L'Unità - anno II - n.35 - 29 agosto 1913

364 " inclinav a a credere che il Brin fosse cadut o nell'esag°erazione ? "· Nulla si poteva fare, dice !'on. ~forin, percht::: mancava la concorrenza. Vale a dire che una cosa c'era da fare : permett ere la concorrenza. Qua nd o mai l'on. Morin , ministro, ha detto chia ro al Par lamento e al paese che la marina doveva subire i prezzi della Terni perchè i dazi pro• tettori impedivano la concorrenza delle case es tere? Solo ora ci vjene a dire , con apparente ingenui tà, che II il minist ero della marina non pagò mai le corazze più di quant o sarebb ero costate S!: prese aWestero, mettendo a calcolo le spese del dazio doganal e 11, Una difesa che rib adisc e l'accusa, perchè è appu _nto il dazi o dogana le che l'on. Morin po – teva e doveva combattere, e la colpa sua e del – l'on. Bellòlo è d i avere prefe rito alla protezi one dell e navi la protezione della Terni . L' inchiesta dice : " L'a mministrazione della ma rina è stata diretta da questo solo criterio: otten ere prodotti fabbricati in Italia e di poco prez zo, a qualunqu e costo, anche sacrificando la qualit à. E la qualità fu largame nte sacrifi – cata" · L'on. Morin è accus..1.todi aver e (contratto 3 gennai o 1902) compra to granate Terni invece che granate Krupp contro il parer e del consiglio suPeriore di marina . Il consiglio sup eriore di marina aveva con– cluso decidend o di comprare granate Krupp, "non sembrando possibil e il confront o fra il proi ett ile Krupp e quelli offerti da Armstrong e da Te rni "· Il consig lio superiore di marina giudicava la gri:lnata Armstrong " non corri .spo ndente al tipo di proiettile desiderato •, e pegg io giudicava la granata Terni : u una fusione di acciaio senza _nessuna garanzia che possa effettivamente sod– disfare a! requisiti speciali richi esti pel nostro proiettile n. L'o,i. Bellòlo prima e l'on. Morin poi ·hanno fatto tutto il contrario di quan to des idera va il consiglio superiore di marin a, perchè il consiglio superiore, quando è lasciato libero, giudica le questioni da l punto di vista tecnico, e gli 011. Bellòlo e Morin giudican o le questi oni dal punto di vis ta poli tico. Krupp darà granate migliori, ma non può da re neppure un voto. Arms trong e Terni daranno granat e inferiori, ma dà nno molti voti. Bellòlo nel 190 0 scartò la casa Krupp e com– prò 200 granate da Armstron g, Morin nel 1902 ne comprò 1070 da Te rni . Perc iò la commissione dice che " da proiet• tili scadenti [Armstron g] si è passa ti a proiet– tili ancora più scadenti [TeroiJ. .. FRAN CESCO PAPAFAVA. L 'on. P antano ha parlato••• e avrebbefallo assai meglio a mantenere il silen– tio, 11011 per le coseassai generiche e inconc/udent,' ch'egU ha dello intorno ai lavori tiella Commis– sione Real e, ma p er alcune frasi che gli sono sf uggile e che rivelano 1111,> sia/o d'animo e un orientamento di pensiero estremamente peri– colosi in chi avrà for se gran i,arle nella rin – t1ovatio11e del nostro regime doganale. . li Pan/an o infall i ha accennalo ad alcuni casi nei qua li il da zio è addirittura insuffi – ciente o reso tale dalle cosidette c. tariffe di penetrazione :» ferroviarie e maritt ime estere ; ha aggiunto che uno dei co mpit i fondamen– talj della Co mm issione è quello di mettere il governo in condizione di poter front eggia re co n perfetta cogn izione di causa le pretese deg li altri Stati con traenti, esercitand o un 'equa e dov erosa tutela dei nost ri multiformi inte– ress i naziona li ed int ernazionali; perchè, egli ha ·spiegalo poi, non bisogna ma i perde re di vista - direbbe mon sieur de la Pa lisse - che i trattati di commer cio si stipu lano in due , e che cias cuna del le due parti contraent i, anche se animata dal senso de!la mutual ità più squi– sita, cerca semp re di tirare quanta più acqua può al proprio muli no . Ma è appzmlo questa prelesa verità lapalis • sia11ache bisognerebbe rinnegare una volta per sempre : la Commissione doganale dovrebbe sludiare e proporre fu/le le nfonit e alla no– stra tariffa che son consigliale dal/' in/eresse della gran massa dei comu malori e di quelle for me di prodff\ ione che meglio rispo11do110 agli i11/eressi del uoslro paere. Dato che le la- L'UNI T À riffe doganali injlu iscano in qualche modo sul commercio i11lernazJ011a!e, ogni ridution e spontanea ed a11che,mi/alerale di tariffa , se pr oduce 1111 incremento nelle imporla\i oni 1 deve mcessariamente produrre 1111 incremenlo corri– spomlenle nelle esportap'oni. Invecele parole del Pa11/a110 mostrano troppo chiaramente che s'in lemle di imislere nell'erro re anlico, voluto dalle industri e prole/le e par as• sitarie: si co,1sitlera110 le lratlali ve dogane/i come un con/rallo priva/0 1 dove ciascun co11- lramle eleva più che può le proprie prel"!e per cedere poi su qualche p unto secondario ed ollmere in compenso qualche piccola co11ces– sio11e dr.,//'a/Ira parie. Si elevano da principio fui/e quante le tariffe, e a patti conchiusi si cauta villoria qua11do sulle voci p iù impor· fan/i (e 5011quelle 11aluralme11/e di chi ha maggiori meH,_iper fa rsi senlire)i si è riusciti a 11011concedere alcuna ritlutione o hdl 'al piit u11aridutione imigmfi canle. È dunque ii punto di vista più rigidamente protep'onisla che trionfa nelle parol e del Pan· lana, e che trionferà dejinilivamen le nei deli– berali del/~ Commi'ssione, se in questi mesi gli in/eressi contrar i_11011sapran fars i valere. Frammenti della vita italiana. LA REPUBBLICA CLERICALE Le due fotografie , che pubblichiam o, serv ono a trama ndare ai posteri le fattezze davaoti e di dietro del Sindac o repubbl icano di Molfett~ - è l'individuo segnat o con una croce per terra - mentre segu e con som ma devozi one la pro- cess ione del Santo protettore della città. Il sul- lodato Sinda co fa parte del Comit ato Centra le del Pa rtil o R~pubblic:1110Italiano; e la repub– blica di Molfe tta è raripr esentata al!a Camera dall' on. Pansini, uno de i più anziani del gruppo parla mentare rep ubblicano. La repub.blica yjsta davan ti. La repubblièa vista di dietro. LE IDEE DEL CANDIDAT O MERIDIONALE Le troviamo espos te in una interv ista, che un giorna letto della Basilicata ha avu to col cand i– dat o del suo cuor-: e i cui risu ltati pubbl ica con la convinzi one di fare cosa utile alla sa nta causa. u L'indiri zzo democra tico, che seg uo, p_rosc– guo e sla rgo da un vent enn io, è tanto vasto dà far dispe rdere nel suo seno gli uomini di ogni gradaz ione. Fra pochi giorn i riv edrò le ultime bozze di stampa del mio libro sul Problema chl Me:to • giorno nel quale traspor to la ques tione dal cam– po della Politica p,·atica in quello della Scienza politica rendendo, nel limite dei studii miei, un servi zio all'It alia Meri dional e. Finora s'era cc• cleticameule ed empiricamente discorso del pro– blema meridiona le, ma non s'e ra no sistemate le teoriche nè s'era no organi camente fissa te le di– rettive : a questo delicato ed alti ssimo compito ho pensato io eia lunga pezza , e sciolgo il debito verso il Mezzogior no. Il volume costruis ce, in un seminio di vedu te e di pensieri , tutto il tes– su to della questione , piazzand ola ed elevandola al più guad e probf~m~ delt' Itafla d'oggi . Jo adem– pio al mio dov ere civile e richiamo con i prin• cipi di Scienza Poli tica, l'attenzio ne pratica dellt– genti "· Quando si pensa che siffatto genere di scem– piag gini )'on. Giolitti se le deve St:ntire dire a voce 1 chi sa qua nte volte, da tanti deput ati o aspiranti dep utali del Mezw giorno nella sua qualità di Padr eterno unico della quarta Itali a - l'on. Giolitti I questo piemonte se di mente lucida, di for te senso pra tico, di nessun o scru– p0lo dottrinario! - vien fatto di capir e qual e profo odo dispr ezzo e disgus to egli debba avere per la classe dirigente de l Mezzog iorno, e per~ chè egli abbia così scrirsa ripugna nza a lasc iar adoperare dagli agen ti de l Gover no nel t-.Iez– zoclì cert i metodi di cor ruzione ammini str:i.tiva e di prepotenza elettoral<.', che non si sog na neanche lontanamen te di permettere nel Nord. Vien fatto di u capire 14 - abbiamo detto - non di " giustificare 11, La miseria intelleuu ale e morale della pic– cola borg hesia meri dionale è pur troppo uno de– gli ele ment i, che condizion:i.no oggi in Italia l'o pera di qual unc1ue uomo di Stato: e nessun governo s:.,rebbe possibile che non volesse te • Biblioteca Gino Bianco nere nessun conto delle es igenze inferiori dì– quella massa. Ma est modus i11 rebus. E altro è concedere contro genio que l tanto che non si può negar e:, altro è intensificare sis tema ticame nte certe mi– serie e farne la base prin cipa le e più stabil e– della propria influenza personale. Libri ricevu ti. FRANCESC O PF.RROXE, Il problema del J,fezs o– giorno, Napo li, Lu igi Pierro, 1913; pag . 3g6,. Lire 4. Nonostante un certo turgore di forma , che– non è di nostro gusto, è un'opera che si rac – comanda assai per la copia del materia le rac– colto e per la seri età dell e osservaz ioni. E con– tribu irà senza dubbio a diffondere ed acuire– i' interesse e la preoccupaz ione per la massima nostra ques tione nazionale . GIUSEPPE R1c c HI ER1, La Lihill ,- presso la Fe– derazi one italian a de lle Bibliot eche Po polari., Milano, Via Pace, 10; pagg. 140; L I.SO, L'autorità scientifica e - quel che mont a assai in quest 'argoment o - la probità mora le del Ric– chieri sono garanzia della serie tà di ques to. man ualetto . li quale, insieme allo studio dt Gurno CoR,\, li valore tco11omicodtlla Tripoli·• /a11ia (Nuova Aulologia del 1. 0 novembre 1911), e al volumetto di GAETANO MOSCA, Italia e L ibifl' (Milano, Trev es, 1912), C'ffre tutt o quanto si sa finora di sic uro intorno alle condizioni e alle– capacità econom iche della cosi detta " ter ra prom essa n. E speriamo che una larga cono – sce nza d i quest i scritti serva ben pr esto non solo a suscitar e la giusta reaz ione de l nost ro– pae se turlupinat o contro i nazionalisti turlupi– natori, ma soprattutto a creare in Italia una cor: rente di opini one pubblica, che senza pretendere. l'ass urdo di un abbandono della Lib ia, faccia, sent ire la nece ssi tà. di una politica meno pazza – mente sventata e spend erecc ia. lf· s. Per gli opuscoli dell' « Unit à •· Somma preceden te . ~ . L 533,4S Crisafi Ant onino. . Giusep pe dot t. Lui se . G. P.. .. To tale L. 539,10 ANG IOLO GJ OVANNO ZZI, gerente-responsabile. PÌiè aze .. St1b. Tip. Aldino, Via de' Reaal, Il • Tcl, 8•85 GIUS. hRTERZR & flGhl • 13al'i E DITO R I Opere di ALFREDO ORIANI Sono pubblicati : I. La Disfatta; romanzo, di pp. po L. 3,50 Il. Vortice, romanzo, di pp. 204 . . » 2,50 III. Gelosia; ;omanzo, di pp. 2 I 8 » 2,50 li romanzo Gelosfo è del 1894. Entro "i brucia una p.:isione, che, fra l'egoismo e il capriccio, assorge in orgasmo e mestamente trap:issa, con successivi rilassamenti d'i nerzia e frenetiche ri· prese. La donna dell'amore qui non è che una "ol– garuccia signora di pro\'incia, l'amante un gio– \1ine d'avvocato. Ella è allettata a civettare con lui quasi per solletico di rappresaglia, cs:liaccctt~ dapprima il torneo per frizzante compiacenza d1 vamt:\, e da un volgare affetto di mera sensua• ~;~, dt~1:~v~e~~~~a ~~qrt: e~b~~;~i~:~i~ti~~~ani: ; ;~: prietari:-1,~ome qucll;i che prende talora i vec– chi rcndendo 1 i gelosi dei figli ». Cosi via via, 1 fra giorni d' indifferenza e rapidi ritorni, la ge• losia dell'amante pc! marito arri"a a scoppi di terribilit;\ veramente insurrezionale, raggiunge ~:~;rt~~j,~~~~~, ~tc~~ll~ira~,~;ic~c:~~~r~n!~~: ~e, 1 ;;~~ potente e "ile, fra le contingenze del sotterfugio· subdolo e della naturale stupidczza. Soprattutto l'autore non perde il senso più clc\'ato della grande att ivit:\ umana in quella concentrazione angusta d 'avari1.ia sensuale e monom:inia pas– sionale, egli che profondamente sente come l'a• more, forza sessuale, non è che uno dei tanti impulsi K nella vit:i, dominata da kggl ben pili f~o~~nic, 1 ;nc,!~:~~:O~ ~\s~~?.~\.~fg: ~t~:;~~:.~! ;~~i ~ 1 fluire inconscio e terribile dell'esistenza normale, ~~~1rii~1~~~1 1 :iad~~:;~p~~~~~~\ 1 ~ jii ~~~!~ 0 }~1f!ti~~;~~~:~ banale, fra le vicende dcll:i. perpetua mutabilit:\ d'ogni cosa. Cosi ncll' intuizione spirituale mi– rabilmente si trasfigura ciò che in b$ni altro autore sarebbe \'Olgare, e sottò la ,·ern1ce delle ~-~:!~itl~ s~· 1 i 1 ~ 1} 11 ~~~~~il~~~ll~ei,t~i:.:rs~c 1:isi'i.: 1 i~6i !-ociali pulsa e batte ciò eh' è più intimamente limano. E quanto i: umanit:\ non può essere cstr:l.• neo all'arte. Seguiranno nel prossimo no\'cmbre : IV. No. romanzo . L 3,50 V, O/oca.usto, rom:i.nzo . . 1> 2,50 V I. Fitochi di bicvacco, scritti vari . » 3,50 È aperto un abbonamento :ii sci volumi del complessivo prezzo di L. 18 per L. 12, pag:tbili al momento in cui si ritiran o i primi tre . Dirigere commllBlonl e vaglia alla Cua Editr ice OIUS. LATERZA & PIOLI, Bad.

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