L'Unità - anno VI - n.30 - 26 luglio 1917

214 vend~re olive In natura, OV"t'ero ohe usano por• tarl e al fran toi pe r vende re l'olio n on ap'pena torchial o, e avran no btsogno di essere pagali a pr onta cassa. Ha ~nsa.t o l'on . Canepa a organ iz. tar e il lavoro In vista di queste necessità? Rie– ecirà ad organizz a.rio? Sarcllbe possibile orga• nlzui:rlo? P olchè è bene no n farsi ill nslonl : se lo Stato non potrà compera re le 'Piccole, pat tite rtirottam enle dai 'Piccoli l)rodu tto r<i,certo si form e– rà la classe degl 'in lermed.ia ri che pag hera nn o pr onta cMs a a quelll e a.ttronlerann o te incertez · ze, i ritardi, i rischi che si hann o a tmtta re con lo Stato; ma da domani in ,poi l' onere di questi ,·Ischi ricadrà, decup lato. sulle spalle dei picc oli procLullori . Dopo la esperi enza di qu est'anno chi volete che compe ri pe r f1i>vendere allo Stato o.Ile etc,sse condi7..ioni o.Ile quali comperav a ,prima per riv end ere o.I consum o? L'on. Ca.nC'Pa si ponga bene In mento questa verità elementar e e :indi slrullibile : - ch e egli non può la.re a meno degl 'lntermedla.ri, e che lut to ciò che egli Immagina di fare cont ro gli intermedia ri lo la roa.lmenle e soltanto contr o i 'P'"Odnltorl • cont ro i consumatori. M& a noi poco Importano le illusioni e le de· lusloni dell'on. Cane-pa e del suoi !burocratici. Im– po rta tl sa.botaggio doila gu erra, la cul responsa.bihill\ sarà. 14ttribuilà a tutti i 1r,UWi lnt ervenli st.i, visto che prop.ri o da questi 1ru ppl esce l'on. C&ll"l)a . Dove andiamo? Nella prlma ver~ dei 191e, mentr e sl onga.nlna – va la camp agna. per sostitu i:re alla « debolezza.» dell'on. Salandra !& encr,gla, come tutti sann o, g-iovanile deJ Venerando Uomo, fu messa in clr • coln.zione, · 1ra le al tre, l'id ea che l'on . Bissola.ti avrebbe dovuto anda.r e o.I Jliinisleiro di ag ricoltu· ra : si vo lev a m ettere l'on. Bis solati alle pre,,e col probl ema d ei consumi e liquidarl o su questo terreno. L'on. Biss olatl ebbe il buon senso dl non sentirsi adatt o a tanto ufficio: un o del me– riti, che occorrerà ri con oscergli quand o sarà ecrllta la .sua vita, sarà. qu e'Jo di n on essersi cred ulo ,onnis cient e e onni'polen te pel fatto di ess ere diventalo ministr o. L' on . Canepa, invece, nonostante che rosse ~ra I deputati socialhti uno del rpochi uomini cLI criterio e di coltura, si è la– scialo IJ)render e sub ito dalla mania delle grandez : ,e , che è malattia cara tteristica specia.JmeJtle del i,ottoseg retarl dl Stato; si è presta to gentilmente a libera.r e le spalle dell'on. Rainerl dal peso dell a politica dei cfln suml, e si è ~ lui "Orazio sol con tr o Toscanr , tutta » a rare , rtlsfare, rifare, st.~afare , imma.g'inandosi di fare del socia l1smt mentre non faceva che $ro.poslli, e di t ,a.re un a politica dt guerra mentre non faceva che sa.bo· tare la .gueTra. Secondo l' Ai ione 1oclal/Jt4, ,, la gu erra, gra. sie all 'ope.ra dell 'on. Canepa, ci deve dare ri1or· me s01VVerlilrlcl di ca ratt ere sociale »; slam o h_1 pres enza di « qual che pas'lO decisivo sulla via delle ampie ra dicali trasf ormazioni della ,·ecchia organlzza:r..ione economica», Innanzi a « un p:rdn– cilplo di socializ zazio ne, verso la gestione social e dell'alimen tazio ne» . ' Sono parole gro.~se. Ma giuria.m o che non ci ~av entano. Dopo ch e Gugli elmo Il h a rie mpito il mondo d1 gran a.le da 420, non c'è più n essuna boJ'!)!betta. anarchica, la -qual e meritìi. di essere prosa sul serio; e dol)o le ,~oc!allzzazioni , che la guerra ha rese necessarie in tanti imm ensi campi dell' attività umana, sa rebbe ridicolo che n oi a,vO'!· elmo o]l'Posizion i d1 principio contro la socia.l,lz1,a,. zioni dell'on . Canepa e dei comp agni dell'on . Ca· nO'J)a, i qual! sorivono n ell'Azion e socialista. A 'bbio.mo <paura solamen te · che . I troppi spro · poslti della politica can apista aum entino il disa- JI 81 n o L'UNITÀ g!o Uno del pezzi gro3Si della nuova macchina. mo ntata dall 'on. Canepa., è Anton io Vergna.nlni: iJ qual e q.uando fece il commercio por conto suo, lo ree~ male assai, lan · lo che dovè smette rlo; a.ndat.o a Reggi o Emilia. a. fare il coOj)('ratore, vi fallbricò ,un mond o ili guai; om si è messo cotro n. Can el)a a gest ir e socla.1- men te l'al imon la21ione; ma O cont empo ran ea.mento un IJ)Ozt o g rosso di quel par tito Qoolalist a. ufficiale, che aspo Ua le pr opri e fortune elettorali dal falli · mento della guer ra e da ,µn patratac della politi ca intenta. Tutto questo nll'o n;)J>evole Canepa e al- 1',l: ione socia lista, non dice nullo : chi si contenta gode. .\1a a noi di ce moll o. E vorremmo non esse · rt in tropp o pochi a ian ciarr. ouPsto irrido rt'al• tarm e. Agricola, RUSSOFOBIA I. • I nostri giornali. On. Jillre~ one dell' Unità , Riconosoente della b.uona. accoglienza fa tta dal · l'Unttd del 21 giugno ad una mia lettera., mi per · metto di a ggiung ere qua.lcho altra osservaz ion e per mette.re in luce la ingiustizia e la leggere'tza della ca:mpagn a. alla rmi sta talla dai giomaJ i ita – liani a p ropos ito della Russ ia rivoluzioari a.. Or è un mese, i gior nali italiani r accontarono che gli opera i russi no n intendo no Ja.vor a.)·e più di otto ore. Or1bene, dai giornali russ i giu nti a noi - e arrivano almeno quatt ro settimane dopo 1 talli - risu lta che gli operai chiedo no che la le;;– ge per le .ilt.o ore sla pr omulgata fino da ora, ma sono dispost i a lavorare 1U più per le industrie di gue7ra durant e !a guerra .. P erchè i giornali hann o data la sola ,pr.iina. notizi a, senza compi _, tar la con la seconda? Un alt ro esempio. Or è un mese, i gior nali it-- • lia ni diss ero che in ,R<ussia. era sospesa la produ – zione dell e munizioni. Questa notizia conlriliul assai a scorll@'giare la gent i) in Itali a: e ce ne avvedemmo noi russ dalle sgarberie che si ac· cen luarono contro di noi dopo qu eila Informazio– ne. <Ebbene, dai ,giornali russi giunti in Italia con qu el ri ta rdo , che è inevitabil e, rlsulta che la pro duzi one delle munizio ni in alcune fabbri che 1tt sospesa durante un me i e, per chè c'e rano muni– zioni abbasta nza éon quel che faceva la RllSSÌa e qttel che lnv.lavano inglesi, giapponesi e a:merlca· ni ; viceversa .mancavano gli attrezzi per I lavori agricoli , tanto più necessari data la: scarsezza di mano d'o pera ; e Il Govern o permise a quelle fab· bric he di dedicarsi a produr re macchine e uten · sili agrlcoli per eosf,iliuire nel lavori gli uomi n i che sono al lronte. · Ancora un esempio : Il Corriere della sera del t• lu glio dava la seguente notizi a da Pietrogrado 2'.l giugno ore 12: ' « Com' è ,noto , gli anarchie! hann o, fra •l'altro, occupato con violenza Ja villa di Durn ovo, nella qua le abitano come padroni da mollo tempo. Il mi•nlst ro della giustizia ha dato ordin e che qu esti singolari lnval!ori aleno allon – tanati colla forza. Stamattina , quando si è co– nosciut.o ta le ordine, forti colonne operaie lenl· nlsle, armate , costituenti l a fa:mosa guardia. ros– sa, h anno circond alo !'edificio occupalo dagli anarchici, dichiarando che avrebbero Impedito qual slO:Si alto violento contro di esso». Noti7.!a, a!Ja rmanl e, dunque, del tipo di que lla delle im – pre se della banda Bonnot in Fran cia in tempi non .... rl voluzlona.rl ; ma aggravata dell'Interv en– to della ,guardia rossa leninis ta. P er fortuna , a metterci J'anl.m o più tranquillo , un telegramm a dl)-!Parigi, SOgiugno, ore 18, pubblicato nello stesso mun ero del Corriere della sera , cl fa sape– re che .J'ordtn e è stato ristabilit o in un modo orl – gjna le: " die tro u n ordlne del Ministr o,della guer· ra:, Il genera.le tPo!CYVstof condusse tnippe del reg – gimento Slmonocakl e di cosacc hi . Queate erano pronte ad invad ere la villa , quando la presiden– za ~~l Congresso nazio n ale del Consigli degll operai e de.i soldati cominci ò a pa.'rlamenla re <»– gU anarchici. Una folla nume rosiu ima , in gran v arte com11osta di operai, adunata si davanti al• la v illa, mfoac ci(IV/1difa r passare u 11 brut to quar– to d'ora aglt an archici . Kerens ki diede ordine che, se entr o dieci minuti gli anarchici non si fossero ar resi, le tru ppe pa rtissero e tornassero alle loro ca.senne. Questa decisione gettò il p 8 ,1.ti– co tra gU anar chici, i quali tem.evano !'ira della folla riunita . Fur ono quindi con dotti vla su a ut o– car ri militari ». .Ed ecco la gua rdia rossa ten i· nista., che cambi a colore, o che non c'è più modo di allarmarsi. Peccalo, per ò, che mentre Il prim o teleg ramma è stampalo in corpo otto corsivo In– terlinea.lo per ri chiamar e l'at tenzi one del letto r i, ii secondo è in corpo sette, ton do, sterlineato: e chi sa quante persone , che han lett o U primo, non han-no letto il secondo . U Giorna le d'It alia 10: peggio . Pubblica nel nu – mero del 1° lugli o un telegramma. da Pi elrograd o, 29 giugno, su i « nuov i disordini, eh.e possono ave - 1·e gra vi coMegueme ». cc Gli an archici, di fronte al l'in glunz iane \leLl'a u lotiilà. di sgom brare villa Dur nowo da loro a.rb !lra.rlamente occupala da du e mesi, h an no organizzalo la difesa a'rm&.ta, chia– mando In soct:ors o migliaia di opera! e una par – to della milizia cittad ina:. 11 Governo si tro va nuova.m ente di fron te al dilemma( o rlcorrere ' di nuov o a compromessi con grave scaplt.o de! 11uo prestigio , o Impi egar e la forza, r oodendo inevl - . labil e sta volta: lo spargimento di sangue . Contem – poran ea.mente giungon o gravi notWe da Sebasto – poli U, C'è da perder cor aggio qu as i come se si leg,gesse la noli7.ia che g<)Iaustriaci ,abbi.ano fatto a spes e di Cadorna 10 mila prigi onieri. Ma nel numer o del 2 lug lio comln clom o ad esse re più tranqu!J'i. In data 1° luglio lo atesso Zanelli telegrafa che " l' Inciden te ,per la vi.Ila del gen erale Durn ovo si risol ve in via d1 concl liazlone . La villa non è più occupala dal soli anarchici. Ma per suggeri• mento del Governo vi si sono st.abl!lte le orgoo.lz – zazl onl di vart partili · e l'Istituto d'istnizlon e po– polare. Il Governo ha quindi ordinato ch e sl.eno o.."'J)ulsl ! soli anarchlr.l , e che la casa e 11 gla.r · din o siano fa sciali in lLbero uso delle Istituzioni popo lar i. E clò ten endo conto che la villa aw ar – lien e a u omo consid er alo come uno dei pegg iori reazio nari . La: sit uazio ne a Sebasta.poll è men grave di quanto app ari va alle prime notizie» . Da questo secondo telegramma , chi h a l'abitudine di rA.g1on·are - ma quanti han no questa ebltud!• ne? - ,può aNer cominciato a capire che la villa ciel gen er ale Durnovo , detestato come uno del peg . p:ior i reazion ari , fu occupata da un gruppo di :i.'n<irchici. du e mesi or sono, ~n pie na crisi rlv o- 1-uzlonari ,a; ma non h a capilo ben e come è finita la faccend a; e p iuttosto crede che sia finita con que l comprom e-."50 ch e avrebb e danneg giato Il fo'mnsn nr esf:if'io. Rr-nnre il si,r. Zan ett! tele!_ll'a. fa.vn il t• Jup;lio d,a. Pl etrog r ado, meni.re fino d al 30 ,,-111\!110 ])Ote,,a ben sa r,ere come era. a,nd ala la faccend a e t.elegra,fa rla nel 6Uol parti colari pr eci· l'!. Solo il 2 ln !!lio t,J sL!l'TiorZanettl telegrnra tlna nrsin ne cl•l tut to diversa da quella data dal ~ 0 .ri erp dr llrt sera . t.P- c<n:esa rebbero an date cn. ·' · il r.nv erno ordinò l"arl'esto dep-li R.n:irchlri: :il• 1,., +.-o .li n n tt p ,, il rrf"n.t\1•,;:-,l r P nlo,· tzoff !Pr e circon– ~oro. 1:i. e A.Sll dnll e trn)lpP, che ·peneti·arono nel. l'infP rno dono a.1,er rotto i vetr i (si ~r inn ~nn i ... ' ,l: " fol o..,.,..".'lf •wo m rec::d()R('f\n"lniAe'tdni?L Gli SlTI1'T– chlcl li accolsero a colpi di bombe , che però non · - - - " " , ... ~: _ffo••"'n7tt rl i m1ell e dPl Ginr11n1" d'Italfa) . I sold ati disarmar ono e a.r.restar('Tlo gli snorc'1irl. che ernno >n nnm ero di sess~ ntn . cd ,,,,"' <1Pi mrn li !1Pr non <"~~"rC ~1r Pso, s i snicid ò n. Tn v.p1•ifh in n nn go <r11~le dcUc du e ,·e1-.sioni s11l– , ... A,..... ,-J ... lPi n,-fr lonf o c.iA l n ve 1·a: !=;ea,1 pll A. òP,l Corrier e. in data 30 11:h11mo re 13 da Parigi , o quella del Giornale d 'Italia, in data 2 luglio da ~,. •-· --•~A I).,. , e"• ~ cnto ·è che ln. faccend à era finita fino dal 29 giugno, -se il SO giugno era. or ,•ivnfa irilt Ili. notizi a a P arigi. Or come mai li -,~.,,,. 7 nnoffi '15".'Pttò tr e 11iorni a. telegra fare la .-,nfizin rAc:~ir 11rnntr . m"'nfr e era stato cosl pun – ,,, ,.,," n fol no-..-n.f':-ir n ln. nf \1i7.is :t a1lnnnn nt e? O'f)pure ., "" ' o,-rvl,.io lole,rr a.flco di q,1alch e nn e~c il ~ i- ; ,.., '""""'C'" rH l ~c ri Al' OA~~ar e SlÙ:litO a,jCllTI 8 no• tizie e d-t rltardorne le altre? ~ -•~•A ,~ rl"mnnnn già fatta nella min nrece– rlcnlc lettera: con qu esta campagna di n.lla~i sm o

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