L'Unità - anno VI - n.6 - 9 febbraio 1917

, 'U NIT~ Conto corr. con la . , Posta - ROMA liiJSot{.:At LD0 ANDREOLI ao cna Brig. Sassar i ZONA DI GUERRA -- --........ _ problem -i della vita italiana. - Dirc:ttori1 ANTONIO DE VITI DE MA.lt.CO e : GAETANO SALVEMINI Direzione e: Amm inistrazione, Roma, via Adda, 4. - Abbonamento ordinarlo annuo Llrc: 5 per il Rc:i'nO, per l'c:stc:ro Lire: IO Abbonamento sostenitore annuo Lire 20; semestrale Llrc: !O; un numero . Centesimi IO, Si pubblica li vc:nc:rdi a ROMA - Conto cor1ente con la posta, Anno VI N. 6. SOMMARIO. IL BLOCCO SOTT OMARINO - Observer. J GENERALI SMES ST IL VAL ORE DI, CERTE SMEN TIT E - g. s. GLI SPROPOS ITI AGRIC OLI DI UN DEPUTATO, - E. Azirnonti . PO LEMICA SIDER URGI CA - E. Giretti , IL PROBLEMA POLACC O - P. Silv a. I MILION I DI UNA REPUBLI CHETTA DI SIC ll .IA - G. Bruccoleri. FRAMMENTI DELLA VITA ITALIANA, POSTA DE LL'UNIT À. Dal 1110,ido drlta !unz - Jf piccolissimo Wilson e i giornal i clert'cali. Prem.io agli abbonati Gli amici che invieranno ali' Ammi1,istrazi o– ne lire f.50 , oltre il prezzo di abbonamento, riceveranno una copia del volume COME SIAMOANDATI IN LIBIA studi di Agricola, E. Azimonti, A. Bernini, L. Gaetani, C. Colamonico, A. Ghisleri, C. Giret– ti, C. Maranelli, G. Prezzolini, G. Ricchieri , A. Rinè, G. Salvemini, V. Simonelli, Un geo– grafo, Uno studioso di storia antica, E. Vaina. ♦ ♦ LA N OSTR A OPERA 1•uò essere aiutat a : 1• Sott oscr iVend o -una o. 11iù azioni dell' Unit à, 2" Pr end endo un abbonam ento sostenitor e rm· ntto di !ir e 20, o sem estra l e di l'ire 10; 3• Prend endo un abbonam ento norm ale di lir e 5 annue , piu tt osto chP com1,rare settimana 11er set– timan a il giornale dal ri venrlit ore; 4• Facendo con oscer e !'Un ità al nwa gio r n umer r, possibil e di ami ci, chied endol o in l ettura nei caf{ è, nei cir coli , nei 11ubb!ici ritro vi; 5° I nv iando all'Amministra, ione dell'Unità (Ro– ma , Via Adda, 4), n omi d1 possi bili abl1onat i, vcr l'in vio di nim1.eri di saggio . FATE OGGI quel che potreste fare domani. Cioè, se il giornale vi piace e pensate di ab– bonarvi, non tardate a comprare una cartoli– na-vaglia di cinque lire 71er l'interno e cli die– ci lire per l'estero, e speditela alt'Ammini– strazione cieli' " Unità", via Adda, 4 - Roma. 9 F ebbraio 1917. IL BLOCCO sro T T o M A R I N o ; ;.;J 1La comm edi a è finita; 11giu oco è Sl'Operlo: Nel priln_,., at tò la Ge•·man~•, ha offert o I;> pace prevedendo il 1•ifinto che l'I nt esa avr ebbe (lpposto, e sperando n ella simpa tia che l'op inio11cpubblica dei p aesi neutr i le aV1·ebbeacco l'dala. 1 el ~econdo ailo la Ger man ia, sicura di questa sin1pat ia, d ichiara il blocco ~ollom arino cercan do di melt.eme la responsrubilità a cal'ico de ll'Jntesa e sperando alm eno sull a rasseg n ala acqu iescen za elci neu tr i. La m en ta lit à teut oni ca non può pri vars i de l 11iu. cere di arc hitettar e costru zion i log iche comp lica– te, di far calcoli a lun ga sca denza, che di premes– sa in conseg uenz a, d i co rolla rio ·in corollari o si a vviano vers o rinfinito e crollano a mezza via, perchè non cement ati pa sso p asso dal sesto senso che ò l'in tuito polit ico. Così lulte le più sicur e calco lazioni pr even ti ve degli uomini politi ci tedeschi sono finoro com ple– t.amcnt e fallite. Inl alti: All'annunzio che la Germ ania offriva la pare , i n eutri fiuta rono l' an orm alit à de l fatlo, e sle'tte– ro a giuard a re [Perpl ess i. Cosi mancèl la p revista esp losion e della loro simp a tia r>er la German ia. Poi, la mo ssa tedesca si vid e inaspctta lamenlc ta,gliata la via dal la Nola d el Pr esidente \\'il son , ch e assor bì il con tenu to e annu llò lo speralo effel– lo drHa offerta ge rm anic a, prenden dola in paro la e chi edend o egualmen te alle due parli beJlilge– ran li di pr ecisa rn le condi zioni della pace. Infin e ecco ch e ;,,anca la spe rata rassr,gna zionP dei neutri all a iatt ur a della ,guerra sottoma ri na! Il pac ifista Wil son divent a di botto gu erra fon– da.io ! Noi conosciamo il significnlo di questa tra– sformazione; poich è Pab biamo provata no i sless i. La guer ra alla Germ ani a è sop ratutto la gue rl'O che i pacifisti fann o ai dist urb ato,·i de lla pace. Or l'Unità fu con i poch i che si felicitarono de lJ1inter, ·c.,t;,) di:•gL Stn· ~ ~., ... iii n· 1 rnnf-f;qo -r-t~..~, peo e n on pro testa rnn o contro il dupl ice para llelo in vit o fatt o ai due g rup pi belli grr:uili, pre, <dcndo giu sl'nppnnto chr la risposta della Germani,i a– ,, cibbe ch ia rilo lr sue intenzioni vHili err ecl ob– hliga to il Pr esidente ,vil son o a r iPntrn.re nella ne utralit à rinun zia nd o a qualunque lcntn livo di mcttf'r 1 1)acc t ra i hcll ip-et·n.nti, o a d usc ir ne pr en– dend o posizione contro la Germania. Ep]}er ò n oi in s istcYamo su lla convenienza che il Pr es iden te ,v n son in vitasse la Germo nia a pre– cisa.re , come ]'Intesa aveva prec isa to. Or ecco che lo st:1to maggior e pnlitir o tedesco, srn lgendo aulomalicamenle il programma pre sta– bilito, senza. soffe,·ma l'Si ag l' impr evisl i clella s ilun – zione g ior naliera, !-:enza cu 1·ars i del solil oqui o p a– cifista del Presidente \\ 'ilso n, anzi prendendolo in giro, ha ollJ·epassalo ngni no stra maggiore aspet– tazione. li P res idente \Yilson avea discorso ciel dir itto che i popoli hanno di un irsi liberam ent e in unità nazionali; e il Kaiser ri SJ)Ond e cli essere d'accordo con lu i e concr eta le sue vive simpati e per le gra ndi e per le pi ccole naziona.lilà oppr esse, do– mandando la redenzione dell'I ndia come esempio cli uu a gr ande naz ione, e dell'I rland a come esem– pio di una nifc·ola nazione! ·11 .E'i·csicltnte \\' 1lsou pr eJica sulla !Jbe, lit dei n10ri, sul disa rmo, sulla Lega delle naz ioni, su l ben elìcio per l'umanjlà della pace du r at ura e il l( aise r cons ente, anz i r ivendica alla tr adizio nale po liti ca delln Ger mani a ·il culio d i codeste virtù , cd a nnun zia che col 5 febbra io rip ren derà ad af– fo11da1·c le nav i e i m a-rina i am erica ni , ch e s i per– mette rann o di prendere e prat ica.re sul serio il p1·incipi o della libert à d ei mar i. Il Pr esidente W ilson pa rla di pace mo ndi ale; il T<aiser di chiara al mon do civile la guerra dei sol– toma l"ini. * * * Così Ja roll u ra di ploma tica lra Germ ania e Stati Unili nasce eia un vecch io dissidio che aveva di vi– so i du e paes i e che sembrav a com posto eia tenlp o. Lu Germ anh lo ri esum a come ultimo corollar io della fallit a manovra dell a pace . Ogg i il Pr eside nte \\'il son, rim c5so nel fodero il vasto . 1 rogramma della Lega delle nazioni, in– terviene nel conflitto per dif end ere un int eresse spec ifico d ei soli cittad ini am er ica ni. Ciò che ap– parenleme nle smin ui sce ag li occhi del mondo cì – vile il significalo m orale del ges lo. :Ma questa credenza è err onea . Ogn i Sta to è entral o nel con flitto per una ca u– sa appa rente mente p iccola, che ha forn ito l'occa– sione, che ri gua rda più la pr ocedura che il mer ito . Così J'l nghi llcrr a è in len ·enu la perc hè ave vo ga re11lilo la n eu tralii à del Belgio, J'Jlalia pe rchè l'Aust ria aveva vio lato e non inte ndeva corr eg,ge– re la inlcrprelozione dell'a rt. 7 del Tratta.Lo del– la Trivlice . Così gli Slali Uni ti interve ng ono in visla solta nto del caso che i som mergi bili tedesc hi offendano g li aver i e la -.ila d i un cittad ino amc– r ica.n o. :.e cau~c che dct erm inui10 la polit ica dei go– veTni sembrano ego istic he e mesch in e di fr ont e ai pri ncipi della solidarie tà um ana. ~fa, in ta nt o, esse leg illiman o l'inizio dell'az ione e si conn ello– no con altre cause ma ggiori, non sempre visibi– li ad occhi o nutlo, r queste si conn ell ono con al– tre cause a ncora magg iori e più r emote, e tu tle fin iscono pe r rnelle r capo acl una un ica ca usa : - che lulli i pae si pac ifici del mo ndo civile, in a·a– g ione del valor e che anneilono al p ac ifico e libero svil uppo della pro1}r ia esistenza, sono tr asc in ali a comb allere i Yiolnlori de lla pace m ondi ale. * * * Quanto poi al merito del programma cli guerra sollo marina che la Germania an nu nzia , esso non è più pe r noi una que stione di cliriilo delle gen t.i; ma è un p roblema tecni co cli gue rr a e di costru zlo. ni naval i. La Ge rman ia mira a di st rugge re il com – me rcio marillimo, che assicura all'lntc,a l<Lsup e– ri orità e la villoria; così come no i dell'In tesa col dominio ,che nbl.Jiamo ciel mare, r iusciamo ogni g iorno più ad affamare la popolazione della Ger– mania e ad in sterilir e così i success i del suo ese r– cito . La parli la è p ail a e i del tam i del d ir illo delle genti non hanno da lamentar si del trattam en to che. rice vono da lle due parl i.

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