L'Unità - anno II - n.3 - 17 gennaio 1913

232 11risu ltato di questa riforma - riconos cono i pcSCétlori - farebb e diminu ire le entrate del dazio pesce eia 38 1111l.1 lire annue ad appe na 15 mila, perché d'ora in poi pagh erebbe il dazio il solo pesce consuma to localmente, come la legge vuole e come è giu~lo. Ma della perd ita, che cosi viene a fare, il Muni cipio può rival ersi eleva ndo a quindici cen• tcsimi per chilogramma il dazio sul pesce con– sum;, to localment e, il <1uale paga ora dodic i cen tesimi per la prima categoria e centesimi cinque per la secon da. Cosl l'entrata salirà da <1uindi ci a vcnti sc tte111la lire. Nè è ingiu sto <Jues lo innalzamen to del dazi o, pu rchè riman• ga ese nte da ogni dazio o continu i a pagare non più di cinque centesi mi a chilograrnma il 1>escc minu tissi mo (fr ogaglia) ed i cros tacei più comuni (granchi), i quali si ven dono a bas– sissimo prezz o e servono al consumo veramente popo l:ire, e si dist inguono ad occhio e seuza comp licazioni <la qualun<1uealtra specie e va– rietà cli pescagio ne::. Con <1ualcbe altra riform a compl ementar e de lla lariffu, come sarc:bbe l'i ntr oduzi one del da zio sui molluschi (polpi, <islri che, cocciole ecc.) sarebbe faciliss imo ottenere un altre• rile– vant e prov ento e ridurre il disav:rnzo ad una rifra minima, A limit :,re anch e maggiorm ente il <panie, ed a togliere nl Comune ogni preoccu– pnzione finanz iarin, l' 11 Alleanz:1" si è dichiarata disposto, in vin conc ilinti"a ~ tran sito1 ia, a sob – b:1rcarsi ad un equo sacrific io pecu ni:ir io, pur• chè sia rott o 11 nodo scorsoio dell':1bbonnmento cd ess i conservino intatta II la liberti "· hdlffereou e ctcltà. L'appaltat ore ha rifiutal o ogni concessio ne. I rnppresenhm ti dell' 11 Alle:rnza », har.no chiçsto, allora , al Sind aco, che l' Amministra– zione Comunale - poichè secondo la legge da• ziaria deve rivedere ent ro il qninqui en nio la tariffa, ed il quinqu ennio del dazio p .sce sta per scadere - appr ofitti di qu esto obbl igo che le fa la leftge per riformar ! la tnri ffa come i pesca tori propongo no, s1tlvo a liquidare con l'ap• paltat ore le possibi li con seg nt:nze de lla ri– forma. Ma anch e qu esta richiesta non è sta ta accolta. Il li, d i genn::1io i pesc;llori decisero di non uscire al lavoro, fìnchè la questione non fosse risol uta. i: questo il. $O/o 111::rzo cht ci siti per evi/are ,lisordini . Se le paran ze usciss ero alla pesca , lo sba rco e le conseguenti operazioni daziarie darebbe ro ccrl amco te luogo a tumult i, di t.ui è impossibi le prc\·edere la grav ità. I pesca tori dicono che cosi fanno sciopero. In realtà è una serrnta antifi scale, in cui i capital i– sti (nss:ii miser i, come dicevamo , e facenti vita e lavoro in comun e coi lavorntori) e i lavoratori sono d'a ccordo. È un'ustensione da l lavoro cal– missima, nonostant e che vi sia no impegna te circ a du emila perso ne, e che viva della pes..:a una terza p:1rte della citta dinanza; nonos tante che i pcscntori abbi ano avu to 1111 mese di di– soccupazione quasi contin un a causa J el tempo contrario. ii. unu massa di gente :iltà rnat:-i, che al capes tro de ll'abbonamen to 11011 intende a ve• run patto offr ire il collo, e nello stesso tempo cerca evitare og ni incidente capace di provo• care coutl,n i e reazio ni dolorose. La città è presi diata da non so q u.111ti sol– dati. L'Ammi nistraz ione Comunale a tutt'oggi (15 gen naio) ha fat to verso gli sciopera nti un solo passo, dopo undici giorni d i sciopero: la pubblicazione di un foglio volant e, in cui la iC· spo nsabilità della tariffa è riservn ta sulle am – mini strazi oni.preceden ti i si dichiara che i. l'o• rario dell e operazioni daziari e e fissa to dal re– gol:.unento per le sole ore di giorno", e p1;_rciò i pesca tori se pretendono stare a tariffa e sba r– cheran no cli notte e se ne lru\'ernnn o male sarti. colpa loro ; nccettare il contratto d'a bbonam ento alle vecchie condizioni è qua nto di meglio i pe– scatori possn no fare, ec1..· ecc. L'Ammini str a zio1 e non ha 1>rovvcduto nemmeno a impian – tare sulla banchi1rn l' UHicio dazi ario per la pe– saturn ciel pesce, che avrebbe dovu to essere pronto fin da l 1° J?:enn:ti(). dal momento che il sist ema dell 'nbbonnmento usi.:iva di \'igore. Questa omissione e as!-ai caratt eristica e dimo– stra il piano di questi amrninistr:1zione modell o : Jnsciare che l:t tariffa sin applica ta con tutt e le angherie possibili: da ccsa nasce cosa .... Alla fine i p~scatori o si stanch erann o di sciope- 1are o si 1.t:mcheranno delle vessazioni d;1zia• L'UNITÀ rie e ritornerann o ad abb Jnarsi : la trad izionale docilita di questa po\·era e buon a ge nte non si sme ntira neanche in ques ta cir cos tanza. E appunto da qu esta placida fidu:iél delle aut orita nella eroica rcmissi vi1a e nella illimi– tata sal :1ssabilita della 1>over:1 genle, che na– scono più spesso i tumult i, gli eccidii, le tra• gt.'die ncll' lt~lia Mcridi onalt.'. S1 sia alla finestra o si sia a dormi re con la sicurezza, che alla fine chi è avvezzo a cedere e ad obb edire, cede ra ed obbedir à ancor a una volt,1. Solo, di t:.illo in tanto. la massa, troppo dura mente bi,;tra ttala e marti rizzata, si ribella, ed all ora veng ono le fucilate. Co111eprecisamente andranno le cose questa volta, nessun o può prevedere. A non riaccettare l'abb,mamento i pescatori sono incrollabilme nte decis i: è un loro ·diritto indiscutibil e, e nessun uomo di coscienz::te d'onore pot rebbe mai con• sigliarli a sottomett er.;i a tanta iniquit:'t, a nes– sun patto. Se saranno costretti da lla fame a tornar e al lavoro ed n passare per conseguenza sotto la gramola dcli::, tariffa. e se la cillà continuerà ad essere presidia ta da molli soldat i, ed i pe– scaturi avnrnno pr0prio sotto gli occhi la mi• 1rnceia perenne clelht mitrag li.i, forse disordin i non ne avve rrann o. ForS(" neanche la minaccia della morte o delln galera varrà a frenare gli anim i esacerbn ti da una troppo C\•idente e troppo rivolt ante iniquittl. Fors e la rivolta, che sarà evitata oggi a furia di minacce, scoppierà do – mani, fru un mese, 1~iù tar di, chi!:stl <1uando 1 non ap 1>en.1 h, comp ressione imllledia ta sia di– venuta meno sensibil e, oppure un qualunque incider.te imp revedibile rompe rà gli argini e forà straripare le acque. Comunque le cose vadano, questo è certo per chiunque non abbia smarri to il senso della realtà ed il senso morale: laggiù, graz ie alla inerzia dell e Autori t.'l Ammini strat ive, si tenta di per • petrnr e una grande ingiustizia. Se questa in– giustizia avr .ì pr ima o poi conseguenze sinistre, saprà la opinione pubb lic:1 fissarne i responsa • bili? G. SAl.\'IDIIKI. P S. - Mentr e licenziamo le bozze, sia mo informali che l:t srr:1 elci q gen nn.io, per prcs - - sione delle autori ti1g:ovt.'rnative, presente il Que– store della provincia, si è firma to un accordo, in forza del qua le i pesc:itori riprendono il la– voro per dicci giorni. continu ando a pag are l'ab• boname nlo secondo il vecchio sistema , escluse le bar che che son o in disarm o e qu elle che sono fuori dc li'Adriatico: frattanto le autori tà stu– c1ieranno i provvedimenti più oppo rtuni. Sono sta te necessarie due sett imane di sciopero com• pattissimo, eroico, e Jc pratiche di persone an– <late a Ronrn a spiegare In ver tenza per tutt i i mini steri comjJetcnti, affinc-hè le autorità fa– cesse ro qualc osa prima che succedessero dei guai. E dir e che due anni or sono, in occas ione della ep idemia colerica , per la st essa abi tudine di imprevide111.a, di indifferenza verso i dolo ri della povera gente, di placido cinismo, si eb– bero tumult i gravissimi, e sì du\'è solo alla calnrn e alla bontù di un ufficiale cieli' eserc ito, il cap itan o Radi ce, se non avvenne un llisas tro ! g. s. Figure di candidati. li giorna le cattolico di l\lancluria (prov. di Leccr-), Lo Torrrlla, raccomanda caldament e agii elettori del collegio la candidatura del cand idato " liberale", ;iv\·. Giu;11epe Gras si, 11 giovane pro– fessionis ta, appas:-ionat o culto re degli sludi giu• ridici, aspim11/e ali' i11srgnomC11IO ;,, qunlcl,e ca/. ledro ,mivrrsilaria "· Pare che sia questo il ti– tolo, che i sostenitor i del Grassi mettono sempre in maggiore rvid en1.a sui giornali locali. Nel collt gio di Corlcto Pert icara, per succede re al defunt o on. Lac.wa, si presenta cand idato il " prof. Pr ospero .Jott . Guidone "· rclla lett era agli eletto i i egli ricorda che II ogni anno , al• tratt o dnl fosci110 di que sti luoghi, viene in mez zo :1 loro a porta re il contributo J ella sua arte salutar e 11: ed ogni anno, entrnnd o in quei tuguri. prova una stretta rtl cuorè per lo stat o d'a bband ono, in cui gli elettori vivono; e men– tre il ~mo occhio spazia lungo le erte scoscese dei ir onti in cui soffre tanta mis'eria, il suo pensie l"O scorr e loPlano lontan o nelle altr e re• gioni d' ltalin, " nella ubertosa pianur :1 lom • barda , nella 1.msla cam/mgna romano, nelln grand e Metropoli del Mezzogiorno d' Italia " ; e si ad dolora che mentr e nelle altre regioni, compresa l,1vasta campai;:na romana, può \·edere col pensie ro ogni ann o reti fer ro\·iari e, lranvie, acc1ue incanal:ite, \'aste officine. un deda lo di fili ecc., nulla cli tutt o questo riesce a vedere, in questa terra • dove ger moglia ronu e germo – gliano gr ingeJ?"ni pili ,·ivi e più fervidi "· Mo– tivo per cui u \·ergin eh servo encomio. senza compromess i e se 11zt1 dedizi oni H, egli u si af. faccia alla \'Ìta politica", affermando che " finora è manc:ita una visione chiarn dei nos tr i mali e una \'Olontà indomita di escogitar e cd attu :ue i mt:zzi 1>iùadatti a rimuoverl i •· Quali siano questi mezzi, il prof. Pr ospero dott. Guidone non dice per ora. 13,tsla che gli elettori sap piano " che in poli tica sar ò democrat ico e seguirò con fede e since rit:\ il programma libera le del pre• sidente del Consigl io, on. Giolitti "· E con que – sto t utt i i problemi sono risoluti: iu hoc signo vinces. La posta dell' " Unità ,,. Giornale repubblicano e redattori non repubblicani. 1:."gregioSignor Direi/ore dr. L'U nità, Nell'ott imo art icolo sul processo Barsolli, vedo " clnssificato ., il Butt a Ernesto, " giornalista repubblicano 11. Come difensore del gerente de /a R agio,,t. Cesare Carnallin i, che fu ass olto per non avere preso port e a/ermo ai fo lli arldthiloli ol B ulla 1 mi permetto di avvert irla che costui non fu mai repubblicano e nw i appar tenne ad organizzazio – ni repubblicane. So che ha ripo rtato conda nne per profcs~ione, credo. d' i<lee anarchiche. Egli fece parte llella redazi one del giornale lo Ragiou t, come ne fecer o 1>arte altri giorna – listi profu1lo nl1tl di colore politico non repub – blicano. La prego di dar e noti.da di quPsta mia in– form:11.i,me ai lettori e gradisca i miei cordiali ossequi. Devotissimo Avv . G1ovANN1CoN1·1. Frammenti di vita italiana. Mas soneria e clericalismo, Togliamo d:,I n. 39 dell'Are ngo di Ascoli Pi– ceno la seguen te notizia di cronaca : La visita del Vescovo .ti Comune . 11 Venerdì Mo11:;ignorMaggio, vescov o di Asco– li, scrisse al Sindaco un gentilissim o biglietto esprimend o il desideri o di veni re a porge re gli augun pel nuovo :umo all 'amm.ne . Il Sindaco ris1>ose sub ito dichiarandosi grato a S. E. del pensi ero deferente e cor tese. a Saba to infatt i, alle und ici, Monsignore si recò nella residenza Munici1>alt:. Erano a rice– verlo il Sindaco, l'ass essore Scipioni e l'asses – rore Luciani. Mons ignor M.iggio si tratten ne per oltre un'ora in cord iale colloquio coi nostri am – ministra tori "· Questa notizia, che non avr ebb e nulla di straordi nari o se il Comune di Ascoli Pice no fosse in mnno di ..,1n'amministr:1zione clericale ·o solo clcrico•moclerntn , ac4uist::t nn sapore tutto part icolare qua lora si sap1>ia che invece il po– tere conrnnale in Ascoli Piceno è detenuto dal Blocco. cioè da uomini 1111litanti nei vari partit i democrntici e collegati per la conquis ta delle am ministraii oni locali dall'o,r/ic/erico/ismo in p:ener.,le e dalla Afnssoneria in ispecie i che il Sinda co di Asc oli Piceno gode famn di ess ere mass one e di copr ire l.1 carica di Venerabi le della locale Loggia Giud:1cilio ; che mass oni sono ritenu ti 1n1recchi assessori e quasi tutti i consi glieri del Comune ; che lo ste6SO gior– nal e A rwgo si dice " settimanale per i partiti popolari H ed è diretto da un ex socialista ri – voluzionari o I E da notar e, poi, du ~ i:.ubito dopo la sintoma . tica \·isita del Vescovo ai mass ni bloccard i municipali , lrn cess ato impr ovvisam ente le sue antiche 1>ubblic:1zioui quel d iffuso giornale cat– tolico-VC"Scovile, f "ila picr,:a, con cui l'Ar engo si azzuffava setti nrn1rnlmcnle e che era un pru no negli occhi dei bloccar di per la sua insistente camp agna contro la loro ammini strnz ione. O ef– fett i taum aturgic i di una visi ta vescovile. Tutt o ciò non fn certo ness un onore al Ve– scovo cli /\ scoli Piceno; mn clh anche modo di valut:ire la scrietù, l.1coscienza e la buuna fede dell' anticleric tlismo e de lln democraz ia nostrani, che per mettono senza ont ,, anzi 'Jt1asi con vanto, ai loro uomini piì1eminenti e rap1,rcsc ntativ i, di tr escare col clcric:llismo all'om bra propi,datric e del Grande Ori('nte. Quali mMvi e vasti orizzonti ap ert i alla politica democn: tica locale e na - zionale'. El11>10 CE SARI. ERR ATA -CORRI GE P(!r un equivoco a\ •vc·1Hll O in redazione, nel passato numero, annunzi nndo l'opu,;colo su Lo bonifica del Crali 1 mancamm o cli darn e le indi– cazioni bibliografiche complete. Eccole ; lng. A~To~,o SEt.LA, l a bonifica dr/ Cmli , edizione del u Risorgimento" F1renze, Via ì\'azionale 55 1 prezzo L. 0 1 50. LIBRI RICEVUTI G . G ABR IELI, Mmmol t di nr,,bo ltll tror,o~ inse• gnnto con nu;:tl)do cres tomat ico e t_ra.scri tt i\'~ come prep;u::1zione allo studio razi onale de , vari d ialet ti arabici ; Roma, Cnsa E lit nce lt a• liana di Carlo De Luigi, Via XX Settembre, 121•122; lire 5. A. SALUCC1, - // crrpuscolo dtl sorù,Jismo, Ge– nova, Libre ia N'uo\·a F. Chiesa, 1910; lire ,t. È un libro, che si legge con int eres se e con profitto dn chi voglia forsi un'i dea de lla crisi ciel sociali, mo. li 111ovimcnh.> opc rnio - scri\·e il Salucci sulla filte de l volume - non ha creato, come si ntt endeva, nuovi valori 1nornli. l i pa rtit o social ista è div entato il mezzo p~r In lornrnzione di una n110\·:1piccola borgh esia, dalle intenzioni molto conservatri ci Eppure 110 1 non rin unzia mo a se – guire 1 a a perenne utopir, " pur sa pendo la tale. Anzi ci stringinmo ad essa <1n,mto più la ve– diamo lontnn a dalln renlt!i d'oggi. li soci:,lism o è sopra tutto una dottr ina etica e uno II stat o di anirn J ,,. che ci sp inge a c:unminare tn un certo senso. E1,so non de v'essere il mo\·imento d'a f– fari di una ari stocrnzia cli prolt"t:m siste mati. ma il pere nne sforz o cli ele\•azi1 11ee di sol1da– riet:I. dei poveri e degli idea listi. Premiagliabbonati dell9l3 A gli abbon ati sostenitori annui saranno inviate gratuitamente Le Memorie d'un can– dida/o cli G. Salvemin i (in vendi ta dalla Libreria della VOCE al prezzo cli L 1,251, e la relazione cli G. Lemaire, S. Aleramo , G. Cena, G. Salvemini su La Scu ola po– polare inpro'òfocéadi CR_eggio Calabria (in ven– dita presso l'ammi nistraz ione cieli' UNITA' al prezzo di L I ). Ag li abbonati sostenitori semestrali sarà inv iata gratuitamente a scelta una delle due suddette pubblicazioni. 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Guglielmo l.enncm :1111cosi chiudeva una re– censione dc L't111i 11t tlel fa11ri11llo: 1( Ciò che mi incita a farmi c:tloroso p:1l:1dino di questo libro non è un enlusi:lsmo passeggero o un:. critic:t compiacente, sibbcnc b coscic111.:1 che esso è /'1111iec:, r il p,.imo libro che risoh-e 1:t questione dei figli cou molta modestia, m:t in modo sublime e con tulla fierezza » li libro si le~gc con \'Ìva soddisfa1.ionc, csscn• do d'una scmplicit:\ mcra\·i~liou . e nel tempo stesso di grande forr.a pcrsu:tsi,·a, pcrchè il Lho– tzky ha vissuto ciò che scrive. Su:1 cos1.mtc prcoccup:u ionc è di combattere i prcgiudi,i pedagogici, e se fosse possibile rias– sumere in poche frasi i principi sui quali poggia tutto il suo discorso, diremmo che egli pone come assiomi : N.i1t11ttrÙl dri gr11i/m·i " qual,mqur dfrillo ,li proprirtti mi Jirli,11/i. Ubbùlit-11\tl rom, wq '\o, libr,•lti romr mrta ,frll't1/,~rw;J,mr. Il libro del Lhotzkv non è do1trin:trio, « non b un libro sottilizz:mtc • i è qualche cosa di me• glio: un libro s:1vio. SI sono anche pubblicali della e Biblio– teca di Cultura Moderna ». CUMONT F. - Le religioni orienta/{ nel p.a– ga.ncsimo romano. Tradu:ione di L. SAL VA– TORBLLI . Voi. 6J' dl pp. XXIV -310. L. 4.00 ROYCE JOSIAH • Il Mondo • l'I ndiv iduo. Parte I: Le quattro concezioni storiche dell'Es– sere - Voi. I: Realismo, Misticismo e R a· ziona.1ismo critico. Traduzione e prefazione di GIUSEPPE R ENSl • Voi. 64° di pp, Xll-254, L . 3.50. 0lrl1~re commlHlonl e Ylglla alla Cua Editrice OIUS.LATERZA & PIOLI, Bari.

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