L'Unità - anno III - n.30 - 24 luglio 1914

556 U assistenza scolastica in Calabria. I! quarto Congresso magist ral e regionale ca– lab rese, tenut o a Nicastro alcune settimane or sono, si è occupat o con gra nde am ore e ser ietà del prob lema dcli' assistenza scola– st ica in Calabria. Ed ha conc hiu so le discus– sioni col seguente ordin o del giorno presentat o dal maestro Rocco Luppino: 11 quarto Congr esso magistrale regionale ca– labr ese, ud ita la relazi one sulle forme dcli ' as– sis tenz a scolastica in Calabria ; premesso che scop i di essa sono : inte– grare l'ope ra educativa cd istrutt iva della Scuola, e curare il rispetto asso lut o della legge sul\' obbligo scolastico; ritc1111to che a int egrare l'opera educativa cd istruttiva de lla Scuola necess it i aver cur a de lla nuova generaz ione sin da ll'infanzia, senza mai abbandonarla : e che ad otten ere il rispetto assolulo della legge sull'o bbligo scolastico ne– cessiti imporlo a tutt i, curand o solo di ren – derl o poco gravoso alle famig lie povere; jfl voti per il consegui mento del primo scopo, che dovunq ue sia possibile sorga l'A silo, il ri– crea torio, I' educatorio, la bib lioteca e l'uni – versità popolare, la cooperativa e la mutualità I scolasti ca, la scuola sera le e fest iva; per il conseguimento del secondo scopo, ch e si app lichino rigorosamente le multe !->"an- cite da lla legge contro tutti gl' inademp ienti ali' obbligo scolastico e che si concedano alle famig lie po, ·ere come sprone a mandare i loro figli a scuola e quale comp enso dei sac rifici, delle spese che incontr ano, non altro che sus– sidi in denar o, perchè la refezione scolastica e la dist ribuzione di vesti. ca lzature. libri ccc., quando non siano genera li, umi liano cd of– fendono la dig nità e la miseria umana . Pertanto, considerando che un'azio ne intl'– gratrice dcli' assistenza scolastica in questo senso non si potrà mai avere in Calabria, fino a che edific i scolast ici degni non avranno sostitu ito le at tua li topaie e somme sufficienti non saranno destina te contr o l' ana lfabetismo; co11vi11to che solo un 'azio ne conco rde cd energica costri ngerà lo Stato a dedicare somme e oon paro le a favore del!' ist ruzione e ciel– i' educazio ne in Calabria. invita i maest ri calabresi ad agita re, spe– cie nei comizi elettora li, in mezzo al proleta– riato e alla borghe sia, qu este idee e questi bisogni , pcrchè i depu tati, le amministr azioni comunal i e prov inciali calabres i, a qualunqu e partito appartengano, intendano una buona volta il loro dove re di fronte al problema sco– lastico, e facciano di tutto per ottenere alm eno per ora : 1 o che la cost ruzione degli edifici scola– stici e deg li Asili infantili avvenga rapida in Calabria , e che a tal uopo sia per essa sta n– ziat a in bilancio e regolarmente spesa una suf~ ficient e somma annua ; 2 ° che lo stanz iamento da due a dieci milioni ann ui, stabilit o dalla legge Dan co-Cre– dar o per istituzione di nuo ve scuole, non possa subire, come oggi avv iene, alcuno sto rno, e che sia dedicato esclusivamente a fa\·ore dei Comuni dove è più alta la percentuale degli ana lfabct i ; 3° che la Scuo la di Stato, di cui ali' art. 6.1 de lla legge 15 luglio 1906 , sia isti tuita anche in quei villaggi, che ha nno più cli 50 ob bli– gati, e ali' istruz ione dei quali , prima della legge Dan co-Credar o, doveva provvedere, ma non provvide, il Comune; 4° che la scuo la seral e di complemento sia istituita a nche nei paes i dove esiste il corso elementare supe riore ; 5° che i Patronati scolastici siano istituiti solo in quei Comuni dove insegna nti e cit – tadini mostrano un sincero amore all' istru – zione e a li' educa zione popo lare , ritenendo che le istituzioni a usiliarie della scuola, per avere efficacia han bisogno di uomi ai di fede e di sac rificio; 60 che i patronati scolastici nei piccoli centr i godano di un sussidio maggiore di quello a cui avr ebbero diri tt o rispetto al num ero de– gli abitanti, tenendo conto delle gravi spese di posta e di registro -bollo che, come Enti mora.li , devono incontrare quasi nella stessa misura dei patro nati scolasti ci dei grandi centr i ; 7° che la Com missione cent rale per il '.\lczzogiorno ftSsi un sussidio an nuo costante – mente uguale e non inferiore alle lire 1000 per gli Asili in fanti li, e che abolisca le confe – renze magistra li, vuote di conte nu to e steri li di benefici, a favo re di Scuole ambul anti per i pastori. Per la propaganda antiprotezionista. No n può esser còmp ito del nostro giorM nale di cor rer dietro a tutt e le rninch ioncr ie, che vengono st amp ate continuamente in dife sa del protezionismo . A volerle sme n– tire e confutar e un a ad una c'è il pericolo di non ave re sp::izio per occup a rsi d'alcun altro argomento e di dove r ripetere ad ogni numero , fino :illa noia, la stessa mu sica con le stesse parol e. Ma poichè la propaganda antiprotez ioni– sta per riuscire ad un risultato positivo ha bisogno di contare non solo sul risveg lio degli inter ess i della gra nde massa lavora– trice e consum;itr ice, m.i an che sulla re?.– zione int ellettua le di tutt i que lli elemen ti della borghes ia che non sono direttamente intere ssat i al m;rnten imento dclb protezione dognna le, è inter essa nte e sintomatico l' os– serv.'tre come cert i giornali tecnici, i quali vanno nelle man i di un determinato ceto di produtrori e son da ques ti cons iderati come il vangelo in mater ia economica, se- I gu itino impertur bab ilmente a diffondere delle idee che da più di un seco lo e mezzo non sono nemm eno discusse nel mondo scient i– l fico e scolastico . C'è cap itato in qu esti giorn ì fra le man i un giornale agrico lo stampato nella cnpitnl i: mornle, in cui un certo signore, che firm ~ con nome e cogno me e dcv' essere l' econo– mista della redaz ione, mett e al muro gli orator i del convegno ant iprotcz.ionista T di Milano solleva ndo contro loro il terrib ile spaur,1cchio della sbilnncin commcrcialt.· dì un milia rdo e mezzo e inv itando li a dimo– st ra re in qual altro modo, all' infu ori di una congrna e migliore difesa dogana le, si possa porre un riparo ad un ta le mostruoso tlisavnnzo annua le, « che è il corrispcai vo tli altrettanto pntrimonio nazionale inconsulta– memc sperperato e disperso e di a!trella11te mercedi distolte ai lavoratori ►i. C' è da mett ersi le mani ne i cape lli ! Nb per fortuna possiamo con solarc i fac ilmente: lo stesso economi sta che nel 1914 ha il co– ragg io di scode llarc i tali ra ncidu mi mer – cantil isti, rimprov era ::spra mcnte, in un alrro a rticolo, il governo ita liano per chè, a vendo bisogno di danaro, preferi sce con– trarre dei prest iti al 3 ½ od al 4 per cento, piuttosto che batt ere alt rettant a moneta, che non gli costl' rebbc un bel nulla . Basta que sta peregrina tro vata per defin ire l'uomo e i suo i ragionament i ! Ma purtroppo se si trovano ancora dei giornal i tecnici i quali accolgono di que sta roba e la pubblicano al posto d'onor e, ~ que sto un sint omo impre ssiona nte del grado d'ignoranza, in cui vive tu ltora proprio quella parte del pubbli co che più davv icino è interessa to ai grandi problemi della vita economica . Se noi dunque non possiamo ridurre l'opera del giorn ale ad una costante e mo– noto na ripetizione della più elementare dot– trinella econ omi ca, è però neces sario che gli amici nostri, i quali si ded ica no alla propagand3 ant ipr otez ion ist a, si convin– cano che il livello a cui ess i devono tene rsi non sarà mai suAìcientemente bas so e eh' essi per lungo lempo ancora dovrnnno indugiarsi sopratutto a distruggere i preg iudizi econo– mici più volgar i diffusissim i anc he fra le persone che si credono colt e. vecchi abbona ti che ancora non hanno pagato l'abbonam ent o per il 1914 sono pregati di 'farlo al pili presto per evitar e le noie e le spese della tratta postale. Biblioteca Gino Bianeo e pensioni ope raie. Prendiamo il caso di un bra cciante. I Egli consumerà pii1 e non meno di 6oo grammi di pane e pasta al giorno. Se fosse abolit o il dazio sul grano, rispa rmierebbe ·I 1 ; cente simi al giorno , cioè lire 16,40 a ll'anno in cifra tond a . Suppon iamo che da ll'età di 20 anni in poi, risparmi le lire 16,.,0, prendendo una polizza di assicurazione per l..L vecchiaia. I Ali' otà di 65 anni liquider ebbe una pen• sionc di 225 lire : cioè 6 1 cente simi al giorno. La pensione progetta ta da ll' on. Son nino - la pili audace legge sociale, che sia stata propo sta in Ita lia - non sarebbe che di 35 cent esimi al giorno! Il riformismo di sini~ ra rinunzia alla. lot ta con~ iÌ da zio sul ~ no e contro tutti gli altri sfruttam enti dogana li. Si cfo:intcressa dei 35 centesimi, che I' on. Sonnino vorrebbe assi• cura re (l- tutti i lflvorfttori. E chiede i11 compenso le pensioni di vecchia ia per i soli operai orga• niiza ti. Ridotto acl una piccola. minoranza. privi le– giata il num ero dei pensionancli , è agevole trovare i fondi necessari per dare a quella mi– nora nza una pensione superiore non solo ai sette soldi dcli' on. Sonnino , ma anche a.i do – dici soldi, che sono sot tratti a tutti dal solo dazio sul gra no. 11 riformi smo cli sinistra, insomma, con- sente alla borghesia indust riale e agra ria di 1 tag lieggiare l' intero proletariat o, a pa.l:to che l un esiguo fram mento del detto proletariat o sia compensato, a spese di tutti, con la pens ione di vecchiaia . Frammenti di vita italiana. L'ultimo caso defl'on . Caso. Il numero unico Pricandò (sic), stampato ad Altamura il 5 luglio 19q, conte neva la ~❖ gucnt c dichiarazione : " Ai preti vigliacchi e masca lzoni, o: Non ho firmat o mai alcun patto, tanto 11 meno quello Gentiloni. " Se una mia firma si facesse figura re, sa– " rcbbc apocrifa cd il risultat o cli una mac- " chinaz ione "· il P. CASO ». Ed ecco un altro numero un ico La. bomba, nel giorno 12 luglio 19 1,1, stampare il seguente documento, cho dice di av ere ricevuto dal– !' « UfTicio centra le dcli' azione catto lica pu– glic.-;c », sfidando I' on. Caso a. dar querc ia, qualora pretenda dimo strare che la sua firma è apocrifa o effetto di macch inazioni : « Io qu i sot toscr ittO Candidato pcl Collegio ,1 Politico di Alta mura, nelle prossime elezioni « genera li, dichiaro di accettare i seguent i ((punti cl· acco rdo con i Cattol ici del Collegio t( medesimo : « , o Difesa delle istituzioni stat utar ie e " delle garc nzic date dagli ord inamenti costi – -< tuzional i alle libertà di coscienza e di asso– « ( iazione, e quindi opposiz ione an che ad ogni u propo sta di legge in odio alle Congregaz ioni « reli~iosc 1:: che comu nque tenda a turbare la I( pace religiosa della nazione. « ,zo Svolgimento della legislazione :.cola– i( stica :.ccondo il cri terio che col maggiore « incremento alla scuola pubb lica, non sicno " fatte condizioni che intralcino o screditino 11 l'op era dcli' insegname nto privato, fatto re • import-ant e di d iffusione e di elevazione della o: cult ura naziona le. « 3° Sottrarre ad ogn.i incertezza cd arbi– " trio e munire cli forme giurid iche sincere e « di ga rcnzic prati che efficaci il diritto dei pa– "dri di famiglia cli avere pe r i proprii figli « una seria istruzione religiosa nelle scuole co– munali. • 40 Resistere ad ogni tentativ o d' indc– « bolire l'un ità della famiglia e quindi asso– « Iuta opposizione al divorzi o. « 5° Riconoscere, agli effetti della rappr e– « scn tanz a nei Consigli dello Sta to, dir itto di « par it..1. alle organizzazio ni economiche o sociali .,indipc nclentcmc ntc dai principii socia li o re– « ligiosi ai qual i esse si ispirin o. 1t 60 Riforma grad uale e continua degli 11 ord inam ent i trib utari e degli istituti giuridi ci I( nel senso cli una sempr e migliore applicazione 11. dei prin cipii di giust izia nei rapp orti sociali. • 7° Appo ggiar e una politica che tenda. a " conserva re e rinvi gorire Il' forze economiche e 11 moral i del paese, volgendole ad un progrcs– « sivo incremento dcli' influenza italiana nello u sviluppo della civilt à. inte rnazionale, • 8 agosto 1913. PA SQUAI.E CA SO n. ERRATA-CORRIGE Ntl/' arlicolo su/t(l Elezio11c del IV collegio di Torino, il periudo elle com iucia cou le parole: Così per il fatto stesso ... e fluisce : ... per la ra· gionc stessa del suo parere, attenuata ... 11clla im- pagimu:ione muli>fuori posto : doveva invece an– dare dopo il periodo che finis ce con le parol e : ...fu insie me risol11ta111entè anticlericale, ANGIOLO GIO VANNOZZ I, Gerente responsabile Stabil. Tipografico ,\ldino, Via dc' Renai, 11. - Tcl. 8-85 fnANGESGO B.llTTlllTO" Gat'i-n.i.a ED I TORE ., LA GIOVINE UROPA diretta da GIORGIO D'ACANDIA Que~t:a nuova collezione compre nderà: i\lonografic sui problemi nazionali dei di– versi popoli ; Raccolte di documcnli diplo – matici, di relazion i ufficiali e di stud i spe– cia li ad illustrazi one de lle monogra fie sud – dette; Raccolte degli scrit1·i pili significa– tivi dei difensori delle ca.use nazional i. Scopo della coolezionc è quello di dare una visione comp leta delle vere condizioni delle nazionalità opp resse o in via di for– ma zione, di rivelarne le aspirazioni st u– diando tutte le pos~ibilità de lle loro realiz– zazion i. La com pilazicne :lffidata. a uomini di progres so e di fr·de, sarà cond ott a con me– todo di sincerità. e serietà asso luta : la let tura dei volumi sarà perciò uhle non solo a quc.lli che crcdon) nella vittoria finale del prin cipio di naziona lità, ma anche a coloro i qua li, pur seguente il criter io di equilibrio che guida l'att ua le politica. in– ternaziona le, non possono tuttavia ignorare que lle corrent i sotte rranee che cost itui.;cono la ragione ultima dei pii'1 grand i ab vcni– mcnti della vita dei popo li. Volumi della 1a serie: J. - VAJNA E . - Alba11ia che nasce (già. pubbli cato. II. SALVEMINI G. - ll pensiero di Gl Ma~- zini (cl' imm inent e pubblica zione). 111. STU P,\RI CH G. - La nazione gre&a. Uscirann o al princip io del 19 15: ] V. Ko1.i>1:--s 1,A A. - L 'evo luzione dello spi– rito di libertà in lr11ssia. V. BONN G. - L' Irlanda e la riforma agraM ria (1a trad. ital.). VJ. Raccolta di doertmenti diplomatici sulla q11istio11earmena. Seguiran no stud i sulla nazione polacca , rn mcna, serboc roata, greca, sulla crisi rnssa e la federaz ione delle naz iona lità in H.us– sia, sul Trentino, gl' ita liano della Dalma – zia, sui fiamm inghi e va lloni. su l' Alsazia– Lorcna, sul movi mento indiano cd egi– ziano. sul pens iero di A. Mickiewicz, di \V. Solo\·icfT. di ì'lrustaf à l<amc l ccc. ABBONAMENTO ALLA PRIMA SERIE DEI SEI VOL SOPRASEONATI 111111 L. 12. - 11nll~lpate- Estero L 13.50 Commlu lonl e vaglia all'Ed itore P. BATTIATO - CATANIA(Vis Androne N. ◄Z a ◄8). GIUS. hH.TEnzH. & f!Ghl - Batti EDITORI OPERE VARIE 1 CARABELLESE P. - L'esser e e il problema religioso (a proposito del Co- - -- - 11ost'i te steSSo di B. Varisco ) - Un voi. in-8 di pag . XVl-256 . Lire 4.00. La filosofia di Bernard ino Varisco è oggi in Ha lia fra le pili discusse e, nella sua. acer– bità cli formazione, nontuttavia incerta e dubbiosa. cl' avven ire. Ad essa me diret ta– mente ali' uh.imo volume Conosci te stesso, in cui sinteti camente essa si solleva al suo pìi1 alto grado speculativo , si ricollega l' opera del gi!t suo scolaro Carabc llcse, che ne sente la. gcnni nal e fermentazione e si sgorza da quelle preme sse a d iverse e piì, ardite conseg uenze. L'ac utezza cl' ana– lisi, la scrupo lo~ità e finezza dcli' argomea M tare e 1' amoro sa sinc-crità in ogni ricerca sono del Varisco doti gene ralmente note, doti sq uisite d' uno st udioso in perpet uo conato cl' avanzame nto; sicchè non senza interesse riuscità un volume, che pu r nato in origine come recensione di que lla dotM trina, s'è poi n1an mano alla rgato nelle linee discute ndo e ap pro(ondcnd o il pro– blema dcli' essere e della religione, riu– scendo decisam ent e al pante ismo e a llo sviluppo della teoria dcli' immanenza . 11 Carabc llcsc è giova ne d' intTaprcn – denza e di sotti le acu me, di disciplina e d' incontcntato ardore; un suo progranuna di lavoro può anch' essere un atto di fede: ragionando c.5atto e fine allaccia cd appas– siona, eccita n ripensa re e sopratutto non ha la facile sveltezza dei giova ni a scaval– ca re quei prob lemi che parecchi dichia rano inesistent i e che per lui valgono la conM ferma de i suoi principii. Sobrio e onesto é il suo libro, modesto e scrio c0n pro(onda coscienza di sincerità; e non sa rà dcli' au– tore poco merit o se per opera sua tutto I' es~enzia le pensiero del Varisco verdi non solo genera lment e ridiscusso e meglio va– lutato, ma da.I filosofo stesso rielabora lo in pii.i complessa e nuova trasfigurazione . Dirigere comml1111lonl e va1lla alla Casi BdUrlc OIUS. LATERZA li FIOLI, Bari.

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