L'Unità - anno I - n.51 - 3o novembre 1912

204 L' UNITÀ Per and are a se ntire <1ues ta ma ssa di sc_e• menze i maestri so no pagati otto lire al gior– no; e per andar e a dirle i conferenzieri sono pur e P~•gati quindid lire, E mentr e cosi si sper• perano somm e considerev oli, non si possono fondare le nuove scuole prom esse ai Comuni a spese de llo Stato da lla legge Da neo-Creda ro, perchè man can o i fondi. L'Oss1::1wATORE. L'On. TREVES E LA MASSONERIA A quanto uoi sc,·ivemmo infor no al massonismo dd /'011. Trtv t!i ml 11w1u ro 49 dell' Unità , che fu messo i11 1.1tmlila in lu/la /'llalùt st lleulri o11a/t e cmt,-a/ e la mnlliw, del sabat o 16 11ovembrt , 1'011. Tr eves rispose con ,ma lt:lera ordina ria, dalt1/a Milano 18 (cioè /,m edi), timbrala dalla posta di Milan o 19 (cioè marl ufrì ore 5 1 t tim brala dalla posta d, Fù·w1:.t 19 or~ 18. All orchè la sem del 19 la lelfera f u recapitala all'uffi cio dr/ nostro g iornal t, noi eravamo assmli da Firmer. e l'ujjic io era deserto. La nw/li 11a dopo gl i ami ci, cl,t si occupavm,o dtl g iornale, in m it, flSSenrw, osservand o che la lellrra delfo u. Tr,vts co11le11cva, come può t1cctr– lart chi111qtu: 110,gl11 leggerlfl ;,,/tra sulfA vanti dtl 25 11011rmbrt, partcchit ing iuri, personali, , duhilamlo cht 1'011. Trevts avesse il dirillo di approfillart dtlla disc11.r:;sio11e per riempire il 110- slro g iornale dtlle sue ing iuri,, e uon sapendo decidrrsi di loro ini-eir,tiva nè a pubblicare iule– gralmml t l'rpi~tola, nè a lrascrgli erne le sole parli drene di pubblicazione, dcliberaro110di fu. viart il capolavoro a me, perchè dtcidtS!JÌ sul da f are. lo ero in u,111 campag na dr/ pistoiese, a un'ora e mezza da/In sla.cione f erroviar ia, dove la po, sia arri va 111a volta al g iorno (alle IO,JO) e pari e mur volta al gio rno (alle 16). La lel/ua lre– visi na, perlanlo, mi g iunse il g iovedì mallina: e ,mm cava il lempo malrriale indispensahilt ptr – chè il manoscrillo fossr, con lt mie risposte, di ri– torno in lipo~t.:n ,j ia nel pomeriggio dello stesso g iorno per esso·e composto, impagi nalo t messo ù, uw cchina la sera stessa. Ed uco comt f u che la p11hb/ica,eione trevisi"a dovi essere r,mandala a questo w,m ero. Ap ril i cido ! L 'o,,, Treves, clte avrebbe potuto scrivere e sprdire la Sil fi epistola il sabato, o la dommi ca, o 11ella g iornata del lunedì, ;,, tempo perchè arriv"sse a Fire,,.eealmeno il martedì mal• lina, e iuvcce aveva credulo oppor/uno pom;arla e covarla per Ire giorni iu/eri, - al/orchi vide che /'U nilfl della sellima11a usciva senza la sua epistola e colsolo a11 1111s io che era an ·ivata ma , iu asse11za dt l direi/ore, la reda.eiont doveva rinviare la p11b– blicazio 11e t il comm ento al num ero successivo, - sm t:'aspetlart questa volta Iregio rui, si precipitò sul/' Ava nti che ,; stampa nella 110/le della dome• uica, per denunciare al mondo esterrfa llo il dtlillo da noi commesso di 11011essere rima sti inclu'odati a Fireu~e ml aspellare che arrivasse (con comodo) la sua rpisloia e di avere voluto lrg!Jtrla t ac– compag narla con le 11oslre controdeduz ioni uel– f allo di pubblicarla. Esaurito quest' i11cidrutc, diciam così, precedu– rale, e 11ersa1t, tma furh va lacrima sullo spazio che abbiamo dovuto sciu,?art prr esso, passiamo a comun icare ai nostri lrilori quri passi della /ti/tra del/'011. Treves, che 11u:rilm10 ed l1am, o di– rillo di essere riprodolti nd nostro giornal e : Milano, 18. Sig. Direttore del!' Unità, Firenze. 1\'ou sono massone e voi lo sapde , ... Scamb io di provarmi, come vi ho impo sto, che io sono massone, voi esC"J;!itatc que st'altra stor iella , che rcli azionisti del fu Tm ,po mi im– posero l'iniziazione massonic:1 come condizione per affidar mi la d irezione di quel giornale. Ciò è tmt o inv ent~1to di sana pianta; non sussi - stette mai neanche in so~no. · A\·anti dunque la prova ~li <jUC'sto " nuovo" fatt o, che io nego perentori:1mc nte. Fuori i nomi di cotesti azi onisti che: ìmpose rn a me <li farmi massone per for mi essi dire ltore ciel Tempo, Cotesti .izionisti avanzino il piè... ... voi avete in se rbo pe r II documentare ., le prec edenti... l'a mena stori dla di un g,·embiule massonico d1e mi a\•rcbbe,o una \'olta regala to alc ur.i miei amici intimi, pcrc hè, dite voi, mi serv isse nelle mie funzioni nu o,,e. Natur almente non ho ma i vist o, mai rice \'ltlo, nè sul scrio nè per bu rla, da ne.,s11n amico, mai eppoi ma i, alcun regalo cli grembiule. A vanti ad unque la prova cli questo " nuovo 11 fatto, che io nego perentoriamente. come gli altr i. Fuori i nomi degli ,unici del g-rcmbinle. Si faccia no innanzi perchè li possa ringrn ziarc. In att es<1, io 11011 sono massone e voi lo sapd e••• E quella persona assolulame11/e insospettabile (fuo• ri la fotografia !) che \'Ì a vrebbe racconta lo " non pr ima de l mngg:10 scorso ,, i fatt i - dite voi ; le menzogne, correJ?go io - sopra accenn ati, a mc pare sospellabilissimo che siate voi... in per– sona: ques tione d i prepa rars i una via di bril– lant e ritirata, dietro l.1 linea dell.1 " buona fede sor pr esa •· 01u 1uLeCa Gino Fuori, intanto, il nome de lla persona II asso – lutament e insospett;1bile "· In atte sa, io non sono massone e voi lo sapete. CLAUDIO .TR1-:v1-:s. P S. Appena voi av rete cess ato di contare storie da provare per decider vi a provarne una, toccherà. a me <li prova re che voi sapete per• fettame ote che io non sono massone. Ciasc uno al suo turn o... C. T. I . L 'ou. Claudio Treves è eslremam eule ingt • 11110ad esig ,;i che io fac cia i nomi di coloro, che voltva 110 che In sua entrala nel Tempo coin– cidesse con la sua iniciatJio11e massonica. A parie il fall o che questi nomi io li ignoro, è evidente che - che soprnllullo nel caso della verità della iniz iaz ione - coltsli sig nori insorgerebbero in masra a smentirmi mnsso11icame11le, se io li co• nosctssi e li nominassi. //. L~ persona assolulameule insospettabile, di cui l'ou. Tr eves desidera lo fo tografia , t l'autore della segueule /ti/era, della quale slampiamo in Cllralleri Più viSibili la parte, che pi,ì dirella– mrnlt interessa la co11fes/ar;io11e: Pita, 15 no,omb re 19 i, . Caro Salve min i, Capo ha l'Osa fatta I Ed è inut ile che io mi quer eli ora teco del dispiac ere che mi hai recato tira ndomi in ballo nella tua acerba polemichetta con l'on. T r1..·ve s. La tua foga ar,imosa e il tuo zelo appassionat o e, con– Ctdime lo, accanito per ciò che ritieni il vero. ti han fatto dimenticare o negliger e il cruccio che mi avres ti cagiorrnlo e la spiacente posizione in cui mi avres ti mess o di fronte :i te-, al T u– rat i, al quale s:.1i qun li vincoli cli devo ta e an– tica amiciz ia mi leghino, e al T rev es, di cui, pure non conoscend olo personal ment e quasi af– fatto, mi sento tutta via am ico perchè è della famiglia della C,-i/ica Sociale, a cui mi onoro di app:1i-tenere, r 1>erchè è amico di persone a me dil ettissi me. E ora devi pagar e il fio della tua colpa, lasciando mi narrare nell'Unil<ì la pr ecisa istoria dell<t qu ale, per tua ... bontà, io son par te. Non certo per cagion mia mi trovo costre tto a intralte nerc i tuoi lettori su pa rticolari d ime– sticament e e umilm ente ami cali e perso nali. Una sera della scorsa pr imavera lu eri in casn mia e si p:1rlava del pili e del meno. Non. so come, il discorso cad de sulla Masso neria. Forse io ti facevo rilevare , e non per la prima volta, il caso strano e rid evole occo rsom i di ess ere da più pers one credut o, non so per quali mie s tigmate peculiar i, un devoto del Grand e Archit etto cieli' Unive rso, mentr e, per d ire il vero, n.JO ho ness un traspo rto per la Masso ne– ria. E, senz::, 1>ensare me nomam ente di <larti un'i nform azione e men che ma i d i forn irli un'a r– ma o un ar~omentn di cui avessi a valerti con– tro il Tr eves, ti narrai che nel J90J, quando que- sti entrò nel Tempo il Turati ridendo mi disse che voleva donargli il grembiule massonico un giorno lasciato in casa sua da un amico - anzi un ex·amico - che non occorre di nominare e che, distrallo ... come un filosofo, era uscito da una seduta di Loggia con quel bizzarro indumenlo; e voleva fargli questo regalo, perchè il suo ingresso nella redazione (a me anzi pareva direzione) di quel giornale doveva coin· cidere con I.a sua iniziazione massonica. Nel numero dell'U11ilri, che uscì pochi giorn i dopo , tu uscisti ad 11ccennare che il Tr eves era mas sone . P~tr\lC a me di ravvi sar e in ciò un ri• flesso e una ccnseguenza dcll'u mc,ristico an ed– dotoc he io ti avevo, cosi come m'e ra rifiorito nelh, memoria, raC'contato, e me ne lam entai lf'CO.T u mi rispondesti che io non c'ent rav o affa tto e che 1:-icos,1 tu l:i sape\'i già \devo aver dello che già a/Ire volle fW t'V O sentilo dire che fo u. Trt ves f osse massout]. E io mi tranquillai. li seguito .. è com,, gna to, pur trvppo, negli ulti mi numeri dell' Unila Ora, com e t'ho detto, io non voi:lio uggirti con vane qu t>n·lc anche eri stolari. 1\b bas tanza mi sono querelato con te a voce. E ri:~ania mo am ici lo stesso. Se non l'he desidero cli rilevu e bene un punto. L,1 lua buona ft:d<-, co rn'a dire la tua convinzione, è mdis culibile. Ma - a parte che tu, tr;1sciriato dal tuo zelo polemico, ti vales ti, se nza a\'vis:lrmf'ne in alcun mQdo, centro pe rsona a me, sia pure indirettamente, amica , d1una cosa che io ti dissi di p,1ssata nella confidente libertà di una chiacchie rata lami!i;ire e senza il meli• coloso e vigile controllo che avrei altr imen ti ese rcitato sulle mie parole i di una cosa poi, in– torno alla qual t· non poss edevo ult ro che qu el lontano ricordo lepido , iso lato da qu alsiasi altro el~mento, - anch e, dico, a pres cind ere da que– sto, io non ho asso lut.1me11te nessu n moth ·o, dopo l'i tera ta e sdegnosa clichiurmdone del Tre ves, per rite1~erc tale aneddoto come una Joule che possa esse re invoc,1ta cont ro di lui o me tterlo in contradd izione con se stesso o col Tura ti. La sua p:,rùla di g,11:lntuomo e d i gen– tiluomo basta. L'a neddo to del g:rcmbinle - che a me , ignaro di tutto il res to e <lai 19<>1as• sen te, trann e rad e sca ppa te, tla Milano, po teva ave re lascia to l'impr ess ione che il Tr eves fosse en trnto nella Masso 11eria - sarà s tata una fa. cezia de l T ura ti, dovuta forse al faLto clic, per ~,~~l r) :,~p~r~~~:e~1:~~1o~l~ll~~~~~ ~~rci d~i ~~~~~~lt Che ques te sono coni::ettu rc tnr divc, son• ce rto eh.-: tu non mc lo dirni. Io non ti forn ii ness una infor mazif)ne; e qu el che ti accennai, Idi ILU in qu ella nostra amicale conv ersazione, de l • mas sonismo " del Tr eves non avt.va altra pe::;JJa d'appogg io, e te lo dissi , che quel lepid o anC"dd oto. E potevo , del resto 1d.i.to anch e che questa stolida debolezza fosse nel mio cara t– tere), da rmi l'Mia di per sona inform ata s u cosa, circa il mer ito della quale non s;1pevo dir etta– mente nulh1, con le che fosti per tanto tempo in dimes tichezza col T ura ti e, crede\·o, anche col Tr eves, e che conosci tanto pili di me uomini e cose del part ito socialista? Lasciam i esprim ere l'augurio che - posta.in evide nza la tua buona fede e presa la debita not:1 della fiera sme ntita de l Tre ves - l'ticre quistioncina si chiuda defi11iliva111ente e cord ial– mente, e accogli una strP.tt a di mano dnl tun aff mo \' IT TO RI0 O SDl 0 , Ili . Da quts la ltllr ra resullm,o, au:;;iluflo, due im salttl!zt occorse nelle mie aff crma:::ioni : a) poichè /' Osimo atJl'Va parlflto, per r., rore d; n11moria, e/ella m ira /ti de/1'011. Treves alla " diret ione " del Te mpo, e poichè q11eslo fnll o avvenn e nella primavera del 1902, io fi ssai cro- 110/ogicameu/e il fal lo alla primavera del I 902; si Ira/la, fovtce - come fO simo, inla rogafi e con• /t'oliali megli o i suoi n'conl i, spirga - d,lla tn · fraln de/1'011. Trt ves come semplia II redallor t " del Tempo, cioè del 19 0 1 ; b) for se perchè /'Osimo nella couvtrs a:sione ami chevole 11011 f il abbastanz a preciso, forse piulloslo prrcht io male intesi la sua riv,lai:,ione... preterinltnztonalr , io ho seri /lo cl,e il f amoso g rembiule burlesco / 11 donalo ,· /'Osimo, invecr, definisce che la ii f ace:sia " de/f on. Tura li era solo i11lo1zio ,wlr. I V. Resia, ad ogni modo, frr mo 1111 punto - cl,e t poi il punto cenlralt dr/la discussione: Net 190J l'on, Tu rati, amico intimo dett'on. T reves e In condizione di essere bene informalo degli affari politici di costui, diceva che l'ingressodell'on, Tr eves nella redazione del Tempo doveva coincidere con la aua iniziazione massonica, e Stt q11csto fa llo rica– mava '" ii f acetia ,, del dono del gre mbi11le. V. Era f orse mm II Ja ce~ia " anche la i11i• .eiacione, che è poi il punto d,,vvero imporlanl e? Jn qu,slo caso, le II fa ce::,it n sarebbero sia/e d 11e: qur//a del grembiule, abbas/a11::,a gustosa e compre11sibilissimt1 percht ilmestflln sul lronco della i11ii:.ia::io11t , dato che di questa 11011 si par– lasse per bm·/a ,· e quella della ;,,i::;it11'io,ie, e/te 110n sarebbe staia im ttslala su ,,;ente, n0ll si sa come sarebbe naia, e prrciò sarebbe staia wui ,. ft1cte ia " di pessimissimo g 11slo• VI . E uon bisog11a dimenticare i seguenti falli : a) il T empo era ,m giornal e masso11ico ,- b) uscì prop,·io sul Tempo m:l posto d'onore del giornale, t proprio dt1ra11le In dire.eione del– f onorcvole 1 reves, quella fa mosa inltrvi sla col 11 masso,ie democralico ", iu cui era spirga lo come qua/m ente 11011esiste 11es.;1ma incomp(l/ibi– litiì f ra il Pa rli/o Soc ialista e la llfassoueria, - iultrvisla che f u il pr imo co11st11so aulorrvole e pubblico alla massoni::;za~ione del Partilo Socia– lista; e) uellt ultime elt4ioni amm i11islra tive di Milano, i11cui la Massoneria f ece sfo rci erculei per /m ere i socialisti milanesi nel blo,.:co, /'on. Trevr1· secoudò nug lio che polè l'opera dei bloc– cartli; d) dnlfa ulwmo del r910, flilorchi /'on. 'I'rtves t,rese la d1re.cione ,ielf Ava nti, al magg io dt l I 9I:J, cioè al/' imm inem:,a del Congres so di R tg – gio Emilia, l'A vanti direi/o da/1'011. 'J'revl's 11011 /Ili fallo ma i assolutam ente wdla prr con/ras/are la massouic.caz ione dr! Par/ilo Socialista. /?au olgauo i11sitmt i /t i/ori... i11lell,:t:t11li lulli questi indizi; teng ano preswl t la circoslm,ca che certe ajfe rm atJioni è impossibile provarle con do– etmt en/i notarili t uo11possono essere fo m/ale e/te su indi::;i: e ritra gg ano le inducio11i pi,i 11al11rali. G. SAL \' EMl/'. J. P.S. - Mentre licenziamo le bozz e per la im· pagi nazione legg iam o nell'A vanlt" del 28 novem• bre i commenti, che fa l'on. Trev es alla le ttera ùcl prof. Os imo, che noi aveva mo comunicato al giorn ,1le. L'(ln. Tr eves trova : 1° che da quella lettera risulta che tutt o s i riduce a una II mcrnv igliosa burla " e a una pr ova <lella imbecillita o della impostura del sottoscritto; ~o che in qu ella let– tera !'Osimo " insorge indigna to per l'abuso, per lo s lraz io, per il travisamento della portat a dei fotti di qu ella conversazi one "· Chi si contenta gode. Va Ja sè che, al pun to a t ui siamo giun ti, la discussion e potrebbe continuare etern a: insi– stendo noi a dire all'on. T reves: 11 Voi siete mas sone, e lo sape te "i e l'on. Tre ves con tinuan<lo a smaniare , ingiuriar e, schiuma re e <lire: 11 lo non sono massone, e voi lo sape te "· G. S. Frammenti di vita italiana:. La virtù austera ciel ì\linistro rnclicale dell' I. P. ha capitolato– un 'altra volt a. L'an no sco rso fu regificata a To rino la scuola complem entare Regina :\fargherita. La direttrice di questa scuola non poteva essere assunt a CO· me dir èltri ce effett i\'a, in 0111:lggio alla Iei:ge, . perchè essa era ben lonlana d,1\l'avere i 1S anni di ser\'izio prescriLti. Viceve rsa con sfaccia ta violai.io ne di ogni legg e è stata recenteme nte nom inata direttr ice eOCtti\'amente . Non s.ippiamo se <1ualche interessa ta avrà l'energia di ricorre re alla Giunta delle Scuole Medie, e di provoc are cos i l 'a nnu llamenlo d i una nomina così pro fondumente illegale. Certo– è c1uesto un caso tipico di virtù austera e radi– cale . E sar ebbe bene, che qua nti amano il ri– spelt o alla legge, non pote ndo fare altro, clif• fond es,;ero con la stamp a la notizia di questa, nuova :iusterità ciel J\·Jinistro radicale. LIBRI RICEVUTI ( 1 ) L' Italia t la Qurslioue d 'Oritnle: mt moraudunr p ro isole rgre. - Reg1,.:io Calabria , Tip. del giornale ,. Il Con11nt!rcio "· È 111\ op uscolo <li 88 pagine, dovut o a un grup po di giovan i di !orte ingf'gno, di se ria cultura e d i gra nde altezza morale. Ed è info r– ma to, nell'in sieme, a c111ei medes imi criteri di, politica ts tera, che si sforz a di po polarizz are il nostro ~iornal e e d1e ra ppresent ano nt'! più nè meno che un rit orno alle nostr e più pure traclizillni naz ionali. È ricco di notizie, poco comuni e att inte alle fonti ori ginali, sulle con– diz ioni attuali deg li Stati balcm1ici. Eoo,\Jm o GIRF:TTI : Per la l,berlà delpane . To– rino-Roma, Roux e Viarcngo, 190 1, L. 2.50. li libro t vecchio di undi ci anni; ma la ma – teria di esso è sempr e ntt uale. Lo raccoman• dit.1mo vivam ente ai nostri lettor i : vi tr ove– rann o ott imi materiali pe r una propaganda coucrt/(1 contro il pr otezionismo in gP.nere, e cont ro il dazio sul grano in specie . il ) Si dà 1101,,ia di quei .oli libri. che a giudii:io della teda• aiooe meritino di es1ere 1nnunzi1ti. ~ ---~~ ,_,.,,,.,... .,. ,,._,.. , Firenze· Stab. Tip. Aldino, VI■ de' Renai, Il• Ttl. 8-31 GIUS. ltRTERZ.ll & f!Gltl ~ Ba11i ED ITORI 1,· stata iniziata la p11b lica: ionc della CollezioneSeolastiea ltate11Za GENT ILE G. - Somm ario di pedagogia come scienza f ilosof ica. I, Pedagogia genera le, Voi. di pag. XIl -274. L. 3.50 Quc<.to lil,ro - scri\'C l' illustre aulorc nella prel:t,ionc - non è ~c~itto ~u!ta fal~ariga dei program mi, nè in sèr\'Lg:10 ~lr1 pc~!nnt1: qucslo libro non è un 11 litiro scol.1st1co » Esso è nato per l' appunto da una ripugn:uw:i a.nt ica contro l:l pcd,1gogia qual'è COllll\l\emcnh.! Ulh: S:1, C qu.11'è nei progr.unmi ufli i:ili: quell:t pcd;1gogi:1 che, in comt,uu:1 .:on la rcttoric:t, h:1 crc·:iti i libri scolastici e le scuo e do\'c (Juesti libri si studi ano, o, piuttos10, non si stmlinno: cd i: ispir:llo a un saldo .::onvincimcnto. matura to in quindici :inni di pratic:1 dell:1 scuola e di meditazione : che In scuoi.i dc\'· e~sen.-, non dimim1i1ionc e prostra zione dello spirito, non mccc:tniu :izionc :utif'i, ci:ilc delle .:::ncgoric della \'it:1, ma la pili pura celebrazione Ji quello, e il rinnov:1mento con– tinuo di questa in tulta la su:t picncoa e frc– schea:1 ; e che pcr.::iò ,·i si dcv · p :1.rl :trc quello stesso lin~u:1ggio che I" uomo p:irl:i in famigli:l e ncll:tsociet:ì, o'nd libri, O\'e concentra e poten– zia le forze Jcll'animo suo : e ,,j si de,·e rcspi• rare 1:1 stcss:1 ;1ria del mondo di 1:i d:'Lllc p.1rcti della d asse, qucll' :1.ri :1 frin: 1nte e vi,·ific:1ntc che è la gioi:1 e b seri, t:\ della vita nel suo spon• tanco rigoglio. E però questo libro \'Orrebbc portar ndb scuola un senso del problema edu c:1.tivo come missione um:tna, e come cosci1.:nza spcc11l:lliv.1 di qw.:st.1 missione: e portanic lo senza nit.:nomamentc :lttu1irlo per celarne le dif– tìcoll:ì e c11\brc i gio\':111i nd la fall,1,..:c illusione di pot...:rsi recare, chiuso in poche regole, il sc– grc-to di quell'arte di\'in:1, che i: la \'era cduc:1- zionc, gener.1zionc perpetua che lo spirito fa di :-e stesso. li mio vorr1.:hbcperciò essere un libro ;1datto :1.gli alunni delle scuole normali e di tutte le scuole, dm·c si prcp.1r:lno i futuri inscgn:mti; non pcrch0 :1datto a loro soltanto, nnzi pcrchC adatto :i tutti gli uomin i I ohi, che cercano come cerco io d.1 tcn po, come han I creato mille e mille prima di mc. un:t coscienza c un:1fe,lc, per sè e per i::li altri, insieme coi qu:1li ognuno di noi, mollo o poco, concorre cdu.::ando a una CO· nume 01>er:i spirituale. Giacche I' cduca, ione, se Dio \'UOle, non è sol:t fmv ionc scol:lsti.::a : i: tull:l \,1 società, in cui tutta si S\'olgc l.t nostra ,•it:t, si attu:1 in \'irtll di rcciprod1...:a:r.ioni spiri– tuali, ciascuna delle 11i:;1li implica tulli i probk– mi c~tu..:ativi : e il problema del fine al quale o~ni cdu,a , ione cospir:i, è pure la meta costant e d ogni um:rn:1opcrosit:\. Cn libro ins"mm1, non propriame nte • scol:i..tico ••e che perciò appunto ardisce ln tterc umilmente 2lla porta della scuol:1. A giorn i si pubblicherà nella stessa collezione: CROCE B. - Bre'l.liario di estetica. Olrl1cre commissioni e n1 lla alla Cua Edllrlce OIUS. LATERZA & PIOLI, Bari.

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