L'Unità - anno III - n.21 - 22 maggio 1914
, 1059. Sig. Aldo Aodreoli Delle ArLi, 8 BOLOGNA 73 problemi della vita italiana. Si pubblica il Ven ercllin Fi ren:e - Diretto re GAETANO SALVEMINI - Dire:ione e Am minist raiione , Lunll'arno Vespucci 12' -A bbon amento annuo ordinar io Li re 5 per il Regn o e per i paesi italiani dell'Austria e dclfa STizzcra; per l'ester o Lire 7,50 - Abbonam ento sostenitore Lire 20 ann ue - Un numero Cente sim i 10 - Conto corrent e con la po~ta. q_.. , Anno Ili - N. 21 - 22 Magg io 1914. SOMMARIO : Democuda 1ehl.uloosa, L' UNJT,\ . - ~= dtll'Au slrfa-Ungherla, P. S u .v A. - Il aadooallsmo tcooomlco, AGR ICOLA. - 11prof. A Loda, IL LJIIERI ST A 0 Ell 0 CRATIC0. ul ori, /. s. - La pauu dd libri, G. C 1!SARE P ico. - L'ossu sione fl.ecalt• L' UNIT,\ , - Le tleztonl amminlstr•tlve. - 2 rano e pomodori. - Libri ricevuti. - . r SI d .Jh. h f,.'h. · ·1 · <J -1 La guerra e i favo• Democrazia schizzinosa. ba,rda di .... gioli t1ia11i. a 11usu n .li i,,i stro arm, romro 011. fl a11ra ptrc f a t U ,a- cupaz1one com e t prtmo passo per la con - sarà mai possibile in quattro e qunttr' otto, ralo di 110napp r0t,nrli ; di no,i tio/,r/i imi- quist a politic a se non militare dei Balcani. I giornali ,:iolùtimii sp111aw, veleno con– tro l' OtJ. Saland ra, perch; ha dichiarato che occorre oramai 1mtJ Ìiièìitifttr217 TTiOtJa7 i pub– blici f1mzio1wri dij ,o,tl, al suffragio univer– sale, t perch; ha promtsso rhe pu quanto dip"é11JrflÌ 'ìl11 lllt la Pubblica Sicure:.:n 110n s' occupull a't fe=ioni. l a Tribun a trova che quu tr t!ichi",ira:.iom- sono scmulnlose per.... I' on. Giolitti. (( l' 011. Sn/aml ra - scrive il giorn.ale del sena/o re Rolaudi-Riai -, par– lando, si rivolge assai agli ultimi settori del– r Estrrma, e i,r pa rtico"'re ai dtputati dr! partito social ista rivolu :ionnri o (quale or– ror.... ). Questo all, gginment o corporale im– plica qu.1lche pericolo. Atl esempio, il pe– ritolo di darr., o parere di dare maggiore peso n queste obbie:io11irhe ai co,rsenii della mag- gioranw .... In somma, I' on. Ciolilli vuolr ri– srn :are lullo prr s; il mo,iopolio di far la corte agli .... anticos titu:ionnli. E I' 011. Sal r.1Jdrn, se vuol r,ivrrr. (qualche mesr di pitì) deve es- srre • rr.,1:io,i,uio >11 t. sopratutt o 11011 deve pnr– larr di libert,ì dtl voto, tli rispetto dt.fla lcggr. di pubblica sicurt:Ul che t10fl si oa upi di tfe- :ior1i , di nitre simili sco11venit.11u, con che u può parere II parecchi - scrir,1e In Trib una, Untemta,i do 111Ùu1Ccr"osn111ente il cnpo - che I' 011. Sa/a ,idra consellfa nll' ncrusa gene-:Tr; del· socia!iÙi di ill,i alità e soprusi elettorali nel .ll e:7"giorno, da parlf dei prurd enti go– t•,·n,i » : In quale .sarebb,, comr lulli snn1Jo, rma inaud ita calum,ia. Q,umt o ai gior11ali bloccardi, ,ss i noti smwo rhe ptsci pigliart. Proln lare contro il :ll i11i– stro • rta:io11ario • no,i possono ; apprOtJart 11011 tiogliono. Si iimi tano a dire coti aria in– credula e mollrggiatriu: • Parole, parole, pa– role». Cid: son parole; e ntl esse 11, ss,mo di 11oi sa se e fino a qual p1111l0 tu rn11110 diet ro i (atti . T111ti, a11:i, sappiamo che - anche tu/In ipo ttsi_f!i 11nfl assoluta s-it1c'.!.!tà nel~ revole Saftmdra - i falli '!o" yo 1ra,mo se– guirt sr 11011 i11 propo rzio ni lim itat.issime alle pnMlr. Il 11/inistro ; 1111 uomo solo, · i pre– fe 1ti sono stsst rntnnove ,· i drl,g mi ele1torali .,0110 .... 1111ti o quasi tutti i dtlrgati. E le t.fe – :io 11i 11011 /,: fa tlirr.ttamet1le il Al i11istro: le su~ istr11:io 11i dtt•o,io usere applicate dai pre– frtti r dai dtltftnti, ,,; il Al inistro può sor– r:cglian · ad ,mo ad imo tutt i qutsl i sig,,ori. 1 q1111/iso110 tutti gioli1ti11 1i per la ptllf': sono tu111_,orama:;-;iìip, g'natì ·nelle loltt /o– rali : h111 p ruo I' abitudine di farsi pagarr. ;,, d,naro 1011Ìlnterssr e le lorof 11og!,- - Q ,,_ che lt loro mogli - dai candidllti e dalle clit'11tt!e locali per aiutarli nelle tl,zio1Ji; a rlf prdrrr11u govn11n1i11efra camlida ti po– litiri, eh, pu r sma 11iertbbero tulli di nsere mi,rùtrrinli, .ci spirgn110 "ppunlo con la rr– galia cht ,mo dei ca11didt1ti ha {alto nl pre– fetto, o a/1<1 sig11ortl prefelttsStl, o ali' amico della sig11or11p rtfrttess11 ,· le ferocir dei dt'lc– Jt1li di' pubblicn sicure:zn si spirga 110 np– t,u ,110 ,ol fallo cht i drlrgnti sono nlloggiati ~ 111,tr:'li, mn.t:nri i11sùmr "lit loro ama,rti . a speSt d,•I pdr:ito ujfitialt, e a tose fatte ritt – f'OIIO ,m romprnso in dennro pc/ loro disturbo. I n ,,,, colltgio di uostra intima conosceu:a , ,m tommiuario di P. S .. dopo nscre riuscito a mt'lttrt fuori romba1tir,u1110 11110dei piU autortt·oli rapi dr.I partito • sovc:ersitto \ tbbt in rtgnlo prr q,una spuit1le bnum t re11:a dal pa rtito • govrr,w titto " 1m orologio d'o ro dr/ valort di tr,umo lire! Cambiart la tu ta t la coscitw:.a a qutsta per quanta buona vo/011tà ri 11ut1a, sopra tu tto /art . E :•o.,glio110 far rredt rt di tsst re i,i armi, E tra il 1878 e il 1879 Andrassy getta qun,1do il capobanda ; sempr e pronto a ri- 110n perchè t1011 ,o ,,se11ta110 alle parole del- le basi di q uella che doveva essere la nuova pret1dere il comnmlo e perci0 i ba,iditi 110,i l' 011. Saillndr a, 11111 perchè non cret/0110 nlltl politi ca estera della Monarchia , con ~ I ha1J110 In drbitt1 pa 'tlra del co11dot1iero i,,tui - sina ritd di quellt parole .' cara ttere antisla\'o de lJa costituzioqe 1'<J°uaÌlsta:" ,ra/t . Nì il rim edio dei Jras{ninunti pu ò es- F:bbrru a qut sti S;g,,ori noi dici,11110 e quindi eisenz Jalmente anlirussa . Ecco, quin- sere veram t ,rU effecau : puch,i 11tll,1 pi,i tht a,uht se I' on. S11/a11dra 11011 manterrà d~ occup azion e de lla Bosnia·Erze go- -pnrte dei casi si ridu u sem-pliamr., zte a so- lt sur promtsu, e riptlt'rti gli su ssi delitti vina, l'a lleanza con la Germania nel 1879 , st.ituirr. un malf111torr a un altro. Dodici mmi ele1torali dc/l' 011. Giolitti - supera rli no,i che deve serv ire a tene re a freno i russi; l di gio litti smo sistemntico, applica lo ml ,ma polrtÌ nwi 11esw 110 ! - ,· anche in queslo ecco anche il rifiuto opposto da Andras sy a ma uh iua ,w1mi11istmti va gitì imp erfetta e uuo, ,uss ttnn pN so1111 sr.rin rico11osrtrtÌ mn i Bismarck di dare ali' alleanza , oltre che un I bau11a, non posso no non illscia re dietro a ai 11os1ri « dt mou atici 11 il dirillo di ins or- carattere ant irusso 1 anche un carattere anli • s; rm /u,rgo strns,ico di abitu dit1i malsane e gtrt <oniro r 011.Salmulrn per questo motivo. fran cese; rifiuto che si spiega col proposito difficilm e11te emendabili. t::ssi non hanno llt'SJ1m dirino di farr. g{i dell'An drass y di lasciare alla Francia la porta Bi sognerà , d1m9ur., essere molto ind"f§!!:!./ u .hi:.:ino s.i.,.I n qun to trrrtn o le t1tt1J1,ali per- aperta in una eve ntuale inte sa austro·germa- con I' 011. Salm,d rà, ~ mubf' di 11111ztagli w rsità tlr ttornli dtll' 011. Sa/1111dra 11011 fa - nica. strascitb ; ,l, l s,'stt ma gioliui ano - sempre ~ rmrno dimenticnrr. a ,ussuno lr prossimr pas- Ma spa rito And rassy dalla scen a politica, 11ella ipottsi btn itttno , ,h, r on. Saland ra sate ptn:t rsit,ì tfttto rali della • ~• la situazione da lui crea ta ben presto comin · abbia davvero ili volontà di 11ot1to t1tinuare ti!!~ - Bagaui a ; la ~ democra:ia .., e eia a sfasc iarsi. Bismarck nel 188 4 1 conclu . ,ul sisuma e rii frenarlo nei limiti del pos- bagascia rimarrà. a11rhe se r 011. Sala11dra de con la Ru~ia il famoso tra ttato segre to sibilt. debba rivtla rsi b11gascio muhe lui. di reciproca garanzia, e cosi sminuiva il ca• Quel chr. 11011 compr emliamo - o meglio, Cosimo dei 'Afrdici, il vrahio, n chi gli ratter e ant irusso dell'alle anza coll' Au stria per lo comprwdinmo anche troppo - è In osti- domand ava d11rt1t1tt I' nilio quand o snrtbbe cer care di dis trarre la Russia dall'allean za con litti aprioris tica, chr. le promesu e/eltorali I ritor111l0 ;,, Fir r11:r. rispo ndeva : • Quand o la Francia. D'altra parte Francesco Giu seppe dt!f 011. Sala 11dr11h,m tio in cot1tr11to11ei no- gli t rrori d,i mi,i 11,mit i avra11110 fallo di- inizia in Ung heria una politi ca cleric ale e s1ri in~O"nbili • ,lt mocratici ». Qun ti signor·i, m;,JJJicareai fior.t11tit1i gli errori miei» . l'o11. sl'ivò fil'a; e mi ra a raggiunge re l'an nessione che liiintiò fotlert1Jo, ,mu soste111110, tmzi sol/e- \ Cioli11ipensa, tt1idt•t1Jcme11tt, nllo slesso modo. vera e propria de lla Bosnia-Erzegov ina , che citato,- per dod,;r mrni i metodi ell'ttorali de- \ tll t1 s' ingnm111. C 1 ,: in l 111lit1 dr/la gr,11,•, che Andra ssy non aveva voluta nel 187 6 1 sia per littuosi del/' 011. Giolitti, So110- orn tutti in 11011di mrnti chrrò mai. L' Unità. tim ore di una ostilità turca, sia per l'av,,er• La politica dell ' Aust ri a Ungh eri a. I. Dal Congresso di Berlino ali' accord~ di Miirzstcg . È stato pubblicato recen lemen le~ n~~Y~~~J un libro di Henry ~ Steed ( 1), i quale è staio per parec– chi anni corrispondente da Vienna del Times, ed ora di rige a Lond ra, nello stesso gio rnale, la pa rte-dedic ata alla politi ca estera. Ol tre che da lla persona lità dell' autore - il quale, evide~teme nte, è in grado di conos cere molto bene uom ini e cose dell' Austria •Ungheria - il nostro interesse è rich iamato sul lib ro an• che dal fallo che la vendita di esso è stata viet ata nei paesi della Monar ch ia; il ch e di– mosÌ;;- che lo Steed deve av~ hiarito molte cose, sulle qua li le auto rità de lla Monarchia pref eriscono lasciar disteso un velo. Nessuno ancora fra noi si è occupato di quest'ope ra, nonostante che essa, spec ialmente nella parte dedicata alla po1itica estera, tratti, con grande abbonda nza di notizie nuove e prezio se argomen ti de l più alto inte resse per il nostro paese. Sarà bene, pertanto, rompere questa specie di congi ura del silenz io, osser• vando in modo specia le quel che lo Steed dice di que lle questioni di poli tica estera au• stro -ungarica 1 che più dirett amente ci inte– ressano e ci preoccupano. Il sistema dua list a. Il punto di partenza per lo studio della politÌcaa u;i°ro-ungari ca dev'essere .;cmpr e, se– cÒndo un'acu ta osse;nzione dello Steed, quella costi tuzione dualist a,~ nel 1867 ~ · ghe resi co lle loro agitazioni e le loro minac• c!rfl fi~ro no a strap are ali' Imperato re so • pralfart;;""';r.J disastro di Sadowa (2). Con la (r) Tlie J-lapsburg Mo11archy, London, Consta• ble and Company, 1913 (2) Per avere un'id ea chiara di ~ue_sta cost_itu· zione si può vedere SE1G~onos, f/1sto1rt pol1l1q11t dt rE urop, conltmpora i11t, Paris, Colin, 1910. costituzione de l 1867 fu stabililo in Austria il pred omini2.,.d.,;i Tede"Sctii, e~ p réao mm io dei Magiari, su tutti i popol i non tedeschi. e .nQn shl\'i deff 1meero aust ro"'.'un– ganco. '°"Di questa libertà d' azione al di là del Leith i Magiari si valgono per fare ope ra di op · pressione sui rui-neni, sui ser bo-croati e sulle 'a ltre razze diverse dalla Jo'ro. f ciò ha com– promesso sempre e forse com pro mette irri– med iabilme nte la politica della 1' 1 tonarch ia ve rso la penisola balcanica. Da un lato, infatti, il Dr a11g nach Oslw trova un formid abile ostacolo nella ostilit à dei Magiari con tro ogni nU0\'O aumento dell'el emento slavo ne lla mo· narchia j dall ' ah ro la opp ressione dei Magiar i sui ser bo-croati ha suscita lo una aspra e tenace:: ostilit à in tutti gli slavi del sud - il cui aiuto è indispensabi le per l' avanza ta verso Salonicco; - mentre. la oppressione de i rumeni di Tra nsilvania rende diffic ilissime a sud•est le relazioni colb Ru menia, b cu i amicizia pur sarebbe necessaria agli Absburgo, in una e\'e ntuale loua contro il Montenegro , la Sei bia e la Russia. Nè la dinastia può as– sumere un diverso atlegg iJmento ve rso gli sla vi del sud, senza minare il dualismo e sfi– dare I' insubordinazione magia ra. Cos i il sistema dualista si risolve in un sistema di paralis i polit ica e di tenten name nti e Ji contraddizi oni. La politica cli A oclrassy. Quest i difetti non si rive larono nei pri mi tempi, quan do gli affari della ~!ana rchia e dcli' Ungheria furono guidat i da uomtn i co me Andra ssy e come Deak, che crede,•a no nella neces sità di una superiore ideale un ità della ~lonarch1a per la polÌiica estera e militare e nel la mis sione balcani ca degli A!:>sburgo. E noì ,·e ·,amo An rassy nel Congre sso di Berlino ottener e l'occu pazfone de lla Bosnia e dell' Er– zegov ina, senza darsi pensie ro de ll' aumento de ll' elemen to sino, anzi cons ideran<!o lale oc· sione che gli elem en ti tedeschi e magiari della Mon archia avev.mo con tro un eventuale aumen to dell 1 elemento slavo, quale sarebbe avven uto se le due pro vincie slave fossero state annesse. L' acc ord o di M iirzste:r, Le 1endenze e le aspirazioni di France sco Giuse ppe , e la divu lgazio ne falla nel 1896 del trattato segreto russo-tedesco de l I as_.. (tr attalo che era stato, è vero, lasciato ca• dere nel 1890 1 ma che tuttavia mostrava la dupli cità della politica tedesca verso~ 'Au stria} camb iano per un certo tempo la direzione della politica estera austriaca. Alla russofo• bia succede iI ravv icina mento c'òn 14 Russia, iniziat o co l viaggio di Francesco G iuseppe a Pietroburgo nella primav era de l 1897, e co ll' accordo tra il canc ellie re russo Mura– w ieff e il cance llier e austro -ungarico Golu• chowski per mant enere nei Balcan i lo slalus quo. È notevo le ricorda re come fino da que l momento i' Austria chiedesse alla Russia il consenso per l~ one della Bosn ia e del• l' Erzegov ina, e come lo Zar rifiutasse. A parte quest' ultim aquestione, l'acco rdo del t897 segna per gli Absburgo l'init io di un dec ennio di poli tica estera, dur3nte il quale la Russia e la Mona rchia austro-ungarica agisco• no d1 conserva nei Balcan i. Nel 1 903 1 anzi , l'accordo cift1tr:ita più stretto e palese, col pian o di riforme per la Macedo ni.a redatto prima• men'te da Murawi eff e Goluchowski nel feb– bra io e amplia to poi nell'ottob re nel con– vegno di MHrzsteg. Ques ti piani di rifo rme doveva no: 1° dimo strare ai popo li balcanici l'int eressame nto dell e due potenze; 2° dividern la penisola balca nica in due sfere d' influen za. una russa e l' altra austri aca; 3° assic urare lo slatu> quo territorial e, il che preme, ,a singola rmente alla Russia, al lora in pro cinto di impegnar si nel- 1' Estrem~ O rien te. Era una specie di tregua, che i due avversari si garan tivano a vicenda , durant e la quale nè l' uno nè l' altro avrebbe accampa to nessuna pre tesa territori ale, m:l tanto l'uno quanto P altro potevan o app ro• fillare de lla libertà d'az ione econ omic a e mo– rale, che l' Austria ott eneva nella par te occ i-
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