L'Unità - anno III - n.29 - 17 luglio 1914

s~2 / L' U N I T À I La rivoluzione importa esas peraz ione della co– scienza dell e disuguag lianz.c sociali, ina cc rbi– mcnto della se te di giustizia , acnimcnt o dc l!a con sa pevo lezza elci propri di rilt.ì e dei propri bisogni , ringaglia rdia della fede nel tri onfo di ess i. Le tab acca ie che dopo uno sciopero lun – gh iss imo si tolgono di bocca l' ultimo pez zo di pa ne per provveder d'u n' automobi le il ca ndid a to dc:l proprio cuore, sono il fru Uo piì.1 merav iglioso di cotesta educazione idea– listica. Dove cessa l' opera educatri ce del socialismo inco,n.incia la nostra . Pcrchè tan to movi mento passionale: non finisca in convulsione incoe– rente ccl anarc hica , con vien dare al pr olct..1.– riat o la coscie nza de i problemi co ncre ti eh" giorno per giorn o si a ffaccia no nella rea ltà de lla vita polit ica., spiegar gli che imp ortan za abbi ano per il suo rin novam en to, cioè per l'at t uar si stesso dc' suoi ideal i rivolu zionari, la riso luzione che bisogn a loro d are. Per la nazione contro il nazi onalismo sono vissut o d uo se tt imane in intim o co nt at to con gli operai , ho sentito vibrar e fin nei pili int imi recess i la loro anima , ne ho sorpr eso tutt i i pa lpiti. Qualch e simpat i.:1ml sono acquistato ; tutto il mio all etto ho da to. Ci siam o aiuta ti, sorret ti, co rrett i in una frat ellevole co mu– nione d ' int enti; ho visto qualch e lam 1X> cl' o– d io ba lenar veemente sn qua lche viso per l' angoscia de gli insulti e delle ca lun nie infami; ma J' ho veduto anch e illumin arsi rapid amente ne lla visione del giorno imman cab ile che giu– stiz ia verrà . E p~rchè ven ga - se a nche il modo del volerla e dell'a ttu arla possa essere, G volte, diverso - · dobbiamo insiem e con il proletariat o lavororc, sempre. U~113Eln0 COSMO. L' economia politica a domicilio coatto ! li pro fessore Lorenzo Ratto, libero docente d i filoso fia del diritto e ispet tore superiore, se non erro, al ì\'linistero di agricoltura , nut re un sacro odio pr orondo, che egli va deposi– tand o in lun ghe articolesse sulla Tr ib1111a, co n– t ro l'eco nomia politica, gra va ta a' suoi occhi di molti peccati e sopratt utto dì que sto : di fornir e gli elementi e gli ar go mcnti alla cam – pag na antipr ote zionista ital iana. , Alla quale il prof. Ratto muove una imp res– lsionan tissima accusa : que lla di tra sport a re la d iscussione economi ca da l camp o accademico nel ca mp o elet tora le co n esempi o un ico al mondo : 11 infa tt i non v· è esemp io finora al– i' estero cli un a propaganda liberista imper– niat a sul!' azione di leghe ant iprotezionistc .... Ali' estero i liberisti si guardan o bene dal por– ta re in piazza la po liti ca dei tra ttati di com– mercio li . E vident ement e, per il pror. Ratt o la ca mpag na di Cobden e di Br ight contro il protezi onismo inglese non ru fatta in piazz a, ma nei sa lott i dei proprietar i di terre a gran o ; e la re<.cnte campa gna ant iprotczionista di Wil son è stat a tutta accademica ; e le gra ndi lott e elett orali dei socialisti tedeschi contro il sistema dogan ale cicli' lmpe ro, sono imp er– niate tutt e su d iscussioni filosofiche, le q uali av ve ngono solament e nelle aule delle accade – mie imp eriali.... 11 pro f. Ratt o ha una grande dottr ina storica , oltre che economica. Del resto il pr of. Ratt o non ha bisogno di esse re molto bene agg uerri to per un a discus– sione. Quel che eg li do mand a non è la discus– sione, ma la soppr essione, scnz ' alt ro, deg li av– '"ersa ri. Nel suo conce tt o (o preconce tt o) l'e conomia JX>liti ca è già da un bel pezzo giu dica ta. Se– condo lui, ogg i non e' è pi li da fare che un ultimo la voro: sott oporr e ad • una rev isione critica la nascit a e la fun ;,ionc sociale cieli' eco– HOmia politica ~. per da r motivo allo Stato d i • revoca re o ridu rr e la pr otezione stata le ecce ssiva concessa nel cam po accade mico a q uella scienza a due tes te li, Ecco un prot c– :1.ioni sta (o anWi bcrista, com ' egli vu ole che lo si chiami ) ragionevole! Lo Stato, dunq ue, deve accordar e la sua prote zione, anche pu ra mente accade mica , solta nt o a chi se la merita . Sa– prebbe dirci i meriti fiscali del senat or e Ro– land i Ri cci ? Jl professore, avendo già compi ut a per con to suo, con risulta ti stupeface nti, l' anz idetta re– vision e cr itica {!), è arcisicur o che l'e cono mia politica non si merita a lcuna proter. ion c da parte de llo Stato . Già da due anni, infatti, egli ha an nun zia to in un a de lle sue prcloda te ar– ticolesse che l' economia politica altra cosa non è che un cos tru tto di principi cerve llotici messo su da gli inglesi per di fonde re al i' estero e cont ro l'e stero il pred ominio de lla loro in– d ustr ia naz ionale. Un' in venz ione pat riott ica, adunquc, un lac- cio teso alla dabbenaggine straniera. E voi foste gonzi , Ferrara e Cavou r (degeneri ita– liani) , teor ia e pratica. che tan to magnifica– mente ne restaste impiglia ti ! Del resto, la moderna gnoseo logia insegna al prof. Hatto che gli stessi sistemi filosofici {in qualcuno elci qu ali egli devo pur crede re per esigenza de l mestiere) 11 non sono po i che de l!e scato le lo– giche d i passione po lit ica conge lata, che ema– nan o se mpre un tanfo d i cru deltà o asce tica o politica 11. Figurars i che scato la dcv' essere mai una scie nza che porta propr io nel suo tit olo propr io la politi ca . Tutt avia , nel ch iedere che lo Stato no n proteg ga pii.1 oltre qu esta miserevo le scien za, di origini cos i impu re e bas tarde, il professo re ispettore intende conserva re una ccrt:i. gene– rosità. Egli disprezza la scienza, ma si preoc– cupa degli stip endi degli scienziati . Ogni posizione costit uit a, qua le che sia,. merita un certo rispetto. Perciò il nostro amico propo ne che l'e conomia politica venga no n soppre ssa , ma tr as port a ta dall e facoltà d i giur isp rud enza e dalle scuole di commer cio nelle facoltà di scienze mat emat iche . Dc Viti Dc i iarco cd Einaudi sono, dunq ue, avvi sat i: se non stanno buoni, il senato re Rolandi -Ricci. co n una pic– cola riforma di regolamento uni versitario li man derà a farsi.... ascoltare dai soli astronomi. Nelle scuole cli giuri sprud en za e di cqmmcr– cio il prof. R att o vuole che s· inse gni non l' economia polit ica, ma una ~ scienza politica economica, perfettamente sinto nata con i vi– gent i principi di diritto pubbli co •· La qu ale scienza deve tend ere ad accelerare II le nu ove aurore del ca pitali smo alleat o ai pub blici po– teri e dcli' all eanza tra capit ale, scienza e la– voro, non chè le conqui ste del sentimen to di giustizia nel campo de l di ritt o cli propri~tà fondi a ria e del demanio dei priva ti, della gm– st a protezione finanz iar ia della giusta rendita , del giusto profitt o e int eresse. del giusto sa– lario, del mutu o socco rso ban ca.do , del credito di Stat o, ccc. ccc. ~- L'ecc et era è del Ra tt o : quanti altri esempi di cose giuste, abbr evia ndo, egli ci ha negato! La Fac olt à di scienze mat emati che sarebbe, cosi il domicilio coatto dcli"economia poli– tica ': una specie d' Jsola del Diav olo. Colà relegata , chi ha il compit o di provvedere alla man ipolazione della legislatura economica, avrà il diritt o dì ignorarla. E, se non ricscirà ad ignorar la, avrà semp re il di ritto cl' in fischiar– se ne : poichè II le verit à matema tiche dell'eco– nomia pu ra non potra nno mai d iventare nor– mati ve nel cam po de lla politic-a economica, dove l' uo mo politico agisce sot to la molla della vo lontà di dominio e non della volontà di arr icchimento li. Quale gustosa sa tira di qu ella II econom ia pur a "· la quale a furia di allontana rsi dall a rea ltà, si è resa cosi in no– cua da meritarsi la pietà finan che del pro– fessor Rati o ! Si può dunq ue star sicur i che se il professore Loren zo Ratt o, guad ag nando alla sua tesi un ministro della Pubbl ica Istruz ione, riuscirà a far confinar e fra le scienze esatte cd ast ratt e l' economia politica, il liberismo sarà beli' e spa cciat o, e la volontà di dominio dei prote– zionisti non pot rà che tri onfar e incon trast ata. Que sta siste maz ione accademica della cc~- 1 nomi a politi ca al .fine di renderla i·irnoc'.,a, il prof. Ratt o la cluam a • un probl ema d1 cu i~ tura •· Ed è tut ta fatt a cosi la • cultura » dc, nostr i veri pr otezionisti. T. o· Au rss 10. ,,(.F • d' · · l' rammenti 1 vita 1ta iana. Un prefetto e un sindaco. C'è ncll' Jt alia meridionale un sind aco, che osa dire il fatt o suo ad un pr efett o. 11 sindaco è il sig. Vito Albcrotan za di ì\lola di Bari : e il pr efetto è il non mai abbast anza famigera to Con te Gaspcrini . JI de litto del sindaco d i Mola, agli occhi del degno prerctto di Ba ri, è il solito : non è bene accetto al deputato del collegio. Porciò il 'Prerctto manda un ispetto re a far e un' in– chiesta amm inistra tiva . Quale comun e pot rebbe resister e in lt alia da una inchiesta che volesse trova re i peli nelle uova? l n quale comun e non sarebbe facile rileva re de ficienze nei servizi pubblici ? Le deficienz e si cond onano alle amm inistraz ioni com un ali ligie alle prefettu ra; non si perdo– na no alle altre. L' ispettore inqu irent e tr ovò , du nqu e, da fare sull' amm inistra zione comunale di ~loia ben dicia nnove rilievi. Ai quali rilievi fu fa– cile al Sinda co di ~loia risponde re che essi riguarda va no deliberazio ni che eran o sta te ap pr ova te regolarment e da q uello stesso prc– fctio, che ora faceva le viste di scan da lizzar– sene. E sta mpa te le rispos te, ne in viò una copia a l Prefetto co n la seg uent e lett era ac• co mpagnatoria : • Tan to per non dare a V. S. occas ione a • formul are il vent esimo capo d ' accusa con- • tro <1uest 'Ammini strazi one, La informo che • la spesa delle cont rod ed uzioni è stat a soste- Biblioteca Gino Bianco • nuta da noi privatame nte e non messa a " carico del Com une li. Il Sindaco j.to V. .r\LBEROTA:-;'Z,\. Per clistra✓.ionc, a ques ta nota non fu appo– sta la firma dal Sindaco. Ed il prefetto, in dat a 5 luglio, scri,·cva : « Restituisco la nota '2 corrent e pcrchè ma n– " can tc della firma della S. V. In qu esta occa!;ione devo rileva re, dc picJ- • ra ndola, la forma scorret ta che Ella da qual- • che tempo adopera nella. corri spo ndenz a 11f- 11 ficiale dir etta. al Capo della. Prov incia. • Con ciò Ella offende il ra ppresenta nt e del • Govern o da l qu ale , come ufficiale delegato, " gera rchicam ente dipc11dc. , È mio do vere pert ant o richiam arla sevc- • ram cntc alla os:-ervan za degli obb lighi. che ~ dalle sue fun zioni di Ufficiale ciel C:ovcn~o , le sono imposti "· 11 Prefetto f.t o GA SJ>E RINI. _\Il a qu ale no ta il Sindaco cosi rispose : 6 luglio 19 q . A l Sig. Prefetto, • Rit-orno intcgr:i.lmente a V. S. la nota • inviata mi corredat a dalla firma , di cui per , sempli ce elisi.razione man cav a . , Quale Ufficiale del Go\·erno ho il dov ere " di da r sollecito corso agli ord ini eia V. S. 11 tra smessi, e tant o ade mpio con la massima • scru polosità cd esattezz a. " Come perso na se nt o di non poter muta re " nei suoi rigua rdi nè linguaggio nè az ione, 1 perchè nulla di più nè cli meglio merita tu tta 11 la illega le, arbi trari a ccl ingiust..1.opera che « V. S.. abu san do de lla car ica che riveste, si fa • un de plorevo le van to di com piere in qu esta • citt à ». Il Sind aco /. IO V. ALU EROTANZA. 11 P refetto risponde : H. P1rnFETTVRA D EL LA PROVINCIA 0 1 Il Prf'/ etto BARI ~ Rit enu to che il Sindaco di Mola d i 13... 'l .ri. • cav . Vito Albcrota nza. ad ope ra da qua lche "'tempo nella corri spondenza ufficiale con q uc- 11 sta Pr efettura nna forma scorr etta cd of– " fcnsiva, contr aria specia lment e a qu ei do– "'veri di gerar chica clipend cn:1.a, che gli cleri– ' vano da lla sua qualità cli Sinda co e d i Uf– ' ficiale del Gove rno ; ritenut o che. richiamato " all a osse rva nza dei suoi doveri, non ha ct•– « rat o di muta re il proprio att eggiam ent o, ma • vi ha persistito e vi persiste con maggior 11 violenza: 11 Ritenut o che tal e att eggia mento, tr ova • una ripe rcussione nel paese e ne sono prova, • oltre le pubblica zioni a mezz o della stampa, • anch e i man ifesti con cu i nella inizi ata lott a 11 eletto rale, il part ito che al Sind aco fa capo " censura con linguaggio ,,ggrcssivo l'op era • dell'Autorità e elci funzionarii pubb lici ; • Considerat o che tu tt o ciò costitui sce un « continuat o ev idente incitam ento a l dispr egio « verso l'Au to rità , il cui prestigio, per ragion i ~supreme di ordin e pubbl ico , deve essere " manten uto alto e rispe tt a to ; • Considerat o che il cont egno del Sind aco, « tant o più riprove vole inquantochè egli ri vc- 11 stc pure la qu al it:à di Ufficiale del Govern o. « non pu ò essere più oltre tollerat o, senza che 11 ne sia scosso il principio di autorità ; (I( Hitenut o che ricorròno gli estremi pr c- • visti dall ' ar ticolo i.i 3 della legge comu nale ,i e provi ncia le : DECllET A " Il Sig. Cav. Vito Albcrotanza è sospeso u dalle sue funzioni di Sindaco del Comune « di ì\Iola di Bari. • Copia del pr esent e decret o sarà notificat a • al Sindaco cd altra tras messa al Governo , del Re pcl provved imento di sua compe– • ten~a ~. Bari, 7 lugliO 19 14. 11 Prefetto j.to GASPERINI. E il Sindaco stampa su di un ma nifesto l'ulwsc preret ti zio, e lo commenta come segue : « IL Pl(OVVl ~O I.\IEN TO col'. QUALE SI 'r EN TA « S0l' l(AFFAJU.11, \ NZI CIIE OFFENDE RMI , Ml ESAL· ,,TA E :,11 ONORA; esso non è motiva to eia a: cau se che ledon o l' onorn bilit,\ della persona. « ma che invece ne dimostrano 1· intr ansi- 11 genza e la rettit udine. « Per asserv irvi nuova mente alla CA MORRA , e: da voi altra volta bollat a e debe llat a, il prc– « fotto Gaspe rini nu lla ha omesso finora, nè 11 rispa rmia t utt avia. «Seppi smascherarn e !e mali ar ti, e quan to « egli ad esso compie è la riprova ev ident e che 11 io colpii gi usto . La mia Amm inistr az ione però 11 è, e resterà al potere ; l' ar bitrio di distrug– •i gcre un'Am ministraz ione insindacabile (I' in– « chiesta e le controdeduz ioni insegnino!) no– .,nostan tc tutt e le n\a li arti poste in opera , « finora na ufra gò . ,1 Cittadi ni ! « Siate tenac i nella lotta ; non d lascia te «so praff are; non raccogliete le provocnzioni; • sa ppiate ~chermirvi dalle insidie e la \"it to- 11 ria non pot rli cert o manc arv i.». V. ALllER0TAN7.,\. Ecco 1111 sindaco, che non sem bra meridi o– nale, e cli cui crediamo sia raro lo sta mpo an ~ che nel]' J ta lia set tentrio nale. Se fossero moltt in lt a li:1 i sindaci che avessero il cora ggio cli trattar e come si merit ano certi malf att ori in ves te cli prefetti , l' aut onomia non ~areb be una paro l:1 vuo ta cli senso. ma rcnltà \"iss.ut.a .... iorno per giorno. ora per ora, dall e am m1m – ; trn zioni locali. Pur tro ppo , inve ce. il piì1 de lle volte bas ta il cenn o di un prefe tto per far tremare un ' int era provincia . E tanto pi 1'1 i pre fetti ab usan o delle prepot enze. qua nto maggiore è la debolezza elci sindaci. Le scatole di carn e in conserva sono prodo tl c a 50 cente simi I' una da llo sta– biliment o. che l' amminist razione milita re ha nelle vicinanze cli Foligno. 11a d ue mesi or sono il l\Tinistcro dell a Guerr a ha acqui stato 1111 milione di scato le dalla fabbrica Torrigia ni, pagand ole 8.1 cen – tesimi run a. Sono così 280 mila lire, che il i\linistero della guer ra ha regalate alla fabbrica Torri giai~i, sue~ chiand olc dalle vene elci pover i contnb uent1 ita liani. A NG IO LO GIOVANNOZZI, Gerente respo11sabile Sub ii, TipoQralico Aldino, Via de' Ren, i. I I. - Te!. 8-85 GIUS. illlTERZll & flGIII- Batri E DITO R I I LIBRI D' ORO DUBOIS P. - L 'educazione di se stesso, trad uzione di Mich ele Persicbetti - (N . 5) di pag. 338. , • • L. 3,00 /.,,trod11.zione - La conquista della / e/i- cittì _ /I pensi ero - L ' atto - La coscienza _ L ' educazione - Chiar oveggenza. morale - E "oismo cd A fln ,ismo - P1msicro mc– ditali: o - To/lertmza - Jm/ul gcnza - Um il– lti _ M oderazio11e - Pa zienza - Corag– gio _ Castitii - Si ncerità - Bontà - Idea/ìs1110. t un ibro per i giovani e per tut ti che am ino affinare b loro vita spiri tua e, un ihr o ribo cca nt e cl' energia con sano equil i– brio, ricco cl· impu lsi verso tutt i gl' idea.li migliori che a ffermano e fccond a~o lo ,spi– rito di solida rietà nella vita sociale, hbro che inseg na con scrcn~ saggezz a,. con /o r~ tezza e tollera nza a viver e la vita. \ 1 Sl at trav ersa la vita quot idiana nelle sue pili minut e cont ingenze, ci si manifesta la grand e ve rità che se al ra ffinamento dc~- 1' intelligenza abbas ta nza provv ede la Cl– viltà moderna in ogni ra mo tecnico, l' evo – luz ione mora le del proprio io non può essere che cura cd educaz ione cli sè ste sso. li dott or Dubo is. de lla faco ltà medica d i Berna, è 111t limit ato osservat ore cl' uomini e caratt eri attrav erso la sua lun ga espe– rienza del grand e fenome no de lla nev ra – stenia conte mporanea , ma sa bene nella sua scienza che il miglior rimedio è semp re spiri t uale nel pii, de i casi ; medico .~,· ani me e tranqu illo apo stolo cl' un prog rcd 1ente be– nessere socia le sa che l' ed ucar.ione non è costr izione, ma che pure tu tto è necessari o e inelutt abile ne ll' ingra naggio della com– plessa atti vità um ana, e, sul!;'! convi '.17:ionc fondamenta le d ' un assoluto clcter m111smo intellettuale, pon e la necessità cli determi – nare appu nto e avvia re verso il bene il propri o car atte re etico, da lla com_~nc ot tu – sità alla chiar oveggenza morale . E sempre ncll' inte llett o no n ed ucat o I.i ca usa cl' og ni errore morale; e ne deri va un largo senso generoso c1·indu lgenza per t utta ~· uma– nità che , nella fatalit à sua , erra ccl ignora , e una. sto ica forlczza se renam ente tranqu il– lizzant e per chi si sia elevat o a piì.1 alti ideali. Insomma la sua si esplica come un'a rte de llo spirito, diretta emanazion e cl' un' elica raz iona le e che soprattutto in– segna a vive r ben e, per sè e per gli altr!. la vita , a compier e in essa int eramente i! pro prio dov ere e ricercarn e le migliori virtì1. li libro si legge con facile scorr evolezza, efficacemente polemico alle prime, viva ce di ricordi e anedd oti, ba lzante fresco da l– !' ambie nt e moderno, fatto di fede nella solidarietà civile, cl' acut a a nalisi psicolo– gica, di fervida. con vinzione morale. l':: il libro che, lett o, può av ere un 'i nfluenza decisiva sulla vita, che ci determina effica– cement e ncll' edu cazio ne del caratte re, che ci a vvezza aÙa med ita zione e a lla gioia delle picco le: virtì1 d · og ni giorno, il lib ro ch e di – viene il com pag no e il consigliere pi li ca ro. Fu or i cl' Ita lia esso ha avut o, in succes– sione ra pida di par ecchie edizioni, la pi ì1 favo revo le accoglienza di successo. Dirigere commissioni e vaglla alla Cua l!dllrlce OIUS. LATERZA & FIOLI, Bari.

RkJQdWJsaXNoZXIy