L'Unità - anno III - n.37 - 4 dicembre 1914

584 L' U NI TÀ e ci siamo chiC!-it i c1ua.lc nuovo assalto si vo• )('<,o;c preparare in danno dei cont ribuenti e dei consumatori. E la risposta non s' 6 fatta molto aspettare. A soli 20 giorni dalla prcfa1.ic ;,11cteorica, la rkh icsta prati ca 6 compar sa nella forma più esplicita cd immediata . L' 111dus/ru, ,u,:lo 11ale ha bi,og no ancora una volta di CS'>cr i,alva ta. E quando si p..ula di indu st ria na1ionalc si deve intendere que lla ~oltan to dei i,idcrurgici, che dall e corauc di Tern i alla fornitura dei cannoni Deport ha una serie ininter rotta di benemerenze patriot • lichc, cli fronto alle quali hanno un valore irrisorio i piccoli sac rifici richiesti per essa al con tr ibuente ita liano . Questa ceneren tola e nazionaliss ima fra tull e le incl11Mric 6 minaccintn ora da un nuovo pericolo, che le viene di dove meno lo avr emmo aspettato. Leggete la Trib11ua del ~? novembre· (lnfonn:uioni, 1• colonna, corpo 10) e vi convincerete che il d1m1plng che in tempo di pace I' ind usl rin germnnic..1. C'ìcrcita va in danno dcli:-..siderur gia itali ana i! una cosa da ride re in confron to di quel che :,i eserc ita ora in piena guerra. • La guerra ha sorpreso l'ind ustria sidcrnr - • i;:icn tedesca con stohs enormi, tali da prov- • vedere alle norma li richieste della sua clicn- • tt•la mondiale. Contempora neamen te il de - • naro si è rare fatt o. si è ri'ìtretto il credit o, è • aumenta ta per ragioni di politic.1 int·crna • Nl economiche In necess ità cli mantenero in • vita l'indu stri a e cli cL1.r lavoro, sia pure ~ rido tt o, agli opera i. Svalut ato il ma rco, la • merce vend uta a ll'es tero anche n prezzi • norma li è diventata per i clien ti stran ieri • a llc:tta lricc. M:l poichè i clienti eran o pochi, • anz i eran o ormai quasi esclu-.ivament e it a- 1 liani. l' ind ustr ia tedesca ha folt o massa sui • nostri mercati. P er cause consimili , si (! af- • faccint·a qui l'Au-.tria che no11 pot eva piì1 • appr ofittar e delle ferrovie balcaniche, o con • una moneta .1nche pitl sva lutata del marco • te-desco. J Governi elci du e p.'lesi. interessat i • ali' importazione dcli' oro, hanno favorito con • il ribasso delle: tar iffo ferroviari e: in tut ti i • modi quest ' affluenza di prodotti siclcnir - • gici tedeschi cd austria ci \·erso I' Jta lia •· Affermazioni di questo genero - da to pur e che si riconoscesse la necessità d i salvar e ad ogni costo la siderurgia italiana - avrebber o bisogno di <1ualc he doc umentaz ione-. Ci sa– rc-mmo accontentati alm eno che da lle stati– stiche trimestrali , pubb licate da l ministero delle fin.mze, si fossero trat-tc le cifre che di– most rano l' aum ento famoso delle import :i– ;,ioni germaniche e la discesa elci prezz i. ;\la la Tribu ,ia si il ben guardata e si guarderà dal farlo; per la semplice ragione che il fatto non esiste, che in Gcmrn nia non solo non e· il disoccupazione, ma e' ò richiesta di ma no d · ope ra ; che sono pochissime le fabbriche che possano lavomre a pieno. e che I' ind u– s.trin sidernr gic.1 ò quella a cui pi\l urgenti si ri volgono le richieste del gove rno per lo necess ità militari. Non potendo dimostra re l' esistenza de l perico lo, 5j preforiscc int or– bidar e le idee col deprcu .. a mcnto della mo– net-n germanica cd austri aca. che dovrebbe costitui re un grande stimo lo ali' importaz ione: come se in realtà non a\'v cnissc tutt o il con- tra rio ! 11 trucco del « poveri opeul ». 1 mali dcli' • industria italia na • - cìoò della siderur gia - non si limit-ano a l dumpi,rg germa nico. Essa deve pagar pili care tuU-e le materie • vcdimcnti possano ~re adottati ad ov– viare al pericolo cd al danno, che potrebbero \·edano ad esempio •se, manten uto intatto 11 regime \·igcnte per , la merce pro\·enicnte per via di mare, e ne- • ccs-.• .uia a conservare la funLione della con- • corrcnz.a, cioè ad impedire aumenti anor- mali di prezzo. non sia il caso di prendere • part icolari e temporanee mii;nrc per le pro- • vcnicnLe via terr a, considerando le cond i- • ziom c-ccezionali in cui questa importazione • si !)\·olgc nel momento ecceziona le prl'SCnte I ln vc-llatori, al solito , quando parlano di decin e di migliaia di opera i, sca mbiano le carte in tavola : con fondono la siderurgia, che occ upa appena un quinclicimila ope rai, con la meta llurgia e con la meccanica, che ne occupa davvero parecchie decine di migliaia . L' au mt•nto dei prezzi ciel ferro di prima la– vom:-ione (' iclerurgia) rioscirebbc utile ai ca– pitnl b ti e forse, in minima P,.'lrte. anche agli opera i siderurgi ci ; ma danneggerebbe i pro– dutt ori (capitnli!)ti e operai ) dj prodo tto me– ma llurgici e meccan ici i quali dov rebbero es– sere compen sati con una maggiore protezione di secondo' g·rado. ) la allora sarebbero dan– neggia ti tutti i produtt ori - cap italisti e opera i - che usano come mat eria prima e come strumenti cli proclu,donc i prodotti me– tallurgici o meccan ici li tr ucco dei • p0\'Cl"Ì opera i , serve ora come sempre, ai tri\'c llatori 1:x:r dissimu lare i propri illeciti afTari. Jn quc ~to caso essi sono modc sti:>Simi nelle loro rich i~tc. Non pretendono - bont;\ loro - nessuna magg iore protc.tionc cont ro i prodott i della &idcrurgia ing lese (via cli mare) perchè da molti ann i gl' inglc-si han perd uto il mer– ca to ita liano per l'al tezza dei pron i. J si– derurgci \·ogliono che sian protette soltanto le provenic11:e per vili d, terra : vogliono col– pite cioè da nuov i e pi\l :liti cla:,i doganali le importazion i da lla Sviuc ra e da lla Germa nia, dalla cui concorrenza sono obbligale , nono– stant<' la .protezione altissima, n mitigare le loro pretese. E a pprofittan o della guerra per chiedere un inasprim ento cli ta riffe, che ser– virà loro in tempo cli pace. Il p,1,trlotllsmo del ttlvellt1lod. Cosi il pa triottismo di q uesti signori, a cui risale in buona p.."lrto la responsnbilit à ciel• I' imp rep..1.razione militare dcli' It alia, ti ri– \'cla ancora una volta . Dopo che a. ;\tilano, per agc\'olnre il credito alle loro indust rie, han no invocat o un nuovo e grnvc a umento -della cir– colazione monetari a, che varrà a cresce re il costo della vita per tutta la J)O\'Cra gente, si \·algono ora del solito argomento dei P<>– veri operai per tendere un nuovo ric..1.tto allo Stato italiano e per aggrava.re In. crisi econo– mica e finanzia ria, eia cui è colpito il nostro paese prim .. "\. ancora eh' esso sia entrato nel conflitio europeo. G. I..UZZ,\TT O. Abbonamen ti ali' " Unit à 11 A bbonnmento sostenitore ann uo L. 20.- semcs. » 10.- A bbouame11lo ordinario an nuo 5.- semcst. 2.50 A bbonamento a una determi nala serie di numer i successivi, eia• srun numero u o .I O Per avere un 11umcro arretralo inviare cartolina con risposta pagata. P er indennizzare i t•ccchi abbonati dei primo, «deve p.agn re il carbo ne carissimo per dodici nu meri 11011 usciti o.O'riamo loro l' aum ento dei noli, che trovano magg ior pro-, di scegliere nelle pubbli cazioni seguenti fitt"o nella im portazio ne del grano clall',\ mc - siuo alla coucorrcn::a di l. 1.20. rica •· ~ A . l)E V 1TI DE i\lARCO: Per il E questo è vero. i\la il rincaro delle materie 111czzogior110 r per la libcrttì prim e, e quello - relat ivamente assa i lieve - del carbo ne colpisce ugualment e tutt e qua nte comm erciale ...- Per 1111 prògramma di le industTie. Percl1~ la sider urgia sola non democratica . de ve soffrire del dan no universa le. ? " - TI problema doganale Urge aiutarla - spiega no i t rivellator i - tualc momcnto politico non in nome dcli' int eresse cap itnlist-ico, ma --.. \! G. AL \'E ~II NI: // per la difesa nazional e e 1:x:r i pm1eri operai : doganale della Libia «L ' industr ia de l ferro occup•. 1. in Hal ia pa- La elezione di Bitonto azione e /'al- regime • recc hic dccinr.: di ntigliaia di operai. Prcoc- A11tiiprolr:io11is-mo italiano per L. 1. - » 0, 15 )) 0.20 n O.IO " 0 .30 • cupnrsi della loro sort e, è in q uesto mo- Edoardo Cirelli ,1 0 .20 • men to do\ ·erc degli economisti come degli « uomini di Gove rno. \"cdan o essi quali pro\'- l problemi della scuola popolare in prot•i11ciadi RL'ggio Calabria n 0. 50 Biblioteca Gino Bianco I protezionisti ali'assalto della Libia. Occor re vigilare acciocchè in ques ti momen ti di guerra europea e di poteri straordinnri più o meno costituz ionali accord ati al Go,·emo, i • trh•e llntori • delle pubbliche e private fi– nanze non riesca no a conSolidare cd a molti– plicare i loro illeciu pr ivilegi legali, appr ofit– lando della d isattenzione generale. A tale scopo crediamo utile di segnalare ni nos1ri lettori il Regio Dec reto n.• 8.i7 in data del 13 agos to u. s., cont rofirma to dal Pres i– dente del Consiglio e dni Mmis1ri delle Colo– nie e degli Esteri, col quale è sta to per la primn voltn ufficinlmen 1e ,,iolato il principio della u por tu dogana le aper tn • nella Libia, mccl1nnte I' impos izionc: d i un sop ra-dazio s1>e• cifico sui • ,,mi in fusti, car atelli, damigiane e simili " eccede nti i 12 gradi alcoo lici ad etto– li1ro di'. ong ine estera, rimanendo fermo per i vini di or igine itnli:1nn il dazio di lire 7 (in oro) ad ettolitro. Sappia mo ben issimo sin da ora quello che il Governo risponderà alla CamcTR, se qua lche deputato lib erista nvr:\ In melanconia di inter– rogarl o sulle ragi oni urgenti che hann o polUto determinare cotesto prov,•edimento. Esso addu rrlt :i sua giustificazione un dop pio ordine di motivi, non importa se tra di essi co11rnddittori. Da unn pnr tt>, motivi morfi/i cd ig ienici: la oppo rtunit:\ doverosa di difendere le popola zioni indige ne della Libia e con esse le trupi,c del nostro Corpo di occupazione clnl sis temutico e peri coloso avve lenamento che speculntori senza scrup oli vn11110 di esse fa– cendo coi pessi mi vini liquorosi greci e levan– tini; e dall'altra parte il motivo ~couomico tran• s itorio ed eccc1.ionale : la necessi tà di combat• tere In crisi naziona le dei vini, assicurnndo in Lib ia uno sfogo ai vini spcci.1lmente meridio– nali di gracluzione alcoolica elev1\la. Senza essere profe ti nè figli di pr ofeti, pos– siamo nnche già prevedere che ques te rngioni esposte abil mente e con II moderazione II nlln Camera dei deputati dnll'on. Gaetano Mosca, sottoseg retario .1ll0 Colonie (', credia mo, tullora preside nte della II Associazione 1>cr la L,bertl'I Economica " cli Torino, snran no commentate nel resoconto stenografico della tornat a colle solite II appro vazioni •, nelle qual i con uguale compiacim ento, ma con mag giore furbe ria, si uniran no ai deputati vinicoli del Sud e de l Nord, il II Vcrm utista u on. Ces are Ross i, fra– tello del grasso r>atriotn senatore T eofilo, sin– daco di Tor ino, cd i rapprese ntanti in Par la– mento del • tru st " ligure-lomb:1rdo degli zuc– cheri, dei ferri e delcotone. Quando si pensi che la massa della popola• zione libica non beve vino pcrchè il coran o vieta l'uso di questa bevanda, e che i consu– mator i di vin o laggiù non posso no esse re cal– cola ti a pill di qualc he cinqunntina di migliaia di persone, e il clima non conse nte un uso ab– bondan 1e di ques to prodo tto, si de ve conchiu – dcre che gl' interess i vinicoli favori li da qucll.1 misura pro tezion ista non abbiano che una me• diocrc importnn zu. Inolt re la sollecitudine go– veru:ll iva esc lude bensi d::illa Libia i vini gre ci e levantini, mn noa i vermu t naziona li, i qua li per i pr ivilegi e per i prcmii di ogni genere cli cui godono sono la causa vera del diminui to consumo in Italia dei vini genuini. E cosi il ,,antagg io sar:\ diviso fra i trivellatori del vcr• mut o i viticultori veri e propri. Ma dopo i verm utisti nnzionali e per la brecci a aperta apparentemente a favore dei viticultori, entreran no doma ni in massa gli in– dus triali protett i, specia lmente i siderurg ici gli zuccherie ri, i cotonieri. E que sto e non nitro è lo scopo dall a prole• zione concess a in Libia ai vini u nazionali "· Il Governo ha com inciato n darsi l'ar ia di fa– vorire l'agric oltura, specialmen te meridi onale, per ave re modo di proteggere ben presto con provved imenti assai più eflìcaci, a spese degli agricol tori, specia lmen te meridio nali, i • trivel – lntori • delle ind ustrie prote tte. È il trucco de l dazi o sul grano e della pro– tezione all'ag ricoltura italirmn che si srn rinno• vando per la Libia. Allo stesso modo che, attrave rso all'aumento ciel dazio sul grano accorda to nel 1887 paisa- rono le famose tnriffe dognnali del 14 luglio di quell'anno, che sncrificarono l'agrico ltura, e mas• sime la agricoltura meridionale italiana, a fa– vore de l • trus t • poli tico delle industri e pro– tette, cosl ogg i da l medesimo • trus t • poli tico si cerca di speculare sulle tris tissime condi– zioni del paese, men tre 1I Parlnme nto è in va– canu e mentre tutta la pubbli ca attcr.zione è assorbita dalle notizie della terribile guerra europen 1 allo scopo di intaccare il pri ncipio della • porta dogana le aperta • nella Libia e di crea re un primo precedtnte, il qua le, n poco a µoco, pt:rmett a poi di tra sformare la Colon ia in un nuovo campo di sfrn ttame nto pe r i be– nemeri ti e patrio tici • tr ivella tori • de lla na– zione. Ed è di dove re cons tat are come ques te ma– novre dei nostri benemer iti pa trioti de l verm ut del ferro e dello zucchero, tr ovino appogg io e fortuna nel Minis tero delle Colonie, mentre ad esso soprai n1endono un Minis1ro, Ferdinand o Martini, il quale nve vn sino a ieri Il merito d i non avere mai rinnegat o aper tament e le ono– ra to trodizioni liberiste della scuola economica toscan a, e un sotto segretario, Gac1ano Mosca il cui av vento nl potere era. st aio s:1lutat o dagli antip rotczionìsti ital iani come l:i garanzia sicura che il regime de lla • porta dog:urnle uperto " in Libia, lasciato in ered ità nlln chlitt Italia dall a barbara Tu rchi a, non sarebbe stato mu – rnto in un reg ime di • porta cluusa •, senr.1 che almeno il Parlam ento avess e il modo di dichi arare legalmente che tait: cm In su a n!e- di tata e decisa volontà. X, AN CIOI.O G 10V ANN OU. I, gtn,rl~•tUf>Onsabilt. Fhuu , lflt. • S11b. Tip ALDINO, VI, 4•1 ltu al, Il. - Tcl, l·U . GIUS. ùllTERZI! e f lGill- Bal'i LA CRITICA Rivista di letter atur a, storia e filosofia dir ett a d1 Bl!NIIDl!TTO CR OCI! l... 1. Cr,tica con l'u ltimo fascicolo del 1914 ha chiusa la sua prima serie, che :,i è svolta in cloclici anni e dodici volum i, <.•, conforme al program ma messo fuori nel novem bre del 1902, ha dato , J:M!ropera elci Croce. la storia de lla Lettuat 11ra dal 186o al 1900, e ~r opera ciel Ccnt,le, que lla della Frloso/w 11ahmrn nello stesso per iodo. Inoltre , essa ha pubblica to molt i articoli di varic t:i., rc– cenzioni , document i in relazione al suo pro– gra mm a che abbrac cia la letteratu ra; la storia e la filosofia. Col gennaio 19 15, la Crit,c" dà principi o alla sua Seco,ida srnt, e po1ch~ nel titolo della rh •ist:a sono le tre par ole: lct1·crn– tura •• •s toria• o •fi losofia •, e nella pr ima ser ie In letterat ura o la filosofia hanno al– qua nt o soverchiato la storia, nella seconda serie, sarà dato ai problemi di c1uesla una J),"\ rt e pi ù la.rga. Nelle pri me annate della seconda serie, il Croce comincerà a tra ttare della Storio– grafi,, italiana dai pri11cipli dd suolo dtci - 1110110110 ai giorn, nostri. e il Genti le scri– \'erà una ser ie di Note sulla storia della filo– sofia, dalla filosofia elleni ca .11la modernis – sima. Inoltre il Croce si propone di con– durre a compimento l' illustra7ione della vita e dcli ' opera letteraria di Francesco dc Sanctis, mettendo in luce tutti i docu– men ti che ne rimangono an cora inedit i. E av endo con labo riose indagini e con indu– stria non piccola, ricostruiti i celebri corsi d i lc1.ioni che il Dc S..1nctis tenne a :,.;'apoli da l 1839 a l 1848, egli li vcrr,\ pubblicando man man o in ord ine crono logico, a contin– ciarc dalle lezioni :sulla grammatica per finire con quelle sulla poesia drammat ica e sullo Sha kespea re. La parte lett era ria , in– somma . sarà. per qualc he ann o, adempiuta principalm ent e da un collaborat ore come il Dc S.1.nctis. N~ tut1i i cicli della prima serie resteranno definiti\'amcnte abbando– nati ; e se 1:x:r la letteratura e per la filo– sofia conte mpornnce conver rà forse aspet– ta re ,1ncora qualche tempo pcrcl1~ si rad uni mat eria sufficiente per un'utile , contin ua– zione ■, per la sto ria della cultura (della qua le il Croce scrisse già la p..1rtc rela tfra a N2poli e. il Casati cominc!ò a S\·olgcre quella relatwa alla Lomb..'lrcha) la rubrica sarà conti nuata, L,1 Crmca si pubbllc.1 il giorno 20 di lutti I mesi dbp u i. • Abbonam ~nto annuo: ptr (' JtaU,1 L. 8 ; pu I Eslu o L. 9; un fnscicolo scpar. L. 1,50 Dell"\ ser ie ora chiusa, e che pcl suo con– tenuto e ordinament o ha non solo il c..uat– t~re di una :ivi sta , ma anche quello cli un hbro armomcameme composto, rimango no disponibili .1~ annate 11 e li i (1()03--1) in !~1~l"c e~z~~~~~t~I f,~1~z~·tl 1 i 1,liri°xc~ie~{ c~j e. X l i (1900- 1914), al prcz10 di lire ott o ciascuna. 1 , ---: • ,QJ Della prima annata (19 13) (! cs.1.urita an– che la seconda edizione; ma ~ar:\ ristam– pata come sarà fatto nitr e-.! per le an. nate IV, V e VI (1()06-8), non appena si avrà 1.■1 numero sufficiente di richieste. Dlrl1u e u aal u lH I t u 1ll1 1\11 Cau 1!41trlu O. LA· TERZA e Fid i, Bari.

RkJQdWJsaXNoZXIy