L'Unità - anno IV - n.9 - 26 febbraio 1915

634 alleate, nel caso che la sublime Porta lo credesse necessario a fine di assicurare l'cse cuzionc del t r:Htato di Parigi 30 marzo 1856». Un nuovo tenta ti vo fu fatt o dalla Russia per definire la ques tione in suo favore col tr:1tt:1to di Santo Stefano (1877); m :i.il Con– gresso di Berlino (18;8 ) ripr istinò senz'altro il tra u :1to di Lo ndra del 187 1, e respin se la Russia dagli Str etti , togliendole i territor i conq uista ti ncll' Asia Minore, dando agli Stati balcanici un'org:rn izz azione terri toriale e po– litic.11assai di vena dai discgPi russi e con– trnpponcndo nella pt"nisola balcanic:.i :lii' in– fluenza russ:.i l' irfluenza dcll'Austri:.1. La guerra attuale e la questione degli Stretti. Alb vigilia dcli;'! presem c guerra l" si tu azionc non era mut:i.ta appa rente mente da l Trattato di Ber lino. L' opp osiiion c dcl– i' Inghilterra alla discesa della Ru ssia ol Medi terraneo non aveva piegat o, malgrad o chr in que sti ulti mi ann i una ditmu si fosse prodotta tra I.: <lue gr:indi pot enze. Nel convegno di Réva l (1907), che segnò I' inizio delP inte sa ang lo-ru ssa, molti in– teressi contr:l sranti trovarono una solu– zione: la sola qu estione degli Stretti non fu tocca ta, qua si per un tacito accord o. Mn un fattore di grande importanz a era int erven uto a spos t:1re tutt o l' equilibri o dei vecchi rappo rti: la Germani:l. E rooto di qun le neces sità sb l' esistenza int egra dd lo Stato tu rco alla politica mon– diale · de lla Germ ania. Se r.on ci fosse ro i libri elci pa nger mani sti e di uomini supe • riori - come il generale von Bernhard i cd il von Biill ow - ad istrui rci in propo sito, baster <"bbc la prova concre ta della discesa in ca mpo della Tur chia allato del blocco au st ro-germani co. Essendo cos ì inter essa ta a mant enere lo slato quo dcli' imper o turco, la Germal'ia si è trova t::i in prima linea a contr as t:1rc ogni esp ansione russa. Così che quando :-ipparvc evidente, in oc– casione dd la guerra balcan ica del 1912- 13, lo sfaçe lo d<'ll' itnp <"ro tur co. la Ger ma11ia si affrett ò ad inv iare una missione per ri– c-o~titui rc la forz:1 militar e dclln Tu rchi:i. Ed ecco scopp iar e la guer r:l europea. Se vi era una grande po tew a europea, che più sincerament e cicprec-asse l'int er vento della Tur chia nella guer ra :i.ttualc, quc st:i era certament e 11 Ingh ilterr a. li r:1pporto dcli' Amba sciatore inglese a Costant inopo li, ìVlillct, e< sugli avven imen ti che condu ssero alla rottura dei r:tpporti ron lh Turch ia 11 ci most ra gli fforz i fatti dal Regno Unito per mantener e neu t rale la Tu rchia. Non che F I nghilt errn temesse la guerra santa (cht· alr atto pr:ttico è :1bortita), o fosse preoccupata per la sua sitl1:1zionc in Egitt o, o in genera le temesse cli un indebo limento dei suo i sforz i milit ari contro la Ger m:rni:1 nelle Fiandr e. M:1 non potev:1 non appar ire evid ente che n r int ervent o della Tur chia - sono le paro le del rapporto - nella guerra, avreb be tirato, in b:1110 le ques tioni v;1ste e compli catissime dell'Oriente 1), pr ima fra le qua li narn r~lmcntc quelb deg li Stre tt i, il fulcro della politi ca russ:-i. Ed è non meno n:1tural e che allo studio dcll' 1 ngh iltcrra di mant enere neut raie la T urc-hi:1. si con trapponesse il des iderio della R ussi:1 cli veder coinvolto nella guerra I' im– pero tur co. Nello stesso rapporto, infatti, dcli' :imb a– s.ciatore inglese si rile va la fretrn della Ru s– sia a romp ere i rapport i diplom:itici; giac– chi: ment re r accorcio dei tre- :1mb asciaro ri delP lntesa, il 29 onob re, avev:1 lo scopo di tent are ,m componimento , il giorno dopo l' amb:isci:u ore ru sso dirh iar:wa aì suoi cl ue colleghi, « che egli aveva ricevuto istru– zione d:11 suo Governo di chiedere senza :iltr o i passaponi n. Qu:1li obb iettiv i si rip rometr:1 In Russia da l risultat o fovorevole della 'prese nt e guerr .1 c@ntr o b Turchia, è stato detto esplicit:i– mcn te, senza eufe mismi, dal pre sident e del Cons iglio Goremy kin e dnl ministr o degli est cri Sazon off nella riuni one dell:i Dum:1 del 9 febbra io 19 15: P uscita fìn~lmente L ' UNITA della Russia sul mar e libero. Ecco le pa– role del Presidc:nt e Goremykin : • Dal giorno in cui vi ho parlato per P ultima volta un grand e avve nimento si è verificato. La Tur– chia si è pos ta a fianco dei nostri nemici, ma la sua resistenza fu già infranta dalle nostre glorio se tnippe del C.1.ucaso ed un radio so a\'ve ni re si disegna per la Russia, dal Mar rero alle porte di Costa11tinopoli con crescent e chiarezza •· L' allu sione di im– padronirsi di Costantinopoli è esplicitsi, Ed ecco le paro le di Sazonoff: « Gli avveni– menti :illa frontier:-t russo-t ur ca, mentre co– pri vano le armi russe di nuova gloria , h:mno :-tvvicina to la Ru ssia nlla solu1.ione d1 que lli dei suoi prob lemi pcli tici cd economici rbe sono fomu ssi fOtl l' usrita dr/la Ru.rsia sul mare lihuo ». Ma se queste sor.o le aspirazioni delP Im– per o moscov it:-t - sempre, s'int ende, nel c:1so ci' una vi tt or i:1 sul blocco tcdts co– tur co - I' Eur opa, riuni t:1 a cong resso per la p:1ce, ratificherà senz'altr o i desideri della Russin ; o tr ove rà untl soluzione media, che possa cont empe rare gli int eress i russi ed insieme quelli dell'Europa e quelli degli altri Stat i che si affacciano sul ~far Nero? La Russia insedia ta :1 Costant in opo li ta– cendo altri prob lemi preoccup:1nti rovesce– rebbe a esclusivo profiuo della Ru ssi:-t I' :lt– tu ale questione degli Strett i. Il possesso russo di questa posiz ione mi– nacce rebbe economicament e tutt i gli St:1ti rivierasch i del Mar ero (la Rum enia, la Bulgar ia) e tutt i i paesi che si servono del Danubi o per comunicare col l\•lr dit erran eo o hanno bisogno di attra vers are gli Stretti per mett ersi a conta tto comm erciale col bacino del basso Danubio. Ora è possibile che tutti qu est i paesi si adattin o a crear e una nuov:1 questione degl i Stretti a faVore della Russia ? NI: qui si fer man o le diflicold. Costanti– nopoli non è soltant o la c;-ipirnle dcli' im– pero tur co : è :mcora la sede del Califfo de'i ma sulm:1ni : è per i musulm ani la citr:\ s;-inta per eccellenza . L'in sed iament o della Ru ssia a Costa ntin opo li verrebbe a signi– ficare 110nsolo la scomparsa tota le dell' im – pero tur co dal nove ro degli Stati, ma an– cora la disorg anizzazione comp leta della su– prema auto rit :\ islamiti ca. Basta prospet• tar si :ippcn:1 questo aspett o della questione, per scorgere qu:ile formidabile prob lema clo– vr<'bbero risolvere le potenze vin or iose. Si vorrebbe forse cre:1re una seconda edizione della questi one romana ? ì\frt la societ:\ isl:1- miti ca t! bene :1s ai diversa di qu ella catt olica . I) ' alt ra p:1rtc la Russia, come del resto la Ru menia, non possono :idattar si al danno di veders i. in caso di conflitti internaz iona li, par::dizza te nella vita econo mica, come è avvenuto gi::l t re volte dal 191 I ad oggi. E la sit uazio ne int ernaz ionale è troppo fa– vorev ole alla Russi:'l perc hè que sta possa lasciars i sfuggire l' occasione di sistemare il prob lem:-t con l' 1nghi h erra, che è la m:i.ggiore int eressata e che è oggi assoc iat:1 ali' Impero moscov ita nella guerrn . E che l' Inghilterr à int end:1 la fata lir:\ cli una so– luzione, :-tppar e da l fatto che essa i: gi:ì corsa ai ripar i con l' anness ione dcli' isola di Cipro, che dovrebbe essere la sentin ella avanz :na dell' Ingh ilterra a gu.ird ia delle vie dell' I ndia e delPAu stralia contro le Hott e russe sbucant i dagli Stretti ora mai liberi. I n concl usione, è da prevedere che, nel caso di un a vittoria della Triplice Jntc sa, s:1rà risolta la questione degli Str etl i nel sen so, \cgiu imo e util e per tutti gli int e– ressi europe i, cli una internaziona lizzaz ione di Costant inopoli e dei ter ritori conte rmini agli Stretti, in modo che sia possibile il libero passagg io in ogn i tempo tant o alle navi mercan tili, quanto alle Rott e militari . Francesco Evoli. DOCUJ\IENT! A illustrazione del problema trattalo dal• t' E\·oli, che ra pprcsen,ta senza dubbio uno dei punti più oscuri della presente crisi inler– na zionalr-, non sarà inopport"'tlno riprod urre qualche documento giornali st-ico, venuto in luce dopo che I articolo dcli' Evoli era stato scritto . li Cor,;e, e dtlla Sera del -io febbraio dà notiz.ia di una conferenza tenuta al Circolo conservatore di Buk ares r da l!' ex-p residente della Camera rumena ~1ihail Saulescu, profes– sore di economia politica a11' Universit à di Bukarest. • Regolata con la istituz.ione della Commissione europea la questione del Da– nubio - ha detto il Saulescu - restò per la Romania a disciplinarsi il regime degli stretti. de A il problww da ca,i dipend e quas, ts c/11si– vanu ,rfe la sua t•ita 1:co11omica, come dimostra il fatt o che, della intera esportazi one romena, oltre il 90 °,~ prende la via del mmc e degli stretti. Un pericolo immedia to minaccia oggi la nostra libert à di commercio : l'estre ma de– bolezza della Turch ia e l'a cquiescenza, che potrà mutarsi domani in assenso, dell' Inghil– terra ai piani russi su Costantin opoli. Se <1ue– st i a\'essero a compiersi, ali' anti co mo11opolio turco uno pi ù pericoloso si sostituirt:bbe : quello russo •· E dopo aver sostenuto l'opp ortunità di interna zionalizzare i Dardanelli sott o la sorveglianza di una delegai-ione per mane nte delle grandi Pote nze europee, il Saulescu ha concluso : • Se è \'Cro che godiamo la fiducia dell'E uropa per la tuteli\ delle bocche del Da– nubi o e la difesa dei grandi interessi interna– zionaJi che a questo fiume si riallacciano. ci si dia una novèlla prova di questa fiducia, incaricandoci egualm ente della polizia dei Dar– danelli, apert i a tutt e le Potenze •. E il corrispondente del Corriere ricorda che l' on. Marghiloma n, capo del parti to conserva– tore rumeno, già nel novembre pass.1.todichia• rava di non poter consigliare al suo paese di ildcrirc alla causa. della Triplice Intesa senza aver prima definito molte importan ti quest ioni, sCnza avere in ispecie ottenuto da Londra preliminari e formali dichiarazioni sulla destinazione degli stre tti in caso di vittoria della Tripli ce Intesa. E ancor prima che la Turchia scendesse in campo, Constantin Bai– coianu , cx-segretario generale del ì'l'linistcro <lcll'Agricoltura. sosteneva in articoli, confe– renze e opuscoli, che male avrebbe fatt o la Roman ia a metter si a rimorchio dcli' uno o dcli' altro dei due grupp i bc.lligcranti, quando ad essa conviene cli sta re a fianco di quelle Potenze, che, riconoscendo un caratt ere d' in– teresse europeo al problema degli Strett i sono disposte ad ammettere pc! Bosforo e pci Dar– danelli un regime di condominio interna – zionale. Ora appunto un regime di condominio in– ternaz ionale è propu gnato dal Figaro del 2.? febbrai o. • Sarebbe certam ente prematuro - scrive il giornale francese - volere fino da oggi indicare la forma precisa che s.,rà data alla soluzione degli Stretti ; ma non è certa– ment e temerario pre\'cdere che Costantinopp li, il i\far di ,Marmara . il Bosforo e i Oarclanclli con una st riscia di territorio sulla due ri, e di Europa e di Asia saranno intcrnazio naliz– ;,,ati e sotto posti ad un regime anal ogo a quello che una convenzione internazi onale ha sta• bilito per assicurare la libertà di navigazione del Canale di Suez. • Costantinopoli neulrn liz– zata non sarebbe pii1 che una cit tà libera cd un porto franco, un immenso deposito del commercio fra l'Europa e l'Asia 11. A prima vista, queste manifestazioni sembra no contrn• stare con le dichiarazioni fatte da Goremykin e Sazonof alla Duma. ì\l.a ~o remykin ha parlato « del radioso avvenire della Russia dal Mar Nero alle porte di Costantinopoli • ; non ha detto • Costantin opoli • : ha \"0luto fon.e far com– prendere che la Russia ha otte nuto dagli al• leat i la facoltà di occupar e, in caso di vitJoria , tutta la spiaggia. meridiona le del :\far Nero, compresa quella pa.rte del Bosforo che è di fronte ealle porte • cli Co!-.tantin opoli ? E il Sazonof, parlando di • uscita della Russia. sul mare libero •. può avere voluto alluder e, non ad una. occupazione degli Strett i, ma ad uno sbocco verso il Golfo cli Alcssandrctta. Saremo assai grati agli abbo nati, letto ri, amici dell' Unità i qu ali av rann o la corte– sia di indicar ci possibili abbo nati o lettori a cui sia utife inviare numeri di saggio. Qu elle persone che ricevono il giorn ale e non in tendono abbonarsi sono pregate di volerlo respinge re, senza staccare la fa– sce/la. liotecaGi o Bianco La Triplice e la neutralità italiana. Il dubbio che l' Italia, non ostante b guer ra e la dichiar:1z.ione di neu tralitil, sia tuttor:1 vincola ta al tr attato della Tr iplice Allean z.a. rinnova to il 7 dicembre 1912, urta - è vero - contr o il scntjm.cnt o della gr.mdi s– sima maggioranz.:t, ma non si può esclude re con piena sicure zza, finchè gli :1tti e le di– chia razioni dei nostri govern:1n ti non di – mostrin o apert amente eh' essi sentono di :1ver ripr eso, di fronte :1lle anr iche alle:1te, una piena liberd di azione . Fin chè un m ie atto o una tale dichiarazi one no n ci rassi– curino pienamente, s.1.reb be interessanti s– simo il sapere se nel tratta to primiti vo del 18 z o nelle sue successive rinnu ovazioni fosse inclu sa una clausola in cui si cont em– pla sse il caso della neutrali!:\ itali:-tna. A questo dubbio spe r:1vamo ci potesse dare una rispos ta il libro di A. S1sCER : Ctsf bichu du Dreishzmdts. Leipz ig, 1914 ) pubbli cato poch i mesi prima che scoppiasse la guerra. Ma purtr oppo siamo st:iti quas i tota lment e delusi : il b voro del Singe r è un a storia puramente esterna della Tri – plice Alleanza ; una raccolt :1 crono logic:-t, ben ordinata, chiara e accurata, dei disco rsi p:trlamenta ri, dei resoco nti di incont ri di– plomati ci, dei br indisi ufficiali, degli arti coli di giorn nli, che si rifer iscono alla Du plice e alla Tripli ce dal 1879 al 1912. Vi si trova dunqu e tutt o qu ello che diplomati ci e uo– mini di governo han voluto far sap ere al pubb lico in forma ufficiale; manca invec e ogn i notizin che possa der ivare da discorsi di retroscena, da corrispond enze o memo– rie confidenzia li. L' unica impre ssione impor tan te - anche dal nostro punt o di vist a attu ale - che si ripon:1 d:illa lett ura del libr o, è che in Austria e in German i:1, dal 1882 all:1 vig i– lia della guerra, si è insistit o sempr e ad assegna re :illa Tr iplice il ca ratt ere di una alle:inza pur ame nt e difensiva . M:1ggior luce sulla qu estione delb neutra– lità può venir e invece d:1\l'Appendi cc al libro del Singer, scritt:1 d:il van ll tlmolt, il qua le tenta, sulla base del tratta to austro – germanic o del 1879 e di notiz ie posteriori, di ricost ruir e anche il trattato fra It alia e Germ ania, il qu :1le sarebbe st:no costituito , almeno in orig ine da + soli articol i : se– condo I' :trticolo primo, se uno ·de i due Stati fosse :iggredi to dalla Fr ancia , l'altro avre bbe dovuto aiuta rlo con tutta la sua forza militar e. Secondo il 2° art., se uno dei due alleati fosse aggredito da un'altra potenza l' altr o s' impegna va :1 non unir si ali' aggre~sore, ma ;1. mante nere :1lmeno una benevola neutralità . L'a rt. 3° stabiliva la seg retezza del tratt::it o. L' art . 1° com pren – dev:1 il ricono~cimento, da pane de lla Ger– mania di Roma c.ipita le e la garanz ia del- · I' i1tegr ità dello Stato itali:1no, alla qun lc non corr ispondeva, da parte dcli' [ta lia al– cuna garanzia dcli' int egrirà terr itor iale della Germania o dcli' Austrb- Unghcria . Nel trattato fra lt alia ed Au stria si sa– rebbe ro riprodo tt e le ~tesse cond izioni, cd inoltre si sa rebbe pattu ita la neut ralit à dcli' It :1lia anc he nel caso di un' :iggrcss ionc ali'Austr ia da pane dclb Ru ssia. A quest i pun ti fond amental i del tratta to non si sa rebbe port:-tta, seco ndo P Hel– mott, alc un:1 modific:-tzione nelle rinnova– zion i success ive, ::tlcune delle quali av reb– bero contenuto dei cap itoli aggiu nti vi per la ì'rlacedon i:1 e forse per Alb:-tnia. Se le cose stes sero vera mente a quest o modo, è evidente che la neutra lità, stab i– lita e.splicitamcnte per il caso di un a gucrr :1 difens iva che non fosse ro ntr o la Francia , non è affatto contem plata per il caso d i una guerra offcns iv:i. dichiara ta dall'Au stria o dalla Germania . L' It alia insomma sarebbe stata obb ligata a pr endere le Mm i solo nel caso in cui la Vran cia avesse per la prima fatto guerra alla Germania o all"Austria, s:1rebbe sta ta obb liga ta alla neutra lit à nel caso che la gue rra fosse sta ta dichiara ta dalla Russi, d, 11' Inghilterra o d, qua lun– qu e altra potenza ; nel caso oppost o in-

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