Studi Sociali - XIV - n. 3 serie III - 30 aprile 1943

/ .. I . l 18 STUDI SOCIALI ' ~ DAVANTI ALLO ·-SCHER-MO·-·_ Incursione del cinematografo _attraverso il ~otalitarismo Chi cerca, nell'oscurita dell'Òra presente, un chiarore che perm,etta intuire la possibilita d'una via per la fu. tura liberazione dell'uomo, non ignora, certamente, l'im– po;ianza eh~ puo avere ·il ~inematografo, messo al ser• vizio d'un tale scopo. Il, conflitto a\tuale, 'le ·cui cause rimontano assai piu lontano dei· suoi fattori ·jmmediat-i, ha· fornit~ gia ·alla stampa un ,abbondante ·materiale per studiare. da punti opposti la teoria ,e la scottante_ realta del tÒtalita~ismo. Noi ci proponiamo :vedere se il cine– matografo facèndosi eco ·d' avvenimenti che non permet- . tono eludere responsabilita, perché toccano tutti 'in_ u· - . guale misura, ha contribuito molto o po«,:o alla difesa dei d-Ìritti Ùmani misconosciuti. Di fronte al dramma che ha c~me sctnario· i cinqu,e contin:e~ti e come pi:otagoni• sti uo_mini di 'tutte_ lf razze; di· fronte al dramma il cui sciogliment'o -per il carllttere inaspettato delle fasi <le] suo sviluppo-, é ·ancora lontano, il cinematografo non potev.a rimanere assente:' la camera ha cercat_o di :riflet• tere aspetti d'un problema la cui solu,zione ~ ancora un'in~ognita e, nella .misura delll.e sue possibilita (cioè situandosi à prudente distanza per non insistere tant,o su cio ~he puo ,offendere. i.' suoi voluminosi interessi ed astenèndosi dallo scavar troppo 'in profondita in' terreno pericolos6) ha a·démpiuto ad una missione che,- malgrado i, suoi ahi e bassi, si puo considerare meritoria. Forse appunto per la . prud.enza. di cui s'é parlato, nelle sue • . •• . I . . . incursioni attraverso cliini ostili àllo sviluppo dello spi• vito, umano, ha evitato di considerare il .totalitarismo da un pu_nto di vista che permettesse abbra,cciare in una prospettiva ampi~ tùtt~ la struttur~ dell'edificio,, ora un poèo' sfigurata dagli elementi_ decorativi che, i trìonii par• zi.ali della guerra le hanno sovrapposti. Ha diméntièato il ·pu~tÒ di partenza del totalitarismo e, l'ha ·,colto negli •svihìppi dei fatti compiuti. Ha mostràte z~ne che- for-man parte dello stesso ,fosco panorama, ma_ che; prese isola– tamente, ditui&conò la.·loro atmosiera reale in una rap, presentazione troppo 'debolé. }I vigore _ dell'insieme 1de] qua,dro diminuisce. Basterebbe a prova:rlÒ una rapida ras, ·segna· dei film che pèr 'le loro caratteristiche, sono ·ri, ·masti €ome genµine · manifestazioni del loro' genere, se -non per i loro. valori cinematogr~fici, per il foro conte,- ' nuto antitotalitario. · Oltre "Confessioni d'una spia nazista", "Una voce nella notte" e ,"Il martire" (basato · sul dramma 9i Ernesto , Toller, "Il pastor' Hall'') la cui esibizione non é stata ·permessa in Arge~tina e il cui rispettivo·valore c'é quÌn• di sconosciuto, i·ispecchiano -con magg,i_ore o mìnÒr SUC• forze statali avverse, tale minimo ·di liherta, la situazione sani ritornata· come sotto i regimi harghesi, e .non potremo vedere nel governo -_,.. qualm1qtte èsso. sia e quaiunqùe riforma faccia o p·rometta_..:, che ·un ne,mico come ci sono ne- . miei i governi attuali; e contro i quali conti– nueremo a f~r propaganda, a hatiterci e a cospi– rare come fa cci amo· adesso, con forme e· mezzi diversi a seconda delle ,circostanze, delle possi– bilita e della stessa azione nemica. LUIGI F4,-~BRI. /· I . . cess,:>- il nazi.~ fascismo: "Erano quattro figli", "L.'uomo · che ho amato'\ 1 'Cosi finisce la notte", "L'ora fatale", "Il gran ·dittatore" (~h'~ stato anch'esso proibiio, ma 'che, abbiam avuto -~ccasione .di vede.re a Mont~video) e, questi ultim:i temPi, "Cinque uomini''. Il film che abbiam messo primo in1lista, in cui é stato rifuso un ·altro film proi~ttato gia da piu di dieci anni, con titolo quasi i– dentico ed argomento simile,. pero ispirato da circostanze della guerra mondiale anteriore, h,a 'portato sullo. scher• mo la tragedia del , popolo czecò q~ando il suo pae~e càdde nell'orbita del Reiclì. La fig.ura centrale, la madre, é dì~egnata con un cont~rn'o i~. certo modo siml:Jolico, pero _l'argomento cade _spesso nel melo_drampià. e non e• sce dai limiti del-l'ambiente familiare pei- rispecchiate l'ambiente collettivo. "Eran quattro figli" ehl:Je un sue· ce'sso lusinghier~ perché andava di:itto a ,svegliare emo– ziòni sempre pronte a sorgere· in· un pubblico s.enza tante , esigenze. Dopo é venùta "L'ora fatale'' ass;i miglio:i:e . ' . . per la realizzazione cine111atografica e per .il contenuto ' '-"· ' -sociale, d'un drammatismo misurato. ~•argomento _hiran• ch'esso com~ punto di partenza una famiglia, i~ Ge.rma• nia, ·pri.rµa dell'àvvento' di Hitler. Roiti gli antichi vin• coli dai conflitti di razza che suscita~a i1 nazismo, ·i] forte alito delle lotte di strada invadeva l'intimita delle case apparentemente tranquille della classe media, mentre si gestava nelle urne elettorali il trionf~- del nuovo re– g,ime, conseguenza. 'logica della d.isorientazionè <li altrè fo1'ze politich~. In "Cosi· finisce la notte", pres~ ·del libro ''Alla drriva'' di Eric Maria ~emarq~e, il. cinematografo ha fatto un passò avanti :Qel ge:nere di film c!i,e stiamo commentando. Si- riferisce all'intenso\ dramma di migliaia di persone; senza· distinzfone· di- sesso, eta o. nazionalitii, perseguita~e p~r ragioni ·po,litiche ·e s_ociali. Accusati e denunciati, senza·· documenti d'identita, espuls_i e slJaliot– tati_ da un_~frontiera all'altra, ospit.i assidui d_eÌla'carè~e, che li riµnisce ·e li separa i11 un'incertezza di tutti i giorni; questi esseri ·non sono una creazione letterarìa, -ma . , , ' I . , > il rifle~so esatto_ dell'ora tormentosa che attraversa i1 mondo. La realta del tema oJtrepassava _Io stesso ar-go•. mento, giacché trascendeva gli indi-vidui .isolati e . li ag• . . ~ gruppava in panorami collettivi. Nell"'Uomo che amai" si movevano diversi _pei,so~aggi visti con ~c~hiaH, psico– logici dilfereriti; ed_ é precisamente dall'aHrontarsi dei protagonisti, ben disegnatt nelle loro rispettive reazioni, che sorgeva l'interesse. Il falso . mito 'del sangue, arma efficace per 1'hitlerism6 come pretesto di persecuzioni razziste, aveva in q·uesto film uno sviluppo logico e ben infocato. '"Il . gran dittatore"; realiz!lato da' Charies Cha- .. plin con il suo stile personalissimo, segna uria data nelfa storia del· cinematografo. Se dal punto di vista artistico non ha superato altre p'roduzioni sue ~"La chimera del, l'oro" e "Luci della citta"- in cambio, con ironia acuta e ·rovente, ha mostrato l'aspetto grottesco e lamentevole di coloro che pretendono' deviàre il corso della stoFia .. Ha messo a nudo con la sua burla mordace i dittatori ed il lor!) seguito d' arrivisti, in· un momento in cui, se• condo lo st~sso_ Cha1;1lin,·"ri~ere é_una cosa seria". Pero l'inimitabile artista dello schermo sa quan«f'o, dopo una ri.sn, a, si deve indurre lo spettator~ al grave atto· d1 pen, sare. Nel"Gran dittatore", alil'anonimo parrucchiere eb11eo toccava attuare questa congiunzione, insieme ad una f~– gura indimenticabile: .Anna, la fanciulla del ghetto. Que' sta, donna, inipastata· d'aziÒne non sprovvista di poesia;,

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