La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 15 - maggio 1996

scopi amministrativi) oppure l'iscrizione al collocamento nei periodi di disoccupazione. (Aspetti che come noto non sono stati riconosciuti dal Decreto che penalizza fortemente intere fasce di immigrati su questioni che obiettivamente non hanno altre modalità per essere rilevate se non attraverso la collaborazione del datore). Nel caso del lavoro domestico invece - nella sua versione di servizio alle persone (anziani, bambini, portatori di handicap, ecc.) - alcune ipotesi che possono rafforzare la propensione alla regolamentazione delle posizioni si basano sulla possibilità di detrarre - nella denuncia dei redditi annuale - la retribuzione che il datore paga al lavoratore, con un evidente vanta~gio delle parti interessate e delle istituziom previdenziali. Tale proposta potrebbe funzionare anche per il tipo particolare di lavoro richiesto, cioè basato quasi esclusivamente sulla fiducia reciproca. Una delle proposte da evidenziare per il lavoro dipendente è quella di rafforzare i controlli alle imprese che impiegano mano d'opera straniera al di sotto degli standard di retribuzione previsti contrattualmente, prevedendo sanzioni finalizzate a favorire l'immigrato e non, paradossalmente, a penalizzarlo. Il soggetto da salvaguardare non soltanto il datore di lavoro ma anche il lavoratore; quest'ultimo - in caso di • • ..)..)' • • jjj~4~,, ~~ (/////1.. ,-.,-,- jj ~~ • .. . ◄ u, r:re::::>, BUONIE CATTIVI conflitto - per il fatto stesso di stare in posizione irregolare dovrebbe essere tutelato secondo lo spirito dello Statuto dei lavoratori. Un'ultima considerazione va fatta sul lavoro stagionale degli immigrati, riconosciuto anche dal Decreto-Dini. Questa materia andrà regolamentata (a partire da quanto già elaborato dal Cnel) tenendo1 presente - oltre alle questioni di carattere interno - che il lavoro stagionale può rappresentare una forma di cooperazione decentrata, da non sottovalutare. Infatti la temporaneità del rapporto di lavoro comporta un doppio sforzo finalizzato allo sviluppo delle condizioni di vita, sia nel nostro paese che in quello di origine. Questa nuova figura di lavoratore potrebbe rappresentare strategicamente l'attore principale delle politiche bidirezionali sopra citate. ♦ BBC EE1 HH JKK MM WN RRR TU sss RRR NN LLL · ZZ2 ssss TTTI vw X~

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