L'Unità - anno II - n.15 - 11 aprile 1913

280 L 'UN ITÀ DISCUSSIONE INUTILE Seguen do con la deb ita atte nzione la di – scu,.sione , che si è S\'o lta nei numeri passa ti dcli' Uni là frn il Direttore del giornale e il Savelli, mi sono venute a mente alcu ne os– servazio ni fatte da ·Francesco De Sarlo in una rece nte con feren za tenuta alla Biblioteca Filosofica cli Firen ze su gli studi psicologic i in Italia. « Se si fa eccezione - diceva il De Sarlo - di poch i contribu ti recati dagli italiani :11 prog resso delle scic:11ze psicologiche, unta la letterat ura psicologica pii.1 recen te consiste in discussion i ge nerali int orno al poato della psicologia nel sistema delle scienze, intorno ai rappo rti tra psicologi:, e filosofia, tra psi– col og ia e fisiologi a, intorn o al metod o intro– ~pctth •o e al me todo spe rime ntal e, intorno ai compi ti della psicolog ia, into rno a ciò che ci può da re la psicol og ia... Questi sono di • battit i che possono prolungars i ali' infinito, specialme nte quand o so no fatti ispirand osi a principii o tesi preconce tte. l11\'ece cli discu• tcre :1 pcrdiliato sui compit i, sug li indirizz i, sugl' in1en ti e an che sui met odi della psico– logia, non s:1rcbbe pila oppollun o e pili con • elu dente co111inci:1re :1 fore effettivam ente délla psicolog ia, senza preo ccupa rsi affatto dei pro– grammi e di intenti gcncrnli? Invece di di– scnh:rc snlkt clcfinh .io nc da dare del nuo10 e sui r.1pporti tra il nuoto e le altre forme di mo\•imento, no n sar,\ mefilio mettersi a nu o– tare, impara re a nuotar bene, per cosl ruire la b:1~ di og ni e0icace rilll!s,.ione criti ca sulla n:1- tur.1 del nuoto? ... Oggi presso di noi non \'i è bisORIIO di d iSltuisizion i generali into rn o alla possibil it!l della scicn z:1psico log ica, bensì v'è urgente bisog no di dimos trare coi · fa11i 1 in pratica, la fecond ità delle conoscen ze psico– logicf1e , v'è bisogno di organizza re il lavoro in modo che si poss.1no r:iggiung ere risultati tan to persrn1sivi da im po rsi :illa considera- zio ne di tutte le teste l~n pen san ti >. , Mettia mo al pos to de lla psicol ogi a la po– litica, e .1ncm o fotografo ta al la perrezi onc lt1lla la fotica del Savclli ; che va in cerca di 1111 1 « idea riassunt iv:1 1 sempli ce e chiara, che di:i. a tutti un pcn,; icro e sia come un:i. b:i.ndiera >j e no n riesce a trovarla; o me– glio non può trov:1r di me glio che due p:irolc : e 11:11.ionali smo mazziniano >, buo ne solo a con fonder e il Sa\'ell i con quella turba poco rassicuran te di e nazio nalisti maz ziniani > 1 che sono rappresentati oggi in Italia.... dal– l'on. 13:irzil:li j e mentr e perde il suo tem po a batta glia,e contro le o mb re , lo fa perde re anc he a noi, che prefodamo un artico lo di i\laranclli sui ben i w:u 1ur a tulle le disqui si– zio ni astra tte di <1ue,;:to mondo. Per convincerci dell:1 asso luta inutili tJ della fatica, a cui si è dedicato il $a velli, tra scina n– do si llie tro anche il Dirett ore Jel giornal e, supp oniamo pe r 11 1 momcnlo che il Saye Jli. ri<!sc:1 a convince re non so lo il Dir ett o re, ma tutti i colb boratori ccl ami ci dell' {.;i1,'fà, ch e noi s1nr~10proprio tutt i « na1.io11:llis1i mazzi• niani » 1 sia pur e... a modo no-::tro, e che I' U– nità r.1r:\ bene a scri \'erc da ora in poi nel sottotitolo non piu e problemi dell a vita ita• lian.1 » 1 m1 e g iornal e naziona lista mazzi– niano ». Una delle due. O il mutamen to donebbe ferma rsi Il, e il gio rnale doneblk! cont inuare a studia re i singol i problem i con creti nè pi\1 nè meno d i quel che h:, fallo finora; e in questo caso, io mi domando se \'aie propri o la ptna di perdere lanto tem po in una di· scussio nc di par o le, che no n avrebbe nessun result .110 pratico di nessun genere . Oppure 1'.1dozione de lla formul :1 propo!-ta dal Savcll i don<!bbe esse re accompag nata d:1 un muta • mem o ncll' ind irizzo del giorna le: e in que– sto caso, non sembra nl Savel li che egli fa. rcbbe bene a co min ci:1re propr io d i qui, a d ire cioè in fOnrrtl o !-li qu ali punti eg li dis– sen te eia qu est'ind irizzo , e perc hè ? quali probl1.:mi rouucli il g iornale dovrebbe 1rat• tar e che non tratta? qua li soluzioni dei pro– blemi tr:Hlati non sono buo ne, e pe rchè? qu.1li soluz io111 sarebbero preferibi li, e perchè? Il S:1\·elli sente il bisog no di e cap ire sempl'e meglio chi siamo e ch1.:cosa vog lia– mo >, f~ un bisog no legi ttimo i ma non è da questo bi,;ogno che è n:H:1 I' Un/ /(i : essa è naia da un bisog no di e agire sempre me- g lio >. (Qua ndo dico l'Umn, dico non solo l'ope ra del Dirett ore, ma anche quella dei collaboratori, e il consen so degl i amici, degli abbonat i 1 dei leno ri, fra i qua li leuori c'è an che l'umile sonosc ritto). Il S3\'elli Yuol ca• pir e come fo I' 011,'/,ì a nuotare; intanto l' U– nil ,ì conti nui a nuotare vigo ros.1111ente, come ha fatto fìnora ; e non si mett:i. anch'ess a a « voler cap ire sempr e meglio », con che co rre perico lo di non nuotare più. Bisogn a che io lo dica fra11camen1e. I lo letto con crescente fastidio tutu la discuss io– ne fra il Savelli e il Direttore Jell' t.:m°/J. E qu.mdo ho letto nel secon do :11 ticolo dd Sa– velli, dopo dodici co lonne d i gio rnal e sciu– pale dietro a un:, ques1ione insolubile, che la discu ssione era appe na co mi11ci:11a, sono stato preso dall.t d1spe raz ione. i\ l,d cdc tta la mi:i ma l.1 for tuna ! ho dell o fra me e me . A\'e\'O tro\·ato 1inalmen1e un giorn:iletto, in cui settim ana per settimana mi si spieg.1\'ano e chiari vano tante que!!tio ni, su cui nei gio rnali quo tidiani e nei d iscors i de i depur:ui e dei mi nistri non si incon tr:1110 che sproposi ti o bugie o fr:1si fatte. Legge ndo que• sto Hiornal ctto, facevo qua lcosa di megl io :1ss:1i che im p:1rar c una qu:111tità di cose concrete : im– paravo a tener gli occ hi aper ti, a J iflidar e delle astrnz ion i, :1 cercare lla me la \'Crità senza gl' ing:inn i o i se11.1rismi dd \"Cechi partiti. :\ \'C\O finalmente capito perchè il Parti lo soc ialista, in cui ho milita to anch 'io per lanti anni, è \'Cnulo me1,o alle SJ>t-ranze di un tempo, e que l che dovrebbe fare per rid i\·enlare degno dell. 1 mia fiducia. Aspt:ttavo ques to foglio d i carta settim :111:per se11imana come sì aspelta una bocca la d'a ria frf'sca nella caldura. EJ ora anche l' llml.i min acc ia di :indarc a male : si mette a discu1ere di astrazion i inutili, e sci upn il suo sp.1zio in questioni d i lend enze : siam o nazionalisti ? siam o soc ialisti? Dopo quin di ci mesi che esce I' Un,'M, c'è ancora dell:1 gente che v11ol « capi 1e meglio • che cos:1 vuole I' Unit,r. Mn, perd io, non lo dissero forse chi:ir:11n cnte i reda ttori nella circolare con cu i an nunz in:1110 il g io rnal e? « In questi ultimi tempi - ·leggo in q uella circo lare - via via che i partili del !a de– mocr:i zi:t si ri\'elavano incon sapevo li e indir – rerenti dinanzi a tutti i profondi problemi de lla vita italiana, e mal riu!-civano a dis – sim ula re il vuo to del loro programm a e la ig n,oranza della nostr:1 re:tll:l nai ionale col frago re e co n gli sbandi erame nti de ll' :mticlc – r icalismo blocc ardo, si acuirn in parecchi fra noi, militanti in questo o in quello dei par– titi dem oc ratici , il bisog no •l\f'una nuova azio ne po litica, no n lega ta a nessuno elci par – titi dcmo cratiri, or m:ti tutt i irrcpar,1b ilrn ente discredil;H i e disfatt i. Oggi sembr a giu nto a noi il momento per ten tare la pubb licaz ione di un giorn:de che cerc hi di susci,ar e e d ì orgnniz zare ques t'azione •· Si potr ebb e esse re pili chiari di cos i? È inn egabil e che i nos lri part iti de mocra – tici di mo lti prob lemi urg enti ignora no fi– nan che: J"e,;:isten1.:1; su ahri hanno idee vaghe, ind ecise, confo,c; lici pili non inknJono nè l'opportuni tà nè I' urgc111.a. Di front e a cosi deplorevole vuotag~inc, dinanzi al traJi men to quotidiano deg l' ideali della demo crazia com– piuto , grazie :di' ignornn z:1 uni\' crsale, dai condottieri della dc:mocrazi:1 1 - l' Uni:,ì traila ad una ad una le pii1 gra\'i qucs1io 11i nazio• nali (per e!-, la questione clogan:i le\; nulla afferma scnz.1 doc u111e111are (per es. c:unpagna con tro le mis1ilicazioni tripo line ; mette in luc e i difet1i dei nostri costu mi poli tici (fram – menti de lla \'il:1 it:1li:111a); pro muo ,·e il pro• gresso della co ltu r:i. politic:1 con scritti di autor i mcritamcntc app rezza ti (per es. On'gù1i dr//' /ta/,'11 ro11/011pornnl",1 del Colc tt i, Qu csll om: d'Oni:11/e dc li' E\·ol i, ecc. ) i con tr:1ppo11e idee a idee; cri 1ica spietatamente, bru1:1lmcn te, ma sacrosantamente, la idiozi:1 e il ciarlata– n ismo dei partiti; non d:t treguJ a nessun commediant e della democraz ia i insegue I' in – gan no dcmocr:uico in tull i i suo i tra vesti – menti ; pr<"para :t poco a poco una ge nera – zione nuoYa di giov ani pci q uali la dcmo– c razb sia un:t fe,Jc con sapevo le e attiva e non una 1r:1ppob . Biblioteca Gin Bianco Ed ecco che il SaYe lli \'iene a dire che que ,;:10 non basta. Ci vuo le ancor,1 un'i dea semplic e, ch iara , ecc. ecc. Ed ecco il Diret• torc 111e1tehi a discut ere per lungo e per largo se I' ide:1 c'è , ~e ci può esse re, come cer carla. Jo\e cerc:irla, come rno~trarl,1, JoYe mostr :11 l:i, e cosl Ji sc:guito f(r omni.1 s.uml. i 5J t, 11/01 11111. Ebben 1.: 1 sia perme sso a me, che fìuorn non ho r.mo ma i ge mere i to r("hi dd- 1' i ·111·1,i, di proclam: 1re che I' l'n,'/, ì cos i com'è folla m1 h:ista e 1111 :1v:inz:i 1 che des idero che l'U1111.ì con tinui ad eo;,;erc qu:i le nn ora è slatJ, e che nòu perda alt ro tempo a cor rer die1ro al la propria coda. Il S:i.Yelli ,·uol proclamarsi < naziona lisl.l 111: zz1111:110 • ? F.1cci:t pure. \ 'i"a la libertà per 1u11i. Ognuno risol\':1 per conto proprio i suoi :11fo,i di coscienz a. ,\la I' l,'m"/.ì conti · nui a spieg.- r111ipercl1è de\'o comba11ere il protezio ni~mo side rurgico , e perrh è non dc\'O fore ncs,;u1Ht d1ffore11z.a fra il clerica le dir ei• ture del 8.mco di Roma e il radicomassone Anuro Luzzau o. E non mi di:1 altro. ~ on \'Oglio niente altro. Sopr:1tut 10 non \'oglio es,;:erc seccalo con form ule 11110\·e o \·ecch ie, dopo che in dieci ann i di trn,;form i:..mo gio – littian o tutt e le formu le poss ibili ccl imma– ginab ili souo state vuotate d i 08 ni sens o concreto e disonorate. E se l' l/11,'/J continu a a "ciupare rincora. il suo spazio ne ll:1 iice rca de lla fo1mul n, giuro quant'è ,·ero che esi~10 che sme 110 d i leg • gerl. 1, e ridi,·e n10 feJdc lc1101e Jell' At·.mli e del G10r11,,I,d" Il.,/, ~,, che mi erano dh ·en– tati insoffribili. Adel chi Valen te . Frammenti di vita italiana. Le origini della nazionalità italiana. l '•rn p.1g111a1nd1111cnticab1lc: sull a ~r:ttit111Jine che l'h ,1lin dc\'C a1,:l1 ambi, Ila scntt o, inauguran• do il Coni,;resso \h·lla Dm,lt .-ll,gl 11«-r1 n C:1ta11ia, l'on. Giuseppe De Felice, libico, nr,1b1sta e s to– rico insigne e nomo politico cot:rent is:1imu. Ed è 11otc volc che la Dm1lr Afi/{hir r,' abb ia sen tito il thl\•crc cli ristampai e orn tcs1u.d111c11tc nel sw, Boll ellt"no (n, 38 1 Gl'nnnio 191,i, p:i~. 2) le profon de vcri1à che l' 011. Dc Fc licc bamli :illa <1uarta ltalrn. .-\scoh: ,te: • Ebben<", si, non sperava te che, ad un solo ann o cli distanza, l'Italia 1>0tcsse \·etlere qui i rapprcsen t:mti di Tripoli aderen ti :1lla madre 1>atri:t e dire da Cat:rnia che la soluzione 1>osi– ti\·.1 del pr oble ma dell'emigraz,o nc, linalment<", si puu considera re compiut o e compiu to felice• mente in cas:1 propria . E sono ben lieto che c:ò abbiate potuto \"edere da Catan i:i, do\'e l'aral>o siciliano E~erif Essac hali, durnnte il periodo dc ll.t più bcll:a e Jo lla ci\·ih.\ :,rnba, indicò ai cont:1dini della Sic ilia e dt:I Mezzogio rno, come oi;gi facciamo noi, il \·asto suolo J cll'Affri ca Sett entrionale da coltivai e ; do\'c J\ t111edbcn J-\ bi-A~hab, co me Oj!~i fonno gli :irabi intervc• nuti nl Con~rcsso , innegg iò tan ti sr coli fa alla soli1lan1.:l:\ 1t:1lo•:iral.i.1; 1.: tlo\·e ,\lb,tbuni cd Ebu – Catana e ~lohamrned )likk i, arabi nati in 51- calia, e cento e cento alt ri scrittori e poe ti ~ic1- liaoi, lra.;jo ,·maml o frrral>o "rl dia/rito s,'cu/o t fondmdo le tl11t anime sordi , , as,i1111/amlo ,. d11t Ùìlrllr/1,' t,rdmh~ ,lt"Nl1ro o,·,gù,t nlla lmgua che sen·1 :, l>.mt c pC'r scr i\'C'f'"' l.1 Dh•i/1(1Com– media ed all'lt:dia per co111p1cre l'unna nazio• nalc ! " L'immagine della riconoscenza. Dice il l'andid.a to. che è un professore d'uni– \'ersi t:ì, e non uno di quei p0\'Cri contadi ni :rnal– labcti1 dal cui ini;resso nel cor po elettorale t.lnti.... professor i d'univ ersità temono il fini• mondo : 14 i\l i sono se 111pre sc nlito e mi senlJ sem pre i..:piralel , rispetto alle cose interne della min llalri., (Bront c), al m ,,i., 10 i.:,ra<lo cli obl,i ct– tivit,'1 e di neutralità. "\ r '-'.\Uno, da qualunque par ie: si sia :,ffr1cciato, h1 fatto i1wa110 appello all'ope ra mia: tutti, nei limiti delle mie forze, sono sia/o lfrlo d/ str.1ire •. E commen t:1 il corr ispo ndent e da uno dei cen tri del collegio: '" :'\cll,t \·isita follaci nell o scorso novembre, il nos tr o c:md1d:ito era seg:.uto in tutte I<' sue peregri naz ioni da uno, cht dopo p,i, di VtuN aw 11· d,' pr,' gfont ave":' ott enut a, median te le di lui cure incessanti, la libert:1. !:gli tene\·a a 1,1rsi not:irc come l' imrnag:inc della, riconosc enz.1 ! ... Qu~s 1e cose si posso no lci,,1!erc in un giorn:ilc iutitolato Nflgùmt t liber"1, per 11 Collt'~io di 13rontt', dic s1 sta111paa Rorna, diciamo a Roma capu t ,1111,u/i, per ope ra dt un com i1ato d i di – scepoli ed exd1SCt'IX1lidel candula to protesso re d'un i,·ersi1:'l. :\N \,101.0 C10 \' ,\NS 01.1.1, .1rrn.·11lt •,·t.~1>011saM/e. Firen ze • S11h. Tip. Aldlno, Via de' Renai , Il • Tel. 8-3.S GIUS. llATERZA & FIGI.il " Ba~i ED ITORI SCRITTORI D' IT/ \1.IA Grand e collc:ionc che si comporrà di circa 600 volumi 1=orm110 In 8 In u,11 1 muo 16. METASTA SIO P . Op<'r~, " cuu di F,1uslo Nicoliui. Voi. Il. di pp. 36-4 . . • L. 5.50 17. Eco11om{stl dr[ Cmque e Sdanlo. ,1 cur,1 di Augo sto Gr,t:i,rni. Voi. di pp. -400. L. 5.50 Classlol della FilosofiaModerna 18. I-IEGEL G. G. F. L11H',1r,u•,it{ d{ filosofia. del diri'tlo. lr.1dolli d,1 Fr,tnC.t'!ICOMt' sdn ('o. Voi. di pp. XXXll -406 • • • L. 8.00 Bibliotecadi Cultura lloderna 66. BORGOGNON I A. C/J,'sn"p!in,t e sporil,1- nrit.i nell'a rte. S,1g2i ldk r,ui u c.colll d• B. Croct'. Voi. dl P•2· XU-322 • • . I.. 4.00 OP ERE VARIE RAMOR lN O A. l11 Borsa. S1111 t1,-i1:i11r S110 f1m;J.,m11111Ji1 Voi. di pp. JOO . I.. 2.00 ZAGARIA A. Vit.11 e op<'re d,'N,'ccoll> Amerita (l659-1719) . Voi. d; p,g. 210. . . L. 3.00 NUOV E EDI ZIONI I.'cntusiastk.1 :i.:-,~lic 11,:1che ha .1, uta la 1moL1 collc,io nc ,~r le t.1111i~lic I LIBRI D'ORO , .:i h.1 .:ostn:tti, :i soli .l11e !lli!S.i di dis1.1·11.1 d.111:i. prinu, :1 pubbli,.1rc l.1 sccond.1 l'lti1.io11c<li Ii. LHOTZKY. :.:an;m,1 del (11nciullo. Con ril,.>gAlur,, bodoni ,11.1 , • • . • . L. 3.00 e qu:111toprim:1 doHcmo pul-iblicarc anche le se• ,oml.1 eJi,innc di H . LHOTZKY. li libro del malrimo,rio. L. 3.00 del quale l:i prim.1.fJiiiunc :tpp.1n·c nello s.:orso fcM•r:tio. ' 6 .\hl•ilmo pure puhMk:tt:t l:t Si!.:-ond.1 cdi,io nc, rh·cdut:1 e corrclla d.11traduttore di R. BAGOT. G/' ilAtiani d'oggi. . . L. 2,50 Dlrl1cre comml11lonl e n1J11 1111 C111 Edllrlu OIUS. L,HF.RZA 6: FIOLI. Bari. Anno V. 1913. Rh·lst1 di FIiosofi1, Storia e Scienza delle Rcll,:lonl Se1rehrl e di Rt~u1ont: OVOI.IF.L'IIO QU\OROTrA Sonini.vio del fase . di Gtnna.io : l.h.R~A IH>O VAUl :,(_O, v,:Uico/t,; ddl' fl/J.Jlogr.– tica; .\. L. Lu.1.E:Y, l t1 1•1/a lli G,orgw 7)·r– rtl; AIUUG O l.n 'A"l"I, / rrall cr/lt"; Hollell lnl: L u 1G1 S,\L\"AT010.1.u, Scm ,~a drllt Nrlig ioni ; Idee e 1111: Sp,'rt"Jo " 1111/orila i11 , rbgio11r, st • co11do E /Joulroux ,· C11/Jurt1 e Mt/1,'chmo; Prr cursod dtl moder11,'~mo 11tl N,':,,ur,!;imrnto italùmo; Il 11(1/un :-ùcu,t, del/' l:./11m ,.,, .1/ri • ra; Lt Clllfl 5(l( r(' dr/I' l slllm ,· JI e, t:,,/111111- simo 11rl Giappone; Per 1111a lJ,'bNol,c" ti,' Scu mu rrbg io:,,i; Lt, mo,-/r d,' Bald t1sst1re La lumm . I Libri • Cronica . Sommario del fase. Febbraio-Marzo: L uic, 1 SAI \'AT01tt"1.u, Gh ~/mli rr/,g,'osi in l llrlù , r l'opn· a {I,' Dalda s,;,11re l.alum ca; P. F.. L' of>errr d, 11. l.flhflnca intorno a Cn'slo; A :-;l,ELO C1t►::,p1, La " 1 ·,-,a l:.:1t-r11{1 i1 • Olacu,. slo nl : P. At .E:..:..,\Nr>HO G 111GN0 :-;1, n U1111m est lll'ClSS (lrÙ/111 11 • ldte e Fa111: l.', m ium e ,/ ,:v,·• po; t,, m rmo, ia ti, Gi°org,'o Ty rrr/1; .llodrr- 1u"smu m,gNr rmo t roma110; Sr 11r,·11; '-" rMrsa e la poHNra ;,, u,u, ffntomlr di Bo11omtlli - I Lib ri: G. C.~Lv1:,;:o, La Nr/,'gl o11r i11tlfru/11a/r; S. A~SFL)IO, Mo110/ogio (Arr,go LrM :,,I,'); G. DE Ruct:1►.no, La fi losofia co11ltmf>orn11m (l M .) ; L. P,\:--C11nro, U.stù, (l. M .) ccc .• Cron1Ca. COSDIZIO..;f ll'AlB0SA~IENTO: Il.11la : Anno Lire 8 - Semestre L. 4,– Estero : ., 11 JO - ., 5,50 U11 f .1sdro lo: ll.11ia Lire J - &t ero Lire J ,25

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