L'Unità - anno I - n.35 - 10 agosto 1912

140 " Non è pun to ver o che I' mdustria delle frutta non abbia avv enire: poche indu.; trie anzi ha nno 1111 così gr:rnd c avvenirr; occor re so lo che I., prod uzione sia vt:ram entc ind ustriale, e che l'org:miz z:11.ione dell a vendita sia fatt a ~con cri• tc ri co mm erc iali. 11 Una grande stazi one sperim ent:1le per le culture nrb ore"" mrridi omdi potrtbb e sorge re utilment e o in Ca labr ia, o tr :-1 la Bas1lica ta e la Puglia : meglio forse in Ca labria"· Orbe ne, sopprim endo le scuole di notariato e <li farmncia, se pur si vogliano lasciare in vita quelle di os tetricia, con le somme che si rende– r ebbe ro cosi d!sponiblli, iut('grn t«.>, mug,ui , con le rent litc inf'i.mcrnte eh,) Go verno e con oppo rtuni contrilrn ti, non si potrebbe consl itu ire un fondo, 0 1 .ilmen('t, un primo forido, pe r gitt ure le basi di un istitu to come quello di cui parl:t. il N1lli ? t una iJea questa. Non diciamo che s ia la migl iort-, poi che le cose tla fare sono tante . No i l'abbiamo esposta sopra tutto per dimo – strar e in una forma concreta com e il cl:.maro, che attu a lmente si bulla in aria per tener su a olio di fega to di merluzzo le tre rac hit iche scuo le, si potrebbe sp endere utilm t'nl e, tan to più ul il– ment t', per la nos tr., re~ionr, nella nos tra stessa regi one. Altri pc.tr à pro porre di Jnegl io. Ma, in Il problema delle Le prnsioui operaie , apprtsentermmo quasi cerl,mttnl e 111wgra11 pari e 11ell,1 prossima / 11/urn camp"g na elellorale. I blocchi anti clericali pro– mtllermm o /r, peusio,,e di 11m1 /irr, <11 giorno ca /111/irnloro che volcran"o per i camlidt1li•viva• Giordano Bruno. I blocchi clerico-modrrr,li pro- 1ml/tr t11mo la pr11siu11e di """ lin i...• e 1111 su/do a rhi volr.rri p1r i tlife11sori rle//11fa miglia, dr/la proprielri, d,!lla /mtrit,, del rr, della libertà, tee. E le pmsioni oprraie sen ,irmmn agli ,mi e agli r,/lri per distrarre il paese dalla questione doga- 11ale1 da//(1 q11eslio,,e l 1ib11/arir, e dai problem i della orgm1i8ea.cione dtllri Libia. No11s,,rà i11111,/~, per tanto, che sul 'Unità sia discusso l'nrgo meulo delle pmst'o11iall'infuori di ogni demagogica preocc11pt11Jio11r cltriral e o anli - clericn~r, nel solo interesse dtllt, classe lavoratrice e dr.I pt1ese. Chi sa che i nostri studi 110 11 riescano_ " prrpr1mre 11tlpt1rse "" g ruppo di giovani, che co11os,:t1110g li elementi temici del probleuw e pert:iò 11011possa"o essere f aci/menl t t11rlupi,-,al i ,/alle imposture tlcllorali dei pr,rlili e dri loro candida li. Alfarlico/o de/l't1vv Sacerdoti, che pubbficl,ia– mo ora, far,mo succedere filtri articoli ;,, al– tro se11so. Al/orch i la discussioue ci apparirà m atura, cerrhertmo di rir,ss11mrr11e defi 11ir11e ; resullrili. Assicurazione libera od obbli– gatoria? Si è co mi ncia to dapprima nei Co ngr essi ad afferma re che 1· inscrizione libera dei lavorato ri alla Ca:-sa Naziona le di Previdenza pe r la · invalidi1à e la \'ec chi,da h1 follo fallime nto e chi!, come in Germ.inia, conveniva, an che in Italia, passai e all' iscrizione obb ligator ia; la Messa affermazione è stata fatta dalla stam pa quotidiana, e test è la rip ete v,1 nella l'\'11ova 11nlologiti l'on. Maggiorino Ferrari~ . Eviden temente, si vuol e preparare l' opi – nion e pubblica alla r ivoluzione comp leti dell:t nostra legislazione in mat e ria di previdenza e mode llare la legisla1.ione ita liana su quella tede sca. La g rande ragione che si adduce si è que• sta: che con P inscri1.ione libera non si sOnu raggi unt e che 402 mi la iscriz ioni , mentre gli in scrivend i potrebb ero esse re ro milioni. Sc hiettamente , q uc!ito numero m i pa re ec– cessivo, quando rico rdo che la popo laz ione itali ana è di 35 mi lion i e che la legge vi– gente non permette l'in scriz ione se no n a quelli che atten dono ad un lavoro man uale , i qual i, secondo altre leggi , no n possono avere meno di 1 2 anni. Quind i ritengo che si av– vicini più alla realt:\ chi fa sa lire a soli 5 mili oni il num ero degli indh ,i~lui :tven ti le condiz ioni richie sle per iscriversi al la Ca ssa Naz ionale di Pr evide nza. Ce rto che, anche tenu to conto di questa cifra pil1 modesta d i 5 milion i, 402 mila inscriui sono pochi ni. Ma con tutto que sto si può concludere che l'in scr izio ne libera ha fallo fallimen to ? Fra ncamente riten go il contrario. La Ca ssa Nazionale di Previdem .a. per la Vecchiaia e pe r I' ln validi1!1degli O pera i non è diffusa 1 pe rc hè non è nota. Ed anz ichè limitarmi ad asserzioni ricorderò de i fatti. Ne l Ci rconda rio d i Ca s:1le 1 dove vi fu ch i si in tere ssò di farla cono sce re, gli inscritt i sono 4 mila i ne l vic iniore circo nda rio d i Asti, dO\'e questo non avvenne, gli ins critt i non toccano il ce nti naio. La C as!-a Naz ionale per inva lid ità paga in U IU e d 11IU L'UNITÀ un paes e che ha tanti bisogn i, gli organi sm i inut ili andr ebbero sop pressi, Poslill.i. - Non abbiam bisogno di dichiarare che aderiamo incondì ziona tam enle alla pro pos ta int ellige nte e corag giosa de l nos tro collab ora• tore. Diciamo ..coraggioso .., perchè e-i vuole un bel coraggi <"', viv endo nel Mezzogio rno, a fare pr opos le ulili al Mezzogiorno, ma conlrari e ai miserabili interes si personal i, ai pr egiudiz i, alle vanità campa nilist id1P, su cui si fonda qua s i tult n la vita pubblica del l\tezzogiorno: e il no– str o am ico vive in una delle ci11:\ che sono af. Oitte da uno dei sulloda 1i aborti di scu ole uni• versit.irie mcridi o11;1Ji. A proposi to dell 'lstitut 1..1 super iore di ricerche agr arie, di cui il nostro am ico parla, cre diam o utile segnala re il magnific o proJ,:_ra mma di inda • gini scien tificl,e per I' agricoltura meridionale-, che è slat o delinea to con mirabile chiar ezza e brev it:\ dal professor e F'RAS Gll'A NE , de lla scuola sup eriore di Hgricoltur;1 di l\lilan o 1 in un suo recente opusco lo, sui Probltm i d, agricoltura Mrridim•lllt, M lan n, Premiat a Tipografia Agra• ria, v ia Agn t-llo, 8 lE:;tr..t to J-11 giorna l~ L'agri• col/111<1 moder11a, an. 19 12~. pensioni operaie. Casale ohr e L. 7 mii:! annue; in Asti du· bito cht: pagh i pensione qualsiasi. E credo che a nessuno possa ,·enire in men te che nel Cir co nda rio di Asti i lavora· tori sia no in numero minore di qudli di Casa le. · La Cassa Nazi ona le di Pre, ,iJ enza rarpre• senta i l mod erno indir izzo della pubblica benelicenza di venire in aiu lo al lavoratore, senza che chi riceve 1• aiut o abbia a sentire diminuita la rr opri a individualità. Questo hann o ~e!ltit o Je Cl)ng regaz ioni di Ca rirà di Casa le e di Uologna i ma le altre che cos:1 hanno fatto? Le Casse di Risparmio di Torino, Ver– celli, P:irma, Genova , Milano, Ve nezia, Tor• tona, Imola ha nn o fatto moh issimo; ma le ah re ? Solo dopoc hè le Congregazioni di Ca– rità del Kegno e le Casse di Ri~parmio tutt e abbiano fatto pe r dav vero del loro me glio , e senza resullat i apprezzabili, per fare conoscere l'od ierno sistema d' in scrizion e alla Cassa Naz ionale, allora, ma allora sol– tan to, si po trà dire che l'i nsc rizio ne l1bera ha fallito. La legge vigen te è suscettibile di corre– zio ne . La quota minima, da pagarsi dall 'in scrit to, da lire 6 all'anno dovrebbe elevarsi a L. 12, se non si vuo le che, come oggidl, la liqui– dazi one de lla pen s1one sia eccessivamente bassa•. Si · dovreb be fissar e un minimo di pe n– sione per la vecchiaia, come di già è stato fissato per la Inv alidità , se non si vuole che un a legge e min enl eme n1e morali zzatric e, qua le si è yuc lla de lla Ca ss;&N:1zionale di Previ• denza, diventi un fomite di immorali1à 1 pe r• chè agl i inscritti gioverà lalora fing ersi ..am– malati per toccar e una pensione maggio re. Alle donne è fatto obbligo di inscri\lersi pri– ma dei 30 anni, m entre agli uom ini è dato tempo fino ai 35 anni. O rbene la liquidazione .-,er le donne è tissata a 55, me ntr e per gli uomin i è fissata a 60. La pens ione dovrebbe essere egua le poichè ent ramb i stette ro 25 an ni inscri tti. ln \'ece que lla de lla donna è inferi ore , il che giu– dico ingiusto {t). Per questi ritocchi indubbiamente si im– po ne un nuovo ·aiuto per parte dell'erario ; ques to è stato rrevisto da tutti i relator i di qu esta legge di gi ustizia e di pace. Ma non si parli d'in scri zione ob bli gatori a: ciò sarebbe ill iberale, contra ri("! ali' indo le ita liana, costitui rebbe un nuo vo aggrav io per il contribue nte e rerire bbe a mori e il prin – cipio , a cui è inspir at:1 l:1 legge vigen te, deila solidari età, che de\'e unire gl i abbienti coi null ate nenti. Cau le 8 Luglio 1912. Dav ide Sace rd oti. (1) Ci pa re che qui il S. dimentichi che, sia per gli uomini sia per le donne, l'ett a cu i si liquida la pensione inOuisce sulla misura di ques ta.! è giusto qu indi che chi la liquida a 55 anni abbia una pensione infer iore ;, ch i la li– qu ida a 6o, indipe ndentemente da ogni diflc– renza cli ses so. N. cl. r. L' Amm.ne è aperta daHe ore 9 alle Il e daHe 16 alle 18 in tutti i gio rni deUa setti mana, meno il pomeriggio del vene:rdì e deHa domenica. LU Il caso Alamanni. li Pm siero niililare ciel , 0 .igos to 19 12, occu– pand osi del f:.also cart egg io Rohlfs-Cr ispi.Cam– perio, e dell'obbligo che ha il Mini ste-ro della gue rra d i chiarire una buona volta la posizione morale del cap itan o Ennio Qu iri no Ala ma nni, esibitore o a utore de i docume nti falsi, sc rive che noi ab biam o dato prova di II ingenu ità ma– dornal e "· aspettand o pe r sei mesi in silenzio che il Ministero de lla guerra compisse senza rigu:1rd o per nessun o e senz:1 press ioni estern e il propr io dover e. 11 Il Minislrro dr/la gurrra - scrive il Pen – sier o militare - da " " pezzo si è d,m oslraln di mm pro verbiale insensihililtì in 11'IIO qmml o co11• cer,,e q,u slioni d'onore e di drcoro ohbielti11ame11le <ousidrrrilr. Se qua lc/1e ·volta mostra di dar sene pe11siero, , sollanlo perchè vi i trascinalo dalfe• splosiont dtllo ::;emulalo ,u/lri pubblica stampa. " Le paro le de l Pensiero militar e sono molto grav i. E l'in erzia del Minister o de lla gue rra in qu est o losco affare non sembra certo di retta a sm entire il Pm sieru militar,, Ma noi vogliamo continuare ad essere ingenui anche al di là della enoru1ità. E vogliamo ancora aspelt:tre. A invocare luce piena e intera sulla pos izione moral e de l c:1pitan o Alanrnnni e su~li aut ori della falsificaz ione noi non dovr emmo essere soli. Dovremmo ave re con noi in prima fila l'on. Comandini e gli altri re(latto ri della Ragion e, i quali pubblicarono i documenti fals i, e avreb– bero tutto I' int er,.sse a dim ostr.1re che all'Ala • manni ess i non dev ono nessun riguardo. E do– vremmo ~were con noi anche qu elle sa cre ve– sta li del fuoco sacro pa trio lli co, le qua li e' in– seg nan o ogni settimana sulle colonne dell'Idea uacionn/11 in che modo si deve risp ettare l'ese r• eito ed amare la patr ia : questi sig nori non do• vr ebber o avere requie finchè non fosse be ne chiari to se nell'esercito italiano c'è un ufficiale falsario, e, c.JatCIche l'ufficiale sia innocentt-, da chi avrebbe egl i av uti i docum enti falsi. Ma tanto la. repubblica comanclin iana quanto il na zionalismo no/i-me•lange,e do rm ono della grossa. Tutt 'al più a queste nostre paro le r i– spo nderanno con qua lche nuova scarica di vi– t uperi non contro i falsari ma cont ro chi ha do cumen tata la falsificazi one. g. s. Frammenti di vita italiana. I pericoli del suffragio universale. Nella Co11q11isla di B.iri C riportala - con un si dice - la notizia ass:-ii gra ve che in quel municipi o si st iano manip "lando ad 11s11m Dd · phim' le nuov e li5te elettorn li, e che le is cri– zioni cli ufficio si facciano con crit eri tant o re– st rittivi da riuscire a limitar e a 15 o 16 mila il numt- ro degl i elettor i politi ci, che clovrt-bbero superar e i 25 mil;i. Ma purt roppo dalla lettura dello st esso gior– nal e sorge un dubb io ben più grav e : il dubb io cioè che nel maggior centr o opera io del Mez– zogiorno J\•lri.:1tico non ci s ia chi sapp ia op• porsi all e manovre dei soliti poli1icanti di me • stiere e possa fare de lla nuova legge elettorale un'arma di rinnova mento ci\·il e. Non intendiamo occu par ci dell'aspr o dissidi o che dil ania in qu esti giorni i soci alisti puglies i, e non ci sogniam o di invocare la pace ed il si• lenzi o in nome deg li int ert-ssi proletari: al punto in cui son o le cose è e.la nug:urars i sol – tant o cht si faccia strada la verità compl eta e che chi ha rotto pag hi. Ma non pos siamo nas cond ere lfl nostra im– pressione di <lisgust o e di sconforlo per un fatto grav iss imo, che d:1 quelle polemich e risul ta evi– dente e che investe la moraliti, , la dignit:·, e l'es ist enza stess a della organizza zione opera ia. Una cooperat iva di pescatori s i oppone alla decretal a concessione di una cert a ar ea del porlo ,·ecchio cli Bari ad una so ciet:1 teatrnl e, affermand o che per qu ella con<essio ne si viene a sottrarr e alle paranze il m iglior punto di ap– pr odo, ecl invia a Roma una commi ss ione gui – data dal se gretario de lla Cam era di La voro. Ma poco dopo il segretario T rema tort-, infor – mato che qu ell'ag itaz io:ic avev.1 ori~ini impure e che le sp ese era no pag ate da l propri etar io d'un tea tro c:iltadino, che non volev a conco r– renti, d ichiara di non poter più seg uire la Coo– perati \',! nelln sua ag ita zione , ed è costr etto ad abband onar e la Cllmera di Lavoro. Pare che in que ll' occasione il Tr cmatore af– ferma sse che anch e a lui le spese de l viagg io a Roma eran o s tate pag ate dnll o ste:-so impre– sar io; ed oggi ques ta confessi one ha costitu ito il princir,ale capo di accusa, che gli ha valso l'c s1mlsionc dal pa rtito per indeg nità morale, e che è ora ripetu ta sul giornale da l suo pili osti• nato :.1ccusa torc. Ma nello stesso giornalt- , poch e colonne pili giù , è rip()rtato - senza comm enti e senza ri• se rve - un ord ine de l giorno <lell' uOi.cio cen• tral e de lla Cam n a di La\' om, il qua le " con– ferma il ,·oto tli plau so dat o alla Cooperativa Pes cat ori (qud /a dl'l/"ag ila!Jionr 1/nllt origi11:· ... impu rr) ed a Vmce nzo '.'\uo\'O (rht ftrr, col Trt • malort, il :1inggio a Romai e si dichiara so li– dale col Ci1colo Soci alista 1rhe ,spt// rvr, il Tre• malorr prr rssusi lascialo pag ar, quelle /ali sj>esr di viaggio) ". O in qu esta contraddizione si nasconde un equi,· oeo che den i esser e chiari to. o essa ri– ,·ela una comp leta manc:mzu di St' llSO morale in chi dirige la massi ma orga nizzazione ope raia. Noi s;1ppi:11110 che a Bari ci sono fra i socia• · cialis1i alc uni uomini di alla e sicura coscienza: noi ci riv olgiam o a loro per chè faccian o la luce completa su questa triste faccenda ~. se ci son degl i inde gni. rompa.n o con ess i ogn i so– lidariet:\ . L'organizzazi one op eraia è l'unica forza su cui si possa contare per il rinnova– mento della vita pubblica nel Mezzogiorno: se anc h'essa cad e in m:mo dei pei;giori element► della piccola borgh csi,1, se an ch'essa d ev'e ssere corr otta da pic l·oli uomini, dalla coscienza ot– tusa e dai mes chini appet iti, anche quest'arma sani c.lislrutl a prima d'es~ere adoperata, e do– vrem o ridurl ·i ad aspettar la sah •ezza da un. i-itorno all'a sso:utismo . g. I. La posta dell' " Unità. " A proposit o de ll'ar t. di G. Lega, comparso nd n. 32 dell 'Uniltì, un amico ci scrive da Forlim– popoli per ass icurar ci che l' unica ragi one per cui gli scolari di qu ella Scuo la tecnica, chiesero ed ott e nnero di dar l'esame di licen za a Faenza, piutt ost ochè a Rimini , fu il grave costo della. vita in qu est'ultima città, e che solo per c1uesta ragi one gli on . Coma n<lini " Bentini si adope – rarono perch~ il ministero a:cogliesse la loro doma nda, Una scuola nell'Agro Romano. Abbiamo raccolto ftoor a le •&ueoU offerte: Somma pre..:edenle . L. 13827 Parma • F. Bernini . . . . . • . 1.00 Totale . . . L. I 39 27 N. H. - I.e offerte vengono ra((Olte d1 Giovtn11i Crn1 1ll1, Nr.ot-.1 Aulo/0/ugi.1, Rom1, e d1l1'11nmini1truion e dell' Ul'lilJ , ANG IOLO G10VANNOzz1, g,r,,,/1 r,spo,uabi/1. Flnau • Stab. TI,. AldlH, Via•• • Re■al, Il • Tel. &-U GIUS. llATE~ZA & flGlll " Baffi EDITORI Classici della filosofia ' Colla■a di lt1 ll e di trad■zloal dtret11 da e. CROCE e O. OENTILE SMo pubblicali : I. - G. G. F. JIEGEL, E11ciclopcdindelle scicmse fi loso.fiche ;,, compendio, lr.,d. da BENt:Ot,.ìTo CttocE. : . . . . . ... L. j - 11 . • GIORDANO BRUNO, Opere ilalia,,, - I. .. Dndogh1 metafisici ,, cn11 note di G. G1-:NT11.t: . . . . . • • • • . . 6 - li i. · EMA NUELE KANT,C ,·iticadelgiu di11io, 1v 1 .r~t. ':J' 11E. ,g;~r~~-~ 0 1;,,r~d,~~i~11;aùa}ilo~ :.ofia, trad. da G. Vmoss1c11. . . . 6 - V.. F. SCII ELLI NG, Sislt ma dell'idtali smo tm sct ,ulrntal t , t ra,I. da M LosAcco . 6.– VI. . GIORDANO BRUNO, Op, re italiane - li. " Oi:1lt gh1 mora li " con note di G. Gi-:s- TILE. • . · • · • • · • • • • 7· - VII. - G BERK ELEY, Priu cip,i de/In cono– ...rrmrn t, tlwl11ghi 1rt1 J-ly las e Ftlom)tts, 1 1,ad . ,In G PAl'1:--1. . . . . . . 4.50 ~ VIII . G. G. Ll:.IBNIZ, N uovi t.aggi su/l'iu – lrl/tll o 1m111110, trad . e.la E. C1:.C<.III · Vo– lu111i .i 11,- • . . •.•• . , , • 10 .– IX.. E. KA NT, Cri/ieri della ragiou pralirn, tra d. dn F. CAl'HA . . 4.50 X. - E. KANT , C,il iw dr/la ragi o11 pura, t1ad . d:-i G. G E:"iTILE e G. Lo ~tuAHDO- RAo:ct: - Volu mi du,-, . . . . . . . . . 12 .– XI. - O. 1IUME, N,arche sult' i11le//cllo """"'° t sui p, i11r1pii dr/la mon ,lr, trac.I da G. P1u:zzo1.1M . . . . . . . . . 6.– XII . · G. A. FICJITE, Do/Irina della scitw:w, 1ra d. eia J\. T1t .G11ER . • • • 6.- Xlll • T . I IOBBE S, Lt viala110 ossit1 fo ma– trrin, lii fo ,ma e il poltrt di uno S taio rcclcsiaslir:o e c vile, Trnd . da M V 1:,;c1- GUEHHA • Volum i due . . . . 12 - Xl V. • G. 13.VICO, I.a scitn:m 11uova, ;.1 cnra di F. N1co1l:-il . vo ·ume pnm o . . 7.50 XV. - V. GIOBERTI. Nuova Prolologia. Br.t• ni sceh , d:i lnlt e le sue opere e: ore.l i iat i d:1 G. G1:-::,;r11.i-:• Volumi tlnc . q. – XVI. - R. Dt SCA RTE S. D,scorso sul m,todo e mtditac io11ifilosoficl1r, tra ci. e.laA. T11.G11:-:tt . Volume 11nm f> .• .• •. • . 6.– XVII · G. G. I.EIB~ IZ, Op<Ye varie, scche e trat!. da G. ni-: RuGGll"HO. . . 6.- ln prc1rnn,zion•· lt· opPrc pr incip ali di CA M– PA NELL,\. BACONE, SPINOZA, I.OCKE, l·IEGEL e ROSMINI. Dlrlicre commlu lnnl e u1lla alla Cau Editrice OIUS. LATERZA « FtOLI, Bui. Si inv ia (!_r,,tis :1, hiunquc ne r,1ccia ric hesla La L1brer111, bollellm o b1bl o6r~ti co mens ile della C:,sa .

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