L'Unità - anno VI - n.28 - 12 luglio 1917

204 11per110na.le in&egnnnto nec&ssarlo el prepar1 len· tame ot-e, basterà dapprima lar e appe llo agli spe – clali.sll e al compe tenti. Gli uni lo.ran no corsi re– gola ri , gli a.Itri uno serie di con ferenze, secondo lo attit ud ini pe rsona.li . A poco a poco al organ1z• zerà Il tutto, U definitiv o nascerà do.I pr ovrso r lo. _Ment re la German ia cosi si pr epar a, c.he cosa laccio.mo noi ? Noi ripe tiamo spesso che la GormanJo ha. ratto del coloss ali errori psloologid, che non cl con o– sceva, che non cl con<>l!ce; e sorr idiamo dello. sua lgnoral\UL. Ma in ratto d'l~o.ranzn., noo.ncbe noi - all eati contro In Germani o - cl siamo porl.jl.tl male . Per quarant 'anni lo. Gilrmo.nla h n ratto Il su.o comodo per Il mondo, sen za dare sospetti ; per quarant a anni ho. fucin ato co n.noni e affilato le armi, een= cho a noi venisse In tesd!.' di peMare se riam ent e o.I perchè di tanto ar megg io. I pange rmanisti d& clamavano i lor o pr opositi, stampavano libri e ma.– nlt estl, e nessuno li leggevo. I nostri oonsoll, i nostri uc.m1ni pol!l icl, i nostri agenti di comme r– cio - ratto ra r e, L'!Olate, incomprese eccezio ni - si son trovati, nel luglio 1914, come dinanzi a un !atto nuovo, incognit o, in.a.spettato . E si Il chi a– mata Imp rovviso. pazzia ln te1;1ace volontà di de– cine d'an .nl I P oi è venula la reazio ne propria dell' lgnorru1- zo.; corno il ragazz o boccio.lo a scuola brucio. I 11· brl, ·noi che cl eravamo (Atti t.rovll.Nlimpr epa.rali a lla gu erra, ci slam mes si o. bruciare I libri te– desch i. Anc h e quel pro tessorettl, che su grn,idi e· macch inosi libri tedeschi aveva no pazientemente a rchitettata la lor o sapietlUl., ha n ri.nn egato ·10 bal ia. Oggi Il moda o.ver e a disprezzo la scie nza tedesco.. E per completare nelle nostre scuoio la cosi detta liberazi one della latinità. dalJ'oppr ee, alone tedesca, si vorr ebbe n.boliro l'insegno.m ento del tedesco. Ora sa rà .beno dire c ripete re ln qu esto pae se di toggero ni o di imp ress ioni, che il migli ore sc.r· vizio che si possa rend ere alla Germanio. è di ra.r sl cho le gen èrazionJ ouove della nostra patria ·null a sapp ia n o delle idee, della li.ngu a , della sto – ria , dell'an imo. della Germani o.. Della Germ a nia e di qua lunqu e alt ro paese str a niero è necessa,·io che sia orgo.niz.zato senza ritard o uno studio serio e sistematico in tut,te le Università. italiane . Della Germa n ia e di tutti i pa esi s tranieri , occorr e conosce re non so lo le in· du st rio, le !orze mate ri ali, i comm erci , ma a:nche e sop r atutto le forze inte lett uali e m orali. La Ger– mania stessa cl Insegna la via.I Per dare solida base nella coltura nazion ale allo. co1:1.oscel\UL dei paesi este ri, non basta che essi siano ogget to di st udio , da parte di poc hi ini ziati , geog r afi, stori ci, giuristi o sociologi. Oc· corre che qu este con osrenze penetrino nella. men· ta li tà della media, per mezzo di libri di divulga – zione , att rav er so giornal( scritti da gente, che sa quello che dice, e non da poc_hi analkbet.i . E b isogna cominciare d alle Univ ersità.. E n ello studio inteorale dei p aesi este ri , biaogna gua r– darsi dal commettere la peri colosa. leg~rezza di rifiutarsi di studiare quel popolo , che non sa r à. mal studiato e conosci uto a ,bbasto.nz a : Il popolo tedesco. ' Vinta dall' In teso, spozzo.to Il suo sogno d'lm – pero, la Germania conserv erà. Il suo spllito di conquista, il desiderio di ritornare all 'assalto. I suoi sforzi sa ranno tanto più tenaci, quanto più la sconfitta sa rà stata pr ofond a; la sua set.e di ri viricita sa.rà. tanto p iù a rd ente, quanto più ama,. ra l'umil ia zion e che avrà. dovuto inghiottire. Oc– corr erà. stare In guardia. E meglio sta rà. in guar – dia , ch i m eglio. sa rà riu scito a con oscerla. ♦ ♦ La responsabilità del giornale e dei due direttori è impegnata dai soli articoli che escono senza alcuna firma o firmati e L' Unità ». Per tutti gli altri articoli 10r10 responubili i anioli autori. 1no n o L'UNITA I limiti di un dissidio n di ssidio Tur a ti-Avanti/ , esIBle, ma non ci semb ra nei UITTD!nlche il Giornale d"Jtalia pon e, con quella speci ale abili tà, cho ha nsl confo nd& re e arru ffare le idee dei suo i lettori . L'on. Turati vuo le un a pM>e " de<:orosa, van – taggiosa, duratura, vittoriosa , tu tto qu ello che volete , ma infine la pace Italiana , la pnce nostra, purch è soUecita, pu rch.è abbia a finire U mace l– lo 11; e pur di otten ere qu est.u pace, si \ dichilll-n pronto a diu- voto fa vore vole o. questo govern o, se d- un segno pr oprio visi bile, eviden te ò! vo– ler quello. po.<:&. Chi legge queste parole, non può non vedere che il° decoro, li vantaggi o, In ctuirata, la vittoria inte ressano l'on . Tur o.ti fino o. un cer to punt o. Quel c.he gl'lmporta è la pace fOIJe<:lt.a e nostra : la pace anch e separ ata, insomma , pu rchè sollo,. cita. L'on . Turati non aggi unge che sost 'erreb.be col suo voto non solo qu.esto, ma anche un altro m i– nistero, per ee. un mini stero Giolitti, che gli des– se la pace Italiana e so llecita, anche se non do. corosa, non vitto rioso., n on ... dura turo. . Ed è que – sto Il punto in cui 1'A-va11ti! diff erisce (lall'on . Tu' ra ti.. I:AvantU si ribella solamente all'Id ea che il P arti to soc ialist a possa, second o le idee del– l'o n . Turati , " sobbar carsi ad assumere esso lo responsabi lità. della liquid~lone "· Si !ratta. dunqu e, sempliceme nt.o dell' etern o contras to fu-o.colln.borazione e lntra.nslgeru.a, tra opportunismo parlam entar e e rivoluzi onarismo, tr a giolittismo consapO'V0le e giolittismo Inconsa– pevole. Mo. lo scopo da raggiun gere è lo stesso per gli uni e ,per gli altri: la pace eolleclta e nostra . Con qu esto non garentlrun o ch e !'on. Turali rl – mrurrà se mpr e ferm o a qu el posto . Se l'offensiva di Brusil off andrà. ben e, cioè se lo -iu.toni neutra– liste o.vrann o un ribasso , !'on . T urati rito rn erà a: par lare contro ~r " l<liotl e nefandi » e cont ro lo. " pace cog liona». L'u omo sta In vede tta e pr o– cu ra d i co.der sempr e In piedi, sulla pace sollecita e ln compo.gnla dell'on . Giolitti : qu est'u ltiimo è Il punto term o. L'Avanti! , invece, non c1 ,ti ene a'd essere lega.I.o all'on . Giolitti . Ecco tutto . LEGA ITALO-BRITANNICA • Ufficio Stampa I. - Il Tim.u del 20 giugn o p. p. pubblica la se– guente 1Dota sopra I usoccorsi ingleel In ltalia u : Il Comitato Unico di g,uerro. dell o. Croce ROii· sa 'Britan n ica e dell 'ordine di S. Giovanni ha .est e– so la s ua azione in It alia per p rovvede re ai biso– gni delle for :r:e ingl esi che '\combatto n o ·con l'eser – cito it aliano. In o.ggiunt a o.i due ospedali per Ila,. liani, uno di 320 e l'al tro di 150 letti, equip11-&gia– ti a:lla fron te, se ne fondò un alt ro di 200 letti ,per le truppe britanniche .a Vdllo.F rei feld, presso Gra – di sca. Questo ospedale è mantenuto da.Il3ritannl · co R. A. M. C., ma la Croce Rossa lo prov vede delle su ppell etti li e del mo.teriale medi co. Grazi e alla gen erosità. di Mrs Wo.lter Becker, il Comitato Unic o pot è por re a serwz:lo del le trurp. pe britanni che anche Il picco lo ospedale di 50 !et,. ti c.he i Becker con du cevano a Torin o second o Il tipo inglese: All'ulteri ore o.pprovv.igiona:mento mo. dico, al serviz io d'Infermeria e o.d altre necessità d\ ques to ospedale pr ovvede la Croce Roesa. Le uni tà dello. Croce Rossa Bri tannica al fron – t.e italiano continuano n ella loro m lrn.bile az:lone . Sir Eme.si M. Clo.rk e, dir ettore de l ddpa.rtimento delle amb ulanz e-o.utomoblli p resso I quo.rtieri ge– nerali, 83 Pali Mali, S. W. 1, fece or non è molto una visita d'lspecione o. queste unità . In segulto alla quale egli diresse o. Lord Monson, Commissa– rio dello. Croce Rossa iBrita.nnica In Italia., un ra pporto che dico : " I miei elogi a.I vostr i con du cen ti per lo. g<ran– ds cura che hanno d elle ·1oro automobili e ai mec – can ici per lo pe rf etto riparui onl. Rim asi assai mo.r av tgliat.o e soddisfall o di ve dere .gli auto -carri in cosi buono stato, dop o diciotto mesi d i lavoro arduo su strade dirflcill e con ripari Impro vvi sati . M'aspettavo di trovarli la più parte malconci. Dal mi o giro riporta.I l'impre6Si one che t1 vost ro ~r– sonal e è a nima.lo da spirito dj persp ica.cia, da de– vozione aJ dovere e dal proposito dl mantenere !'a.Ilo ruo rd d 'e1tlcacia rnwunto orma.I dai ser..1 z.J d'Ambula.ru.a del Comitato Unico. •Tutta l'opera delle vostre unità è LoterCSSIUlli&– sima e si 'J)N!6la Lo condl-z:lonl che r ichle dono dai vos tri conducenti inlziat,iva, cor~gio fl n.bll llà di ripi eghi non comun e. Essa merita gran lode e fl . du cla, e lo ebbi occas ione di co11S!Atar l' quanw sia OlJ>prezzata do.1 comandi italiani pr esso cui se rvono le diverse unità ». Ora al tr oni.e italiano ci 1:1000 nove unità, es· se.ndosl o.ggtunta alle tre alnbula.nz e un'unltà ro.,. dlo11To.flca sotto U comando di Mr . C. Pinse nt , ed una d ei ra.gg ,i X, d i cui so no benem erite lo. Contes– sa Heleno. Gleichen e Mm . Nina Hollings . II . - n Morning Po, t de l :?3 gi ugno p . p. com– menta Il discorso Sonnin o In questi te rmini : " li disco rso del bar one Sonnin o al Parlam en to Ital ian o h a destato la più viv a sod dlsfaz.ione nel mondo ufficiale britanni co. La su a dichtaraz:lone dell o. polltl.co . Italiana rigu a rdo all' Albani.I. e aJ. la Grecia a.ccentua for temente la solidarietà d e– gli allea ti n on solo su qu esti punti, m o. sulla pro– secu:r:lc,rn, d elll!,guerra In ge ner ale. SI nggiunga c.he (secondo l'agenzJa Reuter ) esi– ste la più st retta coopern1.ìone fra M. Jonnarl. gran Comm issario Lo Grecia , e le potenz e alle ate per una politica che menlre assicuro. !'unità e la libert à dello. Gr~cla su sin.bili bo.si , usa ogni ri– guardo verso le aspirazioni e le suscettlbil!t ll dei vari porliti politi ci in qu ella No.zione u. Gére nte re1pon,~llile : EaNISTO FMTONI - ·O P'FIClNA POLIGRAFICA IT#,IANA ROMA - · Via. della. Gna.nliola , N. ti - ROM.A •

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