L'Unità - anno VI - n.46 - 15 novembre 1917

300 La rcLt .. funzione delle classi dirigenti è ben dCil,erminata.; ha le sue sanzioni; ed è indiapen– sab'ile alle fortune d'Italia, perohè nessun paese lia ma.i prosperato, se quelle cl.assi non hanno Ha.puto assumerne la direzione non per sfruttar– lo, ma a vantaggio comune di tutti. Il popolo d'Italia è ontrato in questa guerra, cn.vo.lierc armato della giustizia internaziono.le. g com l 'Itruia si è fotta paladina della giustizia interna.zionale, bisogna che curi a.nche la giusti– "ia a. casa propria. Leopoldo Fraochetti. (Dagli Atti dell"Accademia dei Georgo(lli). GIRETTI hu tenuto il 5 novemb,·e a 'To1·re Pellice w1 di– ,cor.,o sulla i,resente situa:ione militare e politica_ /e/l'Italia. t,;' un documento ci'i corCLggio e di pro- 1,itd, di buon senso e di onore. I:: noi riproducia– ,uo 111•i il sirnlo del cliscono, aff!nchè resti con– segnato nel ncstro giornale il f"icordo di una no- 1,ile afferma:ione dell'alta coscien;a politica di uno ilei ,iostri 11.-igliori. Qualcuno in Italia, aUa fronte e noi paese, non ha fallo il suo dovere. Oggi non è il momento per ~ceveron-e le responsabilità. che possiamo riman– dare all'.avven!ire. L'on. Girelli assume per conto suo Ja piern, responsabi'lità. dei suoi aUi e del vo– lo dato pe<r <una guerra, della quale vide sin dal princ-i'P'io il orurattere difensivo. l.'on. Cirelli c-ontinuando smaschera Ja frode e la mala fede della pro1)agancla che si è fatta nel paese per una ! )O.ce immediata. Sino a tanto che i soldati leclesohi ecl austriaci seguono ciecamen– te •gli ordini dei Jorn cap;, l1t mancala resistenza de.Ila ;Russia e d'clltlt.alia 'V01-rehbecifre solt.amto la pace tedesca, 1a pace rlel trar/i,nento e dell'•iuno– minia, sarebibe inolbre in lt.alia la. (}'Uerra civile e la nostra completa ruip.a economica e mate– riate. Cifre e fatti. Con cifre e con fatti impressionanti J'on. Gi– retti ctimoslrn come oggi gli. alleali dell'Jnle63 hanno stretto un blocco saldo e compallo per Ja vita comune. Noi continuiamo, nonostante la guerra,_ a v·ivere ed a lavorare esclUSli,v.amente gra– zie aJ concorso il'luminalo clell'Jnghilterra e degli St,ali Unili di America. Avremo bisogno quest'an– no cli 1·addoppia,re le nosl.re importazioni cl·i fru– mento, che nei} 1916 isaliTono .ad oltre 18 milioni di cruinlruli, cli cui 13 mi.lioni manda_,tiici da.gli Stati Unili, 2 milioni dalle Colonie inglesi, e 3 milioni dall'A!rgent.ina, grazie al dominio dei meri che )'Tnghillen·a contJinu.a ad .avere. Jmport.a.m,,-,o, nel 1916, 73 milioni cli lire di caffè e 28 milioni di zucchero; per 194 mNion; di carni e pollami e per più cli "43 milioni di pesci con– servali. Passiamo alJe industrie. l-1 carbone ohe bene può definirsi il -pane deUe industrie e che clà movi– mento all'intero meccanismo cicli.a circolazione e clist.ri' bu1;ione della ricchezza, ci giunse in quan– lilà cli 8 miiioni di tonnellate nel 1916, delle quali 7 milioni dall'Ing,hillerra ed 1 milione dagli Stati UnHi, che quest'anno hanno promesso di man– darcene cli più. L'inclusi.ria ciel cotone cJ1e dà lavoro e susS'i– st.enza a circa 200.000 operai in Italia imporla 2.500.000 quintali d1 cotone .greggio, quasi esclusi– vamente dagli Stati Unili, dalJ'Jndia inglese e clall'Egitto. Lo stesso si può, dire della industria ,lella jula, cli quella della lana, cli quella del cuoio e cli altre industrie. Fedeltà ali' alleanza, ln'qucste ·c<,ndizioni non è possibile pensare, non diciamo alla. pace separata., nw ad un rallenta• mento dc/I.a gu.erra senza. (J,i-nsti(ìcare i nostri al– lea.ti trad-il·i a prendere cont.ro di noi le necessarie precauzioni: toaliendor.i i viveri ed impedendoci i rifor11imcnt.i. Quindi la fedeltà. all'alleanza non <' soltanto un obbliao di lealtd e di 011ore: ma è una necessitti ,nat.eriale ed anche un buon affare. Se ci fossero chiuse le vie ciel mare att.raverso gli iotecaG1n·o Bianco LUNI L.\ Strelli di Gil.,11terra e di Suez noi dol"remmo mo– rire cli fame in poco tempo, perchè certo la Ger– mania, nonost.anle le viltorie ohe ancora riesce llcl .avere nel campo .mililar_e, noi;i i- in grndo di da.-e vheri ai pae,i che invade e che iSJ)()gliae=· oheggia spietatamente per mantenere in dt.a il proprio esercito ed il pToprio vopolo oramai stretto fatalmente nel cerchio cli ferrn ciel blocco deU'ln– tesa che sempre più si restringe. E' qt.ato grave il recente nostro insuccesso mi· lit are. ~la esso può rapidrunenle convertirsi in Uil!t villoria campale e decisiva. Jntanto esso ha avuto l'effetto di provocare nei paesi alleati una vera esplosione di sentimenti fa1·orevoli aJl'JtaJia. Un poclcrnso escrcilo franco-inglese sta prendendo po– sto a fianco dell'esercito nostro. Gli lati Uniti manderanno viveri, munizioni e soldati sin che sarà necessa,·io. Essi .-azionano il loro popolo per aiutare il nostro. La nostra fronte è clivemata il teatro pripcipale e forse decisivo della guerra. ~1a la nazione italiana deve oggi compier-e lo sfor;o supremo di resisten;a e di coraugio. Sforzo che l)0lrà essere ·brel"e, che ci darà sicuramente la ri– scossa vittoriosa dando tempo a.gli alleali di giungere. Nessuna debolezza. D'ali r~ parte, 111imomento di clebolezzt1 e cli sco– raggiamento ,-enderebbe ,inut'ili l11tti gli sfot·;i ed i saci(L.i già sostenuti, sarebbe il tradimento non solo dei nosti-i al/.eali, ma. dei nostTi figli e f1·atelli cad11ti sttl campo con Ja ce.rlez7,a ohe la llatria sa– rebbe degna di loro, e che il loro sangue avrebbe servito a cementare l'edH\zio della nuova civiltà fondato nel rispetto dei principi cli nazionalità e cli giust.heia, in cui la !)ace sarà salda e durevole e saranno risparmiati alle genernzioni che vc.i·– ranno gli orro,-i e g,li slrazi cli cui si è resa colpe– vole una casta feudale cupida di violenza e di do– minazione mondiale. • Un'amica di Mazzini Lu .,iynoru ·1-1. J::. Hamilton Ki11g scrive, in da– ta :30 otrobre 1917, da Londra a 1Lna signora ita– liu11a, appartenente a 1111ayrande fa-miglia di J)ll/rioti, r/1e ha tre figli (J.l fronte: « Giungono ten,ibili nolizie claJl'lt.alia - su– bitanei e inattesi rovesci e pericoli. Noi siamo tut.- 1i colpiti dalle _notizie. La no lr.a simpatia, e più che la no tra simpatia è con voi. Insieme loti.e· re.mo o cadremo. E insieme dobbiamo portai·e Ja ,_wst ,·a lenzone fino all'ultimo grado ciel coraggio. Voi sap1·eta un giorno fino a che punto Jng-hil– ten·a e Francia sono con voi. Questa non è una guerra cli dinastie: è la guer– ra di Oio e del Demonio, del Cielo e dell'Inferno. Tulle le forze spirituali dell'universo &ono schie– r.at ,e le une contro le altre. Noi siamo dalla p.arte di Diù e d·ell'Uma,nilà (anche di (flle:l.1a. dei nostJri nemici). E la nostra causa vincerà anche se noi J)eriremo. Ma voi, come madre, avei.e la parte più dw·a, con tutti i vostri figli sul cam1)0. Perciò vi sci·ivo per dirvi almeno la mia simpatia.,, Il Vaticano è contento Roma, 3 novembre. - La notizia cle.lla nomina. del Conte Herllin.g a Cancelliere Jmperiale, fu ac– cdlt.a con grande soddisfazione al Vaticano. JI Conte Hert.Iing godeva di raipporti particolarmen– te coi·cliali con J'alluale Papa., quando questi era Segreta,•io assistente di Stato, otto il cardinale Rampdlla. In quel periodo sì accordarono lra di· loro 1ier la germanizzazione del clero clell'Alsazia- 1.orena, sopprimendo praticamente il grande, sto– rico seminario di Strasburgo, che fu lrnsforma– to in una scuola, alla quale furono mandali pro– fcsso,·i eia oltre Reno che in~egnarono ; principi ciel pangennanismo. (Dal Times). FATE OGGI quel che potreste fare domani. Cioè, se il giornale vi piace e pensate di ab– bonorvi, non tardate a comprare una cartoli no-vaglia cti, cinque lire per l'interno e di die– ci lire per l'estero, e speditela all' lmmini •trazione riel/' « Unità"· via Adda. ,I. - Rema. Gerente responsabile: ERNESTO FRATONI OJ!IFI{lJINAPOUG1M.FICA ITALIANA ROMA - Via della. Guardiola, N. 22 - RO),,,À.

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