L'Unità - anno VI - n.32 - 9 agosto 1917

232 L'ente dei Sebbene sia stato gid abbandonato dall'on. Ca• nepa, sotto le 11rime ra{fìche dell'avversione 11ub– b!ica, ,·iteniamo di fare 011era utile per l'avve– nire facendo conoscere il progetto di « Sta,ulo del nuovo Ente dei consumi», parto speciale delta dottrina economico-giuridica del prof. Cesare Vi– vante. n documento è indice rei una mentalitd che pen>ume nel Commissariato dei consumi an– che 1lopo che il progetto è arenato. E questa men– talitd, batltlta in questa prima. avvisaglia, ritorne– rd ben presto, sotto nuova forma, aU'assalto. E insieme col progetto, riproduciamo il questio– nario inviato dal Commissariato per conoscere sul progettato Ente nazionale le opinioni dei com– petenti., e le ,·isposte coliettive del Sindaco di Bo– logna, Zanardi1 del Gariboldi, asiessore di Cre– mona; del Mingu:zi, de!la Federazione coopera– tive di Mii.a-no; del Ramella, assessore e presi– dente dell'Ente a•itonomo di Novara; del Betti, sindaco di M/J,lisa. ln queste 1isposte - comé ci assicura ufficialmente l'Avanti I - è riassunto « il pensiero de·i soc-lalisti ». La necessitd di pubblicare il giornale in non più di <ruattro pagine ci obbliga a rinviare al pros– Si11io numero i nostri commenti. Lo Statuto dell'Ente I. SCO))Oe Ccipitale. - Gli enti autonomi per cons.umi so90 enti pulbblici commerciali, costi– tuiti a termini del D. L. 2 agosto 1916. Il loro capitale, diviso in azioni di cento lire ciascuna, è illimitato. · La responsabilità degli azionisti è limitata al– l'ammontare delle azioni sottoscritte da ciascuno di essi. II. A:ioni~ti. -·In ogni Comune, con una popo– lazione superiore t1 10,000 abitanti deve costituir– si per iniziativa del iPrefetto, qt\ando manchi la iniziativa locale, UD Ente autonomo. Devono concorrere alla sua istituzione: a) Ln Provincia in ragione di dieci a;,,ioni ogni 10.000 abitanti; b) 11 Comune in ragione di dieci azioni per ogni 1000 rubitanti; c) Le Casse di Rispa1,nio in ragione di un decimo della loro riserva o massa di rispetto; d) Le Camere di Commercio in ragione di UD ventesimo del loro patrimonio; e) Le ,Opere P1ie, in ra,gione di . . . ... sulla tassa di manomorta. III. Oggetto. - Oggetto degli Enti è la proctuzu,– ne, la compera e la vendita a contanti, dei generi alimentari, pel territorio del Comun~ ove hanno la loro sede. Essi possono altresl unirsi stabilmente o tem– poraneame11te per fare operazioni industriali e commerciali di interesse comune, attinenti alln produzione e al consumo, e far;i reciprGCamente permute e servizi. IV. - Gli enti autonomi possono altresì nel ter– ritorio del Comune ove hanno la sede: a) requjgire le derrate alimentari, siano an· cora pende o ti o siano raccolte, pagandone a con– tanti l'importo calcolato ai prezzi massimi fis– sati dalla Commissione centrale degli approvvi· gionamenti, nei limiti del loro presunto bisognr– de1ermimato dalla medesima; b) [<are opera di sorveglianza sngli es~r •, per l'osservanza della legge e dei regolamenti sul– l'annona; e) Possono, con Decreto del Prefetto, ,·equisi– rP gli spacci e i magazzini di vendita contro i quali sia stata accertata per due volte una con· t.ravvenzione· alle leggi e ai provvedimentl che tu– ;rlano il commercio e la sanità dell'alimentazione pubblica. In questa. ipotesi si farà ,ia un Perito designa– to dal Prefetto nel decreto di• requisizione, un in· ventario delle merci e degli utensili, valutandoli al loro valore attuaJe; e sull'ammontare comples– sivo dei medesimi l'Ente dei ConsllJili pagherà l'intere56e semestrale posticipalo del 5 o,{,. L'Ente potrà valersi per l'esercizio dell'Azienda requisì la del suo titolare, mediante una congrua retri· b11zione. l.'UNfl'A , consumi Sei mesi clOl)0la pace, l'Azienda requisita ver– rà restituita a base dell'inventario, integrandone le eventuali dMicienze in denaro. 'I. Utili. - Sugli utili netti dell'esercizio sarà assegnalo alla l'iserva il 10 %· Quando la riserva abbia raggiunto l'ammontare del capitale socia:le essa potrà essere impiegata nel rimborso delle azioni, mediante sorteggio. . Dopo questo prelevamento, gli utili sara.nno di· stribuiti agli azionisti in una ragione non stipe· rlore al 5 %· Il re.siduo eventuale sarà impiegalo a diminuire l'ammontare dei prezzi dell'esercizil' successivo nei gone,·j di maggiore consumo. VI. Mnministrazione. - a:) Assemblea; b) Consiglio di Amministrazione; c) Sindaci. Gli eletti devono accelt.a.re ed esercitare l'uffi– cio a meno c'he non provino un impedimento le– g-ittimo VII. Durata. - Gli Enti Consumi saranno li– quidati un anno dopo la pace a meno che la mag– gioranza rappresentata· dai due terzi delle azio– ni non deliberi entro questo termine la proroga dell'Ente. VIII. Uquida;ione - • L'Ente' autonomo sarà posto in liquìdaziono colle regol~ vigenti per le Società anon.i'me, escluso il. fallimento, IX. - .Per completare -la soluzione dei problemfl. si potreb'be costituire una Società Anonima, le cm azioni •potrebbero essere sottoscritte dallo Stato, dagli Istituti di Emissione, dall'Istituto dell'Assi– curazione, eoc. - egunJmente si fece in Germa– nia - la quale cosbituireb'be un ente centrale per la. lavomzione, la provvista e la distriliuzione di alcune derra.te es-senziali all'esistenza del paese. Gli stessi Enti dei Consumi, coll'dmpiego par– ziale delle loro riserve, ipotre'.bbero concorrere, me– diante la sottoscrizione delle azioni, all'aumento del capitale di questo Ente r,entrale, intereasa.ndo– si cosi direttamente all'ese1'cizio di questa fun– zione· cent'l 'ù.le di produzione e di distriliuzione nazionale delle derrate di ~enerale consumo. Si togliereblbe così di mezzo il disordine e l'av,i– dità della i;peculazione sovra un bisogno elemen– tare della vita collettiva, rilparando ad una for– zata lacuna della legge sulla Munidpalizzazlione dei strvizi, che non potè affidare ai Consumi que– sta funzione pel suo caI'attere essenzialmente na.– >,ionale. Il pensiero dei socialisti l. - Credete opportuna 10. costituzione dell'En– te Nazionale degli Approvvigionamenti? La costituzione di un Ente è stata propugnata fin dall'ottobre 1916 in un Convegno dei sindaci dei medi e grandi Comuni socialisti, tenuto in Bo· logna per iniziativa della Lega. 2. - Quali funzioni gli attribuireste? Esso dovrebbe curare l'approvvigionamento dei generi non monopolizzati., distribuendoli equamen– te alle varie regioni del paese; un organismo, che sen,,a intenti spectùativi, potesse mettere in va– lore tutta la produzione nazionale per certe cate– gorie di prodotti, renderebbe un grande servizio ai consumatori; non è esclusa tra le funzioni àel nuovo Ente l'a,>provvigionamento da!J'Estero, quando se ne presenti la convenien,,a. 3. - Quali funzioni resterebbero al Commissa– riato? L'approvvigionamento dei prodotti monopolizza– ti quali i cereali, la distribuzione ed il prezzo del quaJi vengono tlete1rminati secondo. caratte1i d.i natura squisitamente politica, resta di responsa– bilità esclusiva del Governo, al quale compete m. ogni caso i'approvviaionamento 11enerale del Paese. '•· - Con quali elementi lo costituires~·1 L'Ente deve essere costituito dagli Enti autono– mi, dalle Co.operative e loro Federazioni, dalle Aziende annonarie comunali, escludendo nel mo– do più assoluto le rappresentanze degli esercenti, i quali, essendo specu1atori, non potrainno mai sa.1- vagna ,·dare gli interessi dei consumatori, · L'adPsione dell'Ente non deve essere coatta ma ùeterminata soltanto volonta:rill.lllente dagli inte– ressa.ti . 5. - Quali i rapporti dell'Ente NazionaJe con gli organismi attualmente esistenti? L'Ente Nazionale deve !lìstribuire i generi che sono a sua disposizione di cc preferenza" agli En– ti di carattere pubblico. o'.- Con quale ca;pitale, come formato, con yuale garanzia? IJ caipitale dovra essere fornito daJlo Stato alle migliori condizioni; lo Stato poi potrà fornire an– che i -mezzi di produzione e di scambio (terre, navi e mez,.i di trasporto) facendo arditamente le re– quisizioni, che staranno necessarie aJ raggiungi– mento dello scopo Lo Stato dovrebbe a.vere con l'Ente Nazionale gli stessi rapporti che ha il Comune di l:10,o;;ua con ll suo Ente; garantita Ja somma necessaria, i] Comune ha falbbricato un bellissimo forno e sta provvedendo un mulino ed una latteria; in· tanto pendono le trattative perchè le Opere Pie di Bologna diano le loro terre all'Ente dei Consu– mi, che gestendo direttamente la 1produzione agri– cola, d'accordo con le Organizzazioni dei lavorato– ri, può p@ctare su I mercato prodotti a prezzo dì costo. Tuttp questo si svolge senza perdita alcuna per parte degli enti pubblici; ciò deve avvenire anche in confronto dello Stato, se gli uomi.nj chiamati alla dire,Jone dell'ente nazionale avranno, come è _speraliile, sano criterio· e senso di responsabi– lità. 7. - C:on quali uomini di amministrazione? L'Ente Nazionale deve avère la figura di un ente di diritto pubblico con carattere commerciale, 8. - Organizzazione locale.• Non si può definire aprioristicamente se l'Ente Autonomo deve svolgersi in forma autonoma., ri– spondente a consuetudine di rapporti . commer– ciali ed economici. -9.- Forma ed -o_rdinamento degli enti di con– ·SU mo locali. L'Ente Autonomo deve vivere soltanto in virtù· dell'adesione dei cittadin-i co~sumatori a:ssociati (cooperative, asssociazioni di consumatori): molti enti sorti senza il concorso degli aggruppamenti degli interessati offendono lo spirito della nuova istituzione. La formazione degli enti autonomi locali non può essere imposta, perchè deve essere af,fidata sopra tutto alla coscienza dei cittadini. Nei luo-– ghi dove. mancano istituti pubblici per la distri– buzione dei consumi, l'Ente Nazionale potrà ser– virsi dei sindaci, e quando qùesti per non legit– timi interessi si rifiutassero di provvedere alla do• verosa difesa dei loro cittadini, lo Stato potrà va– Iérsi di un commissario.annonario con poteri atti a: vincere le resistenze locali, che purtroppo non mancano in Italia, ,o.nche per parte di pu!b)))ici am- ministratori. · Mazzini e !'"Avanti I t, L' Av 1 mti! è contrario anche lui all'unità, jilgo-. slava. Buon pro gli faccia. Ma ha il torto di vo– ler citare é\fazzini come « uno che se ne intende– va », attribuendogli l'opinione, che non sia utile per l'Italia vedersi formare uno Stato slavo sulle coste adriatiche. La verità, invece, è che Mazzini, fra il 1851 e il 1871, ha sempre $0stenuta la necessità dello sfa– sciamento dell'Austria, e della formazione di 1µ10 Stato illirico, il quale doveva comprender"' non solamente la Slovenia, la Croazia, la Dalmazia, la Bosnia, la Serbia, il Montenegro, ma. anche la Bulgaria. Allora i bulgari erano ancora sotto 11 dominio turco, e non si er.ano differenziati, come avvenne dal 1878 in poi, daJla massa degli slavi del sud. L'Avanti!, se vuol rendere un servizio ai com– p,a,gni .austriaci, ahb'ia la ·compiacenza. di ci.– t.are qualche altra autorità: citi, per es., l'Unità cattolica, citi il Mattino, citi la Stampa. Ma lasci starP Mazzini. Gerente respons-abile: ERNESTO FRATONI Ol"FICJlNA POLIG~AFICA IT ALIAN·A ROMA - Via della GuitrdiolA, N. 22 - R()}(A,

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