Studi Sociali - XVI - n. 4 serie III - 20 marzo 1945

4 STUDI sOélALi Politìcamente, la societ,ii moderna si basa sul sistema del governo; economicamente, sul sistema della pro• prieta.. concentrata neÌle- mani di pochi. La sua mani– festazione politica é lo stato; la· sua manifestazione econom_ica é il sistema capitalista di produzi6ne. ·La sua tendenza é centripeta, giacché il potere politico si concentra sempre piu nello stato ,ed il 'potere economieo ev"olve dal sìstema dei molti piccoli' capitalisti al· capi– talismo monopolista, il quale a stia. volta diventa ca• pitalismo· di stato. Cosi lo §tatb totalitario é il prodotto d_ella fµsione, in -uno stesso corpÒ, del poiere p_6litico e dell'economico. Ma quest'identitii · dello siato e del . . ,. ~ capitalismo non é cosa nuova, giacché )o stato é in -realtii la_ traduzione fo termini sociali della forma ·eco– nomica della societii. Esso servé infatti come strumento esecutivo di quelli ·che, in virui del ·potere economic'o confe_rito · loro 'dalla proprietii, costituiscono l'effettiva classe governante del paese. E come la. proprietii, attra• verso l'incre:niento e l'amalgama di,. grandi trusts, _viené a trovarsi sottò il controllo effettivo d'una classe che diventa·_· progressivanie~te sempre meno numerosa, cosi lo stato stesso diventa sempr_e piu concentrato, finché le a·pparenti paral1-ele della vita politica ed economica _s'in– contrano 'nello sta-to totalitario. Tutti i piu importanti paesi sono diventati,· durante la guerra attuale se non prinia, in qualche misura tota• litari. Le circostanze della guerra han contribuito ad affrettare la concentrazione del controllo della proprietii nelle mani di pochi, e le necessita ~militari han permesso alla class.e governante di centralizzare e rendere sempre piu intenso il potere dello stato. Organizzazioni, come le «trade unions», che funzionavano prima della guerra su una base indipendente e volontaria, ed i cui fini na• turalmente erano, fino _a un certo punto, opposti a quel-. li dello stato, sono diventate ora virtualmente unà,parte dell~ _sua struttura ; servono lo stato piuttosto éhe il popolo per la cui protezione sono state formate. In modo simile, i_ piccoli proprietari sono stati liquidati dalla coscrizione o dalle bombe, oppure. son stati sot• tòpoiti a una quantitii di regolamenti che limitano la loro ·indipendenza, a tal punto, che essi· sono in r~altii dei burocrati di minor categoria addetti alla distribuzione ed alla produzione, i quali ricevono, ·invece d:un salario, un prezzo garàntito, e si salvano dall'estinzione solo nella misµra in cui vogliono servire _Io stato. Se l'insieme economico del capitalismo è stato 'm que• sto modo assorbito dal corpo ·dello stato, la vita degli ùomini .e delle donne come individui -é arrivata ad essere poco -meno dominata dalla forma totalitaria della societa di guerra. In molte industrie i lavoratori sono tornati ad uno stato di servitu. virtuale, ·essendo legati, Trad-1,lcfaino per i rnost_ri ,lettori_ quasi ttitto il primo capitolo .d'un, libretto "O l'at:i_ar~_hi-ao i_l caos" ch'é uscito nel _1944_ a Londr>J- (Free-dom press) e di cui ci occùJeren10 ·. 'neùa ·sezione bibÌiog-ra:fic~. _Qu.e;ste pagine' sof\o interes-sant( perché• d,ocumèntano-la trasformazione· della .so_-,– cieta ingiese in ,questi ultimi. anni e portan~ Ùn contributo alla discussione d_ei proble~C'at-· . tuali qi cui si ~ta o,ccupancl_~· 1a nostra ri;Ì.Sta al loro lavoi:o, sotto .pena _di prigione se lo Ìasciao~·, òd anche se arrìvano tardi-. Le condizio~i di' -la~oro - sono tornate a quelle dei giorp.i di. p~·irµa di Tolp°-IÌddÌe:'Li'.m– ghe giornate sono di n_uov~ ~bbligatorie, ·e ~-~1ù so~o forzali._ a. lavorare seue gio.rni alla. s~ttir:ianà --~ci'tto la minaccia_. d'essere reclutati. nell'esercit('), Le l~ggi sùÌ lavoro- industriale sono· stat~ .abrogate: e· le -garanzie:·con– quistate. dai lavora_tori in un 'sec~l~ :di dure battaglie sorw quasi· -tutte svanite nello spazio d'una nÒtte. _ _ · Le ore .dopo il_ lavoro, che .prima delia ..guerra· erino - considerate come tempo di -proprietii d~l dttadin·o i~ cui - questi -poteva spendere in. lib~re · attivit;i la :m~gr~- eccedenza del, suo .guadagno, so90 anch'esse· agli .òr«;li~i delio • stato, e l'uomo che ha lavorato -s~ssanta o~·e· in qualche monotona e spossant~ ·occupazione,. é obbliga~o a· spendè~e un'ult~riore po~·zi.one della sua· s~ttim~na ·1{èi doveri della «gu_ardi,a del ,fuoco». o_·dèll;«H~mè G~a'i·d;>. . . ... ' . .. ~ , .- Le attivitii a cui -~pu6 dedicarsi· .nel poco temp9 'libero che· gli rirnan~ sono anch'esse limitate e, quasi _ tut~e servono in ·qualche ·modo, a trasmettergli b grqpaganda ·destinatit' a indurlo· ad accettare, le condiz~ni totalitarie di vita. Il cine~atografo, il ;iil;i<: hall, la radio, la_ ~~am– pa quatidian_a _e periodica contribuiscono a consolidare nella sha niente l'accettazione d~lla necessit{ d/ soppqr– tare la guerra totale e. ci6 ch_'essa implica, lo stato' iotaie. • • • ' <, :. Oggi la societa in t;tti i paesi assume _qu_ésta _forma 1 totalitaria; che nega l'individuo. e divinizza il- gruppo. 'La d'ifferenza fra le cosidette dE,mocra7:ie e· le _élittat~re aperte é superficiale e, per lo piu, non .é che ,di ,grado. Ila guerra o la crisi econohiica non han fatto di_e, ;;b. bligare· · 1e dittature ad essei:e·· piu fraiÌche nella _loro soppres;ione del fattore indi'viduale. Nelle democrazie la coercizione é inco~pleta e finché il pQpolo -pu<i_,es– ·sere ma_ntenuto con inganni su_-.una via che , convi.ene 'allo stato; i suoi governanti rifùggon-Ò .dall'obbligarlo; ma anche' le demoérazJe sono sempre piu, costrette 'ad impiegare la coazione per· mantenere- la stab.ilitii ,dello srato, e a questo modo s'avviano verso un'id!:lntitii ::con le dittature. Cosi é ·virtual'mente ·vera l'.affermazione che qu.esta ·é una guerra fra due specie di fascismo e .._che n-é I-a vittoria degli uili, né quella degli .altd pu6 portare la libertii ai popoÌi del mo'ndo. [Questa .posizione spi– ,r-ituale rispetto alla guerra. non coincide -come· i' let• tori sanno bene- co_n quella cleHa D01\tra-ri_vista, ed é, se_cond'Onoi, errata_, gia_cché igno-ra il valore logico della sconfitta· del totalitarismo tipico e quello pratièo e :rivo~ · luzion;rio della sollevazione antifascista ·.dei _pop~li eu– ropèi a cui ,quella' sconfitta ha aperto la srrada · ~-''s1mza cui-- quella sconfitta- sarebbe. non .solo incompleta, ma di valore negativo. - N. d. R.] · · · · Bisogna ricordare che l'attu~le soppressione dei valori

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