Studi Sociali - XIII - n. 2 serie III - 30 aprile 1942

DA.VANTI ALLO SCHERMO "Studi Sociali" inaugura con questo nu– mero una rubrica cinematografica, in cui .. si– p4bblicberanno brevi sàitti di carattere 92- - nera le su· questo tema e resoconti di qualche film pqrHcolarn1entè interèssante dal nostro punto di vista. Oggi il cinemàtografo é uno dei fattori -fors2 il principale e quasi sempre in senso negativo- della cultura delle grandi masse. Accanto 01 1-ibroe. alla rivista, bisogna quindi esaminare anche il film. Naturalmente questa rubrica -dato il carattere di "Studi So-·– ciali"-. avr6 un carattere piuttosto "inattua- 12--, cioé non si preoccuperò affatto di parlare delle "novit6", anche perché le stesse produ– zioni si proiettano a volte nei diversi paes.i - con notevoli differenze-di tempò: Si dedich2r6 invece ad esaminarè film che' abbiano un si- . gnificatq sociale e che possano esserè oggetto d'uti Ii discussioni. fatto (una volta c'ero chi co11cepiva lo rivoluzione so– cialista come una distribuzione al popolo dei beni _di Torloniol, acconto all'invocazione d'una "democrazia virile", non mèglio definita, tr<?v_iamo·,.ilconcetto giusto che le barriere fra una nazione e l'altra che lo forzo brutale sta distruggendo ·attraverso la guerra, non po– trann0 risorgere e che ·oggi si c6mbatte per l"'unifica– zione del mondo". ~'qugurio, espresso do questa dichia– razione, che l'unita si raggiunga per,Ae vie dello liberto e non attraverso lo violenta su-premozio d'un popolo (o del suo governo) sugli altri, coincide anche çon nostri voti. * Nel Mondo di febbraio, un_ orticolo storico di Egiélio Reale,. !'Nazione e nazionalismo nel pensiero di Moz– zi'ni", di straordtnaria ottualita. Vi si ricorda come, per Mazzini, nazionalismo e c0smopolitismo fossero concet- · ti, non opposti, mo comJ:>lementari. "Per riuscire ... Maz– zini doveva porri la questione nazionale su di_ ùn piano internazionale, tendere gli sforzi o dislocare dall'int·erno le forze del g.r_ande Impero d' Austriçi ... _GI i ero -dunque necessario, parlcirido in nome d'un'ideo e d'un principio comuni o tutte l·e popolazioni dell'Impero, oortare il combattimento st:f un terreno ,comune, · tràsforrnarè lo lotto p~r l'unita d'Italia in uno lotta delle nazionalita - IL CINEMATC)GRAFÒE I FENOMENI SOCIALI Quando nel 1895 i fratelli Lumière iniettarono nella,• rigidit6 della fotografia l'elemento ·destinato ad essere-– la sostanza pdniordiale del cinematografo, il movimento,. non previdero forse· J'importoriza che quest' orte che ini-– ziavano avrebbe avuto col trascorrere degli anni. Le im-– magini di quel primitivo film· proiettato per lm prima volta in- via Rennes 44 furono l'avanguardia del -gra;,– d' esercito di piccole figure che; offocciondo~i-, oll'oppo– ·;.ato proiettore, s'ingrandiscono sullo schermo im.itando• la vita. Il magico occhio di cristallo, piu ·tardi indaga 0 tore di strati profondi, posavo il .suo sg_u0rdo, timida_.. ·mente;. ingenuamente,· sull'epidermide delle cosè. Non ~ra logico, d'altra porte, chiedere ad un neonato atti– tudini sprop0rzionate olla su0 etc'J.. Nel nuovo secolo, - ' . , . duravano oncòr:a i bagliori del vecèhio, ed il cinemato- grafo non poteva rompere, da solo, gli specchi in cui: si ·profilava un passato restio q morire. Se aveva l'~ner- '– gio sufficente, il _suo naturale sviluppo gli permeitte~ébbe·– percorrère· lo stràdo a cui era destinate;, sen·zo bisogno-– di forzare il posso .. E cosf f':-1.Siccmne :il cinem~tograf~- , , non potevo rasseQ)narsi ad essere una semplice esposi– zione di fotografie ehe· si rincorrono senza scopo/ otte– nuta- la mobi)ita_ che gli d~va lei vita, .dovett; presto 0 cercare nella vita stessa n set')SO reale di questo movi-– mento. Nel moto aveva lo base primordiale dello sua ' , esistenza; più continuare a vix_ere dovevo non rimanere· stagnante. Nel seno della com.ero,. attraverso il fascio ·di luce cha, attuava una nuova dimensione, si gestovon0;- - infinitz Vie all'impùlso Speculativo dell'uomo: E' vero,_ contro i lor6· oppressori, dei popoli contro i princ;ipi, ·in:. una 1 lotta, infine, che ignoravo l_efrontiere" (p'. 21 ) . J .Afirm.aci~n di Montevideo (n. 5 di gen;aio - feb– braio), che dirige lo personalita piu notevole del Partito, Socialista. dell'Uruguay, Emilio Frugoni, molte cose çi sa– rebbero da citare e_ da discutere, se queste_ note non. , avessero Ofmqi preso un' estens(one quasi scandalosa. Ci· -limiteremo a citare, òmettendo tutti gli spunti di pos-– sibili discussioni, una calda protesta del direttore coAtro– la politico delli "porte chiuse" che impedisce l'entrata,. nell'Uruguay di tanti perseguitoti che sono oltre.t!ante · forze di lavoro, e un orticolo "Giorni oscuri· per il so- - cialismo europe9" di J. · Coffinet, c,he ·mette in luce lo decadenza che la degenerazione statolatra della societa borghese ha· ,prÒdotto in s·2no al socialismo, il quale ha · perso, almeno provvisoriamente, lo partita per il fatto, d'essere rimasto legato allo tecnica' produttivo ·ed am– ministrativo del capitalismo._ "Il ma11ovole d::ll'officinÒ s'é convPrtito nel manovale del .partito o del sindacato– e, in· reolta, non partecipo ormaf alla direzior:1e di questi ultimi piu di quanto partecipi cillo direzione della pri- , ma. Di aui che le orqanizzazioni democratiehe si sono– trovàte dirette do miliJanti' èhe, !oro malQJrado, trascinati dall'evoluzione generale, pensàvano ed agivano come rr: tecnici dello produzione ed i funzionari delle Stçito"y (p. 8). ' , LUX. 1,

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