L'Unità - anno V - n.2 - 15 dicembre 1916

L'UNITÀ Estraprofittidi guerra e Credito pubblico L. Ag en,ia S te(ru1i ha in questi giorni smen – tit e « alcun e voci tend enziose, che mirano- a don – nog giare il cr edito pubbli co, ed ha. dichiarato fal – so il p1·oposito nel Governo di sott oporre ·a. ta ssa specia le i divid endi delle Soc ietà per azio ni ; ed ha vibrato.mente reagito oontro il sos petto , ch e si possa ridurr e in un avvenire più o meno prossi– mo l 'intere sse dei debiti pu bblici. > Il Comu nicat o è giunto inas pettato ; perch è que lle voci circola va.no pacificamente nel mond o degli offlU; da molti ssimo te mp o. Com e e perc hè sono note ? Già qual che giorna le ha comin cio.ti\ la solit a campagna contr o i soliti speculatori che 'n Bo1,s0, vendono e comp ernno t itoli . Ma il fatto ha cau se assai più profonde. Trattamento degli cstraprofitti .di guerra. La guea1·a. ha enorm emente accr esciuta. la do– manda di a1·ticoli destinati dir ettamente e ind i– rettam ente ai bisogni bellici. Ad essa è seguito l 'num ento della produzi one, quantunqu e non in mis ura adeguata nè a cost i costanti. Ma nel com – pleS6o si è avuto aumento di produzi one e con– temporaneamenle aumento di prezzi. D'ond e i I gu ada gno straor din ario . Questo guadagno non è dovuto al lavoro o &!– l 'abilità del produttore; ma alla domanda. che ne r11 lo Stato . La domanda. plllbb!ica è necessaria peroh è dipende dall a. guen·a; e la guerra rappr e– sr•nta l'inteo-esse generate e collett ivo per eccel– lenza : inter esse cli, tutti e di ciasc un o. V a da sè che si intend e parl a.re di gua.dagno netto: e che quindi g li stab ilim ent i e gli opifici che han no fatti nu ovi impin.nti e richi edono mn.g– giore impiego d i cap itale d 'esercizio, hanno J;. ritto di dedurre dal prod otto lor do a.degnata. quo – ta di ammortam ento e di reintegrazione . Il res iduale profitto netto non è « ancora tutt o cstrap rofitto di gu erra ; ma. si può rit en ere che, di regola, conti e ne un estraprofittq d i gumira; cioè un margine che sup era l'ordinario profitto della impresa in questio ne La differenza. in più non può trova.rsi che rif e– rendosi alla media dei profitti realizzati neg li an– ni precedenti . li di più deve nttJ·lbuirsi, salvo prova in con– tra ri o, allo stato d i guerra; rappre senta., cioè , Invoro o soffere nz a o contributo dc:lla oollettivit/\ ri rcostant o; epperò spetta tutto intero 'alla Coll ct – tivi tb.. Questa la linea ge nerale dell'a zione che lo Sta– to avrebbe clovuto seg uir e, sia. fissando il prez zo di riscatto o di affitto di qu elle industrie più ,ì,– rottamente conn esse con In guerra , che avesse cre duto di eser cita,re dirett nm ente; sia fissand o il prezzo deg li arti coli , la c ui produzione ave~se cre duto di lnsoi11rn sott o la direzion e dcll'imp rP.· sa privata ; sia intea·oosaud os i com e azionista nelle indu stri e, lb. sopratutto dove ocoorr evo. yersa rc nuovo capital e o aum enta1·e gl ' irnpianti ; sia •~n– rentend o l'ammortam ent o del nuo, ·o ca pitnl e et; im piant o ; sia , infin e, fissando oon lo stesso me– todo il tasso dei sala1i, o ponendo, a Padron i c Operai, il dilemma : - che og ni cittadin o dai 60 ai 18 anni è oggi tenuto o a In..-orare o a com– hntte.re pm· lo. patria . Ciò premesso , ù1 ognuno di que,,ti cosi lo Stnto avrebbe potut o proceder<'con ragion ,,Yole, largh ~z- 1.0, sia nel fissare il minj mo profi tt o g-nr<'nti to nll<' indust rie fornitri ci, sia nel conse n tire ad ,esse pn1·– tec ipa7.ioni agli ut ili oltr e qu el minim o, sia nello stabilire le condi zioni e il tem po dell 'am m ort1 - mllnto dei nu ovi e mag giori impiant i, sia nel fi,. sa.re il i<alario. Tutti - cap itali sti, imprenditor i e opera i - · nn ebbero acoetta to le pit1 vantaggi ose con dizioni cli la,·oro ; o la. oollettivitè. avrebbe conservato il suo I a Gino Bianco In vece lo Stato ita liano ha presa la vin. oppo– sta : qu ella della np1)a1·ente lib ertà de/Le contrnt . ta: io11i; con o ui ha acce tt at o, come prezzo co1·– rnnte di mercato, quello che esso medesimo cre,1- vn. con la sua cresce nt e doma mda di ma,terie pri– me e di manufott i e con lo rar efazione d i mon o– d'op cra , ohe esso produ ceva con k success ive chiamat e alle anni . Al ohe agg iun gasi lr1 incomp et<-nza assoln tn della ,bur ocm zia civile e milit are a far e contratti . Quella di fns·e contratti riass um e in sè tut te le più rn ffinat e abilit à. dell '11omo di affnri ; anzi 110n tro– rn si nomo d 'affa-ri che si cre da oomp etent e di far contrn tt i in ogni mm o di comm e,,cib. In vece ogni ca po division e ed ogni co lonn ello, che sono passa– ti direttament e dall e Uni vcrsit h e dalla Scuo la di ~fod enn. al Minis tero e ohe non hanno avuto mo – do di spei~m ent arsi ne.I campo pratico degli affo. ri , ocqni stnno il diritto d i comp ern re e vend ere sul merca to mondial e tutti gli artico li, sv ilup– pando , in qu esta loro enciclopedica att ività affari– stic a., la sola. abi lità supr emo, di sper pe.ra ,re a. pa– late i milioni del pu.l:iblico, mett endo al riparo In loro piccola r esponsa-bilitn pm-sonal e . .In con clusion e lo Stato , coi contratti di forni– tur e, ha n.umen tati esso med es imo i prezzi cor – renti, ed ,ha così con i1nveani cnn tr attu ali, art i– ficialm ente ek vnti , gli est raprofitti di gueiTa , a mntaggi o di pnchi, a danno di tutto il paes e. Come la bur ocrazia cr ede di ripaa·aro o.i snf'i errori ? For se ricon ooccndoli e COQ"lbiando st rada? Mai più. L o burocraz ia non ric~nos ce errori , e non :;o. nosce che un a sola stra da . li oopo div:isione cbe ebbe incar ico di fnr catti vi contrntti , ricorre al ca.po divi sione che ansioso aspetta il suo tur no p!'r impo1Te pessimi tr ibuti . Un Decre to eleva su ccessivamente, andando a tastoni , le imp oste sugli est rnprofitt i di gum•rfl., col proposito di ri venrlica.l'li nllo Stato . Cosi ' o Stato itaiiano toglie in formo. d'imposta agli in– dus triali , ciò ohe avevo. ad ess i concesso in fom,a di prezzo con tratt uale. ?.Ia il decr eto del capodi visione n . 2 non elide soltanto l' estroprofitto di guer1·0 di ohi fece oon– tmt t i ool oopocfo·isione n. l : esso si abbatt.e allo. oieoo su tntti e qui ndi anche su coloro che non hanno éoncluso contrat ti ron lo Stato , e ved e avidam ent e estraprnfìtti di gue1,ra dove non esi – stono ed anch e dove, invece di €Stra.profitt i, esi– stono perd ite. Il che ani ene <li fatto neJl'agri ooi– •um e in quelle regio ni (legg i Mezzogi orn o), dO'VC da tr e anni sOino falliti i raccolti e do ve il pre1.10 elevn.to è consegu enza del man ca to prod otto , ~d è indi ce di perdit a, perc hè gli ag ricoltori sa nno che l'alto prc ,.zo non è mai comp ensatore dello. mancata qunn titll.. :\fa la. oosa. pi(1 grav e è qu esta: - ohe in seg11i– to al d ecreto tribut ario contr o gli cstr nprofitt i ,·r– ri e st~ppost i, i ,o li che si rifarann o del] 'imp osta sono colol'O r he si \'Ole"n no colpire, coloro, cioè, che av('v ano rcnlizzoti est rnpr ofìtt i con contr atti cli fornitur e, o che n<'i nuo vi cont rntti elevera nn o i pre1.1,.ii Dopo ciò, i du e copodi vi. ioni=, pensano tu ttora di esse rsi integrati n. vice nda : cli a1·crc elisi e com– pensat i i r iepe tt i,·i spro positi inversi, ,, di n,·er(' ristub ilita la. giustiz ia. sup eriore. ~Ia nel pu [;blioo, che ho. un ben cli\'eroo senso della giustizi o, gli spro positi si sommano ; e nel mond o deg li affari essi hanno permesso d i far nnH• sor e lo Sta to itn.lia n.o crun e un co11trae11t;, che non man tie ne i suo i im peg ni. Prestiti di guura. f.e nito strida dei colpiti ·- n cu i si è dato buon giuoco di gr idare - ha nno natu ralm ent e clif. fuso, con nwno rig uardo di prim!c e più nd nlt a voce di prima , il sos petto che anche i sottosc r it- I I tori de i prestiti di gu erra possano co11rere, in tem– pi più o m eaio lontani, la nuid esima sorte . Si noti intanto ohe i fornitor i dello Stato, quel- li che più hann o rea lizzati es tra.nrofìtti e più han – no sfrnttato il paese e pit1 pnrlnn o di patriott ismo rp,ando conclud ono buoni contrntti , npp ai-te.ngo– no cli re-gola ai partit i che ostcgg ia1-ono la gu erra fL?he si cr ed ono per ciò in diritto di non po.gare j n ~ .. ili... e . e.rson1LnL <i.l1~rsa . - - Questi pat riotti non sotto scriv ono ai pre stiti ; non con -ono perciò rischi nel deprim ere il credito pubbli co : hann o invece inte resse politi co per fnrlo. Che non sotto scri vc!'.sero .;rn , noto, sul m eroo to; ohe fncossc ro propagandn , contro, Io si diceva ; du e fotti indi ziarì avevano accred itato ta li voci: 1. il cresoi uto comm ercio delle pietr e preziose , si spiega. col fat to c,hc i nuovi an icchit,i hanno investiti in ossc i loro -guadagn i, disertand o le iJ1- clustri e ed ovita.ndo i prestit i pubb lici, nelJa sic11- rn previsiono di sottra-i-si cosi nd ogni ris chio di nuove imp osto, e di riduzion e d'int eressi; 2. un o disposizi on e emnnotn inopport una – ment e in m10 elci tanti D ecret i tributorì fa, obb li– go a. società comn JercinJi di investir e part e .i C1lle riserv e in pr e, ti t i pubb lici ! Cosi si era venuto ru·enndo sul paes e com e 111 vago timore che, dopo la pa ce, g-l'intercssi dei nt·e– stiti di gu erra non sarebh,:,1·0 stati mant enu ti in– tegrn lm ente . Ad aggravar e il mal esse re è SOJ}mg– giunto la discussione parlam entar e . Un membro riel gruppo socialista ufficiale si è fat to portavoc e di qu el timor e, e lo ha, lanc iato nella Camera. ott enendo in ri sposta le risato r ç,n– senzienti e incoscienti di pm,ecchi deputati, ma ness un o. p1·onta e rec isa. smontit a de l Governo. Chè anzi, prim a di qu esto incident e, un altro ne era avve nut o. Il Mini stro delle fìnanz o, volendo gustificar e nella. forma. ~ nella. procedura la costituzio nalitò dei DCCJ·eti in mat eria. cl'impo ste, dopo una in– nocua disqui s izione giurid ica , ha futto in me1ito m1a afferma ;,ione di ca ratter e fìnnlll7.iario non att a a rafforzare il credito dello Stat o. ' E gli ha det to : - « La oousura del! 'on . Labr io– « la, sar e'bbc fond ata. se il Gov erno avesso int,190 « di istitu ire dei tributi perman en ti; ment1,e inl"C• « ce • i tratta di kibuti pe.r una. dma.ta ch e ha, per « limite le necessità fiimm .iru·ie della guem·a. » Qu<=Stlll è la più profonda. critioo c,he il Mini – stero delle finan ze potevn far e alla politica finnn- 1,iaria del G(l)bin etto . La. guet'I'a può e dove fru·si col debjto; ma le impost e debbono fin da oggi assi cumr e il paga – mento degli int eressi pres enti e futuri I Occorron o tri buti di ca rattel'e 1)ennane-nte . Se è poss ibile: - prima l'impost a e poi il pre– stito . Ed allora non occon er/\ aum ent are succ ess iva– men te il tasso clell 'int cre.qse, per ollettaa·e i sotto – oorittori . Ghè, anzi, data In durati, della ,::ue.1Tn, questo metodo è pericoloso, perc.hè rimnnd a i sot – toscr itt ori sempr e al prest ito futu1·0. TI pubbli co italiano, piit che 1111 alto int eresAr, dcs idem un interesse sic uro. La smenti!:lt dello Stefa n i era nt·cess aria ; mo ~ stat a ta rdi va. e no11 è s11ffìcie nl c. E sso non può esse re che il pr incipio di atti d i gove rno, c.hc , cl,~ un a par te, smasche rino la p1-opngonda politi ca, rli coloro ch e discredit ano lo Stnto; e che, da ll 'a ltr a, dic no un a pii, snida. ga1-en zia reale ni sot t.of\ c1·it– tori d i prestiti cli guerra. A. de V iti de Marco. LEGA ITALO BRITANNICA Le adesioni alla Lega Italo Britannica si ri– cevono presso la Direzione dcli' "Unit à ,, · via Adda, i · Roma·

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