L'Unità - anno II - n.43 - 24 ottobre 1913

396 L'UNITÀ metallur gici e per gli azionisti delle fabbri che d 'a rmi . La Germania provv ede cannoni, fu– cili e proiettili a mezzo mondo. Gli agenti della. casa I<rup"p, più potenti e meglio infor– mati della poli tica estera che gli stessi conso li dei va ri Stati, s'accaparrano le pili importanti ordinazioni. Sappiamo dal corrispondente in– glese del Nr:.w York Ev ening Post che le prin– cipali Potenze dcli' Oriente furono provved ute a esuberanza di materiale guerresco col sem– plice espedien te di comu nicare ali' una i do– cumenti compr ovanti le forn iture ordinate dal- 1' altra, per farsene comm ette re altrettante e pili dalla vicina messa in sospetto. Qualche anno fa, appena i giovan i Turchi ebbero fatt a la rivoluzione, un agente militar e d' uçia fab– brica di fucili che aveva fatto ott imi affa ri a Piet robu rgo, Belgrado e Sofia, si assicurò un magn ifico cont ratto a Costa ntinopo li, com– prand o le commi ssioni dei periti nominate a esaminar le armi. Per simil modo, racconta il sig. Cléme nceau in un arti colo dcli' ObserveY, mediante l' abilità. del rapp resentante tede sco nel sape r app licare l' • ar gumentum ad homi– ncm • (la frase non è mia) l' Argentina prc– fcrl i fucili tedesc hi a qu elli d ' una casa fran– cese. E la Ru ssia che ha tanti obblighi verso le ban che della sua bu ona allea ta, assicuran o che sia, in mat eria di armamenti, il miglior cliente della Germ ania, cosi che sembra che dovrebbe riflette re un po' prim a di parti re in guerra contro i suoi fornitori bellici. Che ba zza" per le case ted esche d' art icoli militar i la recent e guerra bal canica I La " firma ,, Krupp. Su tutte le grand i Waffenfabriken germani– che signoreggia la casa Krupp, per parecchie ra– gioni ,fra cui non ultima que sta, che l' imperatore Gu glielmo è socio cd azionista prin cipa le di quella casa . Dal 1867', quando Guglielmo I, per sug– gerimento di Bismar ck e Moltke, prestò al fab• bricante Krupp 5 milioni di talleri, le cose sono andate cosi bene per la patria tedesca, e per le finanze imperiali che l' EsseneY Hof è frequentato da tutti i rapprese nt anti mili– tari degli Stat i bisognosi cli can noni e sim ili ging illi, e la cifra di 200 milioni è forse infe– riore al capita le reale investito presen temente dal Kaiser nelle officine Krupp (1). La signora Berta von Krupp -Bohlen è tassata su una ren• dita annua di 2 1 milioni, somma che non rap. presenta certam ente un ' esagerazione del suo redd ito. Ma la coint eressenza imp eria le e la formidabile base finanz iaria del potente can• nonificio spiega no soltanto in part e l'i nfluenza esercitata da lla Germania ncll' attuale gara degli armame nti. Altri legami intimi nume– rosi strin gono la casa I<rupp col gover no na. ziona le e con qualche Stato este ro, onde gl' in– teress i suoi, che son rivo lti natu ralmente a creare la guerra o la pa ura della guerra , col– limano cogli intere ssi di tanta gente che deve a Kru pp la sua posizione o qualch e va n– taggio econo mico. Sono impi egati nelle offi– cine l<rupp due fratel li del ministro della guerra e il frat ello del capo della marina te– desca; centinaia d' ufficiali in conged o o in disponibil ità sono profumatam ent e pagati da Krupp, senza che si sapp ia veramente per quali ser vizi. li sogno di molti funziona ri del ministe ro della guerra ò di passa re agli st i• pencli di I<rupp, cam biando il mode sto tratta– men to gove rnati vo con qu ello pii1 generoso che la fabbrica di cann oni fa a · suoi impie– gati - la stessa cosa che succede in Fran– cia. Del resto, per le relazio ni che int ercedono fra quella casa e il governo , si compr end e l' ingenuità o malizia spirit osa di quegli uffi– cia li che, essendosi mostrati nelle commi s– sioni tecniche favorev oli a' suoi intere ssi per assicurarsi impieghi o ricompen se da Krupp , si scusano dicendo: • È sempr e lavo rar pel governo e per l' impera tore ! •· Si sa che ci sono anche nelJc l)fficine l(rupp impiegati, come diretto ri, degli cx-ufficiali supe riori olandesi (i) Pare che anchC la civiltà gialla s;i.ppb a,similar e assai bene le virtù. della civiltà bi.Inca ndl' organluazione bt llico-sta• t.r,Jc. Le di1e pifi pottnt i ditle dtl Giap110ne proprietarie del c.antirri navali di Koraok i e de Mltsu Blihl, che fabbricano cor.ui.atc ptr conto dello Staio, tono cosi 1trcua mente as,oc.iate col governo e colb lam~lia regna111c che, ICCOndo la frase d'un redattore dd , Timl"S•• li difficile dire dove qoe!te dille oo– miodno e dove tel'minl il governo. (Cfr. Sy,t d1Jnale fo, _ ,). che hann o ben meri tat o della fabb rica tedesca, facendo part e di coi:nmissioni per acqu isti di forn itur e più vantaggiosi a Krupp che al go• verno della regina Guglielmina . Tutta via non sempre la firma l<rupp rea• lizza cogli Stati esteri dei con tratt i singo lar • mente vantaggiosi. La possibile concorrenza delle officine inglesi ed americane l' obb liga talvolta a tener bassi i suoi prezzi; ma essa può semp re largame nt e compensarsi del mi– nor profitto che ricava da gli stranic~ ~n le ordina zioni ricevute in patri a. Quindi Krupp vende }a tonnellata di blindaggio agli ameri– can i del sud al prezzo cli 1920 march i, ma se la fa pagare 2320 dalla marina tedesca . Ecco una situazio ne che, fino a un certo punt o, so– miglia a quella creata dal governo in Italia colla protez ione acco rda ta alla Tern i. La man – canza di concor renza assicura i grossi dh·i • dendi agli azionist i della Terni e obbliga lo Stato a paga r prezz i pili cari che non do – vrebbe . Il proc:essoKrupp, Che cosa succede rebb e in Germa nia quando cessasse il mon opolio della casa Krupp non è facile dirl o. Forse si arriverebbe ad una coa– lizione fra la vecchia ditta e le case rivali , ed i contrib uent i non ne avreb bero alcun van • taggio. Ma intanto la rivalità di qu est i fabbr icanti l}a giovat o al partit o socialista per inga~ i':1" una buona battaglia politica.. Forse il pro– cesso Kr upp non è che il prologo del dram– ma; altri document i, ma lgrado gli intingi– menti polizieschi e giudiziarl, verrann o alla luce a compr ova r gf' intrighi nazionali e in– terna zionali di tanti pezzi grossi inter essati in questa losca faccenda degli armanenti che riguarda le prin cipa li Potenze. Ma il processo Krupp, per quelli che lo han provocat o e pel buon pubblic o che credeva nella rettitudine e perspicacia de lla giustizia, è stata una de– l usione. Da llo svolgimento del proc esso, nonosta nte la concordi a della accusa e della difesa. nei sorvolare su certe quest ioni, salta subit o agli occhi di ognuoo che non abb ia int eresse in causa, che l' amministra zione militar e, 1' iWi .. finanza e i mille segreti vincoli, che legano 1a casa Krupp colle principali aut orità dello Stat o, non poteva no permettere un vero pub– blico dibatt imento e non avrebbero permesso che si scopri ssero certi altar i. Come parlar di alt o tradim ent o a carico di quei set te unt orelli clegl' imputati, cl1e ser– vendo lo Stato e la casa l(rupp, non s' accor– gevano forse distint amente di servire a due pad roni ? D ' altro nde, la casa Krup p per di– chiarazion i degli stessi diretto ri, conosce tutti i segret i dell'amministrazion e milita re legal– mente . naturalment e. L' eroe del processo, il Brandt, ha però dichiarat o di non volersi s~tto nare del tutt o per non ingrossa r lo scan– dalo, cioè per non compromettere i suoi Hin • temuimi eY, gli onnipotenti dir ett ori della • pa • tri ottica • firma I<rupp , tutta gente che se• deva già come • Refercnten o Dezernenten • nei ministeri ; e il presiden te, trin cerand osi dietro la legge, ha escluso , com'è na tural e, da l dibattim ent o quant o non concern e stretta • mente la causa degli imputati. li più e il mes-lio di quei resultati che si ri• promettevano i socialisti e il centr o catt olico del Rcichstag, si spera cli ottener lo col nuovo proce sso, in cui Bra ndt dovrà risponder e di corru zione e suborn azione. Questo riguarda piutt osto gl' inte ressi politici del partito so– cialista tedesco e gr int eressi economici cli Thysscn ed Eh rhardt ; ma i document i com u– nicat i da Liebknecht al . vorw,irts sono più che bastant i a noi per giudicar e l' infami a di qu el • bru tto pote r che ascoso n comun danno impera ~. cioò della coalizione militari– sta -finanziaria che ha il suo cent ro in Ger– mania e s' irradia nelle Poten ze vicine per mant enere la febbre artifi ciale degli arm a• ment i. Le ragioni alfaristlche degli armamen ti. Quand o si parla d' imperialismo inglese, pangermani smo tedesco , sciovinismo fran cese, nazionalismo italian o, si è abituati a concepi re que ste forme di atti vità politi co-sentim enta lè come nettam ente distin te e armate l' una con– tro l' altra per l'id eale patri ottico , come fos· 1bliot ca Gino Bianco sero tante chiese coi loro esclusivi sace rdoti e credent i. Ma come chiesa e religione sono per qu elli che ci ca mpano su nient'a ltro che vi– gna e bottega, così il patri ottismo per gl' in– du stria li delle piastre e dei can non i è un ma – gnifico affa re che moltiplica i loro capitali, e non conosce barriere internazi onali. Una bella prova de lle ra gioni prin cipalm ente affa . risti che che spi egano gli ultimi armamenti votati o discussi dai par lam enti in Europa , è la lett era del signor Von Conta rci dirett ore delle Deutsche Waffe 11•1md-M1mitio11s Fflbri– ke,i di Berlino al Figaro, colla qua le si voleva far credere a una maggior ordinazione di mi• tra gliatr ici da part"e del gove rno fra ncese, per avere il pretes to di proporzi0nat i aum ent i di ordinazi oni in Germania . Per una lettera rivelatri ce che si riesce a sorpr endere, infinit e alt re relazioni equivoche int ercedenti tra fabbri ca nti e giorna listi, re– stano ignorat e per semp re ai contribuenti. che seguitano a palp itare d'a mor patrio e di paura della gue rra . Come credere, per esempio. alla sincerità patri ottica del signor Carlo Pre vet, che è pre– sident e ciel Pelit Joun1al (cosl caldo per l' au– ment o deH' effettivo militar e in Fran cia) e insieme fabbricante cl' obici e cons erve per l'esercito? Cosi, non si può crede re che sia tutta schiett a farina I' ardor bellico di cert e concioni del Kaiser, quand o si vede che il ri– sultat o imm ancabile delle sue paro le è un in• cremento di attività òra nei canti eri di Kicl e Stettino , ora nelle officino Krupp , i cui in– teressi non gli sono indifferenti. Dicono che le spese per gli armam enti, per qualunque causa vengano deliberate, costi– tui scono • il premio di assicuraz ione sulla pace• · Ma que sti premi sono intas cati soltanto dagli indu sL-iali della guerra e loro azionisti; e i singoli capi cli Stati che prop ongono i nuov i au menti, sembran o cura rsi maggiorment e dc• gli int eressi, per cosi dire, delle case d' assi– curazione che non elci contrib uenti esaust i. Vero è che, come nota l' on. Luigi Luz zatt i prefazi onando ai Fioretti di S. Fran,;esco, esse non man cano di farsi rapp resenta re regolar – ment e nei congressi per la pace .del mondo; e vera men te ci fan la figura della gente spre– giudica ta che va a messa senza crede re nei preti, anzi burland osi delle religion i. Finchè non si troverà mod o d' inventar e delle indust rie che promuovan la pace , cosi profitte voli come le industrie che preparan o la guerra, (è l'idea d ' un socialista austriaco) noi assisterem o ali ' increm ento delle spese mi- . litari per terra, per mare e per ari a ; e si mol– tipli chera nno vieppiù gl' int eressi implicat i nelle fabbr iche d'a rmi. I pretes ti per gli armam ent i non ..mancheran no mai e gl' int eressat i favore• voli agli aumenti av ranno buon gioco nella loro propaganda presso ogni classe, cosi in quella dei capita listi e reddituart come in qu ella dei lavorato ri civili e non civili, voglio dire dei poveri trav et ti ed operai, che tem ono la disoccupaz ione colle sue conseguenze, . ap– pena i governi accenni no ad .una sosta nella gara degli armamenti. Questo stat o di cose non può più durare a lungo. Se è un mir acolo impossibile, come dice uno scrittore inglese, ottenere che i po tenti capi talisti, i quali s' in– grassano e ingrasso.no ta nti dipend enti in ogni sfera della società. colle indu stri e della guerra, voglian o limi tars i nell' uso della loro potenza a promuover la guerra o la pau ra de lla guerra , non sarà forse cosa. impossibile, qua ndo il si– stema elett oral e permetta alle classi che mag– giormen te risentono i dan ni di questa terri• bile pace armata di farsi meglio rappresenta re nei parlam enti, il combat tere st renuamente ogni nuova proposta d' aum ento nelle spese militari , smaschera ndo la coalizione int erna • ziona le degli intere ssati e sfata ndo la stupida opinione che, per essere amante della patria, bisogni cons enti re a tutti i sacrifizi richiesti da llo Sta to nel principal tornacon to di alcuni predoni indu stria li e finanzieri. c. SURRA . Cfr. Juu :s HuR1n : Rhein et Weslphalie. Pa. ris, 1907. - 1-loN. jA CKSON H. R ASTON: Some w pposed ju st ,;auses of waY. Boston (\ Vorld peace foundation) 1911. - HoN. J oHN \V. f'O STER : War not inevitablc. ibid . 1911. -Lon· don correspo ndenc e of the New York Evening Post: Sy uda,aks fo " WtlY etc., ibid., 19 11. _: DA VID STARR j ORD AN : Co11,;en1iug sea poweY, ibid. 19 12. - F RANCIS D ELAI SJ: le patYiolì– sme des plaques b/iudies. Nimes, édition de la R<;vue I la Paix par le Droit 1 , 1913. - VoY· wdYls, Berliner Volksblatt, 31 luglier7 ago sto, 1913. LE NOSTRE FOBÌE Il Pensiero Riformista di Milano, con molte parole gentili e lusinghiere, ci Ira/la simpaticamente da malli - e 11011 è la prima volta che ci tocca 911esla forhma - per quel che abbiamo s,rill o a proposito della ,,egala adesione dei socialisti ,,fficiali al Comitato di difesa della libertà di volo. A leggere le parole di quei buoni ami,.;i milamsi parrebbe che noi avessimo ri54,rvalo tulle le lodi alla Dire{'{me dei Partilo Sod a· lista e tutti gli strali ,oniro i rifo rmisti, che avevan fallo propria e tentalo di al/11are ,m'i– dea lanciala appu11/o dal/' Unità, A farlo apposta, q11elnostro artico/etio si intitolava Un passo falso; si ini{'·ava e si chiudçva con ,m biasùno aperto alla Diretio11e del Parl i/o per la sua man,al a adesione, men/re ai rif ormisti di destra rimproverava so/lanto « il minist eriali sm o, che sembra or • mai inguaribil e, di una parte di essi, che è in contraddiz ione insanabile con la sfiducia nei metod i elettorali del Gov erno >. Ma i riform isti di Milano avrebbero pre– teso che da quel singolo episodio noi pre11des– simo argomento per lanciare la scom"n,'ca ,oniro l'Avanti e contro il parl,to 11tJiciale e per dimenticare tulle le nostre dijfidenc, verso il nuovo partilo. Eppu,-e anche oggi, ad "" mese di dislant a, 11onosta11te? e diff ermz..e profonde d' idee die ci dividono da & nito Mussol,fl,~ non ci pen– tiamo alfa/lo delle parole di lode rivolle a • quest'uomo forte e dirillo, die ha portato nella dire{ione del quotidiano socialiSla un soffio di sin,eril à e di passione giovanile, che si è messo apertamente conlro lo spirito loca• lislico, corporativista e pr otecionista dtlle le– ghe di mestiere e dello stesso partito, ed ha collocalo jinalmenle in p rima linea i grand i pr oblenii d' interesse generale. Nè, tanto "'e• no, possiamo ritirare la nostra approva{''one, in questo momento, 111/a i11/ransigenta del Par/ilo Socialista : in un periodo di ,onfu – st'onismo in cui, ne/I' assenta di ogni pro– gramma e di ogni sinu dlà polili'ca, s,om· paiono tull e le diff erente di partilo, l'a.ffer– ,natione rigida e inlr1msigente di una s,hietla polit iu1 di da sse è l'unico meno per salvare il movimento sodalista dalr,dti ma rovina e per obbli'gare gli altri partili a gettare la masd1era ed a scegliere il loro posto di bat– taglia. Ma e appunto la nostra approvatio11e alla fallica intrans igente che brucia di più ai ri– f ormisti milanesi: in essi è cosl vivo e imu– perabile l'amore per le alleafl{e ,oi ,osidJelli affini da far apparire le nostre critiche ai radicali e ai demoualici anticlericali come un'offesa allo stesso partito riformista. Per il semplice fa llo che non ci sentiamo la /orta di credere al radi,al ismo di Sauhi , di Cre· daro e di tu/l i i Cotugno del Menogiorno, noi avremmo, secondo toro, messo < alla go– gna il riformi smo ». E non s'auo rgono che per questa ostinata ftd e/là alleant istita e hlo,– ,a_rda1 per questa ostentala solidarietà con genie d1t è la nega{ione di ogni allivilà de• motratica, essi giuslifica110ancora una voi/a la no>/ra diffi den{a, non verso le loro per– sone, ma verso il parli/o che hanno credulo di poter creare. ---~---- ----~-~ --- Ab bonamento speciale per una serie di nume ri successivi : dieci centesimi per ogni num ero.

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