Una città - anno IV - n. 36 - novembre 1994

t;1 di inserimento in Europa. che hanno accelerato i proCC!>!>di di- :..grega1ionedella l'edcra1ione jugoslava. Andrebbe quindi ratta un·analisi molto attenta della l'inc del regi mc e del la crescita di nuove forme economiche. perché credo :..iaun po· !>Uperficialedire che la guerra ha le :..ueradici nelle campagne e ha poi travolto le cittù. For!,c il percor!,o è più comple!>:..Ocd è partito proprio dalle cittÌI. Quale li sembra oggi il problema più grosso da risolvere in funzione di una .-iprcsa del dialogo e della pacilicazionc? I prol'ughi sono un problema decisivo. Dall'interno del la Bo!,niasono arrivati a Mostar trentamila rifugiati mussulmani. quelli che hanno subìto la violenza e la pulizia etnica. e sono combattenti veri. i dil'en- :,ori della cittù. chc oggi 11011 la vogliono la!>ciarce proprio su di loro i partiti politici. l'Sda stesso. puntano particolarmente. dentro una citt~t che per tradi;;ionc è invece portata più ad avere rapporti con l'Erzegovina e con la Croazia. Credo che questo. fra i cittadini originari di Mo!-.tarc i nuovi, :,ia un problema chiave. è anche un problema di case. cli proprictù. E ad ovest non si accetterà mai un'integrazione con trentamila mussulmani in più: hanno fatto cli tutto pcrcliminarli. ora rischiano cli trovarsene più di quanti cc n·crnno prima! Tuttavia la soluzione cli Mostar è legata alla soluzione ciel problema serbo, perché se le zone fuori della città non possono essereriabitate. i insieme, medici cliest edi ovest. ed profughi da Mostar non si possono hanno risllldiato tutta la struttura muovere. anitaria della città, per ripensarla E ora, come sono i rapporti fra le insieme. li lavoro da fare è proprio due comunità? quello di riuscire amettere insieme I rapporti fra le duecomunità non si gruppi di persone, fare in modo che sono mai interrotti del tutto e in gente che si conosceva si ritrovi. In proposito ci sono molti episodi. tutta la ricostruzione, al di là anche Quando ono andato la prima volta del rischio della guerra. -che c'è. la a Mo tar durante la guerra, avevo pressione serba è sempre incomcontatti con dei mussulmani che bente e poi non è così semplice il vivevano nella zona ovest, quella rapporto fra croati e mussulmaniabitata dai croati, e mi aveva colpi- un'altra cosa importantissima è to come una di queste persone fos- l'esperienza che si sta facendo a se protetta dai vicini di casa. La Mostar con l'amministrazione cusccnami aveva imprc:.sionato: era- ropea. E' la prima volta che la covamo in conversazione con questo munità europea si assumeun ruolo signore in una casa di alcuni suoi di questa responsabilità. il tcntaticonoscenti, in un silenzio a soluto. vo di ricostruire l'unità della città. si sentivano intorno tanti colpi, ad C'è stato un accordo firmato da un certo punto abbiamo sentito fcr- tutte le parti, che prevede un sindamare un·auto sotto casae ci siamo co tedesco, cd un vero e proprio allarmati. Lui, guardando attraver- consiglio comunale, con gli asscsso le tapparelle abbassate. ci ha sori di vari paesi: uno italiano alla detto di stare tranquilli, perché. sanità, per l'istruzione un austriacomunquc si fossero messele cose. co, per la ricostruzione un inglese, i vicini di casaci avrebbero ospita- un tedesco alla poi izia. ccc. Ad to cnza nessun problema. Inoltre assisterli, un con. iglio composto lui era stato portato ali' Hclidrom - da 11 persone locali, 5 mussulmaun vero e proprio campo di conccn- ni. 5 croati. I serbo. Le decisioni le tramenio- con la moglie cd erano prende il sindaco. Hans Koschniriusciti ad uscire perché la moglie ck. assistito dai due sindaci cli est e aveva incontrato un ufficiale del- di ovest. Ogni assessore si fa af1·e. ercito crzcgovincsc. suo cx fiancarc da un responsabile cli est e compagno cli scuola, che li aveva di ovest, con cui volta per volta aiutati. concorda e decide le cose eia fare. Subito dopo la guerra sono com in- Questa scommessaè di grande imciati attraverso mediazioni interna- portanza, perché può far ritrovare zionali i primi rapporti ufficiali. dentro Mostar una capacità di diaper consentire a famiglie divise cli logo e di riconciliazione e può esrincontrarsi e di vedersi. All'inizio sere ripetuta e ripensata in altre passavano da una parte all'altra parti. ma forse conta più in negatisolo 50 persone al giorno. poi sono vo che in positivo: se fallisce. si andate aumentando cd ora sono riprende la guerra. e se si riapre a 250. ma è la gente di est che va ad Mostar. la guerra si riapre dappcrovcst per le spese. mai viceversa. tutto. perché Mostar è il centro più Quelli di ovest rifiutano di vedere importante di tutta l'Erzegovina. i cosa c'è ad est, non hanno mai croati non potrebbero mai rinunmatcrialmcntc vi. to le di. truzioni, ci are a Mostar. Per questo bisogna e questo li chiude ancora di più. in puntare su questo tentativo della alcuni casi è per scm,odi colpa che ComunitìtcLiropca. !>O!>tcncrlos.cnnon vogliono vedere, in altri non za identificarsi troppo. ma facendo hanno occasione di vedere. per cui ognuno I.i propria parte. Puoi infatnon sanno riconoscere i danni ap- ti incontrare la persona che parla di portati. le conseguenze e le condi- quelli ad est come '•i primitivi che zioni di vita. E quando ti parlano, ci vogliono distruggere" ma anche quelli di ovest, ti dicono che i tempi quello che dice ·'non è vero, siamo di una ripresa sono lunghissimi "un tutti ugual i, la città deve ritornare giorno, forse. potremo ritornare a quella di prima, dobbiamo stare stare insieme. ma il tempo deve insieme": e la stessacosa succede sciogliere le tante ferite", il che è ad est. I giochi sono complctamcngiustissimo; dall'altra parte. invc- teaperti. La comunità europeadeve cc, c ·è urgenza. proprio per le con- agire in modo da rafforzare nel le dizionimatcrialicosìdifficili.Qucl- due parti gli clementi che possono li di c<,t.<,pinti dalla ncccs:,ità, sta- tendere a ristabilire rapporti. Da bil iscono maggiori rapporti ccono- questo punto di vista, questo sindamici. Mi piacerebbe moltis;,imo comi sembra una persona di granportare del le personedi ovest a fare dc coraggio. fra l'altro è stato ogun giro ad est, quc:..tospingerebbe getto di un attentato che solo per a moltiplicare le po<,sibilità di in- miracolo non l'ha ucciso, ma è ricontro fra le due parti. I medici, nrnsto al wo posto. attraverso quc.,to nostro lé1voro-e Cosa puoi dire a proposito della questa se vuoi è una grande soddi- presunta radic.1lizzazionc rcligiosfazione- hanno fatto una riunione sa dei bosniaci'! B I o no f è Ca dct;rn 0°B ~"~fnuérodo la presenzacli manifestazioni esteriori di identificazione mussulmana, peresempio nel saluto "safaa111afeku111 ··. invece di ''doberda11 ", sempredi più circolano pubblicazioni e libri con riferimento alla cultura mussulmana o addirittura scritti in arabo, c'è una presenza diffusa di associazioni mussulmane di sostegno alla popolazione e tutto questo è destinato adaumentareman mano che passail tempo e l'unificazione non procede. Nei primi tempi questa città era shockata e priva cli riferimenti, poi quando è ripreso anche il rapporto con Sarajevo e con tutta la prospettiva politica bosniaca. è aumentata sempre cli più quc ta presenza.per cui si sente sempre di più questo controllo anche politico. L'identificazione. 1•appartenenza religiosa può anche nonesseretanto espiicita. maavvenire attraverso una serie di piccole abitudini, di come si vive in casa. elci rapporti in famiglia. di come si beve il caffè, allora perché non ritrovare il sensovero di questo, in un momento in cui sei isolato e sono scomparsi tutti i riferimenti? Come ad ovest non pretendi che la loro iclentitit cattolica. croata. venga rinnegata, dcvi accettare anche quello. e guardarlo con curiositù: cercare di capirlo. Ad esempio i bambini cominciano a leggere favole o ~toric riferite alla cultura mu:..:..ulmanae i~tintivamcntc qualcuno è portato a dire: diamogli la cultura occidentale. Anche questo non credo sia giu!-.tO.Mi viene da dire. facendo ancora una volta una mediazione: no. facciamo co~cche pari ino di tutto il mondo, ~oprattutto diumogli il ~cnso che la loro cultura ha esattamente lo stesso valore. che è parte del le tante culture cielmondo. E infatti. 0110 importanti le aperture che noi. come italiani. riusciamo a dare. questo loro lo ~cntono e ci ri ncttono. Del resto ci ~ono voci critiche ri:,pctto alle c~a~pcra;;ioni della cultura mus- ~ulmana, e ancora una volta da parte del vecchio nucleo rnostarino. che non le condivide e vorrebbe tornare alla ~ituazionc di prima. E' un nucleo forte. E sono quelli che hanno assimilato una concezione piL1laica dell'essere mussulmani, che non accetterebbero mai questa identificazione forte. L'idea che la pacificazione che si cerca cli ricostruire abbia bisogno della popola1.ionc nella parte più minuta e più di fT u~a,è un elemento che può aiutare: ~e in un quartiere :..i è in grado di capire i problemi di alcuni an;;iani. di ri!>olvcrc il problema cli alcuneca~c, ~e~uquc~ti ~i stabi li!>cono i dialoghi, allora for!>c\i fa ,ì che la gente ,i conf'ronti \ulla ,tc~,a cm,a piutto,to che chiudcn,i in !>estc~~a radical iu:ando le proprie di vcr!->itù. - UNA ClffA' 7

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