L'Unità - anno VI - n.30 - 26 luglio 1917

., , ., problemi della T~\f ]',S .Diretto ri I A N TON IO DE VITI DE M Dirc:zioN: e: Amm inistr azione I t<oma, via Adda, 4. - Abbonarne. 41-478 .. ·v. 1, U~\l). I, "E,"\.lG-°E~lO ..,-"G'll,C"E1'1,l )?r ot. , -"' 10 _ _ ~,re ro Lire IO A bbonamento sostenitor e: ann uo L' re 20; seme Si P~- JnCa il 2'iovedi a ROMA - l~o -vo.1·s.) _ •.ur! O. _ _ u , posta . Anno VI - N. 30, SOMMARIO . IÌ: NUOVO CENTRO DI SABOTA GGIO - A gricola . R uil's o FOBI A - 'u n Russò - U. Zanotti - Biancc. U NA PO STILLA IN RITARDO • g . I, IL NUOVO RE GIME DOGANALE E IL MEZZ:0 • GIORNO - E. Girelli. . LE ANNESSIO NI E IL COMMERCIO ESTERNO , GRA Nb ALI.E BESTIE . P OSTA DELL'UNITÀ . I Russ i a R oma nel 1849 ;.. " D al Bastone ,, a " Toj o di' R ena ,, - La German ia, il Mat – ti'no e l' A vanti' I - Precisiamo - Il discorso del M inistr o Ruffi ni - " Le gi ornate d' I ta– lia ,, - Ital ian i, Tedeschi e Slavi - P er un certo prote zionismo. ♦ ♦ Premio agli abbonati Gli ar~ici che invieranno ali'Ammi1iistrazio– ne lire i. 50, oltre il prezzo di abbonamento, riccveranuo una copia del volume COME SIAMO ANDATI IN LIBIA studi di Agricola, E. Azimonti, A. Bernini, L. Caetani, C. Columonico, A. Ghisleri , C. Giret– ti, C. Maranelli, G. Prezzoliui, G. Ricchiert, A. Hinè, G. Sa lvemini, V. Simonelli, Un geo– grafo , Uno stmÌioso di storia antica, E. Vaina. che la libreria della Voce vende a L. 3.50. ♦ LA NOS T RA OPERA può eue re aiutala : 1• Sutt vscn -i-e,.d o una o pi ù a: io1ti dell'Unità., 2° 1'r e1tdendo un u bbonam ento sosteni tore an ,mo di l ire 20, o sem•••t ru l e di lire 10: 3" Pre11de1tdo un ubbo11ame11to n ormal e di Lire 5 annue, pi 11ttus10 chr com,.ru re sett im ana pr r set t111w11a il giornale dnl r iv~llrl i to re; 4° F acendo conou• r e l'Unit à al ma ggi or n ume r , possibi le di amici, chierle11do/o i11 !eltura n ei cafl t, nei circoli, nei p ubblic i ritr ovi ; 5° I nv iando all 'A mm ini stra ,ione dell'Unità. ( Ro– ma, l'i a Adda, 4), n omi dr possi bili abhonati , per l'111vio di 11um eri di saggio . • FATE OGGI quel che potr este f are domani. ♦ Cioè, se il giornale vi piace e pensat e di ab• bo1w11'i, non tardat e a comprare una cart oli 11fl-l'll(fli n di cin que lir e per l 'i nt erno e di die ci lire per l 'estero, e speditela ali' Ammini strazio11e dell' « Unità", via Adda, 4 - Roma. anco ----- 26 Luglio J9l7 II nuovo centro di sabo~aggio 4 Il commercio oleario L'olio di oliva n on è li gr ano , che può essere fadlme nte class ificato in !,)Oche gJ·andi ca tegor ie elementa ri, 9 ra ccolt o ·in maga zzini senz a blso· suo di grandi cur e, In atte sa del consum o. L'olio di oliva dev' essere assaoo iato partita pe r '[)ar Uta ùa persone pra tich e del mestiere , eh.e sono del ver i e pr opri spoclali sti , !a cui oper a è as– sai rice rca ta. e lld)iprezz ata; le sin gole parti te ven– gono dal comm ercian te gros sista rag gni wate in masse omoge nee, e g;ua i :i. mescolare tra loro pa 1·– tite diverse: ba.sta un a ,piccolo. qu antità. di olio non penfett o pe r alterare un a ~rossa partit a cli olio finiss im o: lo stesso calmie1·e dell'on . Cane pa h o 11iconosc iuto qu est;i differenze, sta bd.lendo tr a lo dive rse qualità. di slivel!j <li pr ezzo di 20, 30, 50 li!'C o. quinto.l e. Indi le partite cosi cla.sslftcate vengono mesco l&.te (tag lio ) in da.te propor"Lioni per otten<'Te I vati tipi secondo gli u si ,ind us triali o secondo i ,gusti dei va ri consum ato1,i, o. cui sono destinati. Quella ·dei tagli è pe r &1i un 'indu str ia de lle 11iù de licate. ,La difficoltà del comm ercio oleo.ri o è aggr avato. dal fatto che l'e lio di oliva , trann e rar e eccetl onl, è ,pl'odotto !{iorn almen te da '[)!ccoJ;i pr opr iet.a.rt o. centinala di p artite di pic cola entità.. Il com– merciante deve pe rciò rit ira re , gùorno per giorno, qua lche volta ora per ora, le div er se centi nala cli partU~, da i diver si fr anto i di oliw . paga nd ole o. 'Pron ta cessa., ,a fPOVer a gente che non può aspetta re il suo denaro. L'olio, non ap pen a pro– dotto, deve ~ssere riti r ato. I)('rchè al fran toio ar · ri va no nuove pa rtite di oli-ve pe r la m aci nat ura , e i tin l devono esse re lil)l}rat' per i nuo vi venut1. Un rii.ard o nel riti ro de lla merce provoca liti , ln– dden ll, contesta zion i assai gra vi, in un period o dJ lavo ro febbr ile, in cui Il terppo è veram ente de– naro , e si la vora giorno e notte senza ln terru – zione mal. II comme rcia nt e In olll deve perciò essere un grosso capital ista, deve cioè investire gross i ca– pita li, suol o deg li altri. a cni è dovuta adegua• ti. remuneraz ione indi'pen denteme nte d al pr ofitto che spetta a l lavoM rlell'lndu sirla le e del commer– cian te. Nell a fnnzlone di Msag-g!o, class ificazio ne, ta– glio, paga.mento im mediato , racco lta e deposito della merce, I comm erciant i grossist i h anno tu t,. lo un person ale specia lizzato e organizzato per que llo scopo. Ri cava no s'pesso pro fitti lautissimi dal la loro attjv ilà. lndu ~trla le e comm erc iale: o questo li 1-end e tutt'a ltr o che popo l~ nella m o.,– sa de l coltivato ri. M,1 ~rò o. ques to moment o non si è trovato modo dt so.,tttulrll : e i pi ccoli colti· va.tori, che non li amano flnchè cl sono, si tro· vero.bhero assai lmba r ar.zatl a ven d ere l'olio e A rea lizzarne s•1blto Il pre1.zo , se non cl fossero. Add osso ai commerclanti L'a nn o scorso il lavo ro degli acquisti oleari! ru fatto, come ' a l solito, dal. commer cian ti. Quand o tutto fu a posto, interve nn e l'on. Canopo., e re– quisl ogni cosa: suggellò nelle ciste rn e pres so I com mercian ti i depllSlti; li tenne per mesi e mesi o. sua disposizi one; cedè l'olio cosi saccheggiato, non· svio ag li "nti del con sum i, ma BIJ,:bo ad azien de p1ivate, a prezzi cerve llotic i e con eno r • mi guad ag ni delle aziend e priv ilegiate; fece, in • sommo., e disfece que l che gli ,parve e piacque per m~zzo di un eserc ito d i milita ri e civili, Im– provvisatis i assaggio.tori e commercia n ti di olio. E se ne vi der o delle belle ! Oh, o.llro che se ne videro ! A Taranto, per es., .un commerciante ave – , o. parecchie pisci ne d ·olio tutto mediocre o cat· tivo. Si presenta una delle solite commiss ioni di requ isizioni formata da militar i di marina: l' uf– ficio di assaggiatore "r a fa tto da un mar.inalo ! Il commercia nte, che n on è un minchi one , apre per pr ima Ja piscin a ùella morc hia , cioè dei rifiuti p uzzolenti dell'olio. II m a rlnaio assaggia, e tr ovo. che è roba at r oce e r in un cio. a req,ulslrla. · P assa o.Ile o.ltl·e piscine; ma orma.i il µalato gli si è sciup ato senza che egli se ne rend a conto. Per consegue nza tro va che l'olio catti vo di tu tte le p isci ne su~ssive è finissimo , e lo r·equtsisce A 300 lire IJ qu:i.ntale, prez t o di cal miere . II com– merc iante gu ada.gna 'a un tratto 200 mila li re men tre !'on. Canepa s'lmm ~ na che tutto Il su o lavoro serve a combatte r e gli .... speculatori. In un 'a ltra oltt à delle Pu glle un comme r ciant e fu nomi nato commesso della Marin a per l' acqui – sto d ell'otto, ro l 1 prrunlo favo loso di 6 lir e a q-uintale, me ntre !A. provvigione non r aggiu n p;e quasi ma i sul merca to libe ro due lire a quint ale, ed è gravata dalle multe per II cA.Sodi rltar,:! o nelle con segne, caso che nelle con dizion i att uali non si può avve r o.re. Tutto pe r romb Al!l).re la. spe-cula.zlonel Molte ,'arttt.e di olio sono ct>lnsc rlA. me"1 e mesi nelle pisci ne sntto I s1,g1retJ1 delle auto r ità mnt tarf: P. oi le<iitt!:ni J>roprl etnrf non è dato ·oro oli o: e ne~~uno pen sa nè a r tll rar l'olio, n~ a pa~ nÌ'lo: e si tr aU=t rii somme ln ~entiss ime, di ' cui alla loro volta m nltl comme rcianti sono de– bitora o.Ile r.anche, e su lle quali gravano gl'lnte• ress i. Ma tutto questo nllo. b11rocra7,la dell'o n. Cnne– pa non 111"!)0rta. Ess11. è con<:inta di combattere la i>necu la 7 lnne; neasnn ostaco lo c'è al suo st r a– far e; e di ciò si appa ga. E ora? Il resuJt,,,t'l di que,ta tro.geJla comme rctn le, è che 11 comme rcio clell'olio è del t,utt o dl sorg an1z– za to. I n('<[oziAnU han no rlnun 7 lato pe r lo. pros– slmit ca.m!)stlCTlo.lcnrist st ritornare al lnvoro . Lo. funzl nne del comm err!ante è cosi snpore ss a. E l' on . Can e!'a può vAnta.rsl J I o.vere r lnorto.ta un a grande vittori a cont ro Il n paro..qsitismo degl'ln– tennedlar l "· Ma l'nn. Cnne!'n ha peneato ad or – ga nizzare Il comme rcio di Stato per la prossima cam nagna C'learaa? E rl csclrà ad orga nizzarl o? Badi bene !'on. Can•po., ch e nel prossimo autun– no egli si tr overà di fron te, 110 11 ai comm erc ian – ti gro ssisti, che avevan o già com]liuto tutt,i Il la – voro r,iù ce>!llpll cnlo e più delicato alle con tra t– tazio ni prima coi piccoli produt tor i nei gio rni dello. racco lta , cnrand o !'on, Can~pa saltò ·loro ad– dosso. L'on . Canepa avrò. d a fare con la mollr!– tudine osr,ura dei pi ccoli proprietari, che 11sano

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