L'Unità - anno III - n.5 - 30 gennaio 1914

452 L' UNITÀ mostrare la inop portunità o l'impossibilità che I' lngldltc-1ra 5' arr esti nella corsa d"'gli armamenti rnvali. E l'indir izzo ·c1ella polit ica estera in F.uropa è così radi cato, che sarebbe follia lusingarsi che possa essere muta to da un momento ali' alt ro. L'INCHIESTA DEI RE MAGI (a proposito della elezione di Molfetta) ' I taglierini I.atti in casa. pri ma della vota;,ione rlal Prc'!idcn te • rep ub– blica no della Congrcga~ione di Caritl ,, ai Frati ca ppu ccini cli :'lolfetta. di a lcune stanze del con,·<'nt o soppresso, che erano state tolte loro dal! ' cx preside nt e Bernar dino Tatto li. votò I' 83 °~ degli iscri t ti: in quelle del 1904, il 77 °u deg li iscritti , fin:tnche in quelle dd 1909, in cui non ci fu lotta , votò il 49 ° 0 ; nelle elezioni ammini strath ·e cli MoHetta del 19 10 votò il 6.5 ° 0 . La media de l Regno nelle elezio ni de l 26 ottobre passato è stata del 6o %, Nè la con dizione dei Pa rlamenti nei d ivers i sta ti. quali che siano le speranze intorno ag li effetti saluta ri cl' una più vast a part ecipazione alla ra pprcscnt an1.a polit ica de lle classi popo– lar i 111edia11tt' il suffrag io unive rsa le, ci affida d 1e la que stione degli armamenti possa essere risolta dai go,·erni . Go,·ern i e diploma1.ie sono pii, o meno mancipì delle loro cliente le nazio– ua li e intc rnm:ionali, e non vogliono oppur e non po~sono prenclcrc sincerame nte alcuna iniziat iva in proposito. D'a ltra pa rte, confi– clare in una pross:ma o lontana ri\'o luzione che camb i qua e là l' orientamento della po– litica estera e moclifir hi per consegue nza i rapporti intern aziona li sopprimendo le ncces– sitt, rea li e fittizie di nuovi a rmament i, è Ja ~tessa cosa che confida re nel!' int erven to de lla Provvide nza. I.' nni,ca via che potrebbe, non dico risol– vere. ma prepara re a bba.stanza in tempo il terreno ad una soluz;onc, prim a che I' oriz– zont e europeo !ò=i turbi da vvero e si sca tenino frna lmente i con tenuti ardori di tutt i gl' im– per ialismi e naziona 1 ismi, sar ebbe qu ella cl' 1111 risoluta intesa int ernaziona le fro tutti i grup pi politici. i qu ali si rCndono conto che la q..ie– stionc degli a rmamenti impedisce ormai ogni •iforma sociale cd ogni progresso . {Fra paren– te-si. non credo che i pacifisti. alme no qu elli che va npo per la maggiore. siano i più in– dicati per collaborare a questa intesa, perché il loro pacifismo o è eva ngelismo, che non \ ha presa sullo spi rito elci pili, o è oppor tu– nismo nazio nalistico}. Tu tti gli uomini, pur – ch~ non afflitt i da a ngust ia mentale purc hé non cointeressa ti alle industr ie che abbiso– gna n , della guerra per prospera re, posso no , on tribuir e a lla nuova cam pagna. Bisogna 1·imeH crc a nuovo qualche cosa della ta tt ica del wc ialismo cla~sico mjlrxista .\ tra\'e 1so alle b.1rriere int ernazio nali che ser~ \'O llu, co~li armam enti e col protezionismo, non tan to a garantire la sicurezza in pat 1ia q uanto più tosto l' ~e rdz io dello sfrut tam ento 11np laca bilc delle mas..~ da pa 1te d' un' oliga r– chia plutocratica. bisogna riunire le ene rgie <li tutti gli uomini che lavora no per vive re e ! lasciar ,·iverc, i quali in q uesti ultim i tempi. 1 traviati da piccole preocc upazio ni economiche e imm edia tt' o settarie o impeg nati nella ricerca f di ri\'endicazioni inutili, hanno, ciasc uno nel f proprio paese, perdu to d i vista ciò eh' è in ! cima cli tut te le rivendicazion i, ciò che do- \ vrebbc l'SSCrc in questo momento la preoccu- \ pazione principa le, se non unica : la riduzio ne I cle~li armament i a qualunq ue costo. Questa ca mpagna . organizzat a conte mpora – nea mente in tutt i gli stati coi meui e colle ma nifestaz ioni che i dirige nti d'ogni paese 0 l' oppor tu nità sh.-ssa via via possono suggerire, agirebbe senza dubb io sulle deliberazi oni dei I par lame nt i. Il 1110\'imcn lo ext ra pa rlamen– tare preparerebbe il mo\oimcnt o parlamen – tare . e spingerebbe i governi a quelle iniziative che, senza la pressio ne delle moltitudini, essi non saranno mai in grado di prend ere. G. SURR A. Dopo che lo scandalo della elezione di Mol– fetta fu d iventalo cosi alto che il Partito Re– pubblicano non poteva pili fare lo '"iste cl· igno– rarlo, l'an •. Pietro Pansi ni non potè non in\'O• care un 'inchiesta . E telegrafò a l Com itato Cen– trale repuLb lica no: • Domando ampia inchie– sta immNl iai a sulla elezione di Molfetta. rame f u dispo sla per M lissa e Ra ve11 na • {Giorna le Uoma, 13-14 no,·. 1913). E per i collegi cli l\la sa e Ravenna era stat o disposto che I' in– chies ta fosse fatt a da una Commissione mista. in cui fossero rappresentate le due parti inte– ressa te. Ma mutano i saggi. E allorch è il Comitato Centra le repubblicano, prese nte pcrsonahn ent t lo stesso avv . Pa nsini, llelibcrò che l'inc hiesta fosse fatta eia una Commiss ione tutt a repub – blicana, il sulloJ at o nonché II imma cola to cam – pione dclb. democraz ia 11 si guar dò bene da l- 1' insiste re sulla sua proposta prim itiva . E fu cosi che nella ca usa il monopolio de lla istru t– toria, de lla difesa, cieli' accusa, del giudii io volle riservar lo tutt o a sè il Comit a to Centrale repub blicano . E delegò questo monopolio a tre perso nagg i. I quali, and ati a Molfett a e a Bisceg lie d ue mesi dopo gli avveni ment i, si son trov ati, com'e ra nat urale in uomin i ignari delle mi– nute condizioni loca li, dinanzi ad una ca terva di • deposizioni antite t iche nel modo pili a_perto, a secon da che prove niva no dai soste nito ri di Pansini o da quelli cli Salvcmini •. Il che si po tc,'a prevedere senza bisos no di scomodar5 j per anda re a ì\loHelta e a llisceg lie. E a ppu nto questa previsione avrebbe dovuto far corn• prendere alla Rep ubbli ca la necessità di una Commissio ne mista, in cui le test imonianze delle d ue parti potessero e~sere vi via, contr ol– lat e e critica te con l' aiuto cli qu el!• not i• zie e prove sulle perso nr e sui prccCflcnti locali, che le due parti av rebbero via via pre– sent ate e con cui sare bbe stato age\'olc misu– rare il grado cli crcdibilit..ì. dei singo li tes t i- moni. Ad ogni modo, messi dina nzi alle • deposi• zioni antitetiche•. e non po tendo nulla testi– moniare per conosce nza dire tta sui fatti presi in esame, i tre avrebbero dov uto dichiararsi impossibilitat i a pronu nciare un sicuro giu– dizio. )l a , non ,·olendo aver fatto il viaggio inva no, essi han no raccatta to fra i partigia ni de lla Repubbli ca tutto quanto a costo ro con– veniva affermare a carico mio e de i miei se– guaci ; hanno mc$SO da par te o inte rpretato a modo loro lutt o c1uant-o non faceva loro comodo: e ha nno com un icato ai quot i– diani una lunga relazione. la quale dovrebbe servire a diminuire dava nti alla Giunta delle clczioq i l'e fficacia del ricorso da mc presentato . A mc non 4) possibile discutere punt o per punt o la relazion e dei Hc ì\lagi, perc hè a de– molire qu elle sett e colonne di pro a, malizio-.a e cap ziosa, mc ne occorrcrcbl>c;o almeno altre quattordi ci. D' ;ltrn par te, il mio ricorso alla Giunta delle elezioni contien e tutti gli clementi necessar i alla critica di <]uesto nuovo docu – mento di spr,·giudica tcua repubblicana . 2° La lett era dcli' 1\r civcscovo cli Tra ni in dat a rg nov. 19 13 (pubbli cata sull' l.:uittì del 28 no, embrc ), da cui risulta che il clero di Ri<.ceglie fu invit a to ulficialmen te da l Provicario Bombmi , ,~r incari co cicli' Arci– vescovo, a votare pel • meno c...1.tli\'O •. ci<>r per I' a, v. Pan sini. Sba raua tisi cli qu est i du ... macigni, eh<" sbarravano loro la strada , 1 Hc ~!agi pass. .1.v l ad afTcrman: che • è risaputo e pacifico eh~ .dei 76 preti frati <'lettoti in :\'lolfctt a, vota• rono appena 20 e la mag~iora nza fu per Sai• vem ini •- Quel che, invece, è risap uto, é che il 26 otto – bre a :\loHctta votarono i seguenti pret i p.1.n– sinia ni : 1° i\lastrop.1sq ua 'icola: 20 Bartoli J aolo cli Scr~io; 3° Petruzze lla Fra ncesco· 4° Minerv ini Damiano fu Gius eppe; 5l' Sama~ relli Fra11cesco cli Giuseppe ; 60 l\'lagronc Scr– g_io cli Clauclesv into : 7° Porce lli Sebast iano; 8° l\'linerv ini Leonardo di Mauro; 90 Gagli ardi Antonio fu Ignazio; 10° Carabc llese Pietro di F'ranccsco; 11 ° Pa lmiotti Antonio di ~un -– zio; 12° Pellegrin i Nicola di Cosimo: 1 30 Lu– parelli Pietro fu lla1ione; 1 1 o Ciovcne Ila– rione; 15° Oinett i Giulio: 160 Panunz io Ni– cola di AnM!lmo ; 17° Cirillo Carlo di Cosimo - 18° De Palma :--.'icola di Giammar ia; 190 Mi~ nervi ni Pasqua le cli Lorenzo; 200 l\laglio ne Tommaso di Raffae le. Votaro no per me: 1° Cadalcla Fra ncesco fu Maur o, mio vecchio compagno di scuola ; 2° Nuovo Gen naro fu Pasquale, inseg nante di Scuole Medie Gove rna tive; 3° Valente Sal– vat ore di Martire, insegnante di Scuole Medie Govern ativ e; e 11esstm altro. Dei due altri sacerdot i, che vot arono, Bar– toli Giova n Battista di Arca ngelo e Pansini Vincenzo fu Niccola, si ignora per chi abbiano vota to Qua nto al cle :"Odi Bisceglie. ch!! dopo )' in– vito del Vescovo fu dispe nsato dai vespri e andò l1110, meno uno, a votare per la Rep ub– blica, i Re Magi non ne sanno null,,, come non sanno nulla della lette ra dcli' Arch ·esco"o di Trani : M, l,abita,i J leo,Jes. U num tr o dà votanti. Ln Commi'iSione deve esse rsi fatta anc h 'essa una domanda a naloga. Ed ha risposto sem– pliceme nte col sostitui re il suo desiderio alb realtà . L'ostruzionismo nei certlfic.tU, Hi~uardo all'ostruzion ismo dei certificati avu tosi a l\lolfetta, i He Magi scrivono: • Sul fatto dei 2220 certifi cati non consegnati. «osser viamo: 1° che 500 eletto ri, dei 2200 • che non ebbero 11 certificato, ritirar ono " poi la scheda \'erde e votarono (') ; io che- • da una statistica sommar ia ci risulta che • la media dei certifica ti non c~nseg nat-i ne- • gli a ltr i Comuni cl' Ita lia, oscilla intorno • al 10 ~o, in paes i in conclilio ni analog he a • quelle di MoJfctta . Per ta l modo resterebbero • a giust ificarsi circa 800 certi ficati, per i qua li • può valere la spiegaz ione elci cambiamen ti « di domicilio non registrn ti 11, Il ragiona mento filerc-bbr diritt o mc-no che per gli 800 certifica ti, se que l numero di noo rnppresentassc il totale ch•i certifica ti non di– str ibuiti per qm1lsias1 motivo. Essi, invece , rapp resent ano la cifra che riman e dopo ave re sott ratt o da l totale ap punto qu el 10 , 0 e qu egli altri 500 certificat i, di cui par lano i Re Magi. In altre paro le i certificati non distribuit i a !\'tolfetta a tu tta la sera del merco ledl era no 3,800 su 10,500 <'lettori: il 33 % ! - l\lett enrlo da pa rte un mig liaio cli certificati (il ro O 0 , di cui parlano i Re Magi), i quali per ap pai h::– nere ad elet tori non residen ti o emigrati è na– tur a le che non sicno sta t i distrib uiti , rima ne– va no giacenti nd l' ufficio municipale 278 4 cer– tificati. Nei qu att ro giorn i destina ti alla di– stribu zione perso nale, l'trnico ufji,io ,o mmw te addet to a lla d istribuzione proccctt' con cosi st u– diata lentena da dis tri buirne appe na 555. E ru così che su 9000 elettori prese nti non furono distribu iti ben 2229 certifica ti : doé il 2 j %. Or a Molfet ta il c...1ndida to della Hepu bblica non ebbe - nonosta nte tutte le bricco nate della Ditt a Oc Nichilo, Ippoli to e C.i, - che 102 voli di maggioranza. Letture raccomandate a chi vuol farsi una seria coltura sui prin cipali e improrogabili pro– blemi della nostra politica interna : Per il moment o basterà che mi limi ti ad afferra re a volo quei soli campioni crella rcla– i ione. in cui la f>.'lrzialitd e la mali zia sono più grossolane ccl eviden ti. Con l'a iuto di questi pochi ~ mplnri, le persone di huon l'IISO po– t 1anno apprezzare il rest o. ì\la I' inten·cnto del clero alle urn(' non ha nulla da vedere col centro della qu i– stione : che è di sapere se le elezioni del 2 ei ottobre furono o no falsate dalla frode e da lla violenza. Come pu re non ha pertinenza con la causa l'ac cusa fa1tami dai Tre, che io nella mia propng,rnda eletto rale avrei pro messo di ollcnerc che il pan e si \'Cndessc a me 110 di i5 centesimi, e il lune<ll dopo J(' elezioni gli affitti , i gene ri, i metalli sa rebbe ro sta ti ri– bassati, e avrei promesso an che.. le do ti alle ragauc. Se la cli'iCussionc fo<;se non sulla regolarità della elezione di ) lol!ctta , ma sui met od i della mia propaganda, potrei perdere il temp o a smentire qu este sciocchezze. '.\la non int endo sccondar e la Commissio ne nella man o\'ra di cli~trarre r atte nzione pubblica dal ,·ero problema . E passo seni ' altro a prendere con le molle una vera e propria bugi:\. La Com missio ne nfTerma che nella votazi one del 26 ottobre. • la pcrcenluale dei votanti ha. 1 superato il 6o % deg li iscritti ,.; e da questa \ affermazio ne mostra di voler dedurr e un ar– goment o per dim ostrare che violenze non cc A chi non é repubblicano il giùd izio su que– sti dati di fatt o. Ad illum inace il q ual e giu– dizio sarà bene ricordare, per es., che nella giorna ta del rnercolecll il nominato Giovan ni Tritta, adde tto come rnt.-sso sopran nu merario alla distribuzione dei certificati, invece di stare a Molfe tt a a fare il mestiere per cui era pa • ga to, sta,fa a Bari in quest ura a domand are • se il signor Questore avev a ordini da darg li • ; e che nei giorni de l venerdì e saba to. d air 11• nico ufficio comuna le desti nato alla distrib u – zione furono esclusi tutti i citt ad ini pr iva ti, compresi i cons iglieri comunali, perch~ si volle 1m1x--dirc che gli elettori - quasi tutti povera gente, analfabeta e incapace cli sbrigars i da s~ - fossero assistiti eia persone prati che nella rice rca. Cosi a vven ne che me ntre nc-llagiorna ta cli giovecll. grrt7ie a qucst ·ass iste nza, erano almeno stati distribuit i 300 de i 278-1 certifi– cati giacenti, nei tre giorn i successivi non fu– rono clistrihuiti che 250 cc, tifica ti ! Due O imm acolAU c•m pionl dellA de– mocr.izi• ... La Commigsionc a fferma che i repub blicani di l\lolfett a ~ono tutt i puri come angioletti . Per cl11nostrare quant o questa affcr ma7ione sia .... arbit raria, dov rei occupare una colonna di giornale a riprodurre le fedine 1>cnali d i A7ollini il pitt ore, di Mau rizio e di Pie – tro ~lagare lli, di Michele Ciccolella, e eh quegli aliri cli cui 1r.i è stato possibile finora mettere insieme i pre cedent i penali. Ne scel– go nel m1uo due soli ; Pietro e ~h urizio Maga– rclli. soprann ominat i i • Guappi della cop– pola •. GIUSTINO FORTUNATO , ll alfez – sogiornv e lo Stato Italiano ; FRANCESCO PAPAFAVA, 'Dieci anni di vi /a italiana, 1899-1909; ANTONIO DE VITI DE MARCO, Per il Me••og iorno e per la libertà commtrdalt ; L'OPUSCOLO della " Vou,, su fa Qutstione mtridionale. I nostri abbonati possono otte– nerli a prezzi ridotti, facendone richi esta alla nostra Ammini stra – zione. Chi t bbe I voti dei prtt i ? Per dimostra re che non I' avv . Pa nsini, ma 10, prop rio io, ebbi l'a ppoggio del clero del Collegio. la Commissione è obbligata a far le viste di ignorare i seguenti fatt i, e qu indi a nor, occupar sene in nessun modo . 1° La restit uzione, fatt a pochi giorni (Il Chiedo •cuu •111 amici dell'U111/d •e abu10. forse, dello •pu.io d•I 110,nale per ia1,utene rli, ••cor • uoa .-ult..a, • • lun10, intorno alla ile.io ne di MoUeua Neuuno piA di m• •ea t, il fu 1idio d, qaes: a di,c11utOne. l.l.a dopo I' ioter• YClnto ufficiale d•I Pa,1ho Repubblic aoo Jtali• oo • teopo di u lnta nlo d.,11• repabb lica di Molf111a, la di1cu.,1tOoe ba ac– q11i1t.tto u, in1.:1eue 1eeeral•, che ohr epu u i luo«bl • le pen one. E .. 1. la pena di •upera,a cerri di11uni per mettere ia luc" qaut o eccu ioe•I• e frammen lo di 'l'ila i111iana •• e Gino Bianco ne furono, da l momento che ta ni-e persone poterono vota re. Orbene questa affe n,ia zi<mc è mendace. Votò solo il ,17 °~ deg li iscritti , cioéJ 8,6og su 18,823 elettori distribui ti come segue : Elcllori itniui Vouinli Percentuale Molfotta 10.509 5,058 47 % Bisceglie 7,67-1 3,5 51 .J6 o~ • Di fronte a qu este cifre , che sono le vere vien fatto di domandarsi : • Come mai in un~ lotta , che per conco rde ammi ssione di tutti era viva cissima, vo tò il 47 où degli iscritt i?~ E la domanda appare piil nat urale, quando si sappia che nelle elezioni politiche del 1900 Fedina penale di Pietro Magarclli. - 12 gen– nai o 11)0 1. mesi .!. e giorni 2 di reclusione- per lc-sionc al padr e e oltra ggio: 15 apri le 1905, mc.--,i 2 di reclusione e L. 78 di multa per le– sione volo ntaria e porto cli armi : 6 sette mbre 1902. mesi otto e giorni 12 di reclusione per

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