Studi Sociali - XII - n. 1 serie III - 31 ottobre 1941

perché ce r.' era troppo, e -si son dovuti importare dal– i' estero i prodotti agricoli che mancavano. Lo motoculturo negli Stati Uniti ho avuto· come ri- · ~ultoto u·na diminuzione delle esportazioni e un au– mento delle importazioni agricole. Ho torto di dire "ho avuto come risultato"; esso é accompagnato do questi fenomeni, che sono senza dub– bio l'e.ffetto combinato di cause piu complesse, mo fra le quali cio che ho detto ho certamente uno parte im– portante. E notate che ci6 che succede nell'è!gricoltura, se si fa astrazione dai dettogli, é quello ch'é successo nel– l'industrio. Coll'irragionevole sviluppo dello meccaniz– zazione, le spese di sfruttamento sono aumentate piu in fretto· che i profitti. E' la legge abituale del capi– talismo in tutti i rami della produzione. E' per questo che il tosso di profitto non ho cessato di diminuire per confessione di tutti gli economisti devoti al copi– talismo; é per questo che le maggiori imprese ( ferrovie, per esempio) praticamente non danno profitto; é per. questo che i grandi paesi capitalisti hanno avuto ·bi– sogno dei benefici del lavoro primitivo delle colonie per alimentarsi. A. SIMON. Nota. - Questa critica dell'opuscolo di Gold O'Bay era stata scritta perché servisse ad una discussi:m di carattere privato. Ma abbiamo p-enisato che foss,3 benl;l pubblicarla, data la relazione ch'essa. ha con l'articolo dello -stesso autore, ehe si pubbHca in questo 11um,"ro e dato che tutti. a,bbiamo interesse a veder chhìro -se si pu6- in quest'appassionante pr-oblen1a. Tanto l'opuscolo di G. O'B. quanto q.uesta rece111sione saranno fe:::ondi :ce susciterann.o l'interesse dei compagni intorno a quest'a– spetto 'cost Importante della realta contemporanea. 1.... Juan Sans Un operaio tipografo· con. animo d'ortig_iono. Se n'è ..,ndoto improvvisamente quando era ancora nel pieno Jefla sua capacita di lavoro. Era un compagno-, uno d1 quei compagni buoni che lavorano per la propog.ando c:on la stesso assiduité. silenzioso .con cui lavorano ·---: con -le loro mani-- per il loro pan.e. Segretario del sindacato dei grafici, aveva doto al– l'organizzazione il contributo dello suo operosité, dello suo rettitudine (rettitudine che gli si leggeva in voltol, del suo intelligente buon senso. E tutte · le iniziative nostre di qui l'hanno avuto tra i loro collaboratori. ·For– mavo· porte del gruppo Esfuerzo che pubblico per pa– recchio tempo qui a Montevideo una rivista interes– sante, che ha cessato d'uscire subito dopo la catastrofe spagnola. Anche gli anarchici italiani residenti a Mon– tevideo hanno con lui dei debiti di gratitudine che non dimenticheranno. Componeva la nostra lingua con una correzione che anche in Italia sarebbe stata poco, fre– ouente·: frutto d'abilita si, pero anche frutto di quel– l'amore, mode..?to e senza retorica, ch'egli sentiva, per il suo lavoro e per le sue idee. Ora lo seggiola bassa davanti allo linotipo é rimasta vuoto, come vuoto é rimasto il suo posto tra le file . I cei grafici. E. questo vuoto difficile do riempire ci fa comprendere quanto volesse la personolité di Sons, forse piu di quanto lo comprendessimo prima di perderlo, quando quella personalité si nascondeva dietro un sor– riso buono, dietro una semplicité modesta. Questa rivista, che lo contava tra i suoi amici, si associo al lutto dei compagni d,ell'Uruguay per questo perdita dolorosa. Lo redozione. Appunti per nna vita di Luigi Fabbri (Continuazione, vedi numero precedente) Nel "Pensiero" apparve pure, insieme a parecchie altre cose dello stesso autore, il primo capitolo del ro– manzo ancora inedito di Giovanni Cena, "Gli ammo– nitori"- che, cuando usci in volume, ebbe un buon suc– cesso di critica e fu molto discusso. Nello stessa rivisto Sem Bene li i ne fece un'entusiasta -recensione che· finivo con un'esaltazione dell'individuo. Giovanni Cena, che 'il pubblico conosceva per la suo opero di scrittore e che ero ornato nei dintorni di Roma per lo suo indefesso opera di diffusione dell'istruzione pubblico nell'Agro cosi trascurato dalle istituzioni' ufficiali, era un amico buono per Luigi Fabbri, che frequentava lo ~oso, do– v' egli, assecondato da.Ila sua giovane compagno --de– stinata ad altri destini- Sibilla Aleremo, accoglievo letterati; artisti, spiriti inquieti d'ogni sorta. Questi ambienti letterari di sini_stro erano frequen– tati anche da molti stronierì. Vennero a Roma' in quel- 1:epoco Jacques Mesnil e la suo Clara, e si legarono in quegli anni o Luigi Fabbri d'un'amicizio che dovevo durare tutta la vita. Vennero i coniugi Avénard che poco pit'.1 tardi andarono in Russia e pubblicarono un libro interessante sullo rivoluzione del 1905. Veni:,e Ro– t,erto Michels che rimase in corrispondenza con Luigi Fabbri quasi fino agli ultimi anni ... Mio padre amava parlare di quest'epoca e di que– ste. figure che furòno compagne alla suo giovinezza e che allietarono con l'affettuoso sorriso dell'amicizi~o l'o-· spetto piu importante della suo vita intimo: !a forma– zione della sua famigliola. Alcu_ni di questi nomi danno al "Pensiero" una certa importanza nello storia dello ietter~tura dello nuova Italia (per dirlo col titolo d'u– n'opera crociano. in parecchi volumi). Mo anche in quel periodo qyasi sereno come in quello precedente cosi amqreggiato dalle persecuzioni, e come in tutti gli altri periodi dello sua vita, tutto era secondario per Luigi Fabbri di fronte allo suo attivité principale, allo preoccupazione .costante di tutti i suoi giorni: il lavoro di propaganda, lo sforzo di ripensare le idee di Bokunin, Kropotkin e, sopratutto, Malatesta, r-~er arrivare a farle carne· dello sua carne e sangue del wo sangue e poterle diffondere come coso vivo, vitale e vitalizzatrice e n.on come freddo ripetizione. E all'e– laborazione del patrimonio teorico cieli' anarchia é de– dicata appunto la parte piu importante, se non lo piu brillante, del "Pensiero". Oltre agli articoli di Gori e di_ Luigi Fabbri, lo rivi– sto pubblico, fin dai primi numeri, studi di Kropotkin, di Sebastien Faure, di Réclus, çji Bertoni, di Riccardo Mella, tradotti in parte do pubblicm;ioni · straniere !co– me "Les Temps Nouveaux" di Parigi) e in parte origi– nali. Jean Grave e Jacques Mesnil vi s'occuparono, durante .il primo e secondo anno ( 1903-041 delle teo .. rie di Lombroso; Luigi Fabbri, tutto preso dal bisogno di chiarire gli equivoci che ingomb(avano allora il cam– po anarchico, faceva risoltore il carattere fondamental– mente reazionario delle dottrine di Stirner. Saverio Mer– i.no, in uno studio, scritto ne.I 1889, ma rimasto inedito e pubblicato dal "Pensiero" in quel suo primo anno di viro, studiavo "Il lato fossile del Socialismo contempo- 31

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