L'Unità - anno VII - n.17 - 27 aprile 1918

92 lico-morali ci port.ono a stare con coloro, che " ancom 8U11110 tosu ~ia dlsci1)]inu e ordine nel " l'amministrut1ono pubblica e gerarchia sociale, u è 11011 già con coloro che l'anarchia sta poh &– " riZ1.urulo. I nostri interessi orientali ci portano u a intenderci con coloro che, come noi, con que· u sto Or-icntc ronrinano. li l'ina~cimenlo dell'Ilo llu adrit1llca Il legalo oll'incivilimenlo dello 110· " ni~ola. bolro,nicn. ldenli!'i interessi. analogo vin. " colo, lrn lu nostra vicina d'oltre Isonzo. Le sim· u palle r lo antipatie, oltre all'es.serc cose non " arrcrrnhili e capaci di constatazione, non sono " i rrgolnlori degli affari, se voglion~i fare bu,1111 " e non cattivi. E li, politica, è sempre stola un " siste,na di orrori "· r,; nel Ginrna 1 r dPyli economisti dell'aprile-mog– !(io 1912, pug. il : u L'Austria· ngheria ~ la 1>0· u lonza che attualmente ha il migliore esercito " d'Guropu, P<'r quanto ciò possa dirsi primn " dello rs1>cr·imento. F.' poi questa la potenza che " più è vicinn, 11itì è addirittura già dentro al u territorio turro. o che fu turco, o che più è vi. 11 rina u Salonicco o a Costantinopoli. E', !inni– " mento, qucslo la polenta che n6n ha interessi, u 11011 1>11ò nvoro compensi, ruori della penisola " halcunica o elci Levante, e in nissun nitro pun· " lo riel globo lorraquco acl altri, 11cr ora, dà fa• " Rli<li. Perciò sulla peni.~ola balcanica e sul Le– " vonle concentra ogni suo sforzo e ·q11eslo hn " rrnu soln. direzione. Quindi l'Austria-Ungheria ". non !lobhinmo ledere. Lederemmo chi non p.uò " cho desidernre lo sracelo dell'Impero turco, se " qucqto ~fncelo non lede. ma avvantaggia, In sun <1 posizione nei Balcani. Ho ripell1lo tantè volle, " e lor-no a dire, chr l'Austria, protratta fino a " &llonicco, non offende alcun interesse no.<tro " (il C(WSiV() I' nell'originale). Ora che Rhodi è " nostra, ciò /' più cho mai vero. Conviene che " coclcsta <rnisliono ogni italiano so la ragioni " hcnc, e no pa.-li il mono possibile. E' di una " scmp.licilù. elomonlaro "· · r. noi Giornale lleyU economisti doll'otlobro 19 2, Jm!(. 366: " Sorpoggia ~empro ancora in ogni " cuore italiano un grande affollo por ln Fran- cia. Ci figuriamo di essere consanguinei porchè " lti lingua froncoso non è troppo dissimile dalla " lingun itaJinna. Eppoi. sono simpatici quosli " frunc<'~i. quando scrivono oricrc di arte, o cli " letteratura, o (li storia, o di scienza. E ~ono grninlissimi. Ma ~ purn necessario convincers: " rho, e-omo prima, - e non voglio fare quistioni 11 (coli' i) cli storia - cosl ora, sono i peggiori 110· ,, slri rivali. e diventano ancora peggiori rivali « nostri quando !'<lno aJlenli ai figli d'Albione. rl ~lorlitorranco il nostro avversario non è « l'A11stdn, sono bensì ~ivali nostri lti flrancia « r l'Tnl{hillorra. Q11olora l'Austria si collegasse « in qnel <tualsiasi modo ·che piace di immaginare « con alonicco, lo svilup!)o del commercio per « Salonicco snrù. In morte del porlo di Trieste, r " 11011 già quello dei porli di .Venezia e di Geno· « va. E Tri<!Rte è, mi 1mr~, porlo austriaco, tanto " a11strlaco che noi facciamo quonlo possiomo « f){'rchò Venezia possa competere con la conso· cc relln adriatica ,,. ~ Poll:ei continuare per un pezzo a raocogliern rlonnncnti' elci 1icnsicro storico cd esplicitamente " prussiano " dell'on. Panta.leoni fra il 1912. o il • 1914. ~fa l'arte è lunga, la vita è breve. e l'Unità ~ JJiccola. Perciò salto, sen2'aJlro, a quella enci~ elica pronunziala drlll'on. Pantaleoni in cospetto dei nozionnlisti romani la sera del '.t7 luglio 1914. o che io Avrei nello stesso tempo abbreviala o lfl– lunga la. Essa si trova intera nell'ldea Naiional• ciel 31 luglio 19H: occupa due colpnne del gior– ntllo, e perciò non mi è possibile riprodurla lnto gnilmcnto. Basterò. riprod11rne i passi più caral· (eristici. Dopo uno invettivo. al solito, furibonda, con· h'O ii r,adico·socialismo francese e contro la demo· crazin italiann - quella democrazia, nelle cui filo !'on PantaJeoni militava nel marzo 1896, q1,anclo, dopo la sconfitta di Adua, andò per le vie di Napoli gridando: via dall'Africa, viva l'l repnbblica, abbasso Cris11i, - l'oratore entra in CUNITA .irgomento proclamando: u Credo sia n ce ono " ug1re 1>rontame11te e positivamente in difeso de, « nostri interessi Ci è stato consigliato di al· « tendere .... Questa è la posizione dell'avvoltoio « c della lena ... :'\ulla resterà per noi... li , inci– " !ore, chiunque esso sia, a noi presenterebbe il cc conto. Percht' dspoitare i nostri dil'ilti su Rodi, u Cos e il Dode,nneso, se y/1 alleati abbiamo la u sciato in asso nell'ora del cimento? ... E' necefi· cc Mirio che tutta la nazione dio forza al Gover– " no... Pei- quanto debba esser lasciata al Go– " verno ogni linea direltivo, pure non 1>uò essel'e cc tociula qualche considera:ionc, che <! suggerila cc dall'esame delle circostanze .... \'oi abbiamo dt· cc yli im71eyni con altri paesi, e questi det'ono es· " sere mantenuti a quulunque costo. I OLTRE u La LibiQ,, ,ion è un prt1no negli occhi ,ella Ger. " mania o dell'.4.11stria, nui bemi di qualche altro. cc Vogliamo essere scacciali da lì qualora vinces– " sero coloro che già cercarono facile gloria e, « s71esenostre in più occasioni recentiuimn ,. (allude, evidentemente ogl'incideol i del Manottha e del C<trthage)... u Che cosa possiamo foro noi " pe,· la pace? ... Alla pace po~siamo solo conlri- " buirc RChie1·andoci con colo1·0. ai qtt«li ci léya , L'QNORF: E VllVTERE 1' 11. ln lutto questo sfstema d'idee, affermate con quel lono categorico - io son chi sono, che ad!'– pornno anche il Padretern<Y e Guglielmo Il, mo In ~nlnlo lei l'arg-omento fondamentale e unico del· la cambiale che va pagalo ad ogni costo anche so dannosa per l'Italia.? C'è, senza dubbio, ancl1e l'argomento dell'onore, ma c'è inoltre e sopra– tutto l'argomento dell'interesso. r:aria:omenlo dell'onore, anzi. scompare del tut– lo nell'articolo, che nello stesso giorno 27 luglio lnH !'on. Pnntit.leoni scriveva 1>er il Giornale d'l– t<tli(I, o che il Giornale d'Italia publlllcova nel nu– mero dei 28 Luglio 191,\. " L'1dtim.at11m dell'Au– " stria-Unghe,;a alla Serbia - leggiamo in que· cc sl'altra enciclica - è di una opportunild e/te " non avrebbe votul.-0 essere maooiore ... Sia in " Tripolitania, ,sia in Cirenaica, la ma.ggior " 1)11,rlodelle nostre difficoltà. provengono dalia " J>Olitica, che ranno in danno nostro, da un lato " i francesi. dall'altro lord Kilchencr ... E' ovvio « che una catena qual'è quella che formano i rus– u ~i, i ~erbi, i run1eni e i greci, uniti in un unico " indirizzo politico, e appoggiali alla Francia, « costituisco per i popoli della Tr,iplicc Alleanza, « una minaccia di veder risolti i problemi bai– " canici e orientali lutti quanti con assài poca " rsoddisfazione loro: il che, manco a dirlo. è del " lutlo intollerabile. Orbene è perfettamente intel· " ligibile che nè la Germania, nè l'Austria-Un· " ghoria - rho ha fallo innumerevol(e inaspcttll– " li sacrìfizi J>eril mantenimento cl-ella paco(!!!) - " nè l'lta.lia ..:.. di cui la posizione in Europa e " -in Africa non è sostenibile eh.e in lega coi due " im.peri suddetti - possano aUindere il giorno " in cui gli avversari crederanno giunto il mo– " mento i detl11re la loro legge ... Non è quindi " sen:a so <lisfazione che, per parte mfa, ho visto " t'ullimat n austriaco, e non è proprio al.la fi· " nestra.r e mi pare possa stare la politica ita– u Liana n. Gi11clichino quei lettori, nel cui spirito i I furor notionaWticus non ha. distrutto ogni rudimento di buonn fede, se io ho davvero abbreviato o nJ_ Ìungato o in qualunque modo alterato il pensio· ro... storico ael nuovo Don Cbisciolle della Mancia. E con q11oslo avrei linilo. se l'on. Pantaleoni non accennasse, in forma vaga e suscettibile di quo l11nque più sinistra interpretazione, ad un incidente, in grazia del quale tempo a.ddielro io gli sarei anelato fra i piedi " ona prima volta, in " modo indclicaUssimo, ma privalo 1,: egli avreb– be J)ass,ito sopra " generosamente a quell'inciden– " te, por riguardo a un morto. suo amico da 15 u anni n. A questa. insinuazione rispondo nel solo modo rhc è lecito a un galant11omo: sfido l'on. Pan· laleoni n uscire dalle nuvole spiegando 'cii che si tratta. e affermo che l'on. Pantaleoni o vaneg- ~in o inganna. oltanto ,e str. <-0, n/' più nè meno the quaJJtlo r1co,1rui te il vropno pen,1e1 o... ,to tlCO. f· s. FATE OGGI quel che potreste fare domanl: Cioè, se il giornale vi piace e pensate di abbonarvi, non tardate a comprare una cartolina-vaglia di cinque lire per finterno e di dieci lire per festero, e speditela all'Amministrazione dell' "Unità" via Adda, 4 - Roma. 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