L'Unità - anno VI - n.20 - 17 maggio 1917

~ono l)ri vat i cli ogni forza m oral e pe r pote r in – tl'rveni re a l rnom ent.o•criti co nella sol uzione dei p1uhlemi della gue rn 1, e contrib uire a orient.arl 1 nel senso che deve esse r e volut o dalla democraz ia , da l soci,, lismo. I.a grossola n:.. tedescofùia dell 'Avan ti!, il pa– cifismo e l'int ern azionalis mn sentim ent ale dcl– l'on. ~lorgu ,·i, l'uppo rl11nismo g iolit,t,iano dr l- 11111. Treves e dell'on. T•1ra ti, hanno fa tto m ftgni Molto fronte, Dalla ritirata alla fuga . Per dimos tra re che il depu t.ato croato Fran cel,co Sup.ilo, pr ofug o tlal i'Aust.1·ia e processat.o tlall'.\ u– stri a pe,· allo tradim ento, è spi a dell 'Aust ria , l'an . c; ue ,Tazzi addu ce, a le seg uenti pr o\'e: " I) a Rag usa un a quindi cina di anni 01· so no egli d ir ige la Crvena l:l rv ats,ka (Croazia Hossa ) aut i stip endi del governo austr iaco; i ) nel pr ocesso Fr iedjung un a decin a di a nn i dopo , l'CSuit.a, senza. ch'eg li pr ot.esti, che ebbe eia· 11a ro dai fondi seg reti del goyern o Qnst ria co; il) success ivilmen te \'enn e cos tretto (I. climet.tcr– si da l Club dei deputati croati alla dieta di Zago– hri a come sospett o; >) la pro paga nd a poliUca, ch'egl i fa a ll'estero prin1a , a ll'epoca della. neutrali tà. in I tal ia, poi a Pa l'ig i ed a Gin e\'r a, si ident.ifica con q11ella degli agenti austr iaci; J) ci du ole che le circosta nze ci vietino di ac– ('ennar e ad a ltri recenti ssimi fatt i con la do\'ul:i precisione. » :\'el pas ·ato nnm ero dell'Un i/fì noi a bbia m o di- 1110-,t rato che qu a nto è a ffe1•ma to. sotto il nnm ero I) non è che la rip etizione di una calunn ia !an– d at a nel 1909 cont ro il Sup ilo dal fami gernto ba· rone ChJum ecl,y, che fu drmostrato dal Supilo men– titore e falsari o; e che qu ant o è a fferm ato sot.to i 11umeri ZJ e ;J) è menzogna o insin,uazione Su quan – to è dell o sott o il numero 5) non è possilbile a lctm a <liscussione, dat a la fo.rma m isLer ios a ad operat a da ll'a v,. Guerl'a zzi, il qua le non Jia dil'it lo a veder prese ~ul se rio le sue t.ropp o comode cir co– sta nze, dopo le pr ove .di legge rezza, che noi ab· hiamo ra.:coJte s11l su o conto, discutend o i nu – mer i l}, 2), 3). Res ta d:1 discutere la pr ova di spion agg io scio· ,·inat a ott o il num ero 4). Ma a questo pr oposito ogni discus ione è 1·esa superflu a da l fatto, che l'a n. Gnerraz zi, sul Fr ont e i ntern o del 3 magg io, l'itor nando a pa rlare di si ffa tto a rgomento, scr ive: " Ques ta azion e del Supil o - se pagata o no dal – l'/\ ustr ia hct i?npor tanz a del tu tt o second aria - coincide e si ident.ifìca con qu ella degli age nti au– striaci ». Dunc1ue l'a vv. Guerrazzi, che addu ceva l'az ione a ttu a le de l Sup ilo come pr ova che Supil o è spia pa ga ta dall'Aust.ria, se ne viene in seguilo a dir e che per lui è second a r io se quell'azione s\a pagala o no da ll'Austria. Non più un a ri~..,-nrn: è una tu ga. Non è la er udi zione stermin ata dell'av v. Gue r– razzi, !rutt o di trent 'anni di st udi o infa ticabile. :\la cé n'è alibasla nza perchè io possa a ffer m,u e con piena sicur ezza, che con sider are come azione a ust ri aca nt e qu ella dei gru ppi slav i, che fanno qu este pubbli cazioni, significa non avere lett o ma i null a di queste pubbli cazioni e r ipetere a pap– pa gall o le m en;o gne di tu tti color o che come lu i , dopo 30 anni di .•tudii pr of ondi comp iu ti al Calle Ar ay no, nulla san no e nu ll a hann o capit o del la realtà storica e del carat tere poli tico del movi• me nt o jug oslavo. L'odio an tite desco e antimag iaro più acca ni to, infatti, si ma nifesta ad ogni rigo di questa pro· l)n,gancla; non ci sono a.:cuse ch e sieno ri~parmia – lc a lln din astia degli Abs bur go; lo sfascia mento clell'im1>Croa ustro-u nga rico è invocato con intran– gigenza continu a; la unione di tut.li i paesi jugo – s]a \'i sol.lo la din as1ia dei Ka rageo rgevic è il \iro– gra mm a egpJicito di tutta la propaganda. Azione a ustr ia.cante sarebbe, se ten desse a lascia re unite all ' Au~tr ia-Ungheria la Slove– nia, la Croazia e la Bosnia, e a lasciar diviso il .\lonte negro dalla erbia, e a risparmiare i m(4na– ri e i bulga ri. Di ques te idee non c'è la minima tracc io nella propagan da, di cui discutiamo. Ciò posto, su qu a li fatt i prec isi, su qu ali docu- 1anco L'UNITÀ ficamcnte in It al ia il gioco dei nazional ist.i, di– mi nue ndo iJ peso de!Je forze democrat.ic he nella dc– termi11azio11edei fini della gue r ra, ed aumentan– do cli ,dt.1·cllanto li peso delle forze nazionalisle. Pe,· fo1,tuna, i rivol uzionar i rn.ssi fJ \\ 'ilso 11 !,anno fatto lralboccarn la bila ncia dalla part e tlcgl'icleali clernoaatici in misu ra t.ale, che anc he 111Ita lia, nono lanl c la d iserzione dei socia list i 111Ticinli, lu nosl ra villo••i,t i' assi.cur at.a. niente cervello menti autentici, su quali testimon ia nze cli persone serie, l'a , v. Gue1·rn.zzi appoggia la sua afferma– zione, che l'az ione del Supi lo, ,,nciie se non è pa– gata dall' Au tria , coinc ide con que ll:1.degli agenti ciell'.\U.Stria'/ I)a un uomo che st.ndia da trent'anni noi abbia– mo il diri tto di es igere nomi , date, documenti, pre– d~ ioni. .Non .siamo in corte d'assise, dove con un po' di nrl i l'a\' \'OCato, ohe non ha argo menti se1·ì in ma no, 1~uo sper ar e ùi int imidire i testimoni <' disol'icut..are i giurati! ~ L'italofobia di Supilo, .\lu il Supilo - grida con la schium a alla boe• ca l'avv. Guerr a zzi - è un nemico a.:ca nito del– J'Lla lia e degli italiani. « Lasc iata Rag usa si tra– sferì a F iume, do\'e si nnì ag li St.arcevjcia n i ed in– comi ncio sul giorn ale X ovi Li st un a feroce ca m– pag na politico-economica contro gli it.alia ni cli Fiume, della Ri viera e conti nn ò qu ella contro gli ita liani d i Oalmazia. L'odio piu I ?st ia l,•, I '11si111,, zione, 1,1cal w1nia e fino la dela;i one era no a rmi del uo giorn ale nella lotta contro gli ita lia ni. " Nel 1905 (si vedano i giorn a li del set.tembr e di ql1ell'a nno) ebbe grn ndissima part e n ell'in vasio- 11e lmrlrnra dei so/w l assi cro ati che ay gr edirono e, 11uL110 armala yl i i taliani cli F ittm e, Sissak , J\1ar– l i1,schi/7a, ecc. ecc., dis tri4Jg endone anc he i f on – day hi e vio l andone i ,tomicit i pr iva ti . « Col suo giorn ale il Supil o {li capo ed inc it atore 11rrn11iti ssimo del boico tt aygi o dei nego;ian ti ed i ndus triali i ta li ani dr/la mo na1'Chi a aust ro-unua ric a. E diede con lo stesso giorn ale la rgo OJ)I)Og– gio gio rn alistico ed Plettorale al Governo un ghe– rese per combatLer e gli italiani. « Dalla gue rra in poi egli è dei più le roci pro– pagandis ti all'este ro conLl'O le aspi razioni ita lia– ne e la sua polit.ica ha per mezzo ab it.uale l'in tr i– go p iù subdo lo ed ipocrita. « A noi questo resulla da numerose informazio– ni e de lle plù sicure. « AI tempo della neutral it.à, \'en ne in ll alia, spai leggiato da slran ieri , in ipocrit.a veste di amico deg li ita lia ni ; ment re, dopo, a ll'es tero comliattè semprn ace rr imame nt.e ogni aspira zione ita lia na sull'Adri atico"· A queslo snbisso di accu.se pot remm o rispo nde– r.i subilo con cedendo che il Su pilo non sia amic o ùe!J'It alia. L'essere anche nemico n ostro non si– gnifica esse re spia o ami co segreto dell'Aru.st.ria. N'el primo caso è un ne mi co con cni si 'Può t.rat– tare se vi ha la conve ni enza e la pro babili tà. di accorda rsi; nel secondo, ogni rappo rto deve esse– re respinto a prio ri. Orbene, volendo accerta re la verità. storica, oc– corre distinguere l'ope ra spiegata clal S.upilo in .\ ustria-Unghe ria prima della guer ra CUJ'dpea, e l'opera sp iegata dopo. Che· upilo, a ll'inizio della sua ca r riera politi– ca sia. slato serbofo bo e italofobo, è pacifico. Il upilo sareb'be uno dei ta nti documenti di quello stato d'a nimo di esasperazio ne naziona li sta di molli slavi del sud, i quali s'immagi nano di pote r combattere impuneme nte in tutte le direzioni, con– tro lutti i vicin i : mag iar i, tedeschi, italian i, al– banesi, greci, bulga r i, e .hanno già. pagat.a a.ssai cara questa follia. Noi possiamo doc.umentare la itaJofobia del Su– pilo con maggior esattezza e quind i senza le esa– gera7ioni dell'avv. Guerrazzf e dei snoi clandestini 111formatori. Prendiamo, pe,• es., i tumulti del settembre 1006, e non 1915, come scrive l'avvocato Gnerrazzl, per errore di ..... stampa. La notizia dei fat– ti ,si trova nel Piccolo di Trieste, nella Tribuna , nel Corr i ere delLa Ser a e nel Secol o. Da questi 155 giornali risulta che Supilo p rese pa r te per i croa.· li contro gH italiani: eccitò i ginnasti (sokolisti) croali e boem i a considerar li'inme e tut.ti i paesi . adriatici come terr e slave, at.tribui agli ital ian i di Zara e di F iume la. responsabilità dei tumnlti; lti rPdazio11edel Novi List fu assalita dn rante i lu- 111ul1i dag li ita liani. Ma nè il P iccolo, nè alcun al– tro giorna le accusò allo ra Supilo di ave r eccitati ~li slavi a distl'u gger e i fond ach i, a viola re i do- 1,licili p rivat.i, ecc. ccc. La italo fobia di SUJ)ilo fin o (I, che t.emp o è du – rata ·/ C:11tfesso di 110n sa,prr lo. . \li ar ,.ischio solamente a fa re una ipotesi. Ed i· che se nel dicembre 1009 i giornali italiani, e in [}rima linea il P iccolo di T rieste, nei resoconti del ()l'Ocesso Friedj ung, furono una nimi nel do.– re un resoconto così favo revole di Supi !o, è pro– bab ile che fr a il 1906 e il 1009 il Supilo abbia dato già. qualche segno notevole di un nuovo indir izzo tutt'alt ro che italo lobo. Ad ogni modo, la guerr a e.uropea ha fatt o ca 'pire a molti, e p 1·ohahilmente a nche a lui, che se ita lian i e slavi non !.l'Ovano modo d i com– porre equa mente le toro differenze sull'Adr iatico orient ale, finira nn o gli uni e gli a ltri con l'esse l'C p1essi sotto i piedi da i tedeschi e dai m agia ri. A questo nuovo ori ent ament o si lega no le visit e falle in Ha lia dai S.upil o du ra nte il peri odo della noRl,a neu tr alità. Egli si è abboccato con paTec– c-hi uo mini politic i, e sapp iamo diret t.amente da "uesli che il Sup ilo non si è pr esentato loro d i– , Cl'So da quello che è : - « tennce difenso re degli " inte,•e!;.sidel suo paese contro le nostr e es igenze " militari di ter ra e di mal'€, che a lu i semb r ano « esage rate; ciò che non esclude la possibili tà. di " un ragio nern le accordo di fronte al l'interes se " su'per iore di essere unit.i cont ro l'Austri a ». La:'.scala del tradimento Del l'eslo, [)Cl' mis ur are esattamente la italofo– hi, di Su!1ilo, non baste rebbe conosce re il p ro– gramma minimo di Supilo : bi sognerebbe cono– ~rcre anche il pr ogra mm a mi11i1110 ita liano, cioè qual't il limite irri duci bile delle esigenze ita lian e. Pel' es., il gene rale Cor si, su lla " Nu ova Anto– logia», proclama cJ1e l'It a lia deve rivend icar e l,1 sponda orient.aJe adri at.lca da Grado a '11na. Se l'a vv. Guer razzi accetta come pro– :::ramma minimo questo programma, è pos itivo <'hc egli nel suo lana tismo vitupe rato re consi dere– ri, come trnd itore ogni ital iano e come nem ico "~ni gJa.rn, che non sia della opinione del gene– rnlr Corsi; - e in questo caso è assa i probabile chr Supilo sia nemico inconciliab ile dell'It alia; ""' in questo caso i'avv. Guerr ozzi dovrà anche ·I una.re t.r adilo r i dell'It alia molti ital ian i, co– minc iando dall'on. F oscar i, che si è dicbiarato disposto a i·inunziare alJa Dalm azia a sud del Na– renla . "" l'avv. Guerraz zi consider a come pro gramm o. i ,imo suo, cioè - crepi la supe r bia - dell'Hn– liu, il p rogramma dell'on. F oscari , allor à. deve considera r e come trad itori coloro, che rinunzia – no a Spa lato e a Finme, e alle isole dette per sp roposito isole Curzola ri, e cede rebbero alla Ser– hin l'.\ lbania settent rionale: e Supilo sarobbe ne- dell'It alia se, pur disputand ole Spa lato e Piume , le cede se ebenico e Zar u. Se l'avv. Guer razzi cons idera come prog ramma rninimo quest.'ullimo programm<t, allora il trad i– mento cominc ia a m an ifesta rsi da coloro, che co– me il ,olloscritto, ritengono che nessun poll ice ciel– i' \lhania debba essere abbando na,o a.Ila Serb ia, r !'he alla sicu rezza militare dell'It alia nell' Adria – ! iro bagli la occupaz ione de lle isole Ira l'I str ia e I.issa, e sul con tin ente l'I talia deve limitarsi ad nll!'nrre che Fium e e Zai-a sieno r iconosciute inter– nazionalmente come città libere garentite dal– I ltaHa, e che a lle p()('he decine di mig liaia d' it.a– liani dissem inati ne l m a re slavo 1uori di Za ra sia. assicuralo per pntlo bilate rale italo-serbo In egua– glianza giuridica e la libert.à di coltu ra nazionale. Se , iceversa l'avv. Gne rr azzi accettasse come !programma suo, cioè dell' lt alia, il mio prog ram– ma minimo, allo ra t raditore non sarei più io; tna traditore d'Italia di\•enterehbe, per l'avv. Guer– razzi, :\lazzini che si contentava de ll'isola d i Lissa; e Supilo sarebbe nemico dell'It alia, se il suo programma minimo coincidesse con qu ello di Mazzini.

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