L'Unità - anno III - n.7 - 13 febbraio 1914pdf

460 L' UN J TÀ Quest a prospct ti ,·a non spavt- nrn - lo s:1.ppi:imo - cert i anticlericali del vecchio stampo, i qu ali non hanno mai messo il naso fuori delle m ura delle grand i città, e igno ra no la infini tà di patime nti, sott o ru i dolorano le moltitudini rurn li. E non spa– ven ta ne:inche rnolri opèrn i cit tadini, per i quali b cb ssc prolet:1.ria finisce ai confi,~i dcll.1 prop ria lega , o arr iva tun ' al più :i.i sobborg hi, e i contad ini sono ca rne da m;i– <.ello, t( mas:;a bruta e incosciente )1, buon a solo :i pagare le tasse, con cui le citt à si fanno gli acqu edott i, le conduttur e elettri – che, le case popolari, e il Gove rno promett e la legish-tzione :;ociale per i soli pr ivilegiati delle frtbbriche citt:1dinc. M:1 questa prospe tti va deve spave nta re chi non ignora che dor o b recent e riform ,1 cletwr alc i contad ini sono la maggioranza del corpo elett ora le itaJiano; deve spavcn– rnre chi sent e che, dopo rutt o, per quan to int cllettu ;ilmeme arretrati, per quant o do– min :1ti in alcu ne regioni da l clero, i cont 3- dini sono pro let ari anch' essi, e sarebbe 1111 delitto contr o l' unit :1 della classe la vor:,– tri ce il volere sca\"a re I' abisso fra ess i e gli operai delle ciuà ; deve spa ventar e ch i si rende conto che sess.1nt' :omni <!i flaccida ed egoistica indiff erenza delle demo crazie cit - 1adine verso le class i rurnli, non posso no esse re rip:.1rati da un moment o all'a ltr o con un po' di.... divorz io, o con un po' di rea– zione, che è sempre re:n.ione anche se si di ssimula dietro a drappi rossi anticl ericali, Second o noi, oggi, , in J talia , l:1 democra – zia, inv~ce di ap profondire l' abisso fra il proletadato cleri cale e il prolet ariato anti– clericale, con lotte religiose o con provved i– menti reazi onari, de ve sforz arsi di sta ccar e il proletari at o clerica le dalla gerarch ia ec– clesiastica . E a que sto fine devt assalire I' alleanrn cleri co-co nserva tr ice nel suo pu nt o veram ente deb ole, cioè in qu el groviglio d! in teressi, che poqr,, per t=s., i qu ot,idiani del trust clericale ad essere oggi i difensori più acca niti e più sfacci <1.ti del protezioni – smo. Così"rogliernnno al clero ogn i pretest o di -att eggiar si a \difenso re della famiglia o a vind ice della )~berrà di organizzaz ione e cost ringeranno i clericali a batter si con noi, alla luce del sole, sul terreno delle spese milita ri, dt::l da;,io sul ferro, sullo zucchero, sul grnno, dell e sperequa zioni tributari e, che soffocan o le camp:tgn e a va nt riggio delle citt à. Mcssri la lotta su que sto rerreno, il par – tit o clt!ricale perd erà ben presto molti dei !uoi seguaci prol et.ir i e piccoli borgh esi. E dop o che il partito cleric.:rile siri srat o batt uto e ind ebolito in que sta lot ta poli– ti...:a di libertà e di giu stizia per tutti, al– lor:l - cÌoè fra tr e o qu attro anni --- po– trem o t dovremo :l!-s:-1lirlo e batt erlo su un alt ro camp o, un po' più vital e per esso che non sia il d ivorz io : potr emo per es. risol– vere. rilmeno in parte, jl problema della pro pr ietà ecclesias tica. E allorn - divenuti più forti noi, e più deboli gli altri - pot remo in\·estire anch e il prob lema del diritto familiar e. E diciamo diritto Jm,1iliare, e non semplicement e di– \'Orzio, pcrchè q uello del divorzi o non è che uno dei hni del proH ema della fam i– glia : la ricerca della pat ernità, b rcsponsa– hilit:l dcli' uomo nd caso di rottu ra di fidanzame nto, l' autorità marirale, il diriu o di nn ela de lla madr e sui figli minorenn i, ecc., sono tutti argomenti , che hanno una iro1- port:111za non min ore del divor zio, an che se parecchi ant icleri cali di nostra inti ma conoscenza non vogliano sentirne t~arlare per motivi assai facili a comprendere~ Trat – tand o nel suo insieme il pro blem:1 del di– riu o famil irire, in tllodo che il di vorzio non ne si:1 che uno degli elementi, si inter es~e– rebbero alla riforma o per lo meno ~i neu – tr alizzerebbero molte for;,.c, che Sl:l terr eno di un a sempli ce lotta pro o contro il di– vo rzio seguirebb ero esclusivamen te I' indi– rizzo conse rva tore o clericale. !\ on sarebbe più un a gra nde lott a alb francese, qltal<" e': qu ella diet ro cui spas imano molti nostri :PHid ericali ; m:i s:1rebb e tanto d i gua ch.– gn:1to pei- b focilirà dcli' imp resa e per q\1elb pac e rcligios:1, di cui ;1bbi :11no biso- gno per dedicarc i a lott e ben più !lece~– sa ric. Fr:lttant o, su t utti i cam pi, in cu i b Chiesa pretend e <li a\·e re dei di rirt i eia tute lar e o da conqui st:ue, teniamoci in at teggiament o di dife sa vigile e- risolu ta, lasc iando :1i cle– ricali la iniziativa t lt respons:1bilirà e le di fficolt :'i dal!' ass alt o. Difendiamo l"! nostr e posizioni soprawtto nella qu esrione scola– s1ica, s~: cui il partit o clericale sente pili ac uto il bisogr o cli dar batt aglia. Qui noi abbi amo poco da innova re in fatt o di cri– teri giuridici gencrnli; m,, dopo tanti anni cli disorganizzaz ione, abb i:11110 tutto da creare o · 11ovo o da riforma re, per riprende re la tr adizion e del nostr o ri!-orgime nto nazio– nale, e per ra fforzar(• la scuola pu bb lica b ica cont ro In concorrenza della scuola priva ta cler icale. Ecco il terreno più l!rgcnt e e più favore vole pn ~llla nuova, magnifica, lott :1 anticlerica le : cd ecco il prob lem,1, di 1 cui qu as i tutti gli anticlericali si disintt=res– s.ino con maggiore di sinvo ltur .i ! E cerchiamo <li non foggirire sroltamen te. con le nostre stesse mani, le armi, di cui i cleric:i.li si ser vono contr o di noi. Per qu anrn p:ute, per es., la forza econo– mic:1 delle b:1nchc rurali catt oliche non de– riva prerismner.te td csclusivamm te dalle leggi sul nedito ,1grario, con cui i nostri polit i– canti, an che anticl ericali, han \'Oluto far cred ere di :rnd are in soccorso dcli' agr icol– tura , mentr e non soccorreva no niente, e solo pr eparav ano i capirn li per le banche cler icali, le qu ali erano le sole a poter e ap– profitrnre delle facilitai .ioni c.oncesse dalle leggi sul credi lo agrario ? L'a nticlericalismo dcli' e Idea democratica :». Orn noi non sappi amo se e fino a qu al pun to siffatto nostro mod o di pens:u e con– cord i con quell o degli scritt ori dell'Id ra democrntic11. Temiamo assa i, anzi, che fra le op inioni n0str e e quelle·della nostra co11- sorella vi sia una grand issima dista1na. L'Id ea democralira afferma, è vero, che e< il divorzio non deve servire di prete sto a ritar (hr e o trala sciare la soluzior.e di tutti gli altri pr obletr.i, che pr emo no la nosl'ra vita politica ed econ omica )1; cd ammette - :immissione, di cui prend iam0 nota con la più vivac e sollecitudi ne ·-- che una legge sul div orzio non avrebbe che un et limitato val ore intr inseco n. ~b , con tutto quest o, invoca :Hdentemente un a legge !-ul divor– zio, perch è 11 serva come di rer reno di b.u– taglia, di mezzo di ricon osciml·nto, di rea– gente dissolvitor e di ibride unioni Il . ci I cle– t< ricali vi:dono in essa (nella legge del d i– ci vorzio) l' <'ccas ione <li riatferma re la po– (t testà dell:1 Chitsa conlro lo Stato e di H sperimentare le loro forze elett orali : è e< necessità di guerra fronte ggiarli anche su 11 que -sto terreno e, possibilmente, debellarli , 11 perchè, per qua nto si:1, que~to mortifì- 11 cher:\ un poco, sia pur e in modo trar. si– e1 rorio, la loro arr og:1nza >). A parte il fatt o eh!! non sono i clerirn li, che han mossa la pedina del divor;..:io _Per atfermare la pote stà della Chies:1 contro lo Srnt o, ma sono pre<'isament e gli anticl cri– cnli che p!"endono I' inizi:n iva della lot t:\ per <t mort ifìrn re )► il parriw cleric:1le, - noi non riesciamo :1 comp rer.derr corhe m1i l' Idra drmocratica poss:i non vede re cbe, tr :1scina rn. la lotta politica su qu esto terrer.o di bat tagli a, avve r:-ebbe bensì una di visione fra cler icali e anticlericali, ma si perd ereb– bero di vista ip so f11c10 n_ecessar iament e tutti qu egli alt ri problemi che pr ew..ono ass:1i più che non fa ccia il di vorzio l:i no– str a• vita ~ oliti c:1 t~d economica. Supponiamo che la di visione frn clericali e :inri cler icali avv enga su la qu estione del di vorz io. In qu esta divisione si trovera nno f:-a i divorzisti ta nt o il sena tore R olandi– R icci qu anto l' on. Eu genio Chiesa, tanto cp,ei soci,ilisti riform isti chi! sono teneri a~zi che no del protezionismo ;,.uccheriero, qua nt o I' on. Giretti , che C b bestia nera <lell' on. MM:1.ini. Creata, medi :1nte c1uesta div isione, una nuova sirnazionc politic:1., occorrerà che tutt e le forze si concent rino nclb difesa di qu esta situ azione, affinchl: non si ritorn i ca Gino Bianco ben presto da capo . Or come si com porte – ranno le forze anr id erirn li coalizzate :l sco po di rlivorz io, di fron te ri ru tti gli .iltr i pro– blemi che non possono i.:ssere elimina ti sol pcrc h(' p.:uleremo di divor zio ? Per t::S., ~1- lorchè si t ra n ed di decidere se mante nere o abolire il pro rezionismo side ru rgico - e bisognerà dec ide re prest o, e ment re <lure r:ì I' acc:in imenrn j)l'O o cont ro il di\ ·orzio - sar à il Sen:1lore Rolandi-Ricci, che per amore del di vorzio cede rà ali' on. Chiesa la tesD dei siderur gici ; o s:irà I' on. Chiesa, che rinun zierà alh lou ri contro i siderurgici per non darla vint:1 :ii clericali, pro vocando uno i;:fasciamento dc! b!o:co di vorzista ? Dal momento che I' I dra 'Hrmocrntica va in cerca di un reageP te, clic dissolva le at– tu ali ibride unioni, per...:h~ vuole usare pr o– prio un re<1gcnte, che creerebbe nuo ve ibr ide unioni, e non accetra come reage nt e lri lott a ant iprott zirmista, che d ividerebb e i pa rtiti con un sok o ben più profo ndo e più logico, che non farebbe l' anticl ericalismo, mi.:ttendo da una parte la coalizione .ii tutt i i cleri– c:1li e di rutti i com~ edi an ti rlella democr a– zia e llel liber ;ilismo, e lasciando da ll' altr:i que i soli elementi politi ci, p ~r i quali la de– mocrazi:i non è una ma !-chera per affari più o men o inconf essab ili ? Perchè l'I dea demorratir a vuole andar e :1 mortificare) ' arroganz:1 cleri ca!e prop rio sulla que stione del divorzio e in moc!o tr ansito – rio, mentr e potr ebbe stroncarla, e str on– carla sul ser io, sul terreno dei legam i fra cle ricalismo e protezion ismo, fra cleri cali– smo e militari smo, fra clericali smo e ingiu– sti1.ie tributar ie ? Nè meno profond ~o è forse il nostro di s– sidio, allorchè abband oniamo il ttn eno spe– ·ciale del divorzio, per definir e in generale le linee dcli' ai.ione anti clericale, necessaria oggi in Ita lia. Abb iamo rletto f orse : perchè in quc ~to punr o le ide e degli scritt ori del gior– nale roman o nor! ci risult ano sidliciente– mente chiar e, e perciò non ci è pDssibile dire a noi stessi con sicurezza fino a che punt o possiamo dire di cond ividerle o di rifiutarle. E saremm o lieti se la pr-·sent e discussione ;:,vesse per effe.n o una chiarezza maggiore . L' ld ;;·a democrntira pen s.t che il ~olo an– ticleri calisw o ut ile è que llo, che << mira a colpi re il cleri cali!-mo nel cuore, nella ori– gine comune de i ma li, che si lam entano, non nei singoli fenomeni che ne deri v•ano )), E in qu esto siam o d'ac cordo . Ma dov' è il cuore ! do\"' è l' origine co– mune? Secondo noi, il cuore del cle ri~alismo è la propriet:l ecclesiastica . E la forza , che la geÌ-archia ecclesiastica attinge alle ulti me vasi:e reliqui e della man omort a salvatesi d;. l nau fragio del nostro risorgimento na– ziona le, tro va mod o di afferm arsi t=tnt o più pod erosamente in It alia, quant o più i par– titi democrati ci t ras cura no e aiutr1110 il go– verno <1 dissangua re le moltitu dir.i :-u– rali, e qu anto meno la scuola riei;:ce ad es~ sere org ano di coltu ra libera e vitale. Qu ind i è necessa ri::1una nuova politica demo cra tica, che nella fiducia del!'! molt itudini rura li so– stitui sca al clero una nu ova gera rchia cli funzion ari laici degni di pren<lere nei limiti del poss ibile e del net:essario il posto del clero (medici condot ti, maestri elementari , segr ct:ir i di org.in izzazioni. questur ini che arrestin o i btdri in,·~ce di lasc iarli liber i r er ragioni elet tù rali , agenti dell e ta sse da cui non occorr:1 difcndt:rsi come dall:i siccità o dalla gr:mdin e) ; qu indi è neces~ario un grnnde, ben coordin ato sforzo nrizionale per la riorga nizzrizione J ella scuola in 1utti ·i Sl!OÌ grad i ; quindi è necessario risolvere il problema ddb propr ietà er clesiastica non app ena le questioni più urgen ti di qur sti proc;.simi anni sieno superat e. V ldt"a dr111ocratica conv iene con no i che 1t eleva ndo le cond izioni economiche e intcl – len u:di del po polo, cercando <li sot trarl o l?er questa via alb org a11izazione gi:-1la )► si fa in rra lt:l, per qu ant o indi rr t t:unen te, del buon an ticlericalismo int egra le. u E poi- 1< chè le cond izioni economiche e intellet – «< tu ali dd popolo non si miglio:-;mo con l'! e< chiacc hiere, ecco un terreno di in tcs'.l rer t< pr ovv idenze conc reie ; cd ecco perchè qu ella u poliri c:1 trib ut aria, dog:urnle, ant i-imperi:1- 11 lista, che I' U11itfl giu~tame nte prop ugna H come base concreta di un acco r<lo <lemo- 11 cratico, diviene nel pensiero democr :ui co 1t una cos a int irn:1.mr nte lega ta all' :1nticle– u ricalismo da srrett issim i rap port i c d:1 in- 11 time connl:!ssioni 11_ E :rn che in quest o siamo pcrfelta mente d' accordo, s:1lvo il pericolo, innanzi denun ciato, che il d ivor– zio, inserito oggi in questo genere di intese , faccia come il riccio che entr ato per pi('t:\ in ca:-a del topo, in bre ve temp () l'o bbli gò a sloggiare. Ma qucs t' anticl ericdi smo <t ind iretto » - dice l' Idra democratica - non bas ta. Iliso– gna t( prende re dire1t:une nt e l' offensiv.,, fin– << chè si può, cerc:1ndo di colpire nel vivo r or– u ga nizzazione elett ora le ed economica delle <e m asse clericali, in qu rinto si val e della ge• « rarchi a ecclesiastica 1 che è ricono sciu t:1 e << mant enuta a scopi di cult o e non come <t bur ocrazia clericale 11. Qui comin ciamo a non veder chi aro. N<'i. infatti , non riescimn o a compr endere in che cosa la riforma elett or::1le, di cui I' J dea rlemocrot.ica sostiene la necessit à, allo sco po di sottrarre il dep ut ato al carcere ang usto del collegio uninom inale, favori – rebb e la lotta contro la organizrn zione eco– nomica e politica cler icale. Al collegio plu– rinominal e con rappr esentanza propor1 .io– nal e noi si:1mo incondiz ionata ment e favo re– voli; ma per moti vi, che non hanno nulla da vedere col r,roblema del clericalismo ; forse un nuovo sistema elettorale, che au– m entas se nelle elezioni l' influenza delle or– ganizz azioni politiche - vaste e bene di – sciplinate - sarebbe qu esto un o degl i effetti della rappresentrinza propo rziona le - rit::– scirebbe al part ito clericale piuttosto uti le che dannosa. Ad ogni modo, l' offensiva <( dir etta ) non può cons istere tutta · nella riform a eletto rale. Ci deve essere dentro qu :ilcos' altr o. Che cosa ? Dobbiamo sci?gliere alla Pelloux le le– ghe e le cooperati\'e cleri cali ? dobbiamo confiscare i patrim oni de lle cass e rurali ? dobbiamo neg.:re ai lavorator i clericali il diritto di associa1.ione ? Se qu esto fosse l' anticle ricalismo « diret – to )1, sen tiamo il do vere di dichiarare che ci avrebbe risolu tam ente contra ri. Prima an– cora di essere de!l)ocratici, siamo incro lla+ bilmente libe ra li, perc hè abbi~1mo fede as– sòluta nella libertà assicurnta a tutti , e dj– fesa contro chiun que. Siamo pronti a ri– correre a qualunque violenza con t ro i cle– ricali, il giorno in cui osassero attentare :rnche min imamente alla no!-tra lib ertà ; ed appu nto per con serva rci int egro questo d·– ;itto, noi difender emo sempr e il diritto dei d ericali ad organ izza rsi econ orr.ict!menre e polit icamente come a loro part= e pia ce. E se si mette da parte questa forma di lotta, in che cosa può cons istere mai l' ant i– clerica lismc;; u dir etto )) se non nd la confisca degli ultim i avanzi del patrimonio ecclesia– stico medievale, come estrem o passo per arri var e alla tot ale sc:parnzione fra Stato e C~icsa ? E con qu esti dubb i vogliamo metter fine per ora alle nostr e oSSt!rVa?.ioni ; perchl: speriamo che essi ci v;ilgano un a rispost a dcli' l drn democratica. Questa discussion e è ben e che svilu pp i con la migliore ampiezz a. t< E magari -·- ri– petiam o di gran cuore con l'I dea democra– tica - i partit i di <lemocr1:•.ia riprendessero l'abi tudi ne di discuter e con lealtà di pen– siero e con corte sia di form:1 senza inso– lenti rsi volgarmenr e e deni grar si ingi usta – mente )1. L' U n ità. I vecchi abbonati che ancora non banno paga to l'abbonamento per il 1914 sono pregati di farlo al più presto per evita re le noie e le spese della tra tta posta le. Si pregano quelle persone che ricevo no il giornale e che non int endono abbo– narsi, di v.:>lerlo respingere, senza stac– care la fascetta.

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