Terza Generazione - anno I - n. 3 - dicembre 1953

Anno 1 • Dicembre 1953 3 Mensile di ricerca e d' iniziativa * Baldo Scass-ellati Alla scoperta delle re– lazioni umane Renzo Caligara Il prezzo dell'uscita dalle parti Paolo Trionfi Piero U golini Pio XII, A.J. Toynbee, J. De Castro, V.Valletta, S. Weil, E. Hemingway, G. Friedmann Ascanio Dumontel Renzo Giacheri Claudio Leonardi Il Natale dei contadini Coreno Ausonio pro– vincia di Frosinone I pericoli che non sap– piamo valutare Poesia e impegno sto– neo Bartolo Ciccardini Proposta agli universitari Facciamo il punto sul- . le prospettive d'inizia– tiva Agostino Paci La generazione e la storia Bartolo Ciccardini Il fascismo esame di coscienza delle genera– z1om * 01nETTORE Bartolo Ciccardini eo I T o R I Baldo Scassellati e Ettore Sobrero BiblioteèaGino Bianco Dopo il messaggio aU'iniziativa giovan•ile del p11·mo num ··ro e i chiar."– menti del secondo ci sembra opportuno continuare a descrivere la real.tà nella quale ci muov,amo e a i'ndicCll1e, attraverso proposte concr~te, le possibilità che si offrono all'in1"zìativa giovanile. Riprendiarno quindi' il discorso generale che dal!'esarn.e della Jitttazione degli uomini oggi, tragga oriervtam~nto per s,.:rnpre meglio precisare i comp·ùi della nostra generazione. La, seconda pun– tata del « montaggio » vuol richiamare>l'attenzione su tutti quei pericoli, ge– nerdmente sottovalutati, di cui bisogna prendere coscienza se si vuol supe– rare una situazione in cui, come sottolinea l'articolo di Baldo ScassellatJi, si è ormat,' perso il senso dell~ relaz/oni umane. Esiste oggi, appunto per l'as– senza di una effettt:va integraz;one, l'impossibihtà di uno sviluppo normale e p1:eno dell'uomo. I « centri· di relazione», di cui parliamo per la pri·ma volta, sono la prima proposta che trasferisc~ su un piano organizzativo la necessità di metters1 insieme per operare con"tr'ola disgregazione della vita associata. il pericolo della disgregazione è ancor più fort~ in alcune zone pa:rtt:colarmentedepresse. Coreno Ausonio, ad esempio, è un paese della pro– vincia di Frosinone dove la vita si è fermata. La r?!azione che pubblichiamo, nata da un contatto reale con giovani del paese, esce dai terniini di una in– chi-esta per sottolineare l'urgenza di muoversi e le possibilità per l'in·iziaàva giovanile di cominciare a porre rimedio ad una situazione che ai pi'ù sem– bra ormai senza speranza. Iniziative di questo tipo ne sollecitano delle altre: la dispon1:bilità degli un1:versitart',ad esempio, può divenire operante di fronte ai bisogni e alle necessità del paese. « Proposta agli universitan: )> quindi di ritrovare 1 mot1v1 veri: dello studio in « un' auJa grande come il nostro paese ». Altre proposte potranno formularsi in seguito: si scoprono di continuo possr.♦bilità nuove per i' giovani, quando ad ognuno è permesso di impegnarsi in ,nodo omogen~o alla proprr:avocazione, secondo un atteggiamento di scoperta e di responsabilità di fronte a compiti storici. Esser fuori· daUe parti, c,ome sottolinea Renzo CaHgara, significa p~ noi soprattutto questo: possibilità di mettere a frutto tutte le energie disponibili. Perchè questo atteggiamento sia garantito è necessario iniziare un'attività più precisa di g1'.udizio in rapporto alla tradizione e alle posizioni cultural,i esistenti. La discussione sui problemi della poesia vuol essere appunto l'iniz,io di uno studio ch,e per,metta di chiarire quale sia la funz,one del poeta n~lla dinami'ca della generazùmie. Di invito alla ricerca anche la lettera di Ciccar– dini s1tl fascismo: era necessario rompere il silenzio sull'argomento per sol lecitare una indagù1)e propriamente ston:ca, non parzial.izzata, ma tesa alh~ comprensione. Ancora una volta però, per continuare, abbiamo bisogno del– !' aiuto di tutti.

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