La Terra vista dalla Luna - anno II - n. 13 - marzo 1996

STRANIERI IN ITALIA: UN BILANCIO DI SALUTE Naga Naga è unaassÒciazionveolontarir:p,er l'assistenzasocio~sanitariastranierie a nomadi.Ha sedea Milano. ♦ Dimensione del fenomeno immigratorio · ' La presenza straniera in Italia è andata aumentando negli anni. Mutata è inoltre la sua composizione interna e la. sua distribuzione sul territorio nazionale 1 •. Dati del Ministero dell'Interno al 31/12/93 .riportano unà presenza di immigrati pari a 987.405 su tutto il territorio nazionale, di cui 834.541 extracomunitari e 711.884 provenienti da paesi poveri. A questi bisogna aggiungere una quota di irregolarità o clandestinità stimata dal 20 al 35% delle presenza regolari che comprende anche i lavoratori stagionali, i ricongiungimenti familiari "di fatto", i richiedenti asilo e i temporaneamente sprovvisti di permesso di soggiorno, categorie per le quali si è ancora in attesa di un'adeguata legislazione in materia di immigrazione che permetterebbe un'uscita dalla clandestinità. La popolazione immigrata è in màssima parte costituita da giovani adulti: il 71,1% ha un'età compresa fra i 19 e i 40 anni. A differenza di quanto comunemente pensato la ~omponente femminile è rilevante e rappresenta 1144,2% del totale della popolazione. Si tratta di donne che arrivano all'interno di ricongiungimenti familiari (in costante aumento) o, soprattutto per alcuni paesi (Filippine, America Latin_a, Corno d'Africa), di donne che prime e sole intraprendono il percorso migratorio in cerca di un lavoro. La quota di minori è ancora contenuta ma in costante aumento. Non esistono dati relativi alla popolazione di irregolari e alle caratteristiche socio-demografiche. Le informazioni raccolte presso i centri di volontariato, che in questi anni hanno vicariat~ il vuoto legislativo istituzionale permettono d1 tracciare un quadro di riferimento ~enerale. Le tabelle sotto riportate indicano la distribuzione per area di provenienza, età, sesso, s~olarità e attività lavorativa e la loro evoluz10ne nel Donne % 13.577 3,1 299.888 68,7 85.497 19,6 37.829 8,6 tempo, così come registrate in alcuni centri di volontariato. In un'indagine svolta presso l'utenza del centro Naga di Milano nel 1993, si evidenzia la precarietà della situa;Zione abitativa. e lav~xativa di questa popolaz10ne ma anche 11polimorfismo della situazione 2 • Il profilo sanitario dell'immigrato Prevalenza e incidenza dei problemi di salute degli stranieri sono difficilmente stimati. Un primo ostacolo è dato dalla difficoltà di stima dei denominatori, cioè della popolazione straniera presente in Italia. a questo si aggiungono le difficoltà create dai sistemi informativi sanitari. Le fonti informative nazionali lstat sulla mortalità tra i residenti e tra i presenti non hanno infatti ancora incorporato adeguate classificazioni delle nazionalità e raggru.epan~ tutti gli stranieri in un'unica voce. Gli altn flussi informativi nazionali come le diagnosi di dimissione ospedaliera, interruzioni volontarie della gravidanza; aborti spontanei, ricoveri psichiatrici, prevedono la specificazione della cittadinanza a partire dal 1989 ma non permettono di distinguere le varie tipologie di st~anieri. I dati sono inoltre inficiati dalla selezione dei pazienti: i ricoveri riguardano i casi più gravi, aggravatisi spesso per mancanza di assistenza di base e ancor più di minime misure di prevenzione o protezione. . . . I dati che vengono commentati d1 seguito permettono solo di tracciare un primo bi!ancio di salute degli stranieri che deve essere ritenuto indicativo; essi considerano i dati relativi ai sistemi informativi sanitari della Regione Lombardia (dimissioni ospedaliere e interruzioni di gravidanza) e, per quanto riguarda l'assistenza di base, l'esperienza accumulata dai centri di volontariato. I dati relativi ai ricoveri ospedalieri per .la Regione Lombardia mostrano un incremento significativo passando dal 1990 al 1992 con un · tasso di ricoveri ?ella_popolazi_one i_mmigrata di 58 per 1000 ab1tant13 . Tale suma c1propone un tasso molto più basso di quello di 103 per 1000 che si riscontra nella stessa area nella popolazione di cittadinanza italiana compresa tra i 15 e i 44 anni. L'analisi sui ricoveri ospedalieri, condotta in Lombardia per l'anno 1992, permette di cònfrontare, nelle due popolazioni dei cittadini stranieri provenienti da "paesi poveri" e dei cittadini italiani, il peso proporzionale che assumono le diverse cause di ricovero (il confronto viene condotto sulla sola fascia di età' Uomini % Totale % 13.190 2,4 26.767 2,7 402.143 73,0 702.031 71,1 101175 18,4 186.672 18,2 34106 6.2 71.935 7,3 ONTE: ElaborazioneCaritasdi Roma su dati del Ministerodell'Interno. SALUTE E MALATTIA

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