L'Unità - anno VI - n.12 - 23 marzo 1917

96 Si aggiungu che al Consiglio supe riore dovran· no esser solloposli almeno una volta lult.i gli nr. fari , ancho quelli di minim a import.ani a, mentr e finora, solam ente per poche derivazioni dai pri n cipali corsi di acqua, e J>C'I' poche vertenze o ri– corsi, ora rir hìesto il pare1·e, pw· lanlo su'J)erflu o, del Consiglio superior e dei lavori pubblici. Cosi por qu nnto riguarda i ri conoscimenti delle 1<11Liche ut.onz,·. .i., se<1ur ln. d i rcla1.ioni. pa1'!'ri e decisioni fra il \!ini~tr,·o NI il mostrn oso Con,i giio superio re delle acq ue, e lutto in aggiunta a lla sempli ce prO<X'dur a, già d elta, rendend o qu e- L'UNlTÀ guerr,, offre il modo d1 poter saggiare lulli gli orga ni doi Gnvem ,J burocratico , sosteniamo ed il– lumrniamu la criu ca che bene ra a demolire qu e· •to rolo~~o infonne, 'J)erchè in un avvenire pr os– simo con un po' di buona , olonlà, con la nu ovo e<speri enza, si possa dar ,·ila ad un organism o , bi>on<lant.e alle esigenze reo.li d el Pruise. Perd ona la franch ezza ed abbimi car o. Un collroa di altr o Minis tero. Scappatoie st.o servizio ingomb rantt\ complirato , r s1>ropor· /.'Avanti trova non igie nico dis cute re con noi zonato nll11rnlilil dPlla mns.sini:1 pa rte de111i al ,,, quel certo afla-re degli operai deL Belg io de- rari che ne fon 11.1no t·n~gelln I ,or tati dai tedeschi e t1im1,strar ci che rifltùad ons i Quali son o le conclusioni? ,1 1 1 iarlarm ha fatt o opera non di pa ce germ ani ca Seguimi ecl edificati : ma di giustiz ia socialista . Tr ova opportuno svia - 1• Il Paese grid a J)erchè la Bur OCTazia in- re la discussione su un art icolett o, in cui, dif en- lralcia la conce»sione sol.lecita delle nuove deri · dendo la Uber td di , tamp a anche per l'Avanti ! vnzlonl d i acque, od il semplice aumento dell e abbiamo scritto: vecchie deri vo.zloni. Il ministr o Danoo riconosc e II L'Avanti I dice la veri tà - ci diceva a a r hc cffollivamenle la Burocrazia intralcia e con poli u n bu on u om o. p erf ettam ent e sincero ,trc rclo 16-1-1916 dispone chr tutti gli nu nwntl II in f atti , nes, ,m o lo s 111 entisc e, nessu no gli ri delle derivazi oni esistenti poss ono essro·e concess i spond e: qu esto vunl dir e che n on hanno nulla dall 'amm inistroziono demanial e senza istrut toria " da obbi ettargli : e non sap endo che cosa r i spon - alcun a, e cioè con l'el imin a dell'intervento dogli " rteryli, Lo censu rano, " lo vogli ono toglier e di o.lld 5 o 6 mini ste ri. Non solo; ma con decreto ., me:; o. Fin chè tutt i i uionwli i taliani non capi- 25-1-Hl16 il mini stro Ciuffelli att ribu isce la più II r anno che le id ee si llrv ono discutere, 11011 serv e nmpla ed nssolula oompetenza nlle Pr efollur c, " soJJJJrime rl e, quel hunr 1 uomo di :\ apoli avr à we sso lo quali giaceva no ben duemila domand o " sempr e ragi on e ». rii nu ova dorivazio nP. Bado. che l'un o e l'altr o dc· Qriestc nostr e par ole. per chi vuole sa1ier Leo– crcto ora.no molivnli dn lle necess ità impell enti , la ere, erano di rett e a com batt er e L'err ore di qu ei dello. gue rr a; 'y iornaLi che invece di confutar e gio rno p er gi or - 2" il P aosc ~ mess o n lace re e g uard a estati co 110 la p~opaganda de/L'Avanti ! prr t~ndono che il i du e decreti , esclamando: flnalm enle sono eii- c:overn o li libe r i -ta oyni seccatura opprim end o »iin nti o sempllflcati gli intra lci bu rocratic i ! . 11, 11 ;'altr o il aiontal e. p ,,, c/11 vu ol, Leggere per 3° la Bur ocrazia entra in ba llo: Occor re bene capir e quel che è scrit to, ,. non per ra pi re il r o- (•raani;; are il ser vi.i o de/I~ acqne; reu io, quell e nostr e 1 iar ole non era110 un att o di ~• ne nas ce una lnlta fra i du e min isteri dell o ndcs ione. al pensier o semp lic ista del buon 11011w finanze o doi lnrvori publ>lici : il min istero dolio rii Napo li, ma un at.to di opp osi.i on e a qrwi gi or - fì1ianze si accontenta di creare il )1agislro· o delle ,w1i , che s'immaainano di far cam biar e le id ee ncquo, o dà i t'onceUi fondamentali al ;progett o tlcl bu on uomo di Na))oli sopprim e11do il suo Villi, : il Mini lero dei lavori pubblici, 11bi!,tU1,lO yio rn ale. a lle coso g randio se, motte su trullo un nu ovo e Ora cli.e cosa fa l'Avnnti? g,iµttnlcsco mrrrn 11ismo. 1,'on. Bo110111isr 11c i11 Fa queL eh.e si di rcl>be l'im becWe per 110 11 JJU· 11umora, o dimenti co delle impe llenti necessità di gare il daz io. • iruerr a a flermale cloi predecess ori , dimenti co, lui cam bia La opini one 110.•l ru con la opin ione rli ,·ho opparti onc nlla <lcmocrnzio , che occorr e di- quel buon uomo di Nlt 7ioli. r, ci pr opone il u - sccnt,·or o unn buona vol ta, acce ntr a nel .Miniale- yuc nt e terrib i le dil em111a. O l'Avanti ! ha ra"i onc, re ogni studi o Prl Ol(lli ~laclio ,i; 1·nn,·rssio11c, lo· r noi abbiamo tort o a non essere d'a rro rd 1>con gliend o ag li orgn ni provinciali porsino l'em is- lui : 0 !'Ava nti ! ha tort o e noi non siamo Logici a sio 11c del decreto di on, mission e delle doman de a l- ", ,oler lo dif ende r e ,·ontro colo ro e/re n e chiedo11o 1·,~trultoria I la soppr essione"· L a si decida I 5° lulli i 111i11iste.1•iosaulorali sbraita.no, mn 1,:· un diversivo aUa Rethmann ll oLLweu, di cui il \Jini •tcro dei larnd p11hhlici cl~ il c,>ntenlin n 110 1t 11arr ebbe di occnpa rsi, .•e (]Li 1crit tori del a lulli, ed im ila ciast' un o cli essi a nominare rnp- l'Ava nti!, nella ric erca del ,H11er sivo, non si fos– p1·o.«cnta nti per il Consiglio s11pedore delle ac- ser a lasciali andare a riv elar e un piccolo can - qu c, quello dei 22 membri ! tn ccio osc1tr,i rie! loro 7,cnsir•·o. Essi , in f atti , non 6° il Mini stero dei lavoJ·i 1>ubblici lenla ,ii ries cono a capir e com e mai noi , pur combattendo , ·rea.re una n11m·o. Oin•1ionc general e, in sostitu - /e idee deU'.Avan ti ! rifiuti amo di r enderci solidali zione della sola sezione IuLtora esisle nle rpr,•sso il con col.oro che ch iPdon o la soppres.,io n e de!– Min isLcro d ello fina nze, e già pone un direttor e / 'A.lv,an l i ! E ci invitano a ,t,ecider ci frn il <)are ra ruori ru olo cn11designazione - in pector e - p r aiorr, n l oro e volerli soppr r.s.,i. Evident ement e, la nu ovn Oirezinne gMlerale. Il m.inistro Carcan o !lli scritt ori dell'Avanti! hanno la id entica m en– riftula - ed ha fallo ben e! - i fon<ti, pcrch ò tali tll lii qu ei nazi o,wlist i, che invocano ad alt e ora c'è la g uecra, ma dopo cli questa, , senlir:oi r:rid(t di soP)>ression c dell'Ava nti! Se di pend e..se come sco1>1>icrà la bomba, ra ro collega! rta loro , ltLtti i giorna li che non la pensan o com e Ed intant o il pubbliro è contento, ·ma gnhbal n ; loro .rnrebbero soppr essi. Bssi non esiterebbe r o a 110 è conlenl o an che l'on. Ciccolli, clre giorni fa decid er si . ,1ddirnoslrav a t,ttta la sua soddisfazi one in un ar · w buono a sapere anche qu esta . ticolo ciel M I·.,suuyero. pcrdrè li,wlm cntc il scn i. zio delle concessioni delle acq;ue si è r eso più agile - nut più ('onlcnta ne è la Bur ocrazia . Se è vero infatti, che funzi onari del Ministero dell e finan ze ne sono usciti male, molto n e hann r, goduto e n e godran ·nc, i funzion a ri de.I Ministero dei lavori p 1ù)blici, ed i :?2 membri della mostmio– sa Commiss ione ~to.gar i, diS<,ulend osi il progett o nei du e rami del Pa rlamcnl o, si t.roverà che il Consig lio sup e– riore è p lclo,·ico, e forse lo si ridurrà di qua lche mem bro, m o rim a rr à chissà per Q'llanti anni il 11110,·o mocc:111i(;,mo, e tnnto bru:itn JX'r intral ciar ('.'. 1,cr a rre slo.ro i >benefici che dalla ricchezza delle a.eque cho abbiamo in Haii a si potreilbero r i– i r·n.rrc Di tanto " capace la Burocrazia italiana! Noi che siamo g1ovoni, dobbiamo sentire il do– vere di oppor·ci a qu esta ma rea cha cercn di lrn– scinar ci, e cli avv incerci con il miraggio degr a– dante dei piccoli benefici ma te riali ; e poichè la r CO g. 8- I ladridi Pisa L' « Avanti ! > Ì' furibond o contr o i giolittio-ni delln « 'rribun o- > e li chinmn . addirittura « sfnc– ointi » o « volgari mi st ificatori » e n 'ho, ben d 'on– de. Figurars i che ln « Tribuna > ha il cora.g)(io di dir e mole doi deputati socia li&ti, pcrohè la rivo– lur.ione russa , invece di rallegrar li come rivolu – zionar i. li ho. coste rn ati come ted esooifìli. Sono coso queste do. scri versi contro nlloot i cosi utili com?> i deputo.t i sociolisti? Che oosn sar ebbero capo.ci di fnro, da. sè soli. C'hio.roviglio e Gino Cnmpana, so non cf fossero i deputati socialisti allo. Cnm era? E qu esti. quando par lano , non so. no fonie app ia.udi ti , sotto i banchi , da.i giolittin– ni? E nei oorridoi della Ca.mera i giolittia.ni non sono oompre li a incor agg io.re i deputati sodali– sti? P erohè dunqu e la. « Tribun a » fa d ue parti in com media.? Che gioco è questo di lusinga.re i so– cialis ti in palazzo e demoli rl i in pie,zze.? « Alla, « Tr ibun a > che non cessa di propiziar– si le beneirol enze dei suoi vitupera.1,0ri dc~e rB• diose giorno.te di m gio. con un OOC~b1'.(> dt zelo antipacifisla , non possiamo a meno d, n spon~ere che a noi non è ne ppur " igno ta ui profonda ipo– crisia dello !'.Ue tir au- oltrnnziste. Vi oonoseu,.. mo .... ei disoorsi di t'◊rridoio de Un 'a.mera at– tribuii.e a noi i vostri slit,'l!sipensieri , le vostre st.esse preooeupazio ni o i vostri . s~i. p3:t..ém1 d 'animo , e poi, noi vostri gio ~a.lr , es1b1te_ 1 v~ – stri volt.afaooia. e le ,·oslr e copno le do gmllar 1, giuocate pru: la g~~e: ia. interventista,_ ~ella. 9~a.I~ siete loqu&e1 nerrue, m sel(l"e\.o e ferv1d1 oort1gum 1 ifl pubblioo >. B en detto , per bacco . P. ora di finirla con oerte mist ifioazioni , compresa que lla d, ~r~ o.Il~, dei giolittian.i o.11.a Ca.mera e ~i far e I nvo luz10- 11ariintransig enti noli' < A vanti ! >. POST A DELL' "UNITA' ,, Intorno al nazionalismo economico o ,w r evoLe Redazione, il Luzza tto, n el suo arti colo sul nnzionali sm~ eco– nomico pubblicato nell'Unitd del 16 f.ebbrOJo, hn ctimenllca.to un a concession e quasi Jjl,e;nisln., che sfugge o.I Corti 110!10 prima p11rte della su.o ?pen'. , ullor chil afferm a la n~sit.à che non slo rtstalll – lito il dazli.o sul grnno . 11 Carli ri cono sce che il dozi ,1 favo risce la col– ti,·az ione a grano di te rr eni di~adalt i n. lal e cul– rnro. e melte d:n luce ilfnllo elle, pe r 1,rodurre ar– tiflciosamenle ta le derr ata i coltivatori si aslen – .;on o da alt;r~ ronn e di (lrodu zione, più talicos c, ma 1più naturali al suolo o che più gio\"erebber n al ln reononùn no.zionale. Ora se i.I ragio nament o è vero 1 eJ g rano. è intuillv o che snrà vero per ogni altrn tonna di p roduzione, o meglio di inveslime.nlo di cap1t.ali. Infatti se iJ lati!ondist.n. semi ner à grnno o biJ– lola, irweoe di ridurr e n pralo il suc, camp o, perchè a1letlato dalla J)TJt.ezionc doga nal e,, è– ovvio che il risparmiat ore ed il captlaiisla invee' di concorr ere, 1pe.r e~.• aJ sor,gcre d'un o. fa'hbri ca di anlomobit i aC(Jllisleranno le 0.1,ioni delf llv a o dell'Uni one zu.ccheTi, ce.e. Onde appa re sempre <più chio.ro il con cett o giii. esprcsi o da.I Luzza llo: che cioo il nazionalism o eronomico, che si abbellisce di vern ice patriollicn cd idealistica, non Ì' alla Jl">·Onc che In pr otezione. rii limitati interessi, conlrastunli non solta nto ro n que.Jli dei consnmaloti, ma ru1che con q11elh delle indust.rie più sa nam ente nazi onali. Armand o Ca1iece. O mille abbonati o cento azioni corrti de! nostro ll'lll1ll i11i.,trator e parla111 1 chi aro. Se non crc sre ahn enn di mill e il numcr11 acali abbonati, o alm eno di cento il nnm ero dcli, a;ion i, l'U nità c/ri udcrd il prim o ann o di csr.r– r i;i o con un disa11an;o di 5000 li r e. Potremmo ridurre il disavanzo di qualche mi (lliaio di lire , sopp,·im endo la vendi ta aL minuto , r he è pa ssiva per noi, come per q11asi tutt i i ai or-nali settimanali . Afa qu esto sign ificher ebbe rin1rn:iare lui un o dei me.ii pi ù effica ci di pr n- 1•aga11da. Pot r emmo r accogliere tm 11ruppo di amici7 che copriss ero qualunqu e disavan;o con le pr op rie ri– .•nrse personali. M a ci rifiutiamo e ci rifiuter em o s1'111, ir 2 di ric orr ,re a qu,e.,ta form a di mecen a – tisrno gior nalis tico per co11tinua r e nella n ostra 0J)tra. Noi in tendi amo r.he quest' opera sia soste- 1111t 1pr evalentemente dalla soUdarie tà attiva dei lettori: vogliamo m•ere la sensa.ion e cli.e aUri 1,1o!ti con noi son dis posti ad ai utar e la pr opa– ganda indipendente delle nostre idee con sacri .– flcio che ecceda L'ab bonam ent o che è un prei :o sott o costo. , Perciò solleci tiam o i nostri amici di non sta,I – carsi a tro vare nu ovi azionisti e abbonati. Gerente re spons abil e: ERNES TO FRATO NI Ol"FIClrNA POLIGRAFICA ITALIANA ROMA - Via della Guardiola, N. 22 - ROMA

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