L'Unità - anno II - n.52 - 26 dicembre 1913

• ) 432 a caso, da un moment o ali' altr o, ta nt o per far qualcosa e ·per •econdme in qu al– che modo l'impulso irr efrena bile delle masse. 11 perjcolo è appa rso· chiarissimo prop rio ne11'ult ima lott a pa rlamenta re, nel successo tocca to .il discorso dell' on. Raimondo. Sus– cesso ben meritato : perchè indipendente– mente dalla bellezza della forma e dalla stu – pend a abilità con cui erano preparat i gli assalt i, e furono -improvvisa te le risposte alle int erru zion i, e fu conch iuso il discorso, - l' on. R aimondo seppe anda re a frugare la maggiora nza giolitt iana propr io nel punto dove era più debole : mise cioè il gru ppo dei dep utat i radicali dinanz i al problema dr ll' anti cler icalismo, e svelò la loro buffo - ~ncria fond;lmenta le pur non parla ndone qua si affatt o; e illuminò di viva luce tutt o l' equ ivoco cler ico-ra dicale del giolitt ismo. Ma I' on. Raimondo, con l' intui to degli orato ri d i razza, senti va anche che non bastava criticare e negare : nello stesso ter– renq del prob lema clericale, occorreva aff~r– mare qu alcosa per rend ere più efficace il discorso. Ed :1.ffermò la necessità di u na legge contr o le congregazioni religiose. Ed · ecco subito l'A vanti farsi av anti a sconf; ss :1.re, sia pure con pru denz;:i, l' on. R aimondo. E~ ecco l' on. C:1lda, ak uai giorn i dof'o, in un altro discorso, bd liss-imo anch' esso come orit ica dei sistemi finan– ziari e morali del giolitt ismo, ma debo le :1.l solit o come affermazione positiva di un a politic:1. nuova , dichiara re che il P artito so– cialista non int ende presta rsi al « diversivo ant iclericale t, Salvo, alc uni giorni dopo, a vedere tutti i depu ta ti socialisti esst"re ri– presi pe r forza dal 1< diversivo ant iclericale )) 1 part cé:ipando - nè potevano fare nlt ri– ment i - agli appelli nominali sul divorzio e sulln prece denza del matrimonio civile. Or:i noi non abbi amo bisogno di ripett:rc ancora un a volt a il nost ro più incondizio– nato consenso all' att eggiament o del!' Avanti e dcli' on . Calda, così francament e osti li ad ogni tent at ivo di impegnare il P art iro So– cialista in un a lott ;i per il divorz io o per la prec~denza del matrim onio civile o per la riform a della legge sulle congregaz ioni reli– giose, ment re ta nti altr i problemi non meno grav i e assolutamente imp rorogabili batt ono :1 le port e. Ma se il Partito Socialista non si decide sollecitament e a fissar bene la sua posizione su qu esti prob lemi improro– gabili, contrap ponendo la risolutamente nlle lusihghe troppo facili dell' an ticlericalismo bloccar<lo, - noi possiamo essere sicuri che o prim a o poi saran no le masse stesse del P art ito Socialista, che in 11um ranza d'alt ro tra scinera nn o i loro capi rivoluzionari verso I' an ticlerica lismo blocca rdo, o li lasceranno soli. Ver so un nuovo blocco? Avere un pro gramm a positivo e imm c– di:Ho significa oggi staccar si dag li altripar – titi democratici o meglio pseudo-democrn – tici in un verament e magn ifico isolament o ; significa nello stesso Part ito Socia lista uf– ficiale costringere pare cchi elementi an– fibi a decidersi una buona volta : o ab– bandonare definitivamente cert e vecchie nostalgie, o leva rsi dai piedi. Non •SÌ po– tr ebbe essere più intran sigenti di così. .. Ma significa anche qualco s' alt ro. Significa essere costret ti, o prima o poi, da lla forza delle cose, via via che fuori del P art ito So– cialist a, e grazie an che alla propagand a e alla pressione socialist a, andranno costi– tue ndo si grupp i politici nuovi, disposti :1. batt ersi risoluta ment e per lo stesso pro– gram.ma imm ediato del P art ito Socialista - significa, dicevamo, dove re aiutare que sti grupp i cd esserne aiuta ti . Sign ifica, cioè; arr ivare , non oggi, e neanche domani, ma quand o ciò sarà necessario, a un nuo vo (i_ blocco )>. il Parola nefanda, oggi. Ma nel 1899 e nel 1900 non era nefa nda. Nè gli errori com– piut i dai blocca rdi negli ann i successivi, devono :: forci dimenti care la inelutt abilità e la:ut ilità de l blocco nei primi anni . Ciò che costitu iva la legittim ità e la necessità del blocco 1899-1900, era la conq1.1ista delle libert à elementari ; ciò che ha disonorn to il blocco negli ann i successivi, è stata la { l L' UN 1T À mancanza di ogni programma d ' azione form isti di destr a sono qu elli, che hann o com- tile ; ciò che rend erà in av venir inevi- piuto finora un magg iore sforzo per definire t abile il sorgere e poi lo sfasciarsi di il loro prog ramma immediato. Ma come non nuov i blocchi, sa rà sempre il formarsi o s' acco rgono essi che invoca ndo , per es., il il dissolve rsi di programmi imm ediat i co- « risanam ento e I' elevazione del Mezzog iorno mu nì a diversi partiti politici. per mezzo delle nuove classi in contr as to L'a ttu ale intransigen za socialista non può con le ant iche oligarchie >), e facendo nello essere eterna. Nessuna tat tica è eterna. stesso temp o la offert a di un nuovo blocco T ut to sra a vede re se il nuov o blocco av- ai radica li, tolgono ogn i va lore e seriet à al verrà, quando avverrà e se av verr à, per la loro programma? - Essi hanno ben compre - conqui sta di riform e verament e necessarie so come la lott a contro la invadenz a clericale alla intera classe lavoratr ice, oppure per lc\ft.:•• è urgeqte specialmente nella scuola ; m1 conqui sta della.. precedenza del mat rimo- come accett are a cuore aperto qu esta loro nio civile, o di un po' più di lav ori pU'bblici affer mazione, allorchè li vediamo conti- pe r i « disoccup ati 11, cioè per quei sJi i di- nua re a spasimare per un blocco, di cui soccupati ai qu ali si posso no dare lavori farebb e parte anche l' on . Credar o ? pubbl ici mentr e tutti gli alt ri proletari stan no Volgano un a buona volta le spa lle al a guar dare e pagano. passato i R iformisti di de stra, o qu elli al- Ed ecco dove può riusc ire prezi osi ·ima meno fra essi, ch e col passato non hann o in que sto momento l'opera di tut ti queg li , più nessun lega rne necessario. La scino che i uomini - pe r pochi che sieno - i · ua li, morti sepp elliscano i loro mor ti, se non vo- pur non milita ndo nel P artit o Socia~·sta , gliono.... morire insieme. Si dieno la pena sent ono non meno dei socialisti uffici · il di definire una volta per sempre il loro pro- disgusto per la presente degenerazi one ·o- gra mma di gov_erno, senw stare a doman- li_ttiana di ~anta part e dell' ant ica _democ .- darsi quanti saran110 quelli che lo aue ttc- zia, ed aspirano con una nuova azione 1- ranno; si mett ano con ogni energia a dif- tica a risolvere in un senso seriam en e fonde rne la conoscenza e la fede nel pa ese, mocrat ico i prob lemi im proroga bili, senza senza pretendere di miete re prim a di ave r lasciarsi t rascinare ad occhi chiusi n:~ cc di- semi nato; combatta no con intr an sigenza ve rsivo ant iclericale )J. tu tt i coloro, sieno anche i loro più ca ri am ici Se questi uomini avra nno idee chia e ed..-. di ieri, che qu el programma si rifiutino di energia di volon tà e tenacia di azion , essi accettare , anche se dapp rima prevedessero di pot ranno in breve tempo, lavora ndo nelle dover rim aner soli. file del parti to rad icale e del pa rtit o repub - Quanto più sollecita mente ciascuno si met- blicano, o rivolgendosi ni disorga nizzati che terà oggi ad essere intr:msigente cont ro sono oggi disgustati di tu tt i i partiti ep ure tut to e tutt i, per un deter mina to grupp o aspirano ad organ izzarsi nelle file di q al- di idee concret e, che si adatt ino davve ro che part ito deg no di rispett o e non olt o ai bisogni attu ali del paese, tan to più sarà lont ano dai prop ri idea li, - essi po tr no .1ccelerata la necessit à che tutti gli ele- in breve rompe re le ren i al <( diversivo an- menti avver so od affini si concentr ino per t iclericale n, dare agli elementi inq uiet i e comba tt ere quelle idee o per attu arl e. I desiderosi d' azione un nuo vo programma blocchi verran no cosi, quando verra nno, per d' azione in luogo del vecc hio anti clerica- forza di cose, ma su nuove ba si, e pe r il lismo comm edia nte, far cad ere molt e ma- progresso vero d' Italia. L' Unità. schere da molt i visi, respingere fuori dei POSTI LLA qu adr i ufficiali della democrazia moltissimi Dopo avere scritto J' articolo che precede, che non ci stanno più che per specu lazione 1cggiamo sull'Azio ne socialista un lucidissimo e per ingan no e.racco_ liere int~rn? al nuov~ .... c,omm e.lltQJ lcll_:____ on. Bissolati aqa vqtazione di prog ram ma democra tico tutti gli elementi ,-fiducia, che ha «inchiodato » ancora un a volta migliori, che sopravv ivranno a qu esta crisi · I' on. Giolitti al Governo. E ci sembra che int ernecina. Un program ma democrat ico di risoluta lott a cont ro le tend enze imp erialiste dcli' at– t uale maggioranza parlamentare , e per un a riforma dogana le in senso lib erista, e per una rifo rm a trib uta ria che faccia veram ente paga re chi deve paga re (com inciando dai dep ut ati avvoca ti), e per un a politica sco– lastica att iva ment e libe rale cioè ant icler i– cal e sul serio, un programm a di qu esto genere, tenace mente affermato per alcuni anni , non solo rinnove rebbe i vecchi partiti democra tici di governo, ma reagirebbe an– che pot ent emen te sull' azione del Par tito Soda lista ufficiale, indu cendo lo, alla luce del _ sole, per necessità intr inseche di vit a, ad abban donare la intransigenza att uale e a contribuire anche politica mente ad un nuovo sforzo di liberaz ione, ad una nuo va opera di conquiste pro letarie. Vani rimpianti . Di siffatta necessità di rompere ogni no– sta lgìa o riguardo per il passato , non rie– scono anco ra a render si conto coloro, che più acutament e dovrebb ero sentirl a, cioè i Ri formisti di dest ra. Sciolt isi orama i da ogni pregiudiziale ri– voluzionari a, essi dov rebbero costituire il nucleo cent rale della democr azia di gove rno di domani. Ma invece di affermare con ri– solutezza un nuovo progra mma d'az ione positi va, lanciandosi nel paese a farn e pro – paganda, e imp onendosi al rispetto di tutti e specialmente dei socialisti ufficiali, con una condotta chiara, intr ansigente, diretta a prep ara re non una nuova combina zione persona le nella Camera ma un a nu ova si– tu azione politica fuori della Cam era, essi non san no far altro che rimp iang ere il blocco :rn tico, invoca re un blocco nuovo, dire n vieni meco » ai rad icali, dire u vieni meco i> ai socialisti ufficiali : e tutt o qu esto, perd,è bisogn;-i ct isolare la forze parlament ar i in– quin ate di clericalismo n. Certo, fra tutt i i partit i democra tici, i Ri- questi commenti non indeboliscano in nulla le critiche da noi mosse ali' azione dei rifor– misti di destra, anzi le convalidino. L' on. Bissolati osserva giustamente che Ja vittor ia dcli' on. Giolitt i è stat a dete rmin ata sopratt utto dalla mancanza di una nuova si– tuazione, che possa sostituire quella imper– niata intorno ali' on. Giolitti: tC una forma– zione non può disfarsi, se non quando un' al– tra sia pronta, anc he virtualme nte, a sost i– tuirla n, E deplora che • nel momento att uale della polit ica italiana, il rivoluziona rismo so– cialista distrugga ogni possibilità di questo genere, rifiutandosi, sempre , in ogni occasione, in qualsivoglia situazione, ad assumere la re– sponsabilità di un'opera positiva ». E fin qui, in tesi generale, noi non possiamo che accettar e la osservazione e condiv idere il ram marico cieli' on. Bissolati. Ma, di grazia, a quale « opera positiv a II do– vrebbero partec ipare i socialisti ufficiali, e in compagnia di chi, nel momento attp ale ? Intorno all' « opera positiva • non troviamo nessun accenno nel!' art icolo dcli' on. Bis– solati. !via probabi lmente non cc n' era biso– gno. Tutt e le manifestazioni pubb liche di questi ult imi mesi dell' on. Bissolat i, e spe– cialmente quel discorso di Benevent o, di cui riproducemmo i passi pili notevoli sul!' Unitd del 22 agosto passato, ci consentono di definire con sufficie1~te nett ezza il programma cl' azione politica immediata dell' on. Bissolati. E que– sto program ma ci sembra assai vicino, ose– remmo dire che è quasi identico a quello che il nostro giornale va propi1gnando : politica estera che non ci conduca a gareggiare in un folle crescendo di spese militari marittim e colla Triplice l ntesa ; resistenza alle nuove ag– gressioni del protezionismo e rinnovamento del regime dogana le con tendenza liberoscam– bista ; riordinamento tri butari o col fine pre– cipuo di assicurare su basi meno disagiate ' e più aut onome le finanze locali ; rironn a sco– lastica e difesa della scuola contro le insidie e le invaden ze clericali ; legislazione sociale a BibliotecaGino Bianco difesa della int era classe lavoratr ice e non di alcuni gruppi pili ab ili di ess.a.. Anche su qu e– sto terreno, dunque, siamo o per lo meno noi ameremmo trovar ci d' accordo con l' on. Bis– solat i. l\'la quand o I' on. Bissolati spiega in com• pagnia di chi occorrerebbe lavora re alla rea– lizzazione del suo programma, ecco che co– mincia subito il disastro. I socialisti dovrebbero unirsi ai radicali. Pro– prio ai radica li ! La colpa dei socialisti ufficiali consisterebbe app unto nell'avere dist olto i radi - • cali da llo staccarsi da Giolitt i. • Se i radlca li si fossero ritirat i, Giolitt i avrebbe abba ndonato il timone. ~ e non che la politica del part ito so– cialista ha indotto nell'elemento democratico la convinzione che il par tito socialista rivolu– zionario sia per rifiutarsi sempre alla respon– sabilità di un 'opera positiva. Ai radicali si presentò pertanto questa prospettiva : che se essi avessero, col loro distacco, deter minato la fine della combinazione giolittiana, non av reb– bero trovat o, neppure per l' avve nire, una base alla loro att ività politica e sarebbero ri– masti a mczz' aria, in una condizione di impo– tenza, schiacciati fra i rivoluzionari e i con– servatori •· E anche questo é vero e lucida mente osser– vato e lucidamente espresso. Se non che è il caso di domandarsi : questo nuovo. blocco degli clement i democrat ici da to che i radicali possano continuare a dirsi demo– crat ici ! - a che cosa dovrebbe servire ? Sem• plicementc a dare una nuova pote nza ai ra– dicali perchò contin uino a rimanere al Go– verno e a fare le porcherie di questi ultimi anni, oppure a realizzare il programma pro– pugnato dall' on. Bissolaf ? Nel primo caso I' on. Bissolati dovrebbe essere il primo a non volerne sapere di certi contatti ; e sia benedetta l' intra nsigenza dei socialisti ufficiali, se accelera la liquid azione di certa democra zia. Nel secondo caso, sa dirci l' on. Bissolat i da quali indiz i egli deduce la possibilità che i radi cali lavorino con lui e coi socialist i ufficiali alla realizzazione del suo programma ? Certo non manca, neanche oggi, fra i radi– cali del Parlamento, ·qualche mosca bianca, con la cui azione immediata i socialisti di tutte Je grada,zioni possono e dovrebbero apdarc cl' accordo : l' on. Girett i, per es. E fuori dei radicali della Camera, nella massa del Par– tito, c'è uno sforzo di rinnovamento, forse più profo ndo che a prim a vista non appaia e che ci può fare bene spera re dell'avve nire. Ed è caratt erist ico 1·appogg iOche i socialist i uf– ficiali hanno dato nella Camera atr on. Giretti , nella discussione sul discorso della Corona, contr o la maggioranza che tentava di sopraffarlo. Il che vuol dire che quando fuori del gruppo socialista ufficiale si presenta un democrat ico sul scrio, anch~ nel momento attuale, i socia– listi sono indotti dalla forza delle cose ad aiu tarlo. Ma mentre i'on. Giretti parlava e i giolit – tia ni cercavano di sopraffarlo, e i socialist i ufli– ciaU lo sostenevano, - quasi tutti gli altri radi– cali, il famoso • elemento democratico 11, in cui spera ancora l'on. Bissolati ,tacevano o urlavano anch' essi. E tutt i sann o che I' on. Giretti. dopo avere partecipato alle prime riun ioni dei deputati radicali, ha finito col non and arci più. Orb ene, occorre che l' on. Bissolat i scelga : o col radica le Girett i o col radicale Sacchi. Di qui non s' esce. Se prefer isce I' on. Sacchi, la intra nsigenza dei socialisti ufficiali si può prevedere che sarà eterna anche con lui, ed è bene che sia eterna. E l' on. Bissolati non solo rimarrà impotente nella. Camera, ma finirà col liquidars i definiti – vam ente nel paese insieme ali' on. Sacchi. Se preferisce !'on. Giretti, allora bisogna che rinunzì per ora ad ogni speranza di pro– muovere una nuova combinazi one ~ sitiva neJla Camera: deve anzi desiderare che le o,t ri– chc radicali contin uino a rimanere attaccate allo scoglio giolitt iano finchè non vada no in– sieme con esso alla malora . E questa malora bisogna preparar la f uori deJla Camera. con un'o– pera di propaganda intensa e di organizzazione sistematica intorno al nuovo programma di azione. E il « blocco democratico •• o prjm a o poi, verrà pc~ forza, senza che ci sia bisogno di invocarlo ad ogni passo, fino da ora. t' 11. ---

RkJQdWJsaXNoZXIy