L'Unità - anno I - n.16 - 30 marzo 1912

64 ,!enwcraliri lrad,'.:ionali, at' quali f arebbe /anl o comodo ronli,mar e nd uu Aio vaniloquio dei sim • boli di /t dt a.s/l'alla dt sli11rrlia masrllerare la pratica gi or11alitra srhitllam enlt ro11servatri ce di tulle le i11g iusli.:ie, di lulli i parassitismi, di tull e lt immo ,·alittl al/uali . Studiare certe qm:slioni. 1-àr pr opaganda di certe so/11::io11i, l.:.' il pri mo passo necessario. l su{liric11/e? Possiamo fer marci qui I Dob– biamo andare più i11 Id 'I Al prossimo 11u111ero: IlE NE DE-rI O CR O· CE, Il partito come giudizio e come pre– giudizio. L' on. Eugenio Chiesa inug 11n ;,. cht modo si facc ia r opposùsiottt par– lamm lart, quando si vuol farla sul serio. L'o11. Cl,it sa /,a sll4dialo "" problema concreto, ;,, cui la comj>licità fra i gover11a11ti t i parassiti . che sf r11lla110 l' Italia può essere chiaranr t11tt doc"nw,tala , ed l,a assn/;/o ,,o,. solo il Govu 110 astr atto, ma soprat11/lo g li illconf essnbili inlt• r,ss i concreti tU cui il (;over,,o è il prot t/lort t il co 1 up/ic, ,- t li l,a t1ssaliti no11 i11forma accade• mic-<1, ma fa cmd o 11omi t •, oguomi, t dictudo pan e ql pan e , affari sta all'affa rislt1. S uppomt , e/te ,ma dtci"a app111a di deputati Jac• ciano p,r lulti i problemi della vita italiana qutl cht lu, f atto p,r i fi/ib 11slitri siderurgici di P iom– bi110, fo n. Chiesa ,· - suppo,ult che questi de– putali 11011si /in,i/i110 a / art 1111 discorso solt11nt ogu; dieci mt si, ma ltmj>tslino t torm111ti110 co11- titmamm lt il Govtr110, t dtm mci110 og11ig iorno casi concret i di i11gi uslioia, di stupidità, di im– morali tà, appr ofitta11do dtllt i11terrogatsio,,;, dtllt i11terp1lla11ot , dtllt discussioni dtllt legg i, delle discussioni dti bilauci pr, v111tivi t co11su11tivi1 di lutto ciò, insomma, c/11 si presta alla oppo – sit io11e /t1lln sul serio, quand o si /,a voglia di /ar/n sul serio. Dopo alcuni mmi di siffallo /111act lavoro di opposieio,,, concrttn, a ,cui I' opi11io111 /mb• blict1 11011ma,,cl, er,bht di dare il suo con– senso, com, g iti a/Ira volta lo dt/11 1 al/orcl,è r Estrema S i,,istra 11011era ndolla com' è oggi atl un' accoe11agli a di lrivt/latori del p11bblico dt – uaro o di sfiaccolali, c/11 no,, vogliono noie - ,– dopo alc1111i a,,,,,. di siff atto lavoro, no11sartbbe possibile la vita a 11tss11n Governo, c/11 110n po– "ess, ,,,. rimedio' alle i,rgi 11sli.eit dtmmcialt, II g uaio I cl,, il deputato, che si n1tllt per que• sia vit, 1 non solo tlrvt studiare sul serio le qutslio11i co,1ertl t, ma si erta "" esercito di accaniti nemici'. Ptrsouali.Nrlla Camera dov,à ri11u11dart ad tsstrt appr,e aalo come 11 11obile oratore "• come " par• lamtulart all/orevole "· E 1tllt elezi oni sarà com– bal/11/0 acca11ilm11111te da tutti qutgL' iuleressi con– creti, che sarann o sta/i mina ccitili,s11/serio eia/la sua a:,ioue par/a mmla rt. Alo/lo più comodo è f 11rt f opposii:io1 1 com e la fm moor a i rif orm isti di sinistra. A ndare alla Camtrcrmm voi/a ogni morlt di papn,·incaricaredi tanfo iu tanto u11 lt11ort di car ltllo di /art 1111 di– scorso di opj>osi:3io11t per /ti g uerra, /Jtr il clen·cali– smo, per la libertà, prr il movimml o di ro/a;Jio,u della luna ,- approfillart dtl tliscorso ,lei leader e della risposta del Governo per /ar t ,m po' di bac– ca110,a.Di11chè i resocontist idrig ior11alipo ssa110 far sapere agli tltllori minchioni elle il loro deputalo ha urllrlo a11d11 lui t /,a detto nncht lui dtllt i11sole11~t oi vili borghesi. E fin ita la comm edia, tulli, ,1 borg hesi " e II proletar i "• restano pii, ami ci di primCI: /11llisono t:onlenli t soddisf alli. Più soddisf allo di /11/li il Goucrno, che non po– trebbe avu e ,m miuisterialismo più comodo della opposi1Jio11e falla per burla . . La Libreria della Voce, (Piazza Da– vanzali, Fi renze), ha pubb licato nei Qua– derni tiella Voce: G. SALVEm Nr, Le kle - 111on·e di " " candidat o ( La elezione di A/b allo lA :iale). U n volume di pag . 105 L. 1,25 . Si accett ano commissio ni dal – l'A mminist razione dcli ' Unità. Si prega no vivam ente quei signori, che ricevo no l' UNITA e che non intendono abbonarsi , a voler respingere il · giornale senza sbccar e la fascetta per evitare un la• voro inut ile a questa Amm inistra: ione4 L'UNITÀ La posta dcli' " Unità. " I fosfati dell'avvoc ato. Caro Salvtmini, .Alla lettera del sig . Giann ò, che leggo nel- 1' U11il<i del 16 marz o, e che del resto la Espio• raaione comm erciale non ha mai pubbli cata (1) 1 hai già provv eduto tu a dare su flìcientc ri– spos ta . Ma po1chè il sig. Giannò si duole in quella lettera tiella u fraseologia volgare " usata da noi critici contr o di lui ; e po ichè questa fra– seologia non 1>nò essere attr ibuita dai lettori dcli' Uni/ti nè al prof. Simonelli nè al prof. Ma– ranelli, le cui osse rvazioni tutt'altro che violente e volga ri !-<>no state pubbli cate dall'U nità i e pe rciò qualc uno può crede re che la •fraseologi a volgare II si debba attribui re a me; - pe r questi motivi credo opportuno aggiungere p~r i lettori dc li' Unità l' ind icazione del numero della Vita intrr11a•ionalt, 5 genna io 19,2, in cui ebbi oc– casione di occupa rmi del sig. Giannò, affinchè ess i veda no se il mio articolo contiene nessuna • fraseologia volgare• , e se giustifica in nes – sun m,,do il tono de lla lettera del sig. Giannò. Aggi ungo ancoro, quant o alla sostanz a, che s' io non sono stato oncora in Tripolitania, mi sono però riferito nel negare valore alle affer– mazi oni del sig. Giannò, alle opt re di esplora– tori che ci sono nndnti : di esplorat ori vera• mente seri e non avvezz i a inventare ciò c~e non hanno ved uto. E questo C il dove re primo cd eleme ntare de ll'uomo di sc ienza : dis tingue• re i competenti dagli incompe tenti, colo;o cui si può prestar fede e coloro cui si deve ne• garla. E far nota poi tale distin zione è stretto dovere di cittadino , qu.1ndo si tra tta di cose di tanta conseg uenza per la nazione. G. R1 cc 1111•:R1. (1) E dal HO punto di •itta h, (att o ti.ne . Quella letle ra è un documeca10 co11cer.. nariuic:o de lla miuualitl dc.Ilo sco– pri1ore del fo1(a1i, cba la hìjJP1 nio111 tOtlflfUr' ti a/1, la qaale .uo l rar creder• ai lod ali, do.-e•• 1uarda ni accuratamente dal mette, Ja la circolu iocae. N. d. D. Frammenti di vita italiana. Una città meridi onale, ma potrebb' esser e an– che settentri onale ; una Scuola indu striale ; un professor.:-, che inseg na italiano in eletta scuola e supplisce per la filosofia nel Regio Liceo di detta città. li professo re ritiene che, pe r qua nto in:;;e– gnan tc di scuola indus triale , egli non sia tenuto a insegnare un italiano indus triale: anzi crede che appun to la sua disci plina, fra la conge– rie degli altri insegna menti .tecnici e pra tici, debba rappr esentare l' elcmt-n to idea le. Libro di tcs lo scelto da l professo re, con l' a} • provas,iont del Collegio dei prof essor i o dtll t a11- lorilil1 è la nota Ant ologia Italica del Bianchi e Mazzoni. L' insegna nte fd leggere via via in iscuola i pass i riferiti nel libro, ii sp iega, e poi asse gnando i temi relativi, richiede che i gio• vani dian ragione per isrritt o di quanto han letto e sentito spiegare. Cosi egli fa leggere due pnssi del Mazzini " L' esilio " e " La don• na nella famiglia ", un brun o ciel discorso di G. c~1rd ucd • Ln leggenda Gari baldina ", l'ode 11 Giuseppe Gariba ld i " pure del Cardu cci; così egli fa legge re un passo delle Conlcss ioni cli Sant' Agostino .. L'an data di Aurelio Agost ino a Roma II e un brano dcli' Evangclio di S. Mat– teo • La pr~ghiern domenicale •· Questi passi, come quegli altri, fa para frnsart-, assegna ndo analoghi tcm i. Ma un bel giorno, il professore sos pe!lde dalle lezioni per mala condotta un o studente. Poco appr esso gli inseg nant i delle scuole se• condar ie, i capi istitut o, i ra1>presentanti della starnp:., locale, le autori1à, i più cospicui citta. dini ricevo no 1111 bigliett ino il <1uale dice : li solloscrillo lrasmr.lle al/ ' errrgio sig nor..... di cm· slinui il palriollismo, g li ,mili temi che di– mostran o quaul o sia staia felic e la scelta di ,:o– lui che deve instillar e 11/1'animo dei f u/uri i,i– dustriali td operai lt idee di patria e di uma11illl. I. " Pt rcliè colui cht fa I' tlemosim, e l' ipocrita ricevono la loro mercede m qu,s /a vita ?., Il . 11 In che modo dobbiamo prrgart e c/it cosa dobb•amo domamlart a Dio, sccomlo la prtghiera di Cri– sto? " Ili. J,, che costi Sm,t' Agosti no nde ,;Jt//a sua andata li Roma 110 11 un avvmimtn lo 11ma110, ma 1111 fallo tlisposlo per diviuo volere? • Chi è il sottoscritto? f~ il padre dcli' alun no punit o. Gli inseg·n;mti, i capi ist ituto, i giornal isti, i citta dini cospicui, invece lii lacera re il biglietto, lo lcggo110 1 lo rileggono, lo commen tano, si parla della cosa nei caflC, nelle tan nacic, nei ritrovi . Tutta la città t! piena cli tale voce : ,i Quel cle– ricak , quel prctazzuolo, quel sncrcstano u· I frat elli dell a loggi a naturahn ente si raduna– no. Nell' adunanza si tratta dcli ' M affare "· Ed ha parole di luoco contr o il mal cap itato pro• fcsso rc un tale, che ,·cra mi:nte eserc ita commer – cio, ma che si de ve intend ere di cose scolasti– che, perchè è parente di un laureato, il qu ale sup plì già al Li<'eo prima del professore mal• capitato, e vi suppl ir:\ probabilmen te dopo che il eletto professore a,,rà perdu ta la sup plenza per l' affare di S.int' Agostino. A far cessa r la gazzarra inter viene un gio• vane giornalista ben noto per le sue idee anti• clericali, il quale spiega tutto il tru cco alla cit– tad inanza con un ar ticolo docume ntato ed esau• riente. Messe le cose a pos to, dopo ventiqua ttro ore ness uno più par la nè dei temi , n~ del profes– sore, e l' incidente è esaurito pe r tutti. Cioè non per tutti : non p~r l'augus to geni tore. li quale, fallitagli la mossa del patriott ismo, con– sigliato, varc, da persona pra tica di scuola , tenta di muover ora la ped ina della did att ica, sostenendo la inoppor tunità del libro adottato. E va gri; dando che, non ottenuto il mutamento del pro– fessore , vuol ottenere almeno quello de l libro. E naturalmente il genitore è soccors o da l Vene– rabile, il quale va spergiurando che otterrà lui certo il mut amento J el libro, dc li' Antol ogia del bfanso11i 1 dice lui, di Al tssa11dro .Man eo11i 1 " pro• totip o dei clericnli e bigotti italiani " dice lui. E il genitore e il vcnerabile hanno purtr oppu degli ade renti fra i professor i della Scuola In– dustr iale; i quali, capegg iati da l Comm issar io, circuiscono il collega e gli dann o ad inte ndere che pro bono pa&is, ne ll'i nteresse della scuola, è meglio chetare le ire e sostituire ali' Anto• logia 1'fazzoni e Bianchi un altro libro, pe r esc m• pio quello del Jamali o (? !), intitolato 1• • Ozio 11 e fatto app osta per la Scuola Indu striale. Il pro– fessore si lascia indu rre a dir di si : erro re che sarebbe imperd onabile, se non trovass e un at– tt-nuante nel desiderio di pro vvedere all' inte• resse de lla scuola pure con iscapi to dell'amor proprio . Quando però egli viene a sapere de lle v:m– tcric de l genitore e del Vener abile, e capisce, bcnch è tar di, le ragio ni delle press ioni ricevute dai colleghi, rip orta la questione in Consiglio dei prof essori e rifiut :1 di mutare il libri.,. li Consi– glio non prende lillo di tale dichiarazione, e ri– conrerm a la delib erazione per cui si immolava il libro del Mazzoni al MolOl'h del risentimento perso nale e dello spiri to massonico. Ora si sta a ved ere che farà il Minist ero di A. I. C. da cui la scuola dipende . Questo abbiam narrato non per difende re un professo re, che di difese non ha bisogn o, nè per offendere i su oi perse cutori, che a noi non fanno nè caldo nè fred do; ma solo perchè in qu~sto episodio noi riscontriamo gli clementi tipici di tant i ambi enti, italiani in gene re e meridiona li in ispec ie. Ciot:, da unn par te pochi buoni, soli e disorganizza ti ; da un'alt ra alq uanti cattiv i uniti e orga nizzati ; in mezzo la turba clegli in– differenti, intrinsecnmente buon i, ma pass ivi ed incuranti; uno dei buoni e uno dei catti vi pc; av ventur a vengono a contrasto; qu esto, spall eg· gi:..to dai soz i, soprnffO.qucll' 1,ltro ch' è lascialo solo allo sbarag lio; la tur ba dei neutr i guard a curi osa e lascia fare; i so1>raffattori si impongo– no, e dànn o a tutt o l'amb iente il loro tono ed il loro colore . a. m. COMUN iCAZIONI AGLI AMICI I signori Maurltf o Ml oamare e P. Colombo dl MIia no, e il prof, Ne reo Cor telltn t di Genov.t sono pregati di Invia rci I loro lndlrlul . AN GIOLO GJO \'A !',;SOZZI, g trtlll t rtsjxm sabilt. Finente - Stab. Tip, Aldlno, Via dr ' Rena i, Il • Tel. !ab:t A Firenze I' UNITÀ si trova in ven– dita presso le seguenti librerie ed agenzie giorna listiche : Sig. Beltrami - 'Via lNarlt:lti • Pd ui -• • » Cecchi - Pia• •• Ca'òour » Pr atesi • ~uomo » Bac:c.tnl - Via Porla CJ{oss.a • Rccaldlnt - » Martelli (ang. 'ò!• Pucci) • B,u oncelli - Piaa•• S. 'jirtnze » Lippi Unità. l talf•n• » Vannini Signoria » Niccolal lndiperrden•• » Pcrugi ~uomo » Balsinelll S. Maria a( ovella Bussotli • S . !M a.reo • Fonl an.t - C/Jarritra. C11rt • O .tri Nuciso - Porla. a.I F +a.lo • O.t rl Antonio - Pi•••• Goldoni • BruschJ M.anin » B.tldi Vittorio Emu 1. • O rri • Ta'bolinl • Logge 9,leru to Nu(Y{)() • Ou c:cachi - Pia•• Colonnine (angolo Corso Tintori) Mili.UU - 'Via. F+oconsolo • Gori - • dei Pt:cori - Pia•• di CJ{i(rt:di Chi desidera un numero arretrato può averlo inviando aU'Amm.ne cartolina con risposta. GIUS. hATE~ZA & flGhl • Ba11i ED ITORI lflflm• no111fà : Scrittori d' Italia OrHI• recc:ellt c:IIN al ca■,.rrl " drca ... ,e&■■I. ht■ala r I• carca • ..... B ANDELLO M. - U Novelle, a cura di Gioa– chino Brogn oligo (• Scrillor i d'Ita lia •· 2, 5 1 9, 17, 23) Volumi 5 • . L 27.50 Col qainco •oh1nin ha termina q11esta cauo, a .d iz.ioaa do! nonll icre lombard o, la quale per morilo del Broe:1u~ ligo p116di,sl I' unic a ediaio11e c,iliea, condo na nii teat.i del ISSI • del IS7), con corrasioni • •arlanli che l'edho re indica 11ell a noia a11iua1a all'ultim o •olume. È riHp ata la arando iniporl an1a cbe per la 1«.,rla del cottu ma oolla prima metà dol C1nq11ecaa10ha l'oper a bandellia na, Idea• tificaro ia modo ,Icaro le m.l1llala di par10na11I che ••n• 10n nomin ati non ,o lo nella cledica1orle ma anche aal corp<>dolio novelle, era lmprH a ardua che richiede•• la• • 1ho e padea tl ricerche, E ciò ha ratt o per l'appHlo li Brogooligo, rlHt11mendo il ris11lta10 delle 111• iada1iol la copi•'llin fmo Indice dal cacawl, d~acao complemcoto d' una co•ì accu,at a edl 1ione. Il pla11t0 • naalma col qua le la cri• tiu ba •ccolt i i ••lumi, di niano in macao che han ,itta la l• c•, e la miallore rlpron d•ll a boa 1l dell.. ao11ra ri1tampa . Volami finora pabbflca/1: B ARETTI P. - L, Novelle . Voi. 5. Buc 11ET G. - Optrt. Voi. I. Poesie. 8LAN C1t L. Della scim• a militar,. BoccA LINJ T. - Dti raggr,agli di Par11asot Pietra del paragone politico. Voi. I. CocA1 M. - ù macc/11ronet. Voi. 2 . Commedie del Cinquecmt o. Voi. I. DEL L., PORTA G. B. - ù comm tdit. Voi. 2. - - Voi li . F oLE NGO T. Opere Ualia111. Voi. I. G10UEHTI V. Del ri11novamm to civile d'Ita lia. Vul 3." Gozzi C. - Memorie i,mlili. Voi. 2. - La Ma rfi sa bibssarro . LIRI CI MA RINISTI. MA RINO G. 8. - Epistolario VJGo G. 8 . L'tw lobiografia , ;/ carteggio t lt poesie varit. V 1TTORt: 1.u I. - Poesie. P rez zo di oi nl volu me : Broth ,, , . • . . L. 5,50 if't::::."':;~:1:f::, -,:: : Jj ·:: ;.,,~ .. i •. ,,;,,11. ,,,j. .?,·.: rt •lr • L. 40 ;,, l' /1,./Mj r " L. 45 ifr l' nitro. 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