L'Unità - anno II - n.43 - 24 ottobre 1913

398 tasse scolastiche nelle scuole pubb liche per rendere sempre più agevole la concorrenza çiellc scuole private, moltipli ca re le proprie scuole, e ottenere per queste alcune imper – cettib ili riforme regolamentar i o legislative, e sopratutto favori ammi nistrati vi di com– missioni di esa mi e di pareggia men ti. Di front e a questa rnui ca focile e peri– colos:11il programma della democrazia - dici:uno di una de mocraz ia sul serio, - do– vrebbe essere chiaro : I. nessuna ingerenza dello Stato nel- 1' insegnamento privato; 2. riord inament o delle scuole pubbli– che in modo che rispondano meglio che sia possibile :1i bisogni del paese; 3. monop0lio degli esami rigidamente e intr ansigentemente rivendica to alle scuole pubbli che. In fondo, non si tratterebbe che di difen – dere lo stnt11 quo legislativo in tutto, men o che pe r quanto riguarda l'abo lizione dell' isti– tut o del pareggiamen to, cd esigere dai mi– nistri dcll' 1struzione e dai funzi onari del J\linistero I' applica1.ione leale e rigorosa delle leggi vigenti. I deputati veramente democr:u ici dovr ebbero esercitare un con– trollo continuo e sistemat ico sull'opera d cli' nmm inistr.nione, cioè non chieder e fa– vor i pcr sonnli per i loro clienti elett ora li, costring endosi in camb io a chiud ere gli oc– chi per non vedere . E: un prob lema di cara ttere morale clegli uomini più che di riforma delle leggi. E per questo è un prob lema la cui soluzione presenta forse insuperabi li difficoltà. G. Salveminl . Gli sfruttatori dell ' agr icolt ur a. Gli agri coltori italiani se non sap rann o di– rendersi ene rgicamente nei prossimi Comizi elett orali. manda ndo alla Ca.mera a loro rap – pr ese ntanti uomini non ligi al protez ionismo mdustria lc dominant e, posso no srn da ora pre – parar si a 8ubirc 1111 nuovo e magg iore rin caro di tutto ciò che sono cost retti a comperare sia per i bisogni della loro esistenza mate riale, sia per gli strum enti e le materie prime dcl– t' a~ri coltura . 'I anto per cominciare, si sta ora manipo– lando il nuovo e più formid abile • trust • dei conc imi chimi ci. Questa industria è già concentrata in un ~~~i~ 0 nf rrfu\~ nd~~e~n:~:1:~rit~ta f=~b~ canti di concimi e prodotti chimici •. con sede a Milan o. hac~; ;~?!1i~~ ifa!~r ;'\ l~pi!a~~: r.at, onns:i,~~ tori • invece cli quella • Speculatori •. che sa- :1~b:iast=c~à~ 1~fe1p~~i a~~~rst~tad• 0 1 1 m!~~~~~ strazionc è • ma~na pars • I' on. )lagn o Magni. Lo. storia dcli • Unione Concimi • ~ un epi– sod io cnratt eris tico cieli' indu strialismo ita – lirrno a base di spec ula zioni politiche e di borsa . Nei due cscrc i7,i 1910 e 19 11 cotes ta società subi una perdita compl essiva di circa 15 mi– lioni e dovette per conseguenza ricost ituire con nuov e emissioni la ma f,gior part e del suo ca t~~ l~l~~c~~jfi~~\ 0 c~ 1 ;r:f7.t1! ~ 0 U!1!\1~rConcimi • guad agnò invece, secondi i bilanc i chius i al 30 giug no, ncll' anno 19 12, lire 1.705.000; nel 19 13 L. 1.797.000. Per ium eatare il prez:z:odei con– dml. Nella relazione presentata da l Consiglio d ' Ammini stra zione dcli' • Unione Conci mi • al- 1;3as:;~1.b~t::1t:/~~=t iiac~13as~c! in;~~er ~ eia.le • a '.\filano, sono stati forniti alcun i in– teressan ti schiarimenti int orno alle risorte condi zioni della societ..'l ed alle spe ranze di migli ore av, ·cnirc fondate su lla recente costi– tuzi one della socie tà •S uper •. alla quale ~ stata affida ta adesso la vendita della produ– zione in gra n part e delle prin cipali Ditte na– zionali. Per suo conto I' • Unione Concim i • co11trolla direttamente le due società: 1 Fabbriche Riu– nite degli Agricoltori (!) Italiani •, con sede a Milano e col cap ital e di L. 2.250.000 e • Fab– bri ca Lombarda cli Pr odott i Chimici •. con sede puro a ) lilano e col cap ital e di L. 3.000 .000. Jnoltrc, I' 1 Unione Concimi • ha un· int esa colla • Fabbri ca Naziona le cli Prod otti Chi– mici • di Genova (capital e di L. 2.470,000), i cui stab ilim enti ha ass unti in gest ione. Cotesta inte sa • mentre ha perm esso di far entrar e le due fabbr iche della Liguria nella • Super •• rendendo in tal modo più forte la comp agine d i q uesta e forncndooc i mezzi per un 'az ione masJ:fiom1ent e efficace, pennct– terà altr csì alla • Unione Concim i • di meglio disciplinar e il mercato del solfat o di rame sot– topo nend o alla sua diret ta sorveglianza anche gli impianti e la produzi one delle fabbri che stesse •· • l.in ' altra inte sa int ervenne per il tranquillo :1~o~~~~~~r .cl:i l~sr~ i~tin~~ ~:~1!:~~nJ~ superfosfati e prodo tti chimici in Ital ia •. re– cen temente costituita con sede a Liv orno, dov e anch e l' • Unione • ha una sua fabbrica. L'U N ITÀ Come gli &gdeollori possono di– fe-ndenl. La rete ~ dunque fabbricata e tesa abi l– ment e. Sta adesso agli agri coltori italiani di spez– zarla con un att o energico di forza e di vo– lontà oppur e di restar vi presi completamente . L'espr essione I disciplinare meglio il mer– ca to • ò un modo pH1 genti le per dire lo scopo vero che la int esa dei fabbrican ti si propone e che consiste nello • strozza re • sempre di piì1 gli agricoltori consumat ori d i solfato di rame e concimi chimi ci. Per c1ucst'o non vi ò che un mezzo : impe – dir e la concorrcn7.a dei fabbr icanti <'ste ri e riunire in una sola bott ega i fabbri canti na– :tionali. Il solfato di rame, di cui l'It alia importa annua lment e un va lore d i poco meno di -io 1 Ìi;~o~i ;}r 1 ~!in~af!~ ~t~!P~rr:~\fi°~ i d;:~ut tori nazionali d 'a umentar e di altr etta nto i loro prezzi. Simil ment e vi è già un da zio di lire -i per quintale sul solfat o di ferro, pari al 40 ° 0 del ,,alore di qu esto disinfettante pratico per gli usi più comuni : un altro dazi o di lire 10 per quintal e sui sali ammonici : cd infine un da – zio di lire 3 per c1uintale sul nitrat o di sodio raffinato. li giuoco palese dei fabbricanti nazionali é adesso cli otten ere da.I Governo e dal Pa r– lame nto che cotesti da.zii sian o aum entat i e che altri daz.ii sian o imposti sull' introduz ione in Italia di tu tti i prodo tti chim ici e di tut ti i concim i, che possono fare conco rrenza alla loro produz ione e sve nta.re i loco ast uti con– ccrt-i allo scopo di aumentare i prezz i delle loro merci. Cli agri coltori ita liani sono dunque avv er– titi della nuova insidia cho si sta macchinand o a loro da nno da i fabb ricanti cli concim i e di prod otti chimici, i c1unli contano di potere si– curament e carpi re quanti favori e privilegi desidera no da l nuovo Par lame n10. che sta per uscire dal suflragio popo lare allargat o. Sta agli agricolt ori - cioò alla grande mag– gioran za ciel ~po lo italiano - cli render e vani ~~~t~ ~rt> Sc.!n~r~n~: ~!~i ~r'~r~t~;:;n 1 : ;~;i non i cand idati impost i dall e cricche domin anti, ma esclusiva mente uomini che abbiano la nett a e giu sta vi.sionc dcli ' interesse genera le del paese e siano impegnati a farlo trionfare su tutt e le po tenti combri ccole degli int eressi privilegiati e monopo listici. EDO ARDO GIRETTI. Frammenti di vita italiana. Metodi elettorali. l i brutto incident e accaduto ali ' avv . Costa can didat o politico nel J 11 collegio di Napo li, dimostrn a sunicic nza a q uali rischi vada in– contro un pov,ero aspirante ad uno scan no di Monte citorio, nel Mezzogiorno, cd alle porte stesso ciel suo centro principa le. L' avv. Costa, candidat o di colore incerto e di opinioni svariate e multif ormi , è impegnato in una aspra lotta contr o E nrico Arlotta, il capo de lle forze clcrico- modcrate di Napoli. Guerra a base di manif esti vari opinti, di poe· siole di occas ione, e specia lmente di ritr atti, di migliaia di ritratti che ingombrano tu tt i i muri del rione S. Giuseppe. Il partit o dcl– i' avv. Costa che è una esigua minoranza a Napoli, ha invece un fort issimo seguito nei co– muni \'CSUvia ni, aggregati allo stesso collegio: Barra, Pont icelli, e specialmente Portici. 11 giorno 4 corren te I' avv. Costa tenne un comizio nelle ore pomeridiane a Portici, in via della Croce. Nella stessa ora alla villa co– munal e il partit o avve rsario teneva un altro comizio con l'int erven to dcli' on. Arlotta . A notte fatto, i seguaci dcli' avv. Costa di rit orno, si eran o indiri zzati alla piazza S. Ciro, piena di elettori ciel parti to avve rsario che ave– vano accompagnato il loro candidato sulla strada che condu ce a Napoli. Uno scontro di– veni va incvit.tb ilc. Due cordoni di gua rdie di finan za con la baio netta inasta ta furono schie– rat e per impedire I' urt o fra i due partiti. E qui scoppiò un tremendo tumult o; urli, ba– stonate , squilli di trombe. I..' avv. Costa che era andat o a p..1.rlarc col Commi ssario di P. S. per ottenere di pass.,re oltr e la fila di gua rdie, fu ad un trott o colpito da due violente basto– nat e alla testa . Stordi to si ,·olsc, cd un altro indi\'i duo rimasto sconosciuto gli affibb iò una coltellata nella schiena, che, per fortuna sua mal dirctta, non gli fece che una leggera scal . fittura sott o la ~ apola. Il tumult o. si cap isce, raggiun se il suo più alt-o grado; furono sfondati i cordo ni, mezzo linciato colui che aveva colpito per prim o l'a vvoca to, un ta le Scognamigl io che secondo alcuni sarebbe un ferv ido partigiano del.. Costa. La bastona ta sarebbe sta ta diret ta al Commi ssario, u solo per un errore di perso na, rice\'uta da l ·osta . Qucst ' ultim o senza altro indugiare . si rimise in a utomobi le e ritornò sang uinante a ~ap oli. Questo fatt o di una grav it ll eccez ionale, nuo-– \' O asso lutam ente nella storia delle lott e clct– tomli , ha sm,cita to una infinit à di comm enti, cd una violenta polemica. \' arie sono le ver– sioni del fatto, che oscillano fra due estre mi : da una p.1.rtc alcuni partig iani dcli' .\rl otta giung ono ad afferm,1rc -che t tutt o un tru cco elettorale, par to della fcn 1da fantasia dcli' a\' – \'er~rio, giudica to come un arrh-ista senza scrupoli, il qu ale si sarebbe rifiutato di far ve- dere la ferita al Commissorio non appena av– \'Cnne il fatto, e solo si fece visitare a l'arri\' O a ~apoli ; da l'altra gli uomi ni de l partito Costa lan cia no la gra\lss ima accusa che il fe– ritore sia un mandatar io del dep utato usce nte inter essato add irittura a sopp rm1tre un peri– coloso conco rrent e che era riuscito a formarsi una larga base nei villaggi. Jn seguit o acl una lunga e minuzi osa inch ie– sta da mc fatt a a Portici sono in grado di smen– tire tanto la prima versione tr oppo sciocc a, qu anto la seconda cho suppo rrebbe un basso crimin ale in un uomo discusso e discut ibile quanto si vuo le, ma tr oppo ari stocrati co e tr oppo cli fine int ellett o per scendere a que sti mezzi, cilC finisco no per ritorcersi a dann o di chi li adopera . Il sig. Rocco. pubbli cista, reside nte a Por– rici, del partito .\ rlotta, mi ha dato una suffi– cient e spiegazi one del fatt o. Egli mi ha detto che la lott a fra i due partiti è alimentata da odi violen tissimi di persone del luogo . e che la malav ita scesa in campo s1 ~ dh•isa a pa rteg– giar e per l'un o o per l'a ltr o candidat o. N1e11te tli p11ì m,t11rt1/e che qua lche camor– rista del partit o Arlott a, mescolato fra la folla, abbia appr ofitta to della confu sione per fare una brava ta. Ed il povero avv. Costa, di opin ioni catto lico• democrati co-giolittian c ha risch iato d' cs.5Cre passato da part e a pnr te, per una cosa tant o natura le..,. Il fatt o pilt inesplicabil e è però che tutto questo si sia potut o compi ere impunemente dinan zi ad 1111 Commissa rio di Pubbli ca Si• curc1.za . <-. b. m. Le menzogne degli ufficiosi. Al 11101He11lo di a11dare i11 marcllina ricroia,n.o dal nostro direi/ore la srrue11/eJel/era-lelegra111- • La valanga di fatti grandi e piccoli che si è accumulata In qu es ta ultima, settimana nei coll egi di Bitonto e di :Molfetta a dimostrare in che mocio il Governo int ende applica re il suffragio univ ersa le è così ponderosa e mult ifor– me e il lavoro da cui sono opp resso è tale e tanto che mi è impossibile man– dare ali' Uuità i I fra mmento che mi pro – po nevo : prego solo gli amici letto ri di legge re i giornali de l tr ust prot ezioni – stico col concetto fondamentale che è vero precisam ente il contrario di ciò che ess i scrivon o. SALVEMINI. Nel Jlltz rrogior11tJ l'ar/Jilrio del Governo t il• limi/alo, anche per I' impossi/Jilild di ogni con– /rollo pu/Jhlico per ,11e::o della slampa. In lulle le Puglie 110n esisle e/te 11nsolo 9uolidia no, lig'io, in 111aleria poli/i ra, agli ordini della f>refellura di Bari; ed i corrispondenti dti g ra.ndi 9uoli – dia11iso11lulli redai/ori o c,-onisl i di 9ut//'1111iro gion,ale. Ala 9ua11do Salve mi11i sn·iveva f/tJUle ri"gke, egli non aveva forst /elio la ro,-rist,ondem:a cl,e 1111 cerio sig11or A. (,;. ma11dada Bari alla Tri – bun a, ,-agg-iungendo il record delle me11:og11e stampate ji11ora folon,o alle lolle di Bi/011/0 e Alol/t lla. llasli dire d,e vi si. lrilmla110 le più alle lodi al pr efello Casperi11i pe,- il modo mi– rnl,ile co11cui egli /u,. saputo o/le11ere clte « la libertà fosse gnranli la n tolti • ,· cl,e vi si parla di Salv emini come di w, ca,rdidalo • che ha inau– gurat o un nuovo sistema cli promesse irrealiz– zabili, cercando cli adescare il corpo elettorale con utopi stici progra mmi de l tornaconto perso • nale; e si conclude con 9uesle pa,-ofe riprodolle subilo co11,,. onde compiace11::ada 1111/ii gio r– nali del trust : • Per la storia e in om:.ggio alla Ycrità di quanto succede in queste collegio, è do,•eroso segnalarvi che le provocazioni e gli atti di violenza, ,•engono piO:frec1uentemente dai soste nitori della candidatura Sahtemi ni, che in questo momento di confusionismo voglio no at– teggiars i a \'ittimc di visionarie persecuzioni •· No11perderemo i! 11oslro lempo a con/11/a,-e lu// e 911tsle men:og-11e, di cui t lroppo evidente lo scopo ; ma, per la s1oria, ci Jimilenmo a ,.;. co,·dan all 'eg-ng-io sig nor A . C., la11to devo/o del pr eft llo di Dari , cl,e il racco11/odelle aggres– sioni e degli alltnl ali subili da Salve/mini 11oi l'abbiamo vis/o stampalo - co11 evidente com– piacen:,a - da llflli i gio rnali av: 1 ,:rsari/ che vio . le11a-c dello stesso l(e11e,·e c/J/Jero a sul,ire i f,m, lori di Vilag/ia,10 e di lau disi; dn: 11el/'11flim a Unit..'t si e1111me,-a """ lunga serie di a/li di 11io– le11r:a, /Je11espetijicali t dorumeulali; t rhe di fronle a fui/o queslo non al,t,iamo ltllo mai il pili piccolo arrem,o di violt11:e subile dai caudi– dali a,ve rsa, ·i o dai loro sosle11ilori. A /Ji/011/0, dovt fin dal Nalalt i ra11didali faulori della ca11• didahu ·a Satvemini si son rivt/ali i11 enorme maggiornm:a, gli awtrs a,.,· di 111llii cofo,-i ha11 polulo letu:re li/Jeramt11le i loro romiei ed orga- 11i:::;are i loro ro,tri, a11che dat•a11lila sede stessa della l....eg-a tfei co11tadi11i, sen: a s11birt mai la piit piao /a offesa,. a Terli :ei , sollo il domi11iodel de- lio e Gino Bianco tera /o Vitari o ,rii a,-versari della ra11didal11ra min isft ,-iale 11011posso110 ,nelle,e piede sen.:a inr– ,nedialo pedr olo di z ila. Ad ogni pen o11adi /Juo.nafed e dovrtbl>ero ba– star questi falli per di,11oslrare l'ass Nrdild di urie rito rsioni infat1lili; ma i riorn a/oni del lr11slseg11ife,-an110impert , rril i a pu/J/J/irare la prosa della pr ,f ellura di /Jari, e r.ioli lfi si str vird di qutlfe prt•io se lrslimo11ian:eper dimoslra– ,·e a suo lt mpo, fra gl i applaus-i della Camera, che il g-over110si ,• limitalo al ma11lt11imc11lodt l – l'ordi11eput,t,/iro ed .~a srmpre rispellalo /ti pi ù rig-ida 11t11/ra/ilrt. ' ADESIONI alla " Lega antiprotezionista ., L'uteri seo tiene luoro di ricevuti per le quote ~gite. In seguit o alla lettera aperta di Giusep pe Prezz olini al comm . Piero Ba.rbè:rn, hann o ade– rit o gli edit ori Bartelli e Vcrando di Peru gia, il librajo--editor c Vincenzo Muglia di Catani a. La polem ica contr o il pro tezionismo cartiero, contro il • daz io su lla colt ura • sarà pres to ripr es..'\ da noi. P er mezzo dell'Un/là. Prof. E. Codignola: Assisi. - Dott. Angelo Gatta : Casorzo .l/oufe rrnlo. - Dott. Emilio Mottin o: idem. - Felice Ardit o,• idem. - · Samu ele Bar onchelli: Villa <l'Ogm,. - Pro f. Ach ille Cocn,· Firenze. Ad esioni al groppo romano . 1\Hch?le Ba silia, Roma. - I ppolito Segrè, Rouui(L 5'. - Prof. Salvat ore Coppo la, Roma IL. '2 1• - Pict-ro Longo, M ~ssina, - Avv. F. Getaci , Reggio Calabria. - E~isto Cag noni, M orlar<L - Carlo Poli, Casligho ,ie delle Sti– viere. - Pa olo !\'loro, ,Mortara. - Erco le Bucco Cu,to. - Emidio C.1.rpani , Roma \L. 5). .. Adesioni di giorna li. la/;~, l~fur:i°:: ~tefp!oweC: !•::":i~n:./ Prole- P er gli O puscoli dell'Unii.i Som ma precedente L 55, . 10 X. Y., Torino . . . . . . . . • 100.00 TOTALIC L. 652.10 ANGIOLO G10V AN NOZZI, gerenle-responsa/Ji/e. Firenze• Stab. Tip. Aldlao, Via dt' Re■al, Il • Tel. 3-U GIUS. l tll.TE~ZII. & flGltl - Balli EDITO Rl SCRITTORID'ITALIA I a cur a d; FAUSTO NICO U NI Ele-1ut e raccolta eh al com,- rril di oltre 6N YOl■■I dedicata a S. M. Vlt1orlo Emu Hle lii , D~~ :;~r:i~~11. ~·f~~ 1 l(N. ~~, ,;. 32~~ L, 5,50 ; ~r gli ibbooaU aU.tr.tc.colta.L, 4 ,– Dof)'J l'edixione fiorentina in ~uattro \'olumi delle Opere di l.oren1,0 il Ma~1 fico, procurala ·da Leopoldo li nel 18:15, una ristampa io1egrale e accuratamenlc cri1ic.1 di es.se era da tempo desiderata, poich~ :mchc il Carducci preparan– done una scelta nel '59 scntiv:1 la necessiti non lontana di « un'edi.i:ione di tutte le scritture di lui eiudi2iosamen1e rifa11:t sui m:moscritti • e con miglior ordine. Ora a offrire agli studiosi una tale edizione il pili possibilc perfetta, con attenta melodica :u:cu.ratezz:1,lavora Attilio Si– mioni1gi:\ da anni studioso dell'opera del poeta e della gentil tigura della Simonetta, che mo• rendo, mosse l:t smt liricn. 1 In questo primo vo umc sono ra~colti gli scritti dcli\ t:ì eiov:tnile, della prim:1 et:\ idill1c:1. 1 poe– tica di Lorcnto non :tncor:'I fatto fosco nelle macchinationi della politica e non scettico nello spasso dei c:'lrne,•ali fr:t il popolo Quel grande ~~~'t:Cn ~i~i ~;r 1 ;:.~a~e~:~,a f;;ct~iùdir:;;;~i~~ agile d' immagin:tzionc, 1utur:11ista d' :tnalisi e tranquill:1men1egiocondo nelle consueiudini della "ita cit1:1.dinae ,·illereccia che sape.a insieme go• dere e metter in beffa, qui ci appare nel sereno pl:ttonismo dei ,·ent':tnm e ne!Je ,•olun;\ prima– \'erili d'una fresca dolce ispirazione, che se mostra di ricollegarsi ai miti trecentisti e al Boccaccio degli idilli mitologici e agli elegiaci latini, ha ra;ta~~~a ~!C :tte:~.~~l;e ~:: r:;oj~;:;~~~lt~ Jr~~~~ tur:i.lismo idillico leneniente fascin:uore :anche nel petrarchismo delle Rime. Precede l'epistola dedicatoria a Federico d'A– ragona d'una raccolta d'ant ichi rimatori fotta eseguire in amore e onore del figliuolo del re Ferdinando di N:tpoli, e che ci attesta gli studi e le predilezioni del diciottenne gio,•inctto; quindi emp1ono gran parte del \'Olume il Commento di Lorenzo, sulle orme di Dante, sopra alcuni suoi sonetti, con s9uisito platonismo, e le Rime, c:rn• zoniere gentilissimo che s:1d':tri:t mont:tnin:1 e ~~!~i1 :;;~~~ l\tr2: ,~~ i~ :'[:~,~~~~ ~.;: r ~: ~~,;~ d::~~\ J:1~;;~~t\;r ~~ ~~~~~tcc l.~1~ i~~~~~z:~ ~guono le Selve d'Amore in \'Oluttuoso abban• dono melodico d'ottave, ricche di bei quadretti campestri e di passion:ui htmcnti, con sentimen to tra elegiaco e concitato e colorito • tra la scuola ,·ene1a e l:i. fiamminga •• e poi l'Ambra, poc• metto o"idirno di calda r1pr,re,cn1azionc gr:tzio– wn ente e,•idente, e le telog 1c 1 Corinto e Apollo e Pan : ..con le qu.tli si ,•iene possi2m dire a con– chiudere la prim.1m:aniera lirica più propriamente idillica di Lorenzo il Magnifico. Dlrl1cre- commlu loal • nell a alla Cua Edllrlu OIUS. LATERZA I PIOLI, Bori.

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