole il mio cuore è -rimasto affogato dentro a .una piena -di dolore per non podere essere pronto ai tuoi bisogni. 3. Ma poi mi sono subioo arallegrato molto in del sentire che te stai bene come pare il simile è del tuo caro spo~o. 4: Ho sentito che alla mattina del giorno 6 la zia senti che la.mia Gemma si lamentava e corse a chiamare la mia mamma. 5. E q,uando I-a mia cara mamma rivò dopo po· ohi momenj,i' nascesse il mio bel fiore dal grembo de& mia dolce sposa. · ~E quando rivò il m,o babbo 1I passerino pigava già mò e il mio babbo lo sentitte d'in su la porta, e disse - mosca; sono nonno. · 7. E mò io penso dhe quella mignatlina se ne wta attaccata a una dolce ciregia e ingolla il suo aTet·e bello oaldo, tanto da podere essere grassa Le poiizze d~ll• Istituto Nazionale delle Assicu– razi.oni, ollre la garanzia delle ordinarie riserve– matematiche e delle altre riserv~ che l'Istituto è ol:bligato a costituire a norma di legge, hanno la garamia dello Stato. Le somme dovute dall' Istltuto ai propri assi· curali sono garantite dal Tesoro dello Stato e sa– ne, ,,.,,,·i·· ,, o irnposta di successione e sono in,e– '.'-'· ·,e·i1t.tl1. :,c;C'.i!'t1ra2.1•"ni-v ;,1 -- e!a :.-k'-~;Elzione dei rischl di gueltt:l. il. ::;t.,;t4,.~,:orn~ - Riassicurazone dei rischi ordinari di navigazio. 3, 11cc . L'organizzazione locale dell'Istituto compren-– de: 69 Agenti Generali, 2313 Agenli locali, \412 "P;-oduuori professionisti, 10076 Produttori aut.o– rizzati. E' fatto obbligo a tutta l'organizzazione del· I' Istit\1to di fornire gratuitamente le infotma– zioni, i chiarimenti, i progetti di contralto che ~ssano occorrere ai singoli, alle· Ditte, al fin&-· ili adattare l'atto di previdenza ai rispettivi bi• S~hi. 'tBan~aItaliana di Sconto SOCIETÀ ANONIMA Cap. Socialé L 180.000 ooo Vers. L J54,5o6.65o "Riserva L. 14.ooo.ooo Sede Sociale e Direzione Centrale in Roma AB!llATEQRASIO - ACQUI - ADRIA 'ALEtlSANDRIA - ANCONA - AQUILA -ASTI ...:: BIELLA ....:, BOLOaNA - BUITO AR• SIZIO -· C~HTU' - CARATE BRIANZA - CASERTA - CATANIA_., CHIAVAR! - OHIE- . RI - COGGiOLA - COMO - O(lEMONA - , CUNÈO - EMPOLI ~ ERBA INOINO - F■R· ' RARA _j FIRENZE - FOGGIA - FORMIA - GALLARATE - GENOVA - LEGNANO- LEN• • DINARA ·- LIVORNO - MANTOVA - MAIIA SUPERIORE - MEDA - · MELEaNANO - '·!li!EhlNA - MILANO - Moa:izA - MORTA· RA - N1'.POLI -' NOCERA INFERIORI! - NOVI LIGURE -• PALERMO - PARMA - PIACENZA - PIETRASANTA - PINEROLO - PISA - PISTOIA - PONTEDERA - PRA· TO -' REGGIO CALABRIA - RHO - ROMA - ROVl'GO ....: SALERNO - -SAMPIERDARE. NA - SANREMO - SARONNO ....J SAVONA - ·SCHIU - SEREGNO ~- IIRA'CUS"A ~ IPE• ZIA - :rORINO -· V-ARESE - Vetl!ZIA -- , VERCELLI - VERONA - VIIIE.NZA -· Vl– 'GEV•ANO. PA'.R.JGI- '.Tutte Je optf'azioni ~tiia-Baneà Rappuseotante esclusln per !'!talla della Loodoo Pro- 1 vlilèlal & Sèiuth w.. tero Baock Ltd di Londra. •

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