L'Unità - anno III - n.9 - 27 febbraio 1914

470 L'UN I T À emigrat orio e le conseguenze che derivan o su eh esso da lla sempli ce vent ilazione di un pro– gelto simile. Di fatti l'annunzi o del progetto ò stato abilm en te sfr uttat o dalla stampa bra– siliana e di conseguenza dai fazemteros. Kon ci illudi amo. Allo sta to at tuale, I' unica. soluzione i n~ tri emigra ti nel Brasile non pos– sono sperar la che dalla rar efazione de lla mano d 'o pera . I migliora menti avve nuti negli ul– timi cinqu e anni po n sono dovuti né ai magi– stra ti, nè alle leggi, né agli istit uti nuovi bra – siliani ; ma alt' aut omat ica resistenza, al cam: biam cnto di fazcndc, resistenza e ca mbia– ment i che sarebber o annu llati se per un sol moment o, in qua lsia.si mcxlo, il contin gente di man o cl' opera italia na nel Brasi le aumen – tasse. Ma tralascia mo per un momento la quisti one gen erale e guardi amo in faccia al progetto odier no della • Lega delle Coopera tive ,. L'e migrazi one che col progetto in par ola si domanda di poter arruolare in Italia, è di ca• ratt crc fam iliare e quindi permco1e11te, che ra1>· presenta una vera e propria perdi ta pcl paese di part enza. Possiamo, p1oprio noi, in linea di massima, seguire una politica cli emigra• zione, che por ti ad aut orizzare la scelta nelle nostre campa gne cli grupp i di centina ia di fa– miglie, che dovrann o doma ni non ritornare più in Italia ? Che una pa rte della nostra ermgrazio ne di • venti aut omati camen te per manente, è cosa.. che pot rà dispiace rci e che non possia mo im• pcclire : ma da quest o, a dire che dobbia mo essere noi gli arte fici di correnti 11u01•e e filli • :ie di emigraz ione permane nt e, ci corre tanta distanza c1uan ta tra ciclo e terra. E che questa sarebbe una corrente fittizia cliemigraz ione, lo prova il fatt o che attua lmente questo tipo di emigra zione non abbiamo . Ma ammettiam o per un momento che que – sta possa essere buona polit ica dcli' emigra– zione. Vorremmo che la • Lega delle Coopera• tivc • ci dicesse e ci gara ntisse su chi gra ve• ranno le responsab ilità non solo morali ma eco– nomiche cli un eventua le falliment o della im• presa. Chi rifarà. gli emigra nti, nclr ipotesi - non certo assurda - cli un cat tivo risultato della colonizzaz ione, delle spese e dei sac rifici di ogni genere affrontati da chi. pe.l umcesso arri,o/crn1e11toda parte del Got !ert10 ita/ia, 10, si decidesse ad emigrar e alienand o tutti i beni che ha in patria ? Allo stato delle cose I' unico programma, che Governo e associazioni proletar ie devon o proporsi, é quello di rendere meno tri sti le condizioni di giustizia, cli cquit..i., di polizia e di igiene pei nostri connazi onali che già sono in Brasile. X é è a dire che a noi man ch i un programma da attuare . Il programma é bello e formu lato; e noi lo esponemmo lo scorso ann o nella Vit,, i1<1liam 1 ,,Il' estero, seguend o i desiderali e il monito cli quella stampa ita– liana del Brasile, che ha veramente a cuore gli int eressi dei nostri conna ziona li. ( V' é un programma massimo e un program – ma minimo, che dedichiam o allo st udio della 11 Lega Nazionale de lle Coo1~rati ve •. PrfJ.r::;."" a .,,)J,.i1>WU'- - I. ~liforma della legge d'esp ulsione degli stranier i. che ristabi – lisca per i cit~adini strani eri le garanzie loro concesse da lla vecchia legge ante riore alla Ri– forma Gon io. II. - Pr omulgazio ne cli una legge che re• goli le norme fondame ntali de l pal to colonico, impedendo i piì1 scan dalosi abusi contra tt uali. cd introducendo nei patti disposizioni di ca – ratte re morale e sociale di ordi ne genera le, che garant iscano, per esempio, al colono I' in– violabilità del domicilio. I (I. - Promulga zione di una legge, che integri c1uella s11 paUo colonico. regolant e il j us ilinen1111 allr averso il territorio delle • fazcnclas 11, rendend o l' abitaz ione del CO· lono accessibile a chiun c1uc voglia avere rap– por ti con lui, indipendentem ente da lla vo– lonlà del fazcn clciro • o dei suoi agenti. IV. - Promulgazi one di una legge che renda possibile, nelle immediate vicinanze del centro abitato dell e grandi • fazendas •• l ' cspro prio per utilit à pubb lica di estensioni limit ate d i terreno , propo rzionali ali ' impor tanza della. « fazenda •• eia essere vendute per ast.-i pub – blica a chi voglia ap rirvi farmacie. negozi cli generi div ers i o costruir e edifici destinati a scopi cli evide nt e utilità pubbli ca. Sia fatt o divi eto nella legge stessa a.I • fazencleiro, ed ai suoi agenti cli paga re i coloni con buon i d i qua lsiasi genere o cli coa rtare comunque la loro volontà, costringend oli a fare i propri acc1uisli in uno piutt osto che in un altro ne– gozio. V. - Riforma radica le de lla legge che ac– corda esenzioni tributari e, e facilitazioni d'al– tro genere, alle cooperative di consumo. VI. - Promulgaz ione cli una legge d' igiene che stabilisca, per le • fazenclas "· l' obbligo cli costr uire case coloniche salubr i. pavimen• tat e e dotate delle più elemen tar i comodità igieniche ; nonché di fornire ad ogni gruppo cl' abitazioni acq ua potabi le incana lata . V 11. - Assicura zione effetti va della libertà. di organizz.izi one, di sciopero e cli boicotta ggio e di propaganda della orga nizza zione, dello sciopero e del boicotta ggio. VIII. - Assistenza medica gratuita ai co• Ioni cd alle loro famiglie. I X. - Istru zione elemen tare gratuita cd obbl igatoria, cd istituzi one di scuole rurali per ogni • fazenda • o per ogni gruppo di • fa. zendas •· X. - Istitu zione cli casse di soccorso e cli maternit à, a beneficio delle fam iglie coloniche, con ammini strazi oni autonome per ogni mu– nicipio. X I. - Regolamenta zione severa delle case di cambio e delle agenzie delle compagni e di navigaz ione. Xl I. - Istituzi one del gratuito p..1.trocinio, indipend entemente da l P-.itronato Agrico lo, al quale il colono può o non può rit;orrer c. X 111. - Sta nziament o stra ordinario di fondi in bilancio, per far front e alle passività deri• vanti da lle suaccenna te riforme, togliendoli dagli utili nett i conseguiti e conseguibili dal– !' erari o coli' ope razione della valorizzazione del caffè; sta nziamen to ordi nario, per far front e alle passività annu ali, togliendo i fondi dal getti to de lla sovrat assa d 'espo rtaz ione sul caffè che sarà man tenuta. Pr~ uumr m! ~si~ I. - Riforma agra– ria , tendent e allo spezza mento delle grand i 11 fazcnclas •• cd alla creazione della piccoÌa proprietà agricola consorziata . 11. - Fondazi one di un Istitut o di Credito - che integri la riforma - il quale conceda anticipazio ni di capita li alle cooperative di coloni, costitu ite per assumere affitta nze col• letti ve di II fazendas ,, pr endendo ipoteca sopra i raccolti pende nti. 111. - Isti tuzion e ciel Probivi rat o Agricolo. IV. - Isti tuzio ne di una Cassa per gli in– fortuni e per le pensioni a beneficio del lavo– ra tori. Assicurazi one obbligatoria. V. - Suffragio universa le segre to e dirett o, con este nsione del dir itt o di voto agli arlalfa– bc ti cd agli stranieri resident i nel paese da oltre due anni , che, per il fatt o stesso dcl– i ' iscrizione nelle liste elettorali, acq uistera nno diritt o di cittadinan za. VI. - Riforma doga nale, cd abbandono del regime protezionistico. VU . - Regolam entazi one severa dei ser• vizii ferrov ia.rii e riduzione de lle ta riffe. VI 11. - Riforma dei servizi di polizia e di giustizia, sottr aendoli ali' influenza delle ca• mar illc locali. IX. - ~liglioram cnto delle condizioni gene– rali di viab ilità, colla costru zione di buone strade rotabili. Ecc. ccc. ccc. . Si faccia eco la • Lega delle Cooperat ive • di quest i deside rati presso il Governo de l Bra • sile, ne raccomand i la perorazio ne a Donato Batte lli ; cd acquisterà una vera benemerenza rispetto ai nostri conna ziona li c1~1igra ti e di fronte .il Brasile stesso. Perchè, qua ndo una par te anche mini ma di questo programm a sarà att uata, ci creda la • Lega delle Coopera– tive •• non ci sarà bisogn o di progetti e molto meno di intermcdiart : l'e migra zione ita liana verso il Brasile si intcn sifichertl. au tomatica • mente, per effett o delle migliorat e condi zioni del lavoro. CIO\'ANNI PREZIOSI. I vecchi abbonati che ancora non hanno pagato l' abbonamen to per il 1914 sono prega ti di farlo al più presto per evitar e le noie e le spese della tratta postale. 81 liete Gino Bianco Mo vimento ant iprotezionista. L'asterisco liene luogo di ricevu1.apul e quote p.agale. Prof . Sergio Terlizzi, Fireu,e - Avv. Um– berto Cantu cci. F,reute - Sig. Bart olctti . Fi– reute - Sig. 1\ rcangelo di SLaso, Ffre11ze - Dott". Attili o Mariolli. Fire11:e - Prof. Cio– v.tnni Forcina, • Napoli - Prof. P. F. Z\i– coli,• Fireu:e. ADESIONI AL GRUPPO DI TORRE)IAGGIORE Giovanni Di Pumpo (L. 2) - Raffaele Corsi (L. 1) - Gio\'anni Dc Vito (L. 2) - Lamcd ica Giuseppe (L. 2) - S:!tta nn1 Ernes to (L. 2). Nuovo GRUPPO A RADICCSA (REGGIO CAL.). ADEHONI ALLA S.EZIONE DI RAOICESA DEI.– L'AS&OCIAZIONI~ DI l'ROPAGA!'/0A F o'AZIO!l,'E PER li . MEZZOGIORl'-0 : Barilla ri ~lichele, pres1dn1te (L. 5) - Ba– rillà Vincenzo, co11sigl1ere (L. 5) - Lo Coco Giuseppe. co11s. (L. 5) - Romeo Giuseppe, co11s. (L. 5) - Scorcio Ant onio, eo,is, (L. 5) - Canni zzaro Antonio, ~ous. (L. 5 )- Romeo Domenico, co11s. (L 5) - Terr;:1nova Vin– cenzo, co11s. (1.. 5) - Oarillà Pietro (L. 1) - Lo Coco Domenico (L. 1) - D'Agos tino Pir– ro (L. 1) - i\famm ola Domenico (L. 1) - Alfi Gaet ano (L. 1) - Rigoli Francesco (L. I) - Andr cacchio Fran cesco (L. 1) - Ponna Pasq uale (L. 1) - Sofia-Prin cipat o Fran ce– sco (L. 1) - Canni zz.aro Luigi (L. 1) - Gio– vinazzo Druno (L. 1) - Franco .Alfong·o (L . 1) - Misiarii Francesco (L. 1). - Pc.nna Fer– dinando (L . 1) - Trenti nclla Salva tore (L. 1) - Barre-ca Francesco (L. 1) - Romeo An– tonin o (L. 1) - Penna Fran cesco (L. 1). PER US GRUl'PO A PA\'0RI! DEL ì\tEZZ0GIORl'-0 A GALLIPOI.I. Tutti i lettori dcli' (;111tcì, i quali dividono i criteri a cui indirizza la propria azione il Comitato a favore del Mezzogiorno, e inten– dono la necessito\ di cost itui re anche a Galli– poli una sezione dell'Associazio ne, sono pre• gati di mett ersi in rappor to col sig. Aliprando Flora - dirett ore della Scuola di disegno - Gallipoli. P ropaganda in Firenie. Dome11ict1con l' i11lerven /o dtlf on. Girelli si ftrrà ,m co11vtg110 intorno al da11ios14g/i 11uc– cheri, all 'ora , ntl /11ogo c/,e saranno iud,cali sui gior,,a/i cilladi,u', I 11oslri amid 10110prt· gali d'i,r/trvmirt ,11u11trosi. LIBRI RICEVUTI TREVISONNONICOLA. L!J scam ~io i,itenu:io• 11ale. Roma. Berna rdo Lu."<. Edit. L. 3.00. L' A. di questo stud io é uno dei più va lorosi intc rpctri e seguaci delle teor iche economiche della cosicletta Scuo la di Lo!:...1 n11a e del suo pii1 illustre r.ippr cscntantc Vilfredo Par eto. Nello studio quindi della teorica col comm er– cio inter n:u:ionalc, il prof. Tr cvisonno ha po:-– tat o que l metodo rigoroo;amcnt e scientifico, che gli ha reso possibile di proccclern ad un esame sintetico e rapid o, ma nello stesso tempo pre– ciso e comp leto, dc.I grave problema deg li '-Cambi inlc rn.izionali, dim'>stra ndo colla suc– cessione logica, propria ciel rac-ionamcn to ma – tematico, t::omc la scienza economica debba essere assertri ce <lella libertà <lcgli scambi, come lo fu e lo ~ pur oggi, a traverso gli scritt i e la p..'lrola dei suoi pi1'1illustri ra ppl'escn tanti. che nel tr ionfo della liber tà economica vedono quello del progresso e della grnstizia nm~ni. Il breve studi o del prof. Tr evisonno ha inol– tre il melit o giancl issiwo di essere redatto in forma facile e piana, in modo che pot rt\ essere letto cvn grande p1ofitto da tutti coloro che. dedica ndosi alla propaganda anti •protez ioni– sta, \'01ranno opporre argom enti vera.mente scientifici e seri ai vieti luogh i comuni degli avversari. e. I. N. MASSIMOFOVEL, IIJ. artif o radi eale uell' orci prese11fe. C. A-: Bòntempclli èèlito re, "'Roma, 19 1 ;i-, ,o!(r, 6o, L. 2. Il • 1 7 ovel ha raccolti in questo volume gli ar ticoli da lui pubbli cati duran te i tre ann i passati su I.i L1be.rtcìei;o,iomic:cr cli Bologna in – torno alla politi ca del part ito r.iclicale . Il Fovel è sta!.~- u~ riJici J?_iù tena ci des ii en ori del radicali smo ufficiale. E <1u~ ~ volum<" costitui sce un insieme cli documenti int eressant i 1~ r la storia della democrazia ita- 1:ana in c1uesto torbid o e tnrb incr.,o periodo de lla nostra vita pubblica . Sono art icoli prc– \·alentement e cri tici e negati vi. Da essi non è dat o determinar e quale linea cl' a..1jonc posi – tiva il Fove l \·ogha imporre al 1 p.1.rtito radi •. cale. Forse, appunt o J>Cr questo loro carattere ~ 19;j f§f l!•:Myamen t~ ~ sono ricscit1 più efficaci , perché ha:fln0 ~"j>òluto pH1 facil• men te esprimere c1uello stat o cli scontento , che é comu ne a tutt i i gruppi radicali di oppo– sizione, senza che v1 foss;) ancora. fra essi una vera e propria intc ~a positiva . Oram ai lo scontent o si è manifes tato ne l Congresso di Roma. Occorre passa.re ali' azione concreta e prat icai EÌ. l iòtfd &ntlprotez ionista s, presenta come un a piatta forma magnificJ per un partit o rad ica le, che vog lia davvero rinn ov3 rsi. \' 01 rà il pa rtit o radi ca le? L' avv enire é nelle ginocchia di Giove . Ma senza voler fare gli aus pjçj çbs,~OL ~i ~ tc~ ~iiffl!lf :t C,J~ Fo\·el euòa vere -;; dG lo\·Osli5 c91 suO ase cos trut th ·a dc.I suo ettanta influenza e uan a ta av uta nella fase negativa . E noi augu riamt> d i vederlo prcslo cl&lì'!a?t la sua attiv ità al- 1· opera necessa ria. Comunicazio ni agli amici. Sig. Rag. BARII...LART, Radiccna. - Le opere da lei richieste non sono di nostra edizione:– siamo spiacen ti quindi di non poterl a cun• tentare. Il terzo opuscolo dell' UN ITA ' Ntf d, rgll la forma dtftnillva, abbl,-,,o dovut o– riconoscere che u rebbe venuto un ro' Inorganico ed... economicamente non conveniente, dato Il pre::o di JO centesimi, se avessimo voluto comprendervi anche Il c•pltolo " Colonli. e mi.dre pi.tria ,, che è più adAtto per un aflro opuscolo dl prou lma pul:– bllcu ione. Il ter:o opuacolo dell' UNITÀ, dunque, che al pubblichetl. iosleme Alprou lmo numrro CUIgiornale, conterrà : l. A. DI! VITI DI! MARCO , / slduu,glt:I • I• Libi• . 2. G. SALVEMINI, / cemen tai e la Libia. 3. G. SALVEMINJ, Gli succlrerleri e la Libia. 4. A. DI! VITI DI! MARCO, L ' •semp/o d•II• Francia. È messo In vendlt,1 " cent. JO; e sJ può ottmere inviando alti. nostra ammlnist ru lone (Lune uno Ve • spucd J2 B) una cutollna con risposta. Per aequlstl da JO copie In su, si concede 1120 °/o. di sconto. ANGIOLO GIOVANNOZZI, g-eren/e-responsa6ile. Ftrure • St11t. Tl1, Aldl■o, Via de' R~H I, Il • Tcl. 8-&S: GIUS. h.lITE~ Z.ll & f lGhl - Barri EDITOR I ROYCE J. - Il mondo , l' lndlvldao. Parte prim a t " Le quattro concezioni storiche dtll' essere " - Vof. II 1 " La quarta concezione ,, - T rad . dall' in– glese di G. RENsI - (N. 6t, n) di pp. 352 • • • • • • • • L. <i,00 Oramai abbas tanza noto e dis cusso è an- che in h ~lia il grunde filosofo idea lista della modernit à inglese, fa~to soprattutt o conosce re dalle nostre traduzioni di suoi libri , Lo spi– rit o dtlla fi losofia moderna e La filo sofia della fede/là. G1us. Ren si con amoro s~ pt:r– sevcranza viene man mano conqui stando per il pubblico italia no le maggiori opere dcl- 1' insigne pensatore, le sue più feconde-- li i spiritC" rinnova tore nel risorto ideali smo hc • gclian o del mondo anglo-sassone. In questo secondo volume dell'ope ra, adu – nata di confcr~nzt\ il Royce inizia lo svol• gimento, dopo il corso introduu ivo di letture in esa me e crit ica delle prime tre concezion i fondame ntali dell'esse re (e cioè 11 Realismo, il Misticismo e il Razionalismo critico), lo svolgime nto de l suo pensie ro, ricco e bale– nante, intorno a quella ch'è da lui denomi– nata la quart a concezione. E qui l'o1>era a– scende nel suo maggi or momento ncll'cs po• sizionc de lla tesi ..:hc affèrma I' mdi viJu ale come la sola forma dell'e ssere definiti va, con ardita e vivace mente mossa discussione su l significa to interno cd esterno delle idee, sulla univer salità e unittt, individualilà e li• bcrtà dell'esse re e quindi impostazione dei princiri i della dottrina e dcli' individ uo. Pre • cede lt.• quattr o lezioni di qu esta seconda serif'",a mo' cli prefazione, il sunt o di alcu ne conferenze tenute nl Jl/auchesler College, nelle c1uali l'autore app lica le sue dottrin e alla :?ii~~m~•;~~~:~ t:r:ci~ ~~r~ 1 ~ :i"'g~~Ì,~~~a ~~t l'Uno e dei Molti risolto da ll'Asso luto, L' im– portanza capitale dell'Opera e la sua origi– nale vivacità l'ad ditano alla culfora di chi'un– que voglia avere una non scarsa conoscenza del vasto movimento idealistico, che dovun• quc nel mondo moderno ha travolt o in un gorgo se nza scampo quel positivismo, che parca avere radi cato suo centro nella patr ia inglese. Dlt11ere comml11loal e va1ll1 1111 Cua E41trlc.t OIUS. LATERZA t FIOLI, Bari.

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