L'Unità - anno I - n.43 - 5 ottobre 1912

172 dito " catastnlc " rispo nde al redd ito a effetti– vo " dei terreni (e ved remo fra poco qual dif– ferenza, per legge , debba correre fra i dut: red– diti~ Ma che cosa ha poi cons tatato nel nord e r.en tro <l' Ita lia? Eccovi le notizie sbalorditive, delle quali vi . gara ntis (o la esattez za. Padova . - Comune di Piacenz a d'Adig e, et– tari 58o a varie culture: Catasta le 27.357 1 01, effe::,tivo 75.663,92.. Bergamo. - Comune di Stezzano , ettari 18 1 e mezzo irrigui : Catastale 11.~1,67, effettiv o 23.750,00. Reggio Em ilia. - Ettari 15 a var ia cultura: Catastale q.31,96, effettivo 2660,oo. Ettari 6 a va ria cultura: Catastale 944,13 ef– feu ivo 1525 1 00 . Ettari 25 a va ria coltu ra: Catastale 1901 1 95, dl'ctt ivo 3994 1 00. Crem oun. - Comune di Corte dei frati, et– tari 176 a ,·aria cultu ra: Catas tale 16.oo6,56, effett ivo a6.053,co. Treviso. - Comune cli Motta di Livcn za, et• tar i 16,6712: Catasta le 6&.l,4:l, effettivo 2.115,34. A11c~11a. - Comune di Falconara, ettari 42,6576: Catus tal1! 3.867,56 1 effetti vo 7.005,70. Totale del Catastale 63.663 1 67, dell'effettivo 142,826,g6, O,Hlc una dd1crenza di lire 79.163,69, cioè una <l_iffcrenla della mel<i (lire 63 663,67) più. lire 15 500,42; in altr i term ini il valor catastale rnp– prese m., soltm t•> il 44 per cent .... , circa, del va– lore effettivo. Or qm n,lo si consideri, che il Credito fon– diario stima con molta seve rità, cioè sempre al di sotto dd valore venale, non si sa davvero qu ale sia la differenza rea le fra il valore cala• slalt eJ il valore tjf el1ivo. Mi ~mb ra uti le la ri produzion e di questi dati, perchè da essi, se non m' inganno, si può ricava re un argo mento so lidissim o a so~ sttgno della tesi, che l' Unità ha appena acce nnat a, ma che meriterebb e un più lungo discorso. E la tesi è che il nuovo catasto, mentr e è un 'ope ra prez.iosa e utilissima per l' acce rta• me nto della pro priet à fondiaria ai fini giuri• dici, ~ un errore com e mez.z.o per raggiun– gere la perequazione dell' im posta fondia ria. Questa perequazio ne, finchè la imp osta fon– diaria resterà impo sta di Stato, ~ impossi bi• le: perc hè sarà sempre imposs ibile confr on• tar e la prod utti vità' di un ett aro d i terra in provi ncia di Siracusa e quel la di un ettaro di terra in prqv incia di Sondr io ; e an che se fosse possib ile, bisogne rebbe che il con• fronto fosse fatto fra le prod utt ività verificale t1ello sltsso momenlo e non fra produtt ività v~rificate a mezz.o seco lo d i distanz.a l'una dall'altra. Qu ando l'ultim a provincia d' Italia fra tren– t'anni al più prest o, se le cose van no bene, vedrà entra re in vigo re il nuovo catasto, que· sto nuovo catasto sarà _vecch io di mezzo se · colo nelle provi ncie che lo ha nno oggi da più di dieci anni. Qu ale perequazione ci pot~à mai esse re fra terr e acca tastate nel .1890 e terre accatasta te nel 1940? Bisogna, dunqu e, come dice beni ssimo l' Unità, e come pro poneva nel 19 02 l'ono– rev ole W oll emborg: che l'i mpos ta fond iaria sfa abb andonata tutt a agli en ti loca li. È questo il solo modo di pereq uarla, e di metter fine alle queri monie e alle recr imin az.ioni fra re· gione e regione. Il che non vuol dir e che la compilazione de l catas to non debba. e5ser co ndo tta a ter– min e. No. Anz.ilulto il cataslo è neces $ario ai fini giurid ici dell'a ccer tamento de lla pro– prietà. Eppoi , nche gli enti locali, ,gli effetti del la g iustizia delle impo ste locali, hanno bisogno dt:-1 catasto nuovo, che è bene ;;ia fatto e poi ,,ia via me !-so a giorno _periodi – camen te, magari a spese degli ent i local i, da funz.ionar i tecn ici governat ivi, indipendenti d,g li enti locali. Agricola. A_bbonamento speciale per una se– ria di numeri successivi: Dieci cen– tesimi per ogni numero. o L' UNITÀ I SENUSSI L' Islam ismo e la. Confraternita del Senus.si. Notizie raccolte da l cap. Bourbon del Monte Santa Mari a. Città di Cas tello, Unione Arti graf., 1912. Il volumetto di circa 250 pag. in 16° è diviso in tre par ti : la prima, di circa So pag., contiene nozioni eleme ntari sull'origine , la storia e i fon– da menti dell'I slam ; la secon d11, circa 130 pag, raccoglie appu nti e informazioni particolari sulla celebre Confra ternit a religioso -politico-econo– mica dei Scnuss:i; la terza, un·appenciice, ri– pubblica alcuni docume nti (ICttere e proclami), già ben noti, relati vi alla pene tr azione francese nell'Africa centrale e specia lmente all'occupa zione costiera italiana della Libifl. È an nesso al volume uno • Schizzo delle comun icazioni del quadra nte nord-es t <l'Africa con la indicaz.ione dei luoghi in cui sono stabili te le pr incipali zavie d.::i Senussi "· Se questo libretto, di cui il ses to miglia io è già esaurito e se ne prepara una seconda edi– zione , portasse sul frontesp izio il solo nome de ll'au tore o compilatore , non occorr erebbe mo– strarsi severi col cap itano Bourbo n ; il qu.,,Je del resto non ha o non dimostra molte pretese nr. <li speciale er udizione nè di be n der ivata in– formazione, sopra tutto nella pr ima par te dove riassume cli solito manu aletti molto mudesti, italiani o franç,esi, articoli di giorna li politici e simili fonti, 0gnun vede qunnto attend ibili. Nella seconda part e - rela tiva all'origi ne, organa– mento e dist ribuzio ne geografica dei Senussi - le sue fonti,- esclusivamente di pro\·e nienza o t raduzio ne francese, sono alquanto migliori, ma insufficienti e spesso deficient i. Basta consultare una delle buone Enciclopedie moclern", per trovare sull'argome nto bibliogra– fienmente di pili e di meglio. La rivista tede– sca Der islam ha pubblica to, ques t'anno, CO!l larga bibliografia sui Senussi, il tn to e la tra– duzione del proclama di Sid i Ahmed cl Serif per la gue rra san ta contro gli Italia ni: prod a• ma apparso nella riv ista araba de l Cairo AI– Uriaggad nel 11. del 9 Safar 1330 (29 genn. 1912). 11Bourbon lo ignora del tutt o, com'anche gli articoli importanti sui Senuss i de lla Cire– naica, cli Bcnghezi e della Tri politani a, inseriti nella R tv ue du mot1de m" sul11um, periodico che nell'Ufficio coloniale del nostro Comando del Corpo di Stato Maggiore sembra non si conosca aftatto. Giact hè quel che obbliga ad esse re sever i con ques to libretto è appun to l' is~ituto sotto i cui ausp ici (e quindi sotto la cui responsa bilità morale t-, diciam cosi, scient ifico) esso è pub– blicato. A un organo l'Osi alto, intellettu almente il più alto, ciel nostro Eserci to, noi osiamo do. man date , con rispett osa ma libera fra nchezza: Avanti di per mettere la pubblica zione di code – sta ope retta, si è dato la cura di farla esami– nare Jn qualcu no dei nostri orienta listi di spe• ciale compe tenza sull'argomen to? alme no per sa pere se sia utile a qualch e cosa, o se non contribuisca, per mala ven tura, ad attirare il r idicolo sulla no~tra improv visata erud izione musulmana. V'è in It alia, per non parl ar d'altr i più vi. cini, profe!'isore nella Università di Palermo, un uomo che conosce il senussismo e gli altri pro• blerni sociali, religiosi e filvlogici della Libia e del mendo islamico in generale, come ben pochi in Europa. È un impiegato dello Stato, modello di ab negazione , di disc rezione e di dottrina. Se preme all'Ufficio Coloniale <lei Com:mdo del Corpo di Stato maggiore di non menomare, in pubblico, l'autorità dell'I stitut o che esso rap– presenta, con siflatte pubblicazio ni, in avvenire domandi il nome di questo professo re italiano al Ministero della P. I., se non sia stato di menticato anche lì . Nel qual caso i nazi0nalisti turcofili del Cairo pot rebbero utilmente ram– men tarlo anche alla nostra Minerva. G. G. Frammenti di vita italiana. Nel collegio di un' Eccellenza, _Ad Ortona a Mare, lo Stato ha benevolmente concessa la somma di circa Ire 11ilioni per l'ampliamento del porto. - La cosa non sarebbe strana, se non fosse da tutti risapu to che il porto di Ortona, nonosta nte i tre milioni, ed il relativo ampliam ento, res terà sempre quello che è, e per le seguenti rngioni facilmente controllab ili da par te di chiunqut:" vorrà visitare la gr~ziosa cittadin a abruzzese: 1) La espo sizion e marittima del porto è tale da rendere difficile e peri colosC'Il'approd o, nonostante ogni miglior.unento. 2) La merce prove niente da lla costa oppo- · sta (si tratta genera lmente di legnami da lmati) preferi rà sempre lo scar ico a Pescara dove si sta cost ruendo un comodo e capace po1to cana le, perchè alla st:•zione di Pescara s' innestano le lince ferroviarie d" ll'interno e quindi ogni merce sbarcata ad Ortona deve rirnlire sempre fino a Pesca,...aper incanal arsi sulla Caste llamare-R.oma, linea lungo la quale la merce è des tinata. 3) Or tona scende a pirco :i.ul mar~ , e manca quindi lo spazio per i binari, i de positi etc. a meno che non si voglia, come si sta tentando, .... rie mpire il mare per ottenere lo spiazzo necessar io. Si tra tta dunque di un inutile spreco di tr e milioni, inad att o a migliorare un porto per le sue condizion i inmigliorabile , e non richiesto da alcuna ragione mercantile. Ed allora? la cosa si spiega semplicissima • mente, quando si sa che Or tona è collegio dt:I· l'on. Tedesco , ministro del Tesoro ed ex•mini• slrt' dei Lavori Pub lilici; che Ortona era la roc– ca forte de ll'avv. Altobelli, avversario nelle ele– zioni pol;tiche de l sulloda to depu talo ministro e che oggi tutt a Or tona è pass ata con armi e baga~ li dalla part e dell'on. Tedesco, di modo che Se Carlo Altobelli avrà la malinconica idea di riprese ntar,;i nelle pross ime elezioni, in Or 4 tona non avrà nemme no un voto. Conclusion e : la tatt ica elettorale di un Mini– stro è costata allo Stato tre milioni. E l'ane ddoto nor\ meriterebbe l'onore della pubb licit~, se esso non si riallacciasse ad un sistem a che minaccia di prev alere nel cost ume politico del\' lt alin meri diona le in g-:ncre e del– l'A bruzzo in ispecie. In Abruzz o una volta il deputato era il fac– cendiere dei piccoli favori; il corpo elcttora lt>, rappresen tato dai capi elettori dava le sue pre– fe1enze a colui che ga1entiva la l>ClCR digni tà e la molt.t attività di occuparsi de ll' impiego oc– corr ente a Tizio , dell a rivendi ta di sali e tabac– chi ntcessaria a Caio, de l trasloco di Sempro• nio. Oggi la cosa è mutata e.... migliorata. I piccoli favori sono caduti in dispregio, e si cerca il depu tato i>,jluw le, cap&.ce di soddisfa re il cre– sciuto appe tito di cricche locali che costano allo Stato :~:olto pili degli antichi piccoli favori. I collegi di Abruzzo sono all' incarito, e ven• gono aggiudicati al migliore offc>renle; il col– legio di Orto na è dell'on. T-:desco: il r.ollegio tli Giulianova è de ll'on. De Vito, consig liere di Stato, ed abiliss imo accapar:ato re di sussid i mass imi di linee automobilistiche che fanno il servi zio solo delle socie tà esercent i ; il collegio di Città S. Angelo è dell'on. Chiaraviglio, ge• nero dell'on. Giolitti e tanto bas ta. Nelle pros• sime elezioni si prepar;mo non so quante 1.:an• dida ture del genere . Gli elementi locali, c·he spesso non manca no, persone d'ingegno, d'ones tà e di probità, sono mess i in dispar te. Gli abruzzesi, furbi, non sor– ridono che ai buoni protel.'ori; non importa che questi siano piemontesi o salernita .1i, che sia no gente imprepara ta, incolta, diso nesta, non im– porta che questi non rappr ese ntino ness un par• t ito, non comb.tttano per ness una fede politica ; non · importa che questi non abbiano ness un programma ; imporla solo che sa;:,piano ottene• re.... E cosi il par ticolarism o, gl'inte rcssi illeciti delle camarillt:", l' indegnità politica trionfan r, sugli intere~si gene rali della nazione e sulla dignità. E se si ha qu alcuno che osa denunziare la bassez za del sistema, è tacciato di ingenui tà, di sciocco idea lista , che non sa abbevernrsi all' in– dustria della politiL:~. La repubblica di Pennabilli. Il Giornale ~lei Jlallù,o di Bologna, organo blvccardo masson ico, dà nel numero dell'n set• ternbre 1912 il riosto d'vnore a una corrispo n– denza da Pennab illi, col tito lo: ., Un solen ne convegno democra tico a 1000 metri ! La pas• seggia ta ope raia al Carpegna ,, : u Prese per primo la paro la il Sindaco di Carpegna Sig. Belli .... • Quindi il pro-sindaco di Pennabilli Alfonso Longhi. .. ecc. ecc. ,. l i depu tato Mancini inneggia al dep utato ciel Collegio prof. Ange lo Battelli, a cui i nuov i elettori riconfe rmeranno entusiast icamente il loro affetto e la loro fiducia. li prof. Tomb esi sindaco di Pesaro rvoca le bemmerence del de– 'fmlalo Balle/li e si domanda se i citrica/i ose– ra1110di contrapporgli ,m competi/ore. Co1' ele• g~m lc e .corte.se ironfr,, ma chtg ttiJ:JSll,come free , eta solltle, ,·,sponde ajf ermaudo che i reverendi non avra1110cuore di ,ugare comeper il passato i loro voli all'uomo superiore, cht ha seminalo ~~ b::::Jt:,7;'',,~ gua,·dart il campo dov'tgli gel/ava Si può agg iungere per la cr..Jnaca che al con• vegno si trovav ano anche parec chi clericaloid i ed C'X•clerica li di Pennabi lli e di Carpeg ria. Es i può fare osservare che il Collegio di Urbino e )ilentefdt ro dove i democratici di t utti i colori sono cast ben bloccali, e dove l'On. Re pubbli – cano Batt elli ha " semi nato il bene senza gua r– dare il campo dov' egli gettava la semente " (e ben lo sanno i P.arroci Feretrani ), noti è nean– ch'es so nt:I Mezzogio rno d' Italia. UN OSSER\', \ Tr"IRI<: DI PEKXAII ILt .J. La Marc ia R eale. Questa /ac cmd a de,la ma rcia reale nei /mb– blici rilrolli sia divrnlando un poco pnoc cupm, 1 . An che giorn i sono, a r;r.nova, due c11pila11imei-– ca11li!i,colpn 10/i di 11011 tssersi ltvali in pitdi, ii, 1111 !tfllro , agli squilli dtlla ma rcia realt,furo 110 coptrli di conlumtlie e coslrdti a uscirt. Un povtro brav'uomo ha J'abiludi nt di passa re qua/cJ,e ora della stra ;,, 1111 /,nl ro_,o i11111 caffè ,· t s; il/udt di essert 111 librro ciltadi110; e 110 11 crrde di e.vere l'obbligo di levarsi in piedi t applaudire a ogni ballu la ai marcia reale. Ecco che ,ma sera, mt11/rc rgli sta btvmdo il suo caffè o guardomlo lo spellacolo, arriva ,ma nolisi a dalla l ibia, passa un ministro dflll a sla11io,ie vi– cina, mira f,a gli spdta tori o i consuma/ori '"' rtduct: t fui/i ifli slrummli inlommo la marci a rtalt e la folla g rida t appludc.11povero brav •uo– n,o si fa piccino, si sfor~a di 11011 provo,:ar, nessuno col suo allrggiamr 11/o ,- m a rima11 se• dulo. E la folla che g uarda e investiga /11II' in– forno co11occhi fe roci, lo vede: t lo apo~lrofa, t gi' impone di a/:;arsi, e s'egl i 11011 ob6tdisct pronto, si ,1110/a le lasche di tu/lo 9111/0 che /mi> gellt,rgli conlro e glielo grifo, t più s'inf uria e s' im6tsliali s,:r t lo pucuolt e lo lroscin11via , lo c"ccù, fuo ,·i. E snpdt J>trchè? Ptrcl,i colui, rtslaudu a sedere, 11011 ha compiuto ;i, rame11/1 t stmplicnnenl e 111 allo ,li persona/, lil,,r/à : no I ,g:i è "" allt11/o dti lurd,; , tm 111mico dtlln J>n– lria, 1111 compa,--/rcij)t e "" corrtsponsabilt - qurslo soprn lu/lo ! - drllt stragi di Ht11ni t di Sciarn•Sci al ! Dunque: st ci sono ancora in Ita lia di f/'4ttli– poveri uomiui, i f'rttdt,rle si compri 110 "" ,no•• o– di corte , p(lssiuo la stra /acmd o il soWario. No,r c'è nitro. Ptrc/,C 11af,.ralmt ,,/t 110n si fmò pretm drrt in Ita lia, impe ralflt il na•io 11a/;s,no__ cht la bberl<ialfcht dei più mili t innoc1'i cill a– dini sia ,--;spellalrr. m. valg. La Lib reria della Voce, (Pia zza Da– va nzal i, Firenze) , ha pu bblica to ne i Qua– der11i della Voce: G. SALVEM INI, Le Me– morie di un candidato ( La elezione di A lba110Lacialc). U n vo lume di pag. IOS L , 1,25 . S i accet tano co mmiss ioni dal– r A mmi nistr azio n e ·dell'Uni tà. A NGIOI.O G 10 VA NN OZZI , g ermi ~ r,sponsabil,. Flrraie • St■b. TI;,. ,Udlao, Vii de' R•ul , ti • Tel. 84 GIUS. ltATEijZA & flG!tl" Barri EDITORI DE RUGGIERO G. La filosofia con– temporanea (" Biblioteca di cultur a mo– derna ", n. 59) di pagg . 492. L. 6.00 Questo libro del giov:inissimo :iutorc è un'o- pera, di gr:mdc dottrina e al tempo stesso pien:1 di orif:inal 1:\ 1 destinata ad lJn sicuro successo non solo nel ristretto campo dei filoso(idi pro– (essionc, ma :inchc fra le persone colte, che pur non avendo il tempo e i mc•r.i per formarsi di– rettamente una cultura filosofica, non possono aJattarsi a rim:incre del tutto cstrnnei alb odierna rinascita degli studi filosofici. E il libro ciel Dc Ruggicro è mirabilmente adatto ad orientare i profani fra i diversi sistemi che durante il secolo XIX si sono contesi il terreno, sia per la scmplicit:\ 1 chiarezza, r,ef"spi– caci:i cd csattezz:1con le qu:1li ne sono esposte le caratteristiche fondamentali, sia per la cur:i che l'A . ha posta nel rendere il libro d'un:1lct– tur:1 piana cd attraente. Attr:t\'crso un·csposizione sintetica e nutrita dclb stori:t della filosofot in Gcrrr:tnia, in Fran• eia, in Inghilterra e in Italia nel secolo XIX, l' A. ci L.1 assistere :111:1 decadenza dcli' ide:ilismo classico cd al sorgere della filosofianaturalistica, 1 cercando d' indagare la genesi e il signi(Ìc:itodi questo doppio processo. Dalla dissoli1zione del natur:dismo vediamo risorgere la speculazione idealistica con le esigenze nuove, che mostr:110 come quel naturalismo non è esistito in\'ano. La metodica esposizione della storia del pe:~· siero filosohco presso le frincipali na, ioni per– mette all':rntorc di seguire queste correnti di pensiero nelle earticob rit:\ del loro ·s,·iluppo, nelle csplic:1.ioni originali dcll:1 loro \'ila, mo– strando carne esse si s,•olgano quasi del tutto· autonome, ciCk!senza che .og:nuna sappi:1quasi nulla dell'altra, senza che dcn\'i :1ffattodall':iltra. M:t lo stesso metodo di csposir.ione gli per– mette :tnchc di mettere molto bene in chiaro come le filosofie Jci vari paesi, pure svolgcn• dosi ci:tscuna secondo un:1linea propria, pon~ano gli stessi problemi, :1cui C0n\'crgono tante forze all'apparenza isolate Ri\'Ol~cndo i ~uoi sforzi a svelare qucst:1unità più profond:1 del pensiero filosofico contempo• r.,nco, l'auto re è riuscito cosi a dominare la \':uict;\ dei sistemi e delle scuole, che sinor:t si prcscnt:i. \':t sp.1rs:1e disgrc~:ua, e in p:iri tempo :t dctc:rminarc il valore e i limiti di ciascun in diri1.1.o, e l'ordlllc secondo cui l'uno si srnlge dall'altro , con un:t critica sempre \'ig ik l! sicur:i., pa~h.:: strettamente orientat:i. \'Crso la stori:i.. Si è ancl/e pubbl icato : MAT URI S. !1tfrndttzio11e,,Ilo filosofia, c(ln .prefazione oli G. GrnT1u (11 Bibliukt·a di cl1lt111a mod erna 11, numer o 6o) di p:,gi – ne XVI-200 . . . . • L. 3.50 Olrlr ere commist ioni e va1lla alla Casa Edlcrlcr OIUS. LATERZA & FIOLI, Bari.

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