L'Unità - anno II - n.1 - 3 dicembre 1913

224 L' U N I TÀ POLEMICHE SIDERURGICHE Agli 1:saurit nti stu di e, itici sul parassi tismo siderurgi co, dovuti ali' ingegnere ll iboni e al- 1' Einaudi, che fur ono laq ;amen tc ria ss unti dal nos1ro 1,;:io rn.,lc:: e.I ~Lb<-ro un 't:co as sai vivace in P,,rlam cnto ncll' in terpellanza dcll'on. Chiesa, I' Associa.;ioue fm gI' imlu slria/ i mt lllll1tr~ici ha tent:ito di risp ondere con du e articoli po lemi::i, nelh1 sua rivist a La Metallurgica italiana (Luglio eJ Ag o!)to), A ,Jifcsa llc!la pr otezione !)lat.ilc - che si ma– nifes ta nella co nces sione quasi grat 11ita del mi• nernlc elba nf", nt•gli altiss un i dad doganali sulla ghisa e sull'accia io, nella prt'fc renza in tutt e le forni tu re pubbli che (1), nei mutui di fov orc con– cessi dnllc ban che di emissione - i siderurg ici acc,uup :1110 :1 1zi tutt o le ~upn :111e necessi tà della tlifesa nazi onal e, pt:r cui lo Stato, n cos to elci ma g!,\itu·i s;u.:rilìci, <Il ve n: rulcrsi indipende nt e dall' indu stria str:m icra per la cos truzione di tutt o il s uo mat erial e mili tare. Essi, inoltrt· , nej!a no che, pe r la lnrghezza tlell e conc~ssio ni e lbane, I' ltnl ia sia conda n• nat a a res tarr , e ntr o poc hissimi anni , del tutto privu di min erali d i ferro, lii cui csisk rcb• ùcro nncorn nmpie riscr vr, des tinat e ad un sicuro iwvt ·nir c. Qncllc cf!nccssio ni non sa• rcLbcro cos i v:u, tai;i;iosc wmc Il R1boni avca fatt o app:i rin; e la prova se n\1\T t'.bbe nella ces• sala es por taz ione d('i min cr:ili di ftr ro, cht>,se condo i side 1urgili, non si 1>uò fare nè dalla So– ciet à Elbn, nè da altri , perc ht: fra costo, nolo di trn spor ti e canone go \'c rnnti,•o, si supcrn cli molto il pr ezzo d1e si può ricavar e per il minera le elbt1110 sul mercato int crna zio nal<'. 1),1 alcuni pr es un ti errori di cifra del Rib oni essi desu mono che non si può dar e alcun va• )ore a i suoi ca lcoli s ulla perdi t:1 di circa 6o mi– lioni an r.ui di lire sub ita dall' era rio italiano pe r la manca ta tmportaz ionc di nrnter iali side rurgici. I sitlt"rur~ici infine afl crm :1110, e tentano di di– mostrar<', che la protezi one do~a nal e ita liana è un tl tl1fosa necessa ria, e 11011 sempr e suOicientt-, contro il dumpi ng S) 1 Slnn (vendita nll'es tero a pr ezzi inferi ori a qu elli dcli' intcrno) prn ti~ato chdla Ger man ia, d:li Belgi o e dall'Au stralia , e speci almente dull;_, prima in misura tal e da eli– ,lcrc del tutt o gli effe tti del daz io italiano. ,\ ques te difese il Riboni e l' Einau di risp on– dono ora in un lung o 11rticolo tlclla Riforma Sociale 1 con argomenti clic u qualunqu e nomo tli buona fede non po3sono non nppnrire dct·isivi. La difesa nazio1rnle, - spiegan o ott imame nte il Rib oni e l' Eimrndi - non entra per nulla nella prese nte polemica; perchè fin dal primo articolo de l Rib oni era st;1ta mess a fuori d iscuss:o ne la necess ità di tener in vita le fabbri che dei ma– te ri:11i da guerra , il cu i funzionamen to non ha malia da vedere con qud lo delle indu c.tri e del ferro di prima lav orazione, e che già ora sono qu as i totalm ente distint e dalle oflìc ine sider ur• giche e non ricev ono d:1 qu este se 110 11 una pie• cola p:u le della mat eria prima da ess e ad opc• nata. È veio cht·, oltre che all'Ell,n, c5iste in Ital ia qua lche altro giacimen to di ferro non ancora sfru ttat o. Ma quand o pur e si amme tta che i nUO\'i giacime nti siano facilmente utili zza bili e si :lccctt ino le cifre d ei più ottimi sti: i quali fann o asce nd ere a 20 mili oni di tonnellat e la riscn a di minerali di ferr o tli cui può anco r a tlispo rre l' Italia , si vcdr;\ che ques t:1 rise r\' a è ~lrs tinat n ed .-.saurirsi ben pr es to, se oggi, dnl• l'l\.lba so ltant ('I, si es trne ogni anno più di mez• zo milion r di tonnell ate. Esau rito il minerale it:ili:111('1,ci snrà se mpre più tornaco nto ad im– portare dall 'es te ro una tonnellnta cli r;.his:i, piut– tostoc hè le due tonn ellnte di min era le cli (erro e la tonnellata di cnrbonC",che so n necessa rie a protiuri:\. Se si von anno invece tenere in vita gli impi~mti costosissim i costru iti a Piombi no, ai Bagn oli, a Sa\'o na, bis ogner à che il dazi o di 1 ,l lire la tonnelln ta sia eleva to a 30 od a 40 seco nd o i noli dei trnsp orti; con qun le vant ng• g:io dei cons umatori e delle indus trie meccani – che, è facil e c:itJirlc. Si di ce, è vero, che agli nlti forni a carbo n coke s i potrnn no sos tituire i forni elettrici; ma perc ht': In sostituzione sia \Il Pocbi 1uui fa, per citaro 1,rn e1cmpio tolo, una sod eti p1i•ata, anuntdcc del l.1 costruu oH d\ una fcrro, ia nell'halia conualf', al"cn. 1cqui1ti1to per un milione dì lire Ji rouie d;,. un., caH tedeaca. M:. le au101itl j OVernat ive le im11 .. Ch> di tto 1Q1.u, il con1111uo o di ricou c10 allo oli cmc 011,iooali . v.inta gi;ios a bisognerà acqui star e l'energia elet• trica a<l un prezzo enorm emente inferi ore a qu ello che oggi si prntica in Italia; e in ogni modo non si eviter::t il danno tli J o,,er pag are un spesa doppia per il tra sporto. Su l la misur., de l ben eficio, che la concessi one delle ~I iniere cibane ha procura to ai siderur– gid e del tlann() che ne lia subito io lato, il Rib oni dim ostra con piena si..:urezz:i, e l'tina udi r incalza con evide nza anche mnggio re, che il costo di produ zione di una tonnellata di mine• rnle posto :1lb spiagg: ia, negli ann i ,599.,900, non era sup er iore a L -~·53; 1.he in quegli anni il prezzo minimo, a cu i si \'Ct1\leva lo stesso mineral e 111\' isola d'Elba, ern di L. 19 ; pe1.:iò, Jc tr:,tti anche i 50 cm. di c:rnonr-, sul minerale vendu to :il i' interno, la soci et:\ aveva un pn;;.IJ.!LO di 14 lire la tonn elhH:1; e su <indio venduto al• l'cstcfCl, con un canone go vernativo di L. 7.50, avev,t un beneficio di 7 lire. T ,rnt't': vero che nel 1900. con un a es1>ort:nio11c tli 167.ouo ton– ncll,.tt·, la Societa Elba ebbe un utile netto di L. 729.167. Ì:: vero che , dal 19<)j in poi, 1~1 Società non ha più esport: 1to all'e stero nemnu.:no una tonnellata di min era le: ma ques to non è avvenuto pe rchè il canone governa tivo non le lasci :tS~c alcun margine di prorìtto, 111a perchè essa si obbligò a forn ire :1 Piombino e ali' llva altre 200. 000 tonn., col sol ito canone di 50 cm., rinunciando al t!iritto di cs port,,zione. Circa il danno comple ssivo p:,t1to Ja llo Sta to per i 111a1Kati intr oiti dog:anali , derivanti dalla pro tezione side ruri;i t .i, il Ribon i rifa con molta precisio ne i suo i ca lcoli e ri,,ffen na che le per • dit e dello Sta to supcr:m o i 6o milioni di lire. L'Ein~rndi, infine, riba tte con gra nde viva1.ltà cd in for ma convince uti~~ima l'arg:omcnto prin· cipe dei pro tezionist i, i <1uali vogliono vedere nel dump ing S) 'S/e m, ado ttalo su ,·asta sca!a dai tede – schi, il pre tes to mig:liore per giustilìcar e qualuu– qu i: forma di pro teziune. Egli dim ostra che il si– Sle111a dei p,ezzi di espor taziont>, è una conse• gucnr.n ch·I sis tcm:, pro tez ionistico, che pcrm clle di vend ere :tll' interno :, pren i molto 3nperi t.,ri al costo; che non se mpr e pe rò i pr eai per l'estero so n molto infc>riori a <1uelli dell' interno , e :he so lo eccezio nalm ente essi sce nd ono al clisctto ciel costo; che ii, og1\i modo quei pr emi, se sono un dann o per pochi pr 1:.duttori, tlel pa ese imp ortnt or~, costituiscono un l.>endicio.>per la gra nde ma ssa dei consuma tori del paese stesso , e so no quindi un corre tt ivo assa i util e de lla pro• lezio ne doga nale, spec ial mente qu and o quei pre• mi riesco no nel paese impor tatore a dann o d i indu :,lrie sor te art ificialmente e des tina te a non ave r mai una \•ita indipende nt e. Da quoc;to arg omento l'Ei naudi pr ende occa • sio ne pe r difcml erc l'opera dai liberist i italian i d.tlle <.mliche e nuove .tccuse di J ottrin ar ismo e di antipa triotti smo , e conchiud e con queste par ole-, che ami am o rip or tare per intero: .. Diec i anni fa, negli Sta ti Uniti , domi navano i pro te:.:ionisti i e color" che ass ali vano i lm sls industriali proh tti erano gu ardati ccme so litari sognat ori, forse come nemici della pat ria. Dieci anni so no trascorsi, et! il sig. \Voodrow \ Vilson sale alla preside nza della Repubbliea con un pr og ramm:l nett ame nte liber ista di riduz ioni ge – ne mli e note voli della tari ffa dogana le. Forse li sii;. \Vi!so n tlonà conten t:1rsi di riduzio ni assn i pili tenui di quelle da lui auspicate ; ma la sua sar:'I tu ttnvia una vittoria stupenda <."Ontro le forze del male. Anch e dieci ann i fa i sico– fant i pr eJic c\'ano gioiosi l:1pross ima ro\'ina del libero srn mbio nella sua cull:1 d'ad ozione, l' In– ghiltcr rn. C:d il pa rtit o ra dicah·, pur reo di tanli errori, si è rafforzato e si manti ene al po• ter c i;r:izic alla band iera del p:rne a buon mer– cato, fermame nte difesa contro i;li ass alti de l pa rtito couscr vatore. D.1ppcrtut to 1 ii1Germani.i, in ,.\ u.stri.i, in Franc i:1 1 gli :1gra1 i e gli indu – str iali triv ellat ori pe ~dono terreno. E' una s fron• tata menzogna la asser ita tenden zn uni,·ersale \'ers o un pro te zionismo inasprito; ed è vera ap• punt o b tendenza oppos ta verso mitigazio ni di d:izi. Qua ndo io ed E<lo:.irdo 0ir etti dem mo le prove, nella stat e de l 1910 , in du e ar ticoli sul Corri trt della sera e sul Secolo, che il mondo economico tendeva ad una politica cloganale più )Iberi sta, fu un coro di fischi e di sghignaz– zam enti .. \ des iìo qu ella verit :l. è risa puta persino da i pa racarr i e pubb licam ente riconosciu ta pe r· sino da i pa d retuni dell 'economia "1111l1onale "· Piac: ia o non pia ccia ai tr ivellat on ita linni, que– sta e;: la reaha di fatto, che ci con forta e ci im– ped1.:;ce di esse re pr es i dnllo scorag:\;i~1111ento. Xoi non vedremo il libe ro scambio ; ma pos– s iamo h:rma mc nte sper are di \'ede re un an· ia• mento :;1 SLambi interna zionali pili liberi degli attual i. L:t \'OSlra ultinrn ora, o tri ve lla tori, non è :tn<"ora su onata; ma a meno riposnta maniera di \'ivere dovete pure r:isseg.Ht rvi. La \'O.Stra ult ima orn s uoner.ì qu ando i contadini cd i la– \'Orntori, ins ieme con la labo1 ios a bo rghes ia imprenditn i:e e commer ci:mtc d'I talia, si sa rann o latti pe r::iuas i che i loro inter essi p1u chi ari con– trasrnno coll'c:sistenza di una t,11ilfa dogan ale protezioni sta; qu:-mdo sapranno che qu es ta di, strugge e non crea l:1voro, abbassa e non au– menta S:ll:lri e profitti, aumen tand o solo il costo dei capitali e le rendite a pro' di alcune esi• gue clas si pr i,,(leg iate. i\r llua e lunga ~ 1" via , ma rntli osn la mè t:1, la qu ale sa1:l. toccnta nei tempi venturi, dopo ess er e stata prt~parnta da ll'oper: , odierna di diffusi one dt"lla cu ltura economica . Predicare la par ola di \'C11tà : ecco il dovere dell'ora pr ese nte ! "· g . I, La post a dell' " Unit à ,,. La pesca in Libia, Caro d1rellorr, L'ar ticolett o u La pe~ea a Tr ipoli, , e la let • tcr ina su u La pesca che non c'è •, pubblica ti rispe ttiva ment e nei 11~111:cri 53 e 5.~ ddl ' Unii/i, prosp ett:nH\ a mio nederr, il prob lema della pesca in Libia e l'a zione de l M mistro di Agri · coltu rn, Jiu:u5tria e Commercio , sotto una luce che non è de l tutto esaw, : e qu esto per una incomp leta conosce nza elci fotti , Il Mini~tcro di ,-\. 1. e C. in bas e ai dat i for• nit i dai nostri add etti commerc i:lli, da gen te di mare etc. prt sum t che i mari sirt ici sie no ric– chi cli pese<-, ricorr endo in essi tulle le cnr: 1t• tcristil-he de i mari attu al meute pescosi. Nondim eno si è semp re oppos to e con ogni mezzo ai tentativ i pr ivati di pescatori isolati o in grupp i: volendo pr ima di ogni espe rimento pr i\'at o acce ttar e col mezzo di per sone di pro– pr ia tiducia la effetth·a pescos ità di quei ma ri. Di consegue nza fin dal febb rai o 1912 a ve\'a da to inc~,rico ad uno dei più prO\'c lli pescato ri sic i• liani, il Cav . Pietro Spa<laro, di andar in Libia con una squadra di pesc~1tor i sic ilia ni e cala – bres i, muniti di tulli gli attreni necessa ri - sia pe r la pesca sia pc-r le vari e cons tatazioni scie ntifiche oppor tun e - e J i r ifer ire sulle condiz ioni di quei mari. Solo dopo tal i esp eri• men ti la pres,m~ioue pote,·a divent are cer/e3~a o probabili/ti. Date le po t he gara nzie di sicurczz, 1, il Co– mand o Militar e tr o\'O oppor tuno di op1>orsi alle pr ove dello Spa dnr c. E d'a ltrond e paT\'c :il Mi– nistero che non valess e le spese dell'es pcr i– mr.nto, finchè non fosse possibile tocca re alm eno tutti i punti principa li della costa con su llicien te sicurezza . Contrar iamente al parere e alla v~on tfl dt l Ministero di A. I. e C., il cav . Scolar t vo lle in• vece ten tare: e gli capit ò quell o d1e era im· mnginabil e. Ignorando le cond izioni del ma re ove si recava a pescare , poi tò reli do\'e abbi • soi;nava il conzo: il I isul tat o si fu d1e i pesca – tor i ci rimis ero, olt re le loro spcsr , an che le reti. ])01:de la consegu ('nz.t: che le cose bi~o~na farle con la tes ta. E che: av e\';\ ed ha piena ragione il ì\linistr...-, Nitt i quan<lo si oppone a part e11,e di pesca tori o ce rc:i in ogn i modo di cont ra ria rle prima che non sia stato sicura• men te accerta ta b condizi one ~:i quei mar i. Infine la propaganda del Comm. Vecchi in Calabria e Sici lia fu piutt os to e.liretta a convin • cere i pescatori della opp ortunit:\ di sostitu ire le attu ali ba rche a remi con bar che a ,·apore : e solo ind1rè'ttamen tc - e sen za 111,sio ni uffi• cial i - p:1rlò df'll a pcSl.'..I in l. 1b1t1. Qu esta è la intera ,·r rita. G. )f. POSTILLA .-lspr lliam o, dunqtu. du g!t r •pr•rtmo11t ru so h così 11wlt p,r ,I proj. .',('o/a, / ;•rngmw r,prrsi in coudi.;1011idi pu, ,,cu ,-a co11r/11,,;.•tltì. E lu al/1s11 ,!te le presunno n1 tiri .1/fni.:/tro si di11103/ri"o mrg/ ip jo ,u/alt du la 1hj/ ld111:a dri mm ·i,,nt i di meslic1rr, sara lime chr 11t.•$llll O r i/O r>l Ì ,u l .1/r~oogio r"o n dro mlau , sir, pur,· iu tn'ftl/11 buona / nit 1• .~111p11rt 111 ;•it, rca o:0111/1• 1 w,rr pr :;co:,:il<Ì clu prr orn ; $O/o pn.--sonta, I.li po:x ra grnlr 11011 ft1 mollr dist111:io11i / w cw du "" confo ·o,cu rt 111111/a/o dt1 Noma d,rr in ••m occns,o,w/r, t no clu d,U in ;•i11 11.J/z(ialr: prr udt ;,, hlot·co /111/0 quel chr g l: :,:/ du-r a nomr drt ,, G"ottt1110 ", r' fl_!.,'t'a 111 consrgurn:a, sr ptr sua for /111m 11011 d,.Qida. Premi agli abbonati dell9l~ Agli :1bbon.1ti sostenitori annu i saranno inviate gratuitamente Le Memorie d'un can– didalo di G. Salv emi ni (in vendita dalla Librer ia della VOCE al prc:zo di L 1.25), e la relazione di G. Lema ire, S. Aleramo, G. Cena, G. Salvcmin i su La Scuola po– polare in proùincia di 'J?.eggio Calabria (in ven– dita presso I' ammini stra:ione dell'UNITA ' al pre::o di L I). Agli abbonati sostenito ri semestrali 53,rà inviat a gratuitamente a scelta una delle due sudd ette pubblicazioni. A gli abbon ~\ti annui ordinari, che ag– giungeranno ceni . 60 al prezzo dell'abbo– name nto, o che ci inv iera nno l' impor to di due nuo'ùi abbonamtnti oltre il proprio , sa– ra nno man dat e. Le Memorie d'un candidalo. A chi ci invie rà l'importo di dieci nuoùi abbonamenti off riam o un abbonamento an– nuo gratuito all'UNITÀ. AN GIOLO GIO\'A NN OZZI, germf t rtspo,is(lbil,. Flrcn tc • S11b. Tip. Aldlno, \'111 dc' Rc■-1, Il • Tcl. g.g.s. GIUS.111\TERZ.I\ & f lGIII" Ba,i EDITORI Anno Xl 1913 L A C JHTI C A RIVISTA DI LETTF.RATURA. STORIA e FILOSOFIA BENEDETTO CROCE lSi puhbli..:.1il giorno 20 di tutti i mesi Jisp.1ri) .,tff,,.,.,,.,""' ,.., f" l" lf,./,., L. 8; f"r l'J:.11rr~ L. g; .,., f,., ,,,tlc "/"''"'" L. 1.50. N .B•• L 'ttbbonamcnto decorre dal 20 1;c11naio e si paga. ardicipa fam ente. CM i11'l,iu.ì il prezzo dcll'abbo11amento eritro il mese di gcn• naio ricc'vt r,i gratis r Indice dc{ prim i dieci volumi (1903- 1912). Ù. uni,·crs.1lmcntc nota l'ctli..:aci.1 spiegata, in un tlc.:cnnio Ji \'it:1, J:i questa ri,·ist:t, sort:i col Jupl i..:c intent o ,li ris, cgli:m.: in Itali.i lo spirito filosotì.:o e di ,l.1re un quadro di tutto ciò che I' ltal:.1 h.1 prodotto nei v:1ri :1.ttcg~i:1111cnti Jcll:1 su:1 cuhur.1 nel!"ultimo mezzo secolo. Hc11cdctt o Cro.:c, con le .\",,,,. s11"4l lcl/t raft 11'ti it11lir11111 1dla s,•,w1.lr1 mrlti ,Id srcolo XIX , e Gio• v:rnni Gent ile .:on b scric di s;1µgi : L1 jifornji11 i11 )111/i(I ,for11 il 1S511, cd cntr:11nbi con le rccen• sioni e con le poh:111ich1.:, h:um o suscita\O intorno :111. Critic.t un moviment o J' idee e un riuno, •3. memo di cultur.1, dei qu:ii i migliori indizi sono le nostre .:ollcLioni Srill ori d' Jt,1li.1, ClaMki ckll• fil0$0fi.t moderna e Bil:-li•teca di culluu sorte in. torno :al css.1 come r:1mi d:1\ tronco d'un :.Ibero rigo~lioso. L:1 Critica i: qu:lk os:l di mca o fr:1 il libro e b ri\'iSt.1. l.lnt o d i\.' gli studiosi sentono il biso• gno di ..:ons11lt:1rn\.'continu:imcntc lc ,·e.:,.:hic :m • n:1tc, che noi dol,bi.1mo rist:1mp:1rc 111:rn m:mo che si cs.rnris.:ono. Le :111n.1tc 1901 e 190 5 sono :ill:;t,c,om LI eJ i,io m·. i.l s\.'.:oml.\ c.lizioncdi quella del 1903 è ~i.\ cs:1urit.1 b ter za si st:m1pcr.\ non :tppcn.1 sia possihik, insieme con la seconda delle :1nn:1tc 1<)06, 19oi c 1908 Pochi libri possono \':lnl :n c I., fortun.1 di questi volumi. i\n n~u 1903 (11,1,.,;1, /., ,.. , i~ ,,li;..) ' ?0 1 u ,,.,/., d i; I.. w, - 1?0) • • 1<x11i( , ., ,it,). • 190; Auuau p,c,8 (1,,u., ,l<l) l')O,}. l.. "-.- 1910. • ~-- • 1911, • lt,– • I.- Dirigere cemml ll!llonl e vagli• 1ll1 Cua Editrice OIUS. LATERZA & FIOLI. Bari.

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