L'Unità - anno I - n.9- 10 febbraio 1912

3o L ' UNI TÀ Il Corritrt della Sera , pe r es., scrive : L' improvvisa eccitazi one contro di noi del- 1' opi nione pubbli ca francc~e, arti ficiosa nei motivi ed aspra nella forma, ha destato un senso di amarn. e profonda sorpresa, e h e non p o tr :\ pr e s to dil e gua r s i, cp1alu n que s ia la sol u 1.io n·e c h e a\'rà l'in cide nte. E il Cor rie re d'l lt,fia: Ciò non potr à essere facilmente dimenticato dall'I tnlia. E il Gio1·11a/e d' lla /ia : L'Itali a <liOicilme nlc dime nticherà. Si sono dati tuui la voce. Le insolenze san– guino se lanciate della stampa austriaca e tede– sca contro l' Italia <l,1i primi di ottobre a mezzo dicembr e, il divit to messo ad ogni operazione · milita re nost ra fuori d ella Tri po litauia, il ricatto tentato dallo St:Ho maggiore austriaco con la solidarietà dcli' Arciduca erec.Jitario, - tutto que• sto e tutt o il resto, la· stampa tripo lina ha fatto presto a c.Jiment icarlo I Le esc:rnd esce nJ' e fran– cesi di un giorno, im·ece, spiegabili, almeno in parte, da un torto <lell' lt:dia, il C{lrriere della & ra se le lega al dito e giura di non pit'l di. menti carle. Ph) grave ancom e ciò che scrive sulla Stampa il solito Cirm eni : L'incidente d ei 29 tur chi sa rà certamente ri• soluto pacificame nte, ma gli effetti del gravi s• simo errore della Fra ncia non sparir anno con la stessa r.ipidità con la qual e sparisce una nube dall'o riu;ontc Kt:ncr:1lmentc limpido . I francesi sono cosl fatti ; per un bel gesto , per un succe~so clw11vi11isliro compro mettono in • conscia mente una situazione di plomat ica di pri– n,o ord ine. La grave prepole nza [della Fra ncia} a dann o della nazione amica. sarebbe stato un attent a.lo alla dect n,rnlc opera di conciliazione franco- italiana , m,r~Mc provoralo una pro11laco11- cilia=iont fr a l' opinione p11b6liraausfro-g erma 11i– ra e l 'opilli one /ml>blira ital iana conse g ue n• tem e nt e av r ebbe r eso p iù fa ci le e p i ù s ic u ro il rin no v am e nt o d e l l a Tripli• ee ? Che im1>0rta"'" ? Occorre va il gra nde ges to per tpalrr il mondo inte ro. li gran ges to fu fatto. Aug1,1riamoci che gli effetti di es~ siano 9Manlo j>ossi/Jile meno disastrosi per i rapporti fra i due popoli, fra i due Stati. Fralt anto la Slampa comincia a prepa rare i suoi lettor i a consid erare come una vittoria del• l' Italia l'a vanzata austr iaca nei Balcani : Chi non preved e cht>, in caso di incendio nei Balcan i, la monar chia aust ro-ungar ic.t non as– siste rà allo Spf"ttaci lo come Nt-rone ass istette all'incendio di Roma ? Delle po.lenze interessate , 1tlle sorti della penisola balcan ica : l'Aus tr ia, l'Italia e la Russin, sollan to l'A ustria è tanto e cosi ben prepant tu da poter occupare nu~vi paesi ba lcanici da un momento all'altro. La pro s• aima J?rimavera potrà essere l'ultima della do– minazione tu rca nella Peni sola Balcanica (Slam• jHa 3 febbrai o} Fin ora si nutriva fiducia che una avanz ata dell Au stria nel San giaccato di Novi- 8aza r sarebbe 1tata contr as tat a dal Montene• ~~ria~fe:!e dri i~~~en 5 ;a ~ a:i~~ ~~~aL~A!:tr.~: vra le mani liber ~, e non h8 bisogno di altro che del consenso della Germania. La via è • perla (Slam,a, 6 febbraio). Queste considerazioni del solito Cir meni e ,lel corrispo ndent-, da Vienn a, sono da mettere in relazione con qu anto scriveva lo storico au• stria co Frie <lj ung, ufficioso del ministero de– gli esteri, ,ull a Vossisd11 Z t1!111g di Berlino <lei a novembre pass ato: Il puro altruismo non esiste in politica. A che mira l'Austria ? - Mentr e l'ltal iu è occupata dag li avv enime,,ti di Tr ipoli, l'11ltenzione de lla Russia~ assorbit a d11gli av venim enti della Cina. E q"i11di gi 11nlo il mom, ,,/o di tsltndtrt la no• .strn influenzo sulla par te occidt"'ntale dei Bal– cani . Non conqui ste: ma ciò che dobbia1110e d! ff~•~: : 1~:t: ree:: :itr~~~~ni:llè:u,~;;~ 110 ::/:::~ mica. Assol11ln1"tlllt indìsptnsnhil, è la condi• zione che il San~inc cato <li Novi-Bazar non cada in mano dt lla Se, brn. li SanJ;::iacc ,to deve ri– maner e tur co; ma s, In T"r chin 110 11 Jolt sst più ltntrl o, tSMJ no,, dtvt passar, ad nlln" che atl' Au– slria-U ,'Khtria. Ques ta è la linea politica , su cui dov rc-bbe svolge(Si In politica ili At hrenth al, t su cui prohnbdm tnl t si svolge. Non è ntc es– sa ria nè desiderabile una gut'r ra con l'Italia . Basta "" s,rio colloquio, efo rse i giànvw,mt o. Il colloquio è già av venuto? li cambiamento di att itudine manifu tatosi nella stan,pa austl"ia– ca in ques te ultime se ttim ane <li fronte all' [. talia, è l'effe tto che l'Italia ha già concesso al• l'Austr ia ciò che questa esi ge, ed ha ri nno,·ato o si è definith•ame ntt>iirp egnata a rinnovare la T ri• piice, lasciandomuno liberaall'Au stria nei Balcani? li Corriere della Str a del 5 febbraio ci farebbe spe rare che le cose sono tutt ora allo sta to osc il• lante, o per lo meno che il Corriere le ritiene ancora osci llant i, e perciò inJ ugia a... compro• mett ersi. Il Corritr,, infatt i, riproduce una cor– rispond enza della Rtic/,.,-post da Costan tinopol i, che dice : Negli avvenimenti fuÌuri avr:i. una par te im– portante il Montenegro, General mente prevale a Costan tinopoli l'assurda upinione che la ~fo. narch ia aus tro- ungarica con le sue protes te d i amicizia per il Montent~ro voglia nss icura rsi il consenso <li ques to ull imo alla occupazione dd Sangiaccato di Novi-ll:izar . Tutt i sono convint i or mai, che l'Aus tria, fr:t bre,·e , farà marciare le trupp e su quel S:mgiacca to. Ora quell' • assu rd o • nel testo della Reiel,s. posi, qual'è sta to riprodo tto da lla Stampa e da altr i giorn ali nosti i, non c'è . Nè è pr obabile che la :?.,id,sposl, cristiano-sociale, militar ista, predi • catr ice continua della mar cia su Salonicco e su Vallona, sia dispos ta a r itenere assur da la convinzi one sudde tta. Com'è penetrat o allora quell' ,. ass urdo• nel tu to df'"I Corn'tr t ? Si trat ta di un... refuso? Oppure abbi amo li un' intrepo– lazione intenzi onale? E tollora perchè ? Per at• tenu are una notizia 11ncora non abbastanza pre – par ata? Per nffermare la propri a contrarietà ad un evento di questo genere? Fra qunlche settimuna, forse fra qualch e gior – no, avrem o la risposta a queste domand e. Per or a sarà be ne che ritorni amo al pun to di part enza cli quest'art icolo: cioè ali' incitfente dd Mano11ba. Chiu so il quale, sembra che lit stampa tri• polina e naz ionalista italiana ne desid eri subit o un altro, e lo as pett a, e lo sta prepara ndo con una sistemat ica cam pagna di sugges tioni fra~cofobe. Ancora un paio di sett imane di ques ta lenta e continua intoss icazione: e al primo incid ente cas uale : una f issa in Tu nisia, un po' di pugn i scambiati a Marsiglia tra opera i franc e-si e itali ani, - avr emo rotture di vetri ai con• solati , Incidenti diplom atici, ecc. ecc. E l'Ital ia, p,rdula ogni liberlà di set/la, dov rà piegare ver– so la nuova Tr iplice alle condizioni che vorranno la Germania e l'Aus tria: e nessuno avrà più nulla da ridire sulla definitiva esten sione dell'i nfluenza aus triaca sulla riva orienta le dell' Adri atico. Ora noi non abbic1.moness un sentimentalismo nè per la Fran cia, nè per J'Au str ia,·nè per J'ln– ghi!te rra, nè pe r la Germania. Ci impor ta l'av ; venire ~eU' ltali■. Ed è pa il bene <lei nostro · paese che credi amo di dover afferma re che ogni incidente ostile, che nasce con la Fran• eia e di cui si esagera I' importa nu , non fa se non render e sempre più difficile la nostra situa– zione interna.rion ale ed espo rci sempre più de– boli ai ricatti della Germania e dell 'Aust ria. E vi– ceversa, ogni incidente , che insorgesse fra Italia ed Austria, ci obb lighere bbe a piega re con se m– pre minore libertà di sce lta verso l' Inghilterra e la Francia. Irredentismo e francofobia sono oggi i due peg&"iori pericoli nazional i, perchè minacciano da un momento &ll'alt ro di togliere al nostro governo c1uella libertà, nella scelta delle alleanze,_che Trip oli purtroppo ha diminu ita, ma che per fortu na non è ancoro tutta perduta, e che dev e essere mt glio che sia possibile utiliz– zata . Noi non dobbiamo essere oggi nè austrofobi, nè francofobi : dobbiamo esse re sem plicemente italiani, e tener sempre pre sente che se con l'au– strofobia rend iamo un servizio non ali' Italia ma alt' Inghilterra e alla Francia, con la francofo• bia favoriamo gli inte ress i non dell' Italia ma della German ia e ,lell'Austria. Ora la campagna francofoba della sta mpa tri– polina che cosa signili.:a ? Significa che la Tr iplict:: aggressh·a è stata già rinn ovata, e che i giorna li hanno l'uOicio di prepa rare lo spirito pubblico italiano ad acco• UNIVERSITÀ DI GRENOBLE ISTITUTO FRANCESE DIFIRENZE Pia zza Manin 2 e Borgogni ssa nti 7 Tel efono •~•31 Insegnamento del francese per corrispondenza in tutte le città d' Italia Impart ito da professori francesi, dip lomati dello Stato francese, coi metodi più perfezionati per l'i nseg namento pratico e scien tifico delle lingue e lettera – ture moderne. I. - Corso di in seg na me nto p ratico. P er I princip ianti , e per tutti quanti vog lion_o limit arsi alla cogn izione pratica del francese, per uso comm er– clale ,;,d altr o. II . - Corsi medf. Speci almente destina ti agli studen ti del licci o delle scuole ncrmali, in cont inuazione dello stu dio de l francese fatt o nel ginnasio o nelle scuole co mplementari. Ins egnament o pratico e di colt ura gene rale. III. - Scuola S upe ri or e di francese. Inseg namento di alta coltura fran– cese ; speciale preparazione ai dip lomi di abili tazione all"inscg11amento de l francese. tjlanco glierla con tutte le sue conseguen ze, come una nece ssi1à e ma){ari come una gloria nazionale? Oppur e sii._::nific:t. che mentre il nost ro Go– vern o è ancora incerto sulla via da seg uire, e fluttua fra preoccupa zioni e press ioni oppo ste, c'é de lla gent e inkr c!-snta a for:.mrgli la mano , come a"'"·enne i;ià nd scu,·mbre passato per la spe• dizione di Trip oli ? La Libreria della Voce, (Piazza Da– vanza li, F irenze), ha pubb licat o nei Q11a– dcmi della Voce: G. SAI.V EMINI, Le 1lf c- 111orie di 1111 u111didato (La dc :ionc di .il/6a110 La:iale). Un volume di pag . 105 L. 1,25 . Si accettan o commissfoni dal– l'A mmi11istr azione ùell 'l.111/à. Fra <1unlche settimana, forse fra qualch e giorno, avre mu la risposti\ anche ;t c1ueste doman d~. Mentre go\'ernauti e gionrnlisti agiscono - e · speriam o che non sieno tutti impazziti - a noi tocca un uflicio :issai modes to e or;unai non molto difficile: seguire gli e\'en ti, cercare di cap irli, chiarirne \'ia "'ii\ le responsabilità. GIUS. hATE~ZA & f !Glll • Ba11i ED I T OR I lflflm11 novi tà : Scrittori d' Italia Il sindaco di Buttapietra è sta to sospeso da ll' unicio dal Prefetto di \ 'ero – na, per chè nel votare un sussidio di 50 lire alle famiglie dei c;tduti in Alfrica, ha osato dichiarare che votando il sussidio non intende I • applaud ire ad una impres.'l di conquista colo– niale che oltre il ,danno delle vite troncateaggiunge il danno morale di offcndert:: le trad izioni del no– stro riscatto nazionalt•, fondato sul diri tto dei popoli ali' Indipendenza, e aggiunge il danno economico di profondt=re nelle sabbié de l deser to libico quella ricchezza che il J>Ol>Olo it;tliano ave – va accum ulato per compiere le opere pit) urgenti di bonifica ,rnucriale e morale del pae se , e si au• gurn che si addi\'e nga alla. pace, malgrado gli in– teressi parassi tari che della guerra si alime ntano•. La « passione eroica • dei nazionalisti inco– mincia, a ,1ucl che pare, a dare alla tes ta anche ai Pr efetti del Re){no d' Italia. Evide ntt:mente il sig. Prefetto di Verona s' immagin a che e' é fra i suoi do\'eri anche quello di obbligare i suo i « sudditi • ad esse re entu siasti della guerra e dei fornitori di buoi i cui intt ressi 11011de\'ono essere giudicati da nessuno. Ora sar ebbe desidernhile che la e passione eroica • del Prefett o di \"eron:t non trovasse imitatori nelle altre prd euu re cl' Italia . Se i Prefett i e i nazionali sti s' immilginano di utilizzare la guerra 1>er organiuare un sistema di reazione intern:t contro le minoranze che h. pensano dive rs:unente da loro , badi no bene che gioca no a un gioe" non solo assai ignobile, ma anche assai peric oloso. C' é in Italia oggi una gra nde massa di popo– lazione, che fu entusiasta della guerra, ,1uaod o credeva che la. guerra non si dovesse fare pcr– chè « gli arabi ci aspett avano con le bandie rine.J ; ma già comi nci:1 ad essere disorienta ta e scon– tenta e brontolona. In questa zona de lla popo – la:tione la gue rra può diventa re da un momento ali' altro impopo lare, con tutte le pre\'ed ibili conseguenze della impopola rità in un paese im• pulsivo come il nostro. Per questo é bene che si faccia al pit'I presto la pace , se si può fare con dignità , anche se dovessero rimanerne di– sperati g·li stra teg hi del Cfo rnal e d' Italia, E per questo è sopratutto bene elle i prefetti e i na• ~ionali sti rinunz ino alla facile tenliu:ione di uti• lizzare oggi la guer ra, e 1>oi la guerriglia, che SNeclrUnl alla f>Ore e cje d#rtnt #IO/li a,r11i, come espe diente di politica interna reaz ionaria. L'ese mp io della guerra eritrea non dC'lnebbc essere passato invnuo. OrH• • raccelt1 cN 11 u■,-rrl •• circa ... .,•I••· F•r• ••• 1• 11 ca,11• •He. 25. Comm edit dtl cit,,1urcwlo 1 a curn di IRE· NEOSANt::SI, Volume 1. th PI>- 4o8. 2+ GtonERTt V. - lJtl Ri 111ouam, 11lo dv ii, dt/1' fl nlia. Voi. 111 e,t c i timo, di pp. J88. Opere varie . BELTRANI G. - N t llt provi11cie del Mt• ao-– g ior110. Come deve ricostru irsi la loro vita nel 1799, Volume in&, tli 1>P, 20a. L. 3.00 C1::c1 G. - Suggi o di "" " bihliogrnfin , P,r In storia ,ir.1/e 11rti fi5,mralfre ,,,11• llnlia Me– ridi o11nlt. Volum e 111 4° di pai.:. v111-322 L 8. FORTUNATO G. - // Aleacog ioruo t lo Sinio ilnliano. Discorsi parl nment 11ri (188o -1910) Due volumi in 8°, in carta a mano di circa 1000 pagine . . . • . . . L. 5,- BEN EDETT O CROCE E STET I CA come Sc ie nz a dell ' Eapreaaione e Lioguhtica gen e rale . Teori11 e J1orin . Qurta Nlldoee rh·d■ta dalt'111tort Lire 8.00 . L A CRITIC A Volume lii 11905 1, Scc•••• ,,111o■e - Lire 10 00 . N.B. Con1ieu 111 ut lcoll del Caocc H 0. C•""1l• ", Al. N•j i",,.,,,,-, I'. Ceu•. P, C• N llelU, P. /1,rren ', A. rt1,,IU, L. C"!"•"•• N11,•, V. lllf6 ,-ie•i e C, DHri , • quelli del Gctn11.1 ,ui Pl11te.,ù i il• h'•1tl, Dlrl1ere coaualulo■f • •• ella alla CU■ l!dltrl<t OIUS. LATeRZAl PIOLI • ~ I. _,..ANGIOLO GIOVANNO ZZI, KtrtHII ruj,onMll>i/1. _ f lrH re - Sta, . TI,. ANl■o, VI• N' Ra.. l. 11• T1I. e-U .6 ISTITUTO GEOGRAFICO DE AGOSTINI Fon dato ne l 1901 - NOV AR A - Fon dat o nel 1901 F II..I ALE - Vi a c1e u a ·etamp er t a , 64•6ff - HO- A carte Geografiche - Atlanti - Pubblicazioni varie pe~l'Insegnamento della Geografia nelle Scuole Tecniche CARTE .IM:URALI eseg uite secondo i pit) recent i e razionali dettami della didntti ca ollica e della geog rafia =neto• dica. Le migliori per chi;tre:ua, evide nza, fedeltà: le più a buon mercato fra le carte moderne cli eguale scala. -- La serie comprende : Italia fi1lc1 (scala 1 : 7co 000), 11alh1 pt Mica (scala 1 : 700.000), Europa f1110a (sca ln 1 : 3 milioni), Earopa politio• (scaht. 1 : 3 milioni), A1la fialo• po– lltlca (scala r : 6 milioni), Africa fì11co-poli1ica (scala 1 : 6 milioni), Amerio■ SeltH trio11l1 f11ico– pohtlca (scala r : 6 milioni), A erica Meridionale fiaico-polilic• (sc;da 1 : 6 milioni), Oceania filiol · politica ( scala t : 6 milioni), Mappamondo fisico (';cala 1 : 22 milioni). Istituto Te cnico e Nautico . Atlante Metod ico, del prof. G. DE AGOSTINI, Il edi 7.ionc, con 71 ta – \'ole a colori, il più recente e il più ricco che oggi si possa offrire alle scuole italiane . . . . . A.tlante Commer ciale, delprofessore G. As sK1rn ·ro , con 49 ta\'ole a co– lori e testo e:.plicati \'o . Atla nte Muto, clel prof. G. DR Aoo• s·ri NI, n colori, fisico e politico, utilissimo per le tse rcit:tzioni cnr• togrnfiche in classe e per sintetiz• zar e e localiz,mre i fotti geo grafici inseg nati nella Scuola : Fascicolo I e II (l ' ltslla e l ' Eu– ropa) : l i tavole complessi\ 1 e, L. 7.00 • 1:;.00 ad uso d,·_g'li 11/11111,i ,Id I corsv. • J.&O Fascicolo I II li contin,nti ntra - europAi) : 9 t;w ole a colori, ad uso dt•g li a/11111i tld ll rorso . • 0.90 OR1,Axo 1 C. : Tavolacr aflca Tac h•o • pantom etr ica 111.:rde tcr minart::con In stessa precisione delle ta ,·ole numeriche e con magi;,:for rapid ità le distanze orizzontali, le differen• ze di lh·ello, le coordina te pl:mi • metriche e le curw·, ad uso dr,l[li alt11111i del Il/ r II . r,Jrso di Ag ri• Scuola T ecnica . Atlant e Scola stico Mtder no, del prof. G. DK J\GOSTISI, li i edizio- ne con 40 la\.·ole a colvri. . . . L. f .00 Atlante Muto, lici prof . G. DMAc;o– STINI, a color i, fisico e pol itico: Fascicolo I (L' ltall1 ) : 7 ta\.•0le a colori, per ltr I k cuir" . . • 0.60 I, Fascic:olo Il (L' Europ• ): 10 ta• l voleac olori, p,·r /a /f lu 11ira. • 0 .90 europei) : 9 t.ivole a colori, Il Fascicolo 111 (I Co11tlntntiextra. per la lii ler11ira . . . . _. 0.90 1~ Atlant e Muto oro •idroc rafico delle ( Regi on i d ' Italia, 10 tavole, a 'l colori, sca la unica di 1 : 950.000. • 0.90 /~ L' Ita lia e le sue Colon ie - Atlante r! Te:~ ~~~fi~ x~~~:::~~~I~ 4 ~1 :!01;~ ~ colori, con test o cs1,licati\'o, per ! /e scuole lernirltt a li'po Comm cr• 1 G.d:::~~~c ~:. M~n~al~tt~ d; G 0 10: l crafia . • Testo sinotti coa hbrc,•iato per facilitare lo studio dd lc no- zioni di t,::cogm fin, ad 11sv della I e // /ernia, . • . . . . . . • 6.00 • 1.00 tll CIISlll 'll • , • , , .• . • ;',.()() l A. '.\IACIIETTo: Manu aletto c:i Geo – graf ia. - Testo sinott ico aLbrt"•iato 1>er facilitare lo studio dellt: no– ;doni di ){CO~ rati: 1, ad uso tlt"!Ja // I ta uira . . . . . . . . • 1.00

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