La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 10 - dicembre 1995

FATTORI DI RISCHIO. A SCUOLA CON GLI ADOLESCENTI Marco Bernabei Marco_Bernabei, psicologo, conduce dà alcuni anni gruppi con adolescenti e insegnanti nelle scuole nell'_ambi~odi p~ogetti di prevenzione della dispersione finanziati dai Provveditorati di Roma e Frosinone. ♦ Pri~a di cominciare il gruppo li ·avevo incoot~ati_ una volta sola, ognuno p·er una decina d1minuti. Alcuni già li cono"scevo,avevano partecipato l'an~o. pri~a a un altro gruppo con me, che negli intenti del collegio docenti dell'Istituto doveva essere finalizzato ad offrir~ un sosteg~o ag_iialun,ni a rischio 1i d~spe~- s10ne. Alla fine di quell anno scolastico 1 "d1-· spersi" (bocciati che non si reiscrivevano a quella scuola) furono, tra i partecipanti al gruppo, più della metà. ., L'anno dopo g,uattro o cinque superstiti, pm un drappello d1nuovi, mi erano stati mandati dallo psicologo della scuola con un'altra motivazione: l'Istituto aveva ricevuto fondi per attivare un "Centro informazione e consule~za", conosciuto nel gergo scoiastico come C.1.c., uno. spaz_io destinato agli alunni che, nelle fantasie dei burocrati del Ministero, dov_reb~e_ess~recogestito da insegnanti e student~.M1s1chiedeva di "formare" gli studenti che s1 autoproponevano per la gestione di questo spazio (c'era per ·il momento solo una stanza CO~ la_siglae.i.e.) attraverso incontri quindicinali d1 gruppo, dieci di un'ora e mezzo per quell'ann?, con la prospe!tiva (incerta) di una pros,ecuz10_nenel successivo. Dai colloqui risulto che 1 ragazzi vedevano il venire a un gruppo ?el ge_nerecome ~n'anticamera (breve) alla reahzzaz10ne della loro fantasia di assume~sii i..t~ po' C?I?e gli ospiti fissi di certe trasm1ss10m telev1S1veper adolescenti funzioni d~"~utoaiuto'~ rispetto ai compagni più giovani, sia pure di un solo anno, o "con più problemi" di loro. Credo sia stata proprio questa loro fantasia a suggfrir~i d'introdurre nel gruppo_un testo che m era sempre sembrato un class1co tra le· storie di adolescenza, L'iniziazione di Saul B_ello:"'·Il racconto, 1~ c_u~leg~evo g~alche pa- .gina in S(_!quenza~Il inizio d1 ogni incontro, narra la g10rnata d1un adolescente di Chicago. A raccontarla è un padre a un figlio di quel1'età. Mentre la madre sta morendo di cancro il protagonista s'imbatte nello studio deserto del cognato dentista in una giovane nuda stesa sul lettino delle visite. Lei si riveste e gli propone di acco_mJ?agnarla cas~ sua d~ve,_fattol~ spogliare, s~~ilegua, ~on pnma pero d1avergli rubato i vestiti. Il prosieguo è la storia di un faticoso recup~ro nel_$elo di una Chicago invernale, di abm m~schi!iper p_oterriguadagnare casa. Il ra- · gazzo c1arnva coltivando la speranza di trovare un padre che l'accolga picchiandolo perché vorBUONIE CAWVI rebbe dire che la madre è ancora in vita. ~iù o meno c<;>sìs~elsi di raccontargli la stona al _nos~ropnmo incontro, prima di consegn~rgliela in una fotocopia che in molti dimenticarono, uscendo, sulla sedia. "P h' l'' f "' "U d . ere e non se e attar e n pa re racconta qu~ste c?se _a ~? figl~o?",furono i primi commenti. Poi chi g1aveniva 1anno scorso si ricordò di qu~lli co~ ~ui facevano il gruppo, che sono stati bocc1,!.tie non sono tornati a· scuola: due lavorano, uno ha ripiegato su una scuola più scalcinata, uno è partito militare. I cinque "vecchi" propongono <!-icinque nuovi di dare, come l'anno prima, un nome al gruppo, ma le proposte vengono tutte bruciate. Al secondo incontro Mauro arriva con uh sogno, faceva il mixer in discoteca. Dario si ricorda d'aver sognato anche lui i.ma discoteca. Andandoci in macchina s'addormentava e finiva contro un palo. Anche Alfio si ricorda d'aver sog~ato uh ~ncidente: si rirompeva la gamba con 11motonno. Maure>racconta di un incident~ capitato a una compagna e alla madre che. s1 è massacrata una gamba. A investirle sono stati due polacchi. Basta questo a far evocare quelli che ~i rompono con i fiori al semafor?. quando se~con la ragazza e i lavavetri che nfmtano le cinquecento lire. Sostengono che d?vrebbero entrare qui solo quelli che hanno già un lavoro. A chi s'avvicina e ti dice di aver fame vorrebbero rispondere con la proposta di accompagnarli a comprare il pane, ma Mauro racconta che alcune zingare hanno declinato un'offerta di questo tipo fatta da sua madre. ~a mia reazione f~ d~proporgli che mendicanti ed_extracomunitan possano non essere ''.co- . me li vorremmo noi" (e m'accorsi che parlavo alla prima persona plurale). Al terzo incontro la mia lettura del racconto di Bellow si ferma all'episodio del furto dei v_estiti.Dario, che è arrivato con una sciarpa da tifos?, _s~ne es~econ uno slogan degli ultrà romanistI inneggiante al coltello. È il giorno dopo l'accoltellamento di un ~iovane tifoso a Genova e sbotto ~he pronunciare proprio oggi qu_ell_oslo~an m1 sembra _una provocazione. M1 viene. nsposto che ?er 1genoani bisognava accoltellare 1 trecentocinquanta del Milan oppure che per i milanisti bisognava accoltellare 11padre del m?rto per _vent~mi~uti di se$uito. Un nuovo arpvato, E~10,da_ra~10ne a chi si fa portavoce d1 queste mtenz1e>me racconta di. quando· a lui hanno puntato un coltello alla gola solo perché portava la kefiah, comunicando la sua intenzione di andare a cercare sotto casa chi l'ha minacciato. Dario ricorda d'essersi beccato una denuncia per aver menato uno che gli aveva piantato un coltello alla gola in autobus dopo un derby. Decido di comunicare u~a mia fantasia sulla kefiah di Ezio: mi viene d1 paragonarla al lenzuolo, che come qualcuno aveva appena suggerito, il protagonista· del romanzo di Bellow, al momento del furto dei suoi vestiti avrebbe potuto indossare per inseguire i ladri. Aggiungo anche che la domanda fattami da Mario (tu che avresti fatto con quello del co_ltello,~li avresti parlato?) trasmette la sensaz10he d1 sentirsi nudi come il ragazz? a cui ~~ano i vestiti. Pablo aveva app~na r~spost?: 10 non meno perché non voglio rru facciano male, ho rispetto per il mio corpo". "Narcisista" fu l'aggettivo con cui l'apostrofò Mario. Dopo quell'incontro Pablo non si farà più vedere. Quando osservai che girare con la kefiah in certe strade del quartie-

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