L'Unità - anno I - n.49 - 16 novembre 1912

L'UNITÀ Il socialismo nell'Alta Lunigiana. ' 1 ) Condfzlooi dl Val di Magra. La pro du zione che eco110111ic,1men te pre vale nella Val di ~fagrn è I' ;igrico l:1. Il terr eno è in parie co lti vato da mezz:ulri , in part e da picco li pr oprie– t,1ri; ora. spor adicameu te però, specia lmente nella part e Jliù bass,1, com incia ad infiltra si l'affittua ri,1to Da to il frazio namento e la mezzadria, non entrano da noi per nu lla tutt e quelle macchine che son o l'e– sponente elci prog resso agric olo. Coltivaz iOne, di– remmo qu.1si, ,mcor primiti va, limitata ai più sem– plici cereali ed alle legu minose, (grnn o, granotur co , fagiuolo , pisello, orzo, ecc.). Qu alche imp ort;inza hann o pur egli ort aggi, la cui produ 1.io11esi può dire hmit at;,,,alla parte più bassa di Val cli Magra , e 11recis,1mente a q uella d 1eappart ien e ::1\la Lig uri a e de lla qu ~le noi 11011 ci dobbiam o per ora occ u• pare . Estt- nsione abb ::1stanz a vas ta ha la cult ur a <lella vite, e ora si comin cia a ridu rr e le zone mi– g liori qu~si e')d usivament e a viKneti. Di g rande import anza è la .:ulturn del cas tagn o, che va però a poco a poco restri ngendosi, per un fenomen o che pi ù so l to spiegh eremo . Fiorisce il piccolo com– mer cio int erno e q uasi chiuso , ed è stt rilissimo -l'artig ianato, qu;:isi sempre esclusivam ente inllì Vi• dual e. Una economia, qui1Hli, a d irittur a prim itiva, resa an che ta le dalla scarsez n . ::1ssol u1a dei mezzi di -comuni cazion e, che imp e;:-disre il cost ituirsi di rnp • porti intimi fra i vari paesi; s·cchè non è rnro trovare ancorn un: :1.os tilil i't sp ietata e quasi fer oce tra gli abitant i di un patse e quelli di un altr o : -tipica , fino a poco tem po fa. la lotta continu a che viReva tra due piccoli paes i della parie più ~lassa cli Val di l\fagra, Capr igliola 1:d Alhian o Magra , lott a che ha le su e ori gi ni in tempi ass ai fontimi e che ha avuto anche i suoi r.ant or i estem• µoranei. Vasta l'emi grazi one , che si volge alle Am eriche, alla F ran cia e all a S vizzera: la popolazione in <1ualche punt o si <là al commer cio am bulant e d i -chin cag lie rie , di libri, di pietre da arrotar e, vol– geml osi specialm ent e all 'alta !ta lia. l.'em igrazi o11e ha dim inu ito certament e la molta miseria dì Val 1:li 1\1;,g ra ed ha cont ribuit o anche al mag gior fra. zionam ento de lla pro pri elà ed all ' aum ent o del ,·alor e della terra . ' Di qu es10 aum ent o i comprat ori tentan o di ri• fa rsi t:stendendo la co ltiva zione dei cereali a danno dei casta gneti. li 110. .;1ro emigrant e, in gene rale , se va in Fran– cia o in S vizzer,1, µarte in primavera e torna nel– l' ottobre o nel no vembre. Se si volge alle Ameri• -che, vi si trattien e varii a1111i; se torna veram ente arri cchito , si tranien e de finitiv ament e iu patri a ; -se to rna inv ece coi frutti scars i dei suoi risparmi, i qu ali di soli to si e:-aurisc ono in breve spazio di tempo, allora l'em igrant e riparte , in modo che la maggior parte dei suoi gu ad agni veng on o as. -sorbiti d ~i costosi viaggi. A r.onservart e conso lidar e questo primitivo sta• to ecouo n11co concorr ono le cond izioni ammini o;tra• ·tive e politi che veramente feud ::1li, Dat a la costituzion e della provinci a cli !\lassa - a cui la Val di M.1g'ra appart iene - non può esister e 11essum1 re laziou e Ira i pa esi che la compongo no, 'Essend o il capol uogo della provin cia assai di• '8tan te, da to il dispendi o che occo rre per part eci• 1lare alla vita prov incial e ammini strativa, ne con– segue che le funzi oni della pro vincia sono com– pletam ente in mano della ge nte agiata e libera, oss ia di gr andi propri etari o di profes sionisti, 'Qu esta gente ha quindi il monop olio della poli– tica e fa e disfà a suo piace re, con sist ema per– fettam ente olig,u chico. Il contad ino si disinter essa qua si co mpletamen te -di qu es tioni politi che e ammi11i:-trn tive: se è ciel• tore, crede suo dov ere dar voto ai sig nori, al pa dron e o a chi per lui, I piccoli co mm ercianti e i botte gai, o se ne sta11110da p;1rte mtt-n ti al g ua• dagn o, oppur e for m::1110 con gli artigiani la clien• tela dei parti ti signor ili. li signore ha in giro una ,quantit à di piccol e camb iali, che non prote sta purchè gli si di a la sec urtà del voto : e cosi fa l'avv oca to col cliente ch e non paga la par cella ; e via dicendo. In qu est o stat o d i cose vivon o quelli che si chia • mano i partiti po litici con le loro lotte, le quali ..altro non sono che lotte di persune e <l' inter ess i per sonali più o meno onesti. Come ione ti sociali smo. li so ciali smo venne in Val di ~Iag ra dal p;u• mense e dalht bass a Lunig ian ;i, o , meKlio, dal Mas – sese e dal Carr art:se. 1 primi soci alisti ciel Massese e del Ca rrar ese (dopo il 18i o) furono, com e in tanti ;1ltri centri d' Ita lia, degli i11/e,·,rnzio11alisli, <d il mo vimento ebbe caratt ere spiccata mente an archico e insmr ezional e. Sen ti l'i nfluenza di Bak ounine piutt os to che qu ella cli Marx . Ne l Ca r• rare se, specie tra i minatori de lle cave, ebbe largo seg uit o Ci:.rlo Cafier o, che \li fu per qualche tem• po . Sono di questo temp o le lott e sa nguin ose tra foterna zion.ll isli e repub blicani segua ci di Maz – zini ; società se mi-segrete, mezzo politiche e mez• zo - come dire? - crim i11a/i (si ricor d,1110 la sp ar tana - per i cet i di più b;issa mentalit:\, so• cialism o significava co nfusa mi:nte « spu tire > - il Bra ccio di Fer,-o e altre ), che termiu u ono cou pro cessi, condann e tr emend e ali' erga stolo , alla recl usione, ecc . Dopo I' b1lerna=io11a/e, :inche il Parli/o Ope• ,·aio ehbe, se pur non in gran nume ro , segu aci. Quan do però nel 1892 fu cos tituito il P,r, /ilo !)ò. cial.:Sta lt"lùmo, col distacco definiti vo dagli ::1nar– chici, so rsero allora sezioni del Par tito in I .uni– gia na. Ma il mo vimen to conser vò sem pre 1111 ca• ra ttere ana rchico e rivo luzio1rnrio. Periodo cultni• nante: i moti del 18g3 - ban de d' insor ti tent ;rno un colpo di nrnno su A \·enza e Carrara - stato d'ass edio col ge nerale Heusd 1, repr ess ion i, sciog li• (1). QUc~to ,tudio, s,c-non ci '_'C-tr aMo _mc-no le p~o!uc~sc di altr i autori. s.:i.ril $_cgu110 da ~tud1 ~n:iloglu sulle- conJ,: ~ 11 dcllc– org~niullioni p<"1!1tc~e eJ cconomicl1e dcli~ dem o, rnri~- 11c-llc 2onc pii1 tipkhc e mcgh u u pprc~c-n;1111·c del nostro p:i~~c (:,., ,/ /l. /. menti di circoli, co udr1nn e ecc. Jn qu ak hepi ccolo grupp o (~pecie fra i cavatori di marm o) vi fu real• men te l' intenz ione d' un movimento insu rrezionale, che doveva es tend ersi <llla T oscarrn e ad altri paesi; ma il 111010 fallì completam ente. Se ne t-sagerò straord inariamente I' import:-1nza : le fam ose baude ar mate si squagliar ono come nebbia, tanto che un battaglione di solda ti sp;1rò co ntr o de i.... pin i, aven– do li presi per una ba nda d 'insorti. In qu esto pe • riodo tra i c. capi • si ricor da 1 10 1111 Cont e I.azzon i di Curara, i frntelli Gatt ini - ora in A mi:ric.t - e l'av vocato Luigi Moli11,1ri, che tutt ora milit" nel cam po anr1rchico e di rige I' U11ivus itlt popolar e. Per riflesso di questo mo\•imento dd la bass:t Luni giana , an che l'alta Lun igia1rn, ossia la Val di Ma grn, com inciò a mu oversi. Un grupp o di gio– vani , qua si tu tt i stud i:nti, comiuciarouo a fare Httiva propag an da tra il 1894 t: il 95. T ra ques ti son o d:1rico rdare LuiKi Ca mpolonghi, Alce ste De Am bris , il do tt . Piero Ferr ;1.ri , ora ufficiale me– dico nel!' ese rcit o, l'av v. Vitto rio Carlo ni, G ia• cint o Gi romini dell 'Aull a, Arturo Salucci , ora redatt ore del l avo,·o, e vari altri. Sors e qu esto movimento con un bdl' imp elo di fede e di sin• cerìt à , ma con sco pi qua si se mplice ment e teori ci. i,-urono giovani ani mosi, che, allietat i dal la vivida luce del!' idea le, si gdht ro no nel 1arti to più per un bisog no se ntim ent ;ile de llo spirito, che per una necess ità della reg io11e loro, L1. prima ta ppa - diciam o cosi - del socia lismo di Val di MaKra fu segnat a da un a manif es1azione del 1895, che culmin ò in u11 disco rso dell'o n. Be~ renini ; e per l'o ccasio ne Luigi Camp olonghi, ch e fu ce rt,uueute il più suggestivo ed arde nte pro pa• ga tore del socialismo in queg li ;11111i, scrisse un man ifeslo che può ritenersi la prima voce del so – cialism o vald imag rese. Era, in ce rto qua l modo, la chiesa a post olica : mancava no a\lora i politicanti, gli arri visti, coloro che si ser virono de l socialismo com e d'un o sga bello per le loro ambizio ni per so– nali; fu il peri odo pili bell o e più simpati co del movim ento. Si può ,Jire che qu esto perio do san o, vital e, di inten su idealism o sia durato in Val di i\fa gr a sino al 1898, anno in cui vi fu il nuo vo scioglimento de l partito, con varii arresti . Lu igi C,101polonghi ed Alceste de A mbr is dovettero ripa r:tre all' este,. ro, do ve vissero vario tempo tra li: 111:-1gl,.!"ioristret– tezze: a Pontremoli fu arr es tat o l',w vocato Pietro Bologna, ad Aull a Gia cinto Giromini, Ettore B.1rac chini ed E lia f'e rrar ini. Questo fo il per iodo eroico dd sociali smo di Val d1 Magra , In gene• raie 11 sociali smo di questi anni 110 11 fu mai in Val d i Magra trop po ort odosso, S uoi carattt:ri salienti: viva simpatia per gli anar chici e per qu anto sa• peva di ribe lle e di rivoluzion ario , mov iment o qua si escl usivament e sentimental e ed intellttlu ale, spiccate ten d,rnze idealistich e. I ooclali,11 do90 Il 1900. Dopo che nel 1900 si coruind arono a ricosti– tuir e le sezioni - prima tra qu este qu ella del• !'Aulla e <li Pontrem oli - il so cialism o valclima– grese pe rdè ben prest o qua si co mpl etam ente le caratteri stiche che lo reudevi:1110simp atico e sin– cero, degeneran do in movim ento esclu sivam en te elettorale, a str vizio di que sta o di qu ella clien• tela borghese. Ecc.:Ò come son o di:scritti i soc ia• lisli di Va.I di Magra in un bellissimo artic olo di Manfredo G iuliani : / pa r/ili politici ;,, Val di il/ag ra nell a L,111igia11a, ann o 11, n. 1 ). c. li partit o sociali sta dd l'alt a Lun igiana si com• pone di due ele menti crn!trad d11or i, ma déli quali tra e \' origine e la poss1bd1tà non della sua esi• stenz,1, ma della su a parv em:a. Un element o è t..latn d.lgli opera i che h.-1n110 emi~rato e che, tor– nat i, ha11110port ato dall' es1ero aspirn zioui attinte : :~ee f~t 1 ~d!c~~~:;: ~~1~~::,\p:~:i ~~;: ·:~:~!~~~t~ 1 ~1~i~: striali. E que s10, se è un elemento schietto, riman e raer,?i; ~c~ :~a(~ie~~l~~~(1::i 1 0!1'/ t ~~~~~~'i~:i~h~ t~:~e r 1;~~ <10110 possibile la lottt1 1 e per la tras formazi one che ;wvi ene dell 'emiKralo, che, lavo rat ore e pro– letario a\l'es1ero , qui torn a o mezzadro o picco lo prLP:i~':'~ fe1~1~:1i~~~ 1~1~~~: 1 l 1 1 1 :rec~~'. 1 ~~; person e re• side nti in Val di J\lagra, borg he:;1 in prevale nza, che accetti:ino la parte pu ra 111e111e sent i111e111alee u manit ari a di qu ella corr ente, della qu a\e non af– ferrano la po rtata pratica che li resprngtr ebhe . E quest o è l'el emen to indi geno I-'; che in re;1ltà è il pr evalente e che costiuli:-ce 1:t parte alti va del oa rti lo. Ne av \'iene un equ 1\'oco che rende possi– bile che l' asp ira zione proletar ia, estra.11ea r1lle cond izioni della V:-il cli Magrn, se rva a da re il nome di ~oci:tlist,i a un p.-1ni to di borg hesi che ha sco pi pur ament e eletlu rali, e, com e tutti gli alt ri partili es 1ra11ei, non ha 111rnu sigen ze ideali, m a è do mina to da opp ortuni fini locali e perso• na li. E m 'astengo da una troppo facile esempli– ficaziou e. 111circa 12 an ni 110 11 ha mai, p. e .. se n• tito il bisog no di afierm are I' t"'Siste nzi:i.di una qu estione pro vinciale e: di prop ui,::narla. Si è limi– tr1to a tenta re la con quista dei Comuni e della Provi ncia, ad att ando si neg li oq(·anismi esistenti, plas mando sup inan1e11te 1., pro pria orga nizzazione su quella provin ciale, 11011riu scend o nemm eno a esser tanto rivoluziona rio <1;1 spezzare quei limi ti seKnati dall a ret1orica111en1e odia ta burocrnzia. E l':1datt::1rnento, si sa, per un a legge co111~111e, pro· <luce l';idesi one e lo spirito di conserv a1.1011e. Pure la quest ione_ pro vinciale è un prob lema vit;\le pt:r noi t l'um ca via del la vita pel par tito soc ialista: ma poichè 110 11 si 1ratta d i pa rti to ma di frlziom•, an che qnest ;i, co me le altr e, ha un ;itta cc.tmeut o :lll'org aniz1.aziont provi nciale, nella qu ale tutte trova no la loro rag ion e d'e sse re e si• curezza di prosperit ?i.• · So lo un 'ecce1.ione si può fare - eccezione fatta anche dal Giul iani •- per il soc ialismo di un breve territorio di Val di l\l::1gra, ossia de lle te rre di i\lu • lazzo e Monte reg gio , che dànno u11fortissi mo con• tingente all' emigrazion e. Il socialismo che qui si manife-sta - riport ii:imo su per giù le parole del Gmlia ni - con un a ceri a int ensit ?i.ed anche con un amm irevole sincer o en• tusi,ismo , è un pro dotto l)rev alentemcnte opetaio , e il C.lratt ere suo consiste i11una bella op era di e· lev:1mento moral e, di esa ltazion e idealisla , di a.,;. soci n ione e di coo pernz ione, di pu bblica assisten– Zil. Ma anche lassl 1, spec ialmente a Mulazzo , pa re che la cor ru tte la elettora le gi;\ comi nci ad in• filtra rsi. La vita del parllt o. 11 socialis mo cli Val di l\la gra ha una Fed era• zione. Ma qu esta federnzi oue esiste di fallo, o pur e solt r1nlo di 110111e ? Le sezioni soc i.-1iste in Val di l\lagra 11omi11nlme11/e 110 11 sono poche , nomi,za/– me11/e non hanno pochi iscritti ; eflelli vi:imente non ne 1:sistono che poch is~imc , cou po chiss im i iscritti. Perchè un a sezione sia 1111icalmc11te riconosd u1a, bisogna abb ia almeno dicci soci: or a noi pos siam dire che più d' un a se zione soci alisla di Val di Ma– grn 11011 ha d Jettivami:nte che tre o qu attro soci, i qua li, per essere set.io ne e fare st izu al parroco del luogo, p;iga no alla dir ezione ciel par tito rego – larmente dieci te sseri:. Una su ione, pii, tl'uua volt;1 1 ha chi esto ses santa tessere alla din:zione de l 1>ar tito, mentr e eflettiva– mente gli iscritti ern no appena 0 110 . Vi so no certi segre tari di St"zione i qu,ili rim etlono di borsa lor o le quo te di soci ines :stt:nti, pur <li poter sod· disfare la vanità di anda re come rap prese nta nti al con gresso . Una pr ova di qu el c:he sia il socialismo in Va l di M;igra ce la dà il giorn ale d1t lo ra1)pre senta, La Ten ·a. 1nto rno ;1lla qmile mi pi;1ce riport are un 'a ltro passo de ll'art icolo già cit ato di ~ta nfr edo Giulian i : c. La Terr a fu fondata da un grupp o di giovani stu den ii, res identi a Parm a, ed 111 essa, iu quel pri111u periodo , passò un 'on da fi;-nnni,rnt e di fede : un saluto di giov;ini e di studiosi a un movimento stor ico cht si aflacciava sulla vita ila• liana, pieno di prom esse . Ma 110 11 rispond~va a nessun hisog no della Val di Magr a. Sopp ressa, tentò sol)evar s1 con varii ma sfo rtunat i lt:ntati vi, finchè, 5 anni f,1, si rese nc:l'essaria, per 1:sig_e11ze eleu or.-1i. Che co-.a è qUt !,ta nuov a Tnnr , che cos a vuole, ~:he cpsa rinn ova uella vita pub blica? E ditticìlc: dirlo. E an onima: speci alment e nelle corrisp~nd e11ze, è alla~ata di pette golezzi e di maliJ{11tà. N~sstma umtà d ' indir izzo e di inten• to. Nell o stt:sso num ero e nell a stess ;:1pagina , 1111 art icolo riformista è posto \'icino ad un o simla.ca• lista, e, pres so ad un rita glio di giornal e, una no– tizia di spo rl. Le nascite, le morti, i matrim oni, le lau ree, le orlerte di be ni:tice nza suno spes so ar– go mento di co mplim t nti 1: di specchietto elett o– rale. Non ma nc.-110 art icoli sinceri tal volt;:1 ma in qu ell' indiflere 11ismo p:::rdono og1d efticacia. l\lan ca la pa~sione che f,.ccia se nti re uno scopo e che dia al K1ornale 11110 sco po. Qu ~lla incoeren– za continu a, quel dire e disdire , quella irri:spo n• sahilità eleval a a sistem.:i, e talora anche la scon • fessione di un arti co lo pub blicato prima e l'oppor – tun ismo trionfant e, non po ssono avere che 1111 ef. fett o demoralizz:-11ore. Cosi 11011si ins egn a il senso della respon sab ilit.'!;, nè !ii ahit11;1 la folla alla lotta franca , ap ert.::t.e leale . Ma lo scop o dunqu e di un tal giornale? R•cercr1mlo que sto ritrov erc1w , la esprt:ssione l"aratteri stica de l part ito <li cui è voce . Se voi cercate be ne oltre la super ficie, trov ate che l'accos tu si di ta nte voci, sincer e o 110, 11enego le o ap1,ass ionat e, cre<leuti o scelt iche, non è che un a parte acce ssori,1, senza im porta nza, qudla che deve far l'e tichetta ; qu ello ch e impor ta. inve ce sono le facci:nde elett oral i che vi si dibatton o. Le prime son o il pr ete s10 ideal e, il fanta sma del partit o, la hu 1diera soll o la qu ale far p;1ssare le alt re, vera• mente impo rtanti . E, in fatti , se vi pren derete il divertim ento di si:guire que sti filoni eli:ttornli , voi no n vi trover"!te l'a sse nza di scopo, la framm en– tari età, la contraddizi one, ma, anzi , una unità di intenti e una nett I e viva visio ne del fine : unità e fine che deb bo no esse re pr esi non nel senso i1s– solu10, ma in quell o relativo, rispetto alla passi.. bilit à del successo , secondo le a~1,irazioni che ab– biam o illustrn te :,, Ed ecco che anche que sto giornal e fatto sen za fede, mess o insieme meccan icamente, priv o d1 pas– sione spiritual e, riman e l'espres sione d i un a fa. zione 1nev alent eme11te elettor ale che invano si vuol chiam are partito. Il leader. G iova dir e due parole di chi hn dat o al movi. men to soci::1lista questo indirizzo esclusivamente elett oral e. È l'avv. Pietro Bologna, che è an che at• tuahneut e il leader del partit o, Venn e al ~oda lismo tra il 1 97 e il '9$ , comp iend o una evoluzion e iniziata già con la pre ced ente conversione dal repu bblica. nesimo al radi c.llismo. In Val di Magra non era dai sociali s1i tropp o desider ato, avendo fes tegg iato nel 1 94 il ge nera le Heusch, quan do la provin cia di Massa era stat a messa in ist,1to d 'as sedio. Chi lo int rodusse nel sociali smo <.li Val di l\lagra fu Ca– milio Prampo lini, il qu ale versò sul ca1>0 di qu e– sto nuovo mt:ssia l'acq ua lust rale del suo G iordan o. Uo mo cli nessun a ge nia lità e ,inzi cli ment e as– sai risl retta, riu sci a divent are il leader del par– tito per la su,1 inframm et tenza, pe r il ricord o del– l'arr esto subito uel '98 e in virtù spe cialm ente dell a sua (!rande e smisur ata ambizion e. Il Bolo– gna è lo sfruttato re di tutti i giova.ni anim os i che si gettan o nel soc i,1lismo, e li sfrutta nel senso che loro ad densa una infin ità di occup azioni. salvo " metter li alla porta quan do non faccia n pili per lui, qu and o cioè inv ece ch e ubbidi ent i se rv itori vog liono dimostrar e di essere uomini 1>ensa11ti con la loro proptia testa. Le sue tt:nden ze son o un en'gma : l'a bb iamo udito parl:1re alle: volt e in tono riformi sta, altra volt a in tono inte gral ista , q ualc he vo lta riv oluzio• uario, qua lche vulla si11d;;.ca lista. Suo primo pensiero fo il cadregh ino comu na le, poi la co11q11istr1del comune. Se non che l.l con– quista del co mun e (;i, Pontr emoli, s'int ende) non gli è possibile d;i solo ; gli è necess ario un blocco : ed ecco il blocco nel qu,1Je ent rano an che i mo– nu chici, nd q uale entra , ed ha poi l'as sesso ra to , un avv. Battist a C,1vag na da, che era stato pr ima cont innamenle attaccat o,quasi con feroci:-1 da ll'av \'. Bologna. E il co mun e è così con qu istato e col c.:omun e an che il sind;1.cato. Dopo il sind acato il con sigliera to prov inciale. Natu rnl men te l'avv . Piet ro Bulogn a è anc he il candidato soci.llista al p;1rla111eut o. Nelle elezio11i de l 1904 fu pr ese ntal o, o si prcseulò, rimanendo, s' intende , schi::1cciato. ì\la le g ,·a11di g esta co min• ci:-1ron o dopo . Il 1S febbraio 1909 si tenne ad Au lla un e con• veg no collegiale socialista• • in cui l';1\' V. Bologna fu nuo vamenti;:proclam:'l tO ca ndi1l: :1.to ; ma questa voha inu tilme 11te , poi chè eg li rifiutò dì accettue , ,iclducend o in prima linea ra;:ioni di fami g lia e di sal"!e, e inoltre , in un;t lettera, pubblica:a su /.a Te rr a del 21 febbra io 1909 , c. la peu uasiom: pro.fonda che ;1 pa rt ilo socialista - ltd l'a/t,-o c/Je / ars i banditore di .fa tue e passegge re bal/aglie e– /ti/ orali - debba, nella nostra Lu111"gia11a,all en• dere a ben più profic uo e pu r /,·opp o tra uu ra/ o lavoro di p ropag anda di classe e di educa::irme prolela,·ia >). E ancora più so tto : e Gli è che trop – po lavo,-o 1u-;re11/t ci incombe /11/iora : ;rii e11/1'• sùzsmi dtll o,·ali , le simpat ieper 1111a /Jtrso1ta, vat – g on hm poco '1ella storia d'u11pa, ·tito e pet suo avvenire. Occo,·re a11zit11llo .forma, ·e le coscienze, crear e l'ambit nle favo revole al p ro: ressivo dive• nfr e detta civiltà 1mova • · Cosi l'ou. Cami llo Cima ti, ora sottos egret ario di Stato alle Fin anze, rim a<;e senza comp etitori . Q uando poi l'on. Cimati fu nominat o so ttos e– gretari o di St ato per le Fi nanze, il giorn ale L a Terra, dir etto - si bad i bene - dall' avv. Bolo– g na, pubb licav a un ;1rticoletto , non firmat o, di ral– legram ento pe r l'alto seg no <li stim a e di onor e dato all'o n. Cimati. Clii ·w rebh e detto che La Terra che chiamav ::tun tempo il Cimali deputalo coman dalo, servi/or e del Gover 110 ecc. sarebbe gi1111taa tanto? Chi avre bh e dello che l'a vversario politico dell'o n. Cimati, l'avv. Bologna ins omma, si sa rebbe fatt o pro mo to re d'un hanch etto in onore della nuova Eccellenza ?... Qisel che uoa s'è fatto. In Val di Magra nou si poteva per null a ingag– giare un a lotta di cla sse, pe r la se mp lice rngione che no n v'erano int tres si che pot essero por re le une contro le altr e le nus se dei lavor atori e qut:lle dei ct11>itali sti. Afanc a11do l' ù1d1ulr ialism o, al par• tito soc ialista spetta va il preci puo com pito di preparare il terreno all 'mdustria, e simu ltan eam e1:– te produrre lo svecc hiam ent o mor ale , il rinn ova• mento intelle tt uale e l'e duc azione politica de lla plebe. Bene sc rive\'a il Giuliani nell'arti co lo già cita to~ e Gli elem enti negat ivi erano e so no il feuda li• smo domin ante, le lendeuze a.pale e servili delle popolazioni, la prevalenza della mezzad ria per na• tur a con_servatrice, l' 111djvid 11alis1110 prevalente , il person al1~mo , l' imp ossìh1li1à di un progresso eco– nomico im1,edito specia lme nre da rngioni ammi– nistr ativ~. 8 isoK11adu 11que vincer e le c,mse morali con un tenace apostol.tto edu"Cativo, t:on forti cor– re1_1tidealis1iche, co?1pro mu overe lo sviluppo dello spi rito di a<;socia,;iunt: e C<.10p erazione nelle prime su e form e, nd Jihe rnr e le meuti da lla sog gezione f,\~~~i.s~ :1~~~ 1 1~\:,(~ ~111~~:~\~1~ f~).;t~\~i:c~~t't~c: 11~ 0 ~1t! po litic,iment e ed elettor alment e all'on es tà e alla disciplina . Le cause ma te riali dov~van o poi esst:re vinte d;d frutto pra tico di questt crea zioui mo rali: organi zzato un par1 i10 demucr;-itico che av esse la b:tse nel popolo per mezzo di associ azioni 01,e raie ecc . e che avesse sosti tuito al vecchio and azzo elet• ta ra le un indirizzo novd lo, on esto, im1>ersonal e e coerente , e d1tfo sa qu esta azione in Val di Mag ra, allora do veva esser mossa dec isa guerra a qu elle che erano le più rile \'anti cause della st asi della re• gioue, e formulat ;i, e impos tat a cou effe tto vera– ment e rinnovatore e rivo luzionario, la qu est ione ammin istrativa •· Ma chi ha sentito la 11:cessiti't di queste cose ? Il pa rtit o socialis t;i si è limitAto a sbra itare con • tro i preti, a ro nqui star e il comune e la prov inc.ia , a prepar ar si il terre no per una furnra elezion e po• litica ; e null 'a ltr o. Ai molti inlrighi ha aggiunto ìl Sll•l nu ovo groviKl10, alle molte fazioni e clien• tele ha aggiu nto la sua. GRR OLA:\1O i.AZ ZER I. P. S. - All'ult imo Congres so di Regg io Emilia so no andat e du e sol e sezioni: qu ella di Au lla e quella di Giovag allo. Il rap present ante della se– zione di Aulla si as tenn e dal votare l'es pulsione di Bissolati e com1>agni. 11 ra ppresentant e dt:lla sezion e di Giova ga\lo - un ottim o giova.ne - non partecipò per nulla alla vota zione e scando 'ezzato e rattristato - son o le pa role ch e egli stesso diceva a me - dal co nte gno volgar e di tutti i cong res• sisti e dalla inanità delle loro idee :,, La sezion e di PtJntr emoli - resid enza del lea– de,· Bologna - non ha part ecipato al co ngresso. A qu ello di Moden ;:1 aveva votato coi rivoluzi onari intrans igenti: il che 11erò non le imp edì di en trare nel bloc co popolar e, che ora regg e le sorti di l'on• tri:m oli, e di cui è a capo l'avv. Hologna. g . t . Il senso giuridico dei radicali. Sc rive la Vila, giorn ale ra dico-mas sonico, or • gan o dell'on . Sacchi: • Inizi and osi l'eserc izio statale d elle Ferrov ie, fu necessar io ali'Ammini stra zione fer rov iar ia di fare enormi pr ov\list e di ma te ri ale rota bil e . u P er moltep lici cau se impr evedi bili e ilrdipen– dw li dallti loro buo11a vo/01:là, i forn itorì ita• liani e stra nieri di ma teriali ro tabi :i si vid ero nell a imp oss ibilità di rispetta re i _te:m ini p3;t• tuiti per le con segne ; e ad essi , 111fless1b1l– me nte vennero app licat e fe disp osizioni dei Ca– pit olati, e tra ttei: ut e S'-;'i paga men~i somm e ri– lev anti ss ime a titolo d1 mult a per rit ardata con– segna. u Apprendia mo che ora, opp ortun ament e ri • chiamat a dalla Direzione Gentffale dell e Ferro • vie sull' importan te argoment o, vi si è ferm ata l'attenzione del Go vern o, ed C stat o accolto il conce tto di tent:1re con le Ditte forn itrici un eq uo componim ento delle verte nze in corso. ,, No i lo diamo vivam ente Gove rn o e Direzion e Gen eral e del le Ferrovie per ave re apert o il varco a pos sib ili conc iliazioni. Molte indu strie ita liane, che ha nno dovuto lottar e e tutt ora lot• tano contro molteplici e gra vissi me diflìcol tà, non potrebbero senz a da nno tr oppo grave sop – port are più lungame nt e l'on eros iss im a tra tt enuta di somm e che non furo no loro pa gat e a sca – d enza, per la rigida int er pr etazione d i patti forse ec cess ivi . Di ciò h., tenuto con to il Go – vern o, sag giame nte d imos tran do di sap ere che il trop po duro fiSl."<1lismo ferisce a morte la pu bblica ricchez za e inarid isce le lonti <la cui l' Ernri o trn e le prop : ic risor se . ,i li risp ett o scrup o!O\ Odei pa tti contratt uali è, second o la nos tra democra zia, " d uro fisc nli– smo u. Si bad i chr: l'o l...Lligo di forn ire il ma• teria le entro 1111 temp o det er minat o C uno de– " li elementi che più contribui sco no alla deter• ~ inazi one dei pr ez zi : es so fu cert o sc onta to ad egu at amente dai fornit ori nei cont ra tt i di ap • palto, e servi a giu st ifìcare pn ·zzi pili alti d i qu elli ch e lo Stato av rebb e dov uto pag are ne l cas o d i term ini di conseg na più lar ghi. Ma la democrazia dell'on . Sacchi e del colllrn . R uini non pensa a <1ucs ti ammennic oli. Arrembagg io s u tu tta la linea, e Pa nta lone pag.i !

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