Studi Sociali - anno IV - n. 26 - 1 ottobre 1933

8 per a.ttlrare rattellzio11e <li quei di hordo. Finalmente il vapore rallenta la eor:;a. !-;j t'erma e st.acca una barca c-he va a raccogliero il Palla e lo ,trasporta a bordo mezzo intiriizito. Il capitano, specie cli bruto gallonalo. lo riceve villanalllentc e chi l'ordine di parlenza. Palla lo pr,ega di ma11da1·•e a prendere i. compa~ni che ,era-110 a terru, Jlla riceve in risposta un rifiuto cd 1111'insolenza. Allorn, ri:;poncle Palla, ritor110 coi miei compag1li - P ra per buttarsi nuo– vamente in mare. Lo traUf'ugo110 a viva forza, ed il capila.no ordi·na di meUe-rlo ai l'erri. Ma egli stre– pita, prega, minaccia. e- rie·sce infine a commuovere i 'pass-ep;g-ieri, i quali obblig;ano il <'apitano a man– dare a prendere coloro che erano rimasti a terra. Questi é il Palla cli cui oggi alcuni. in odio alla rivoluzione, o per sfuggire codardamente alla r-espon– sahilit::i morale dei fatti di Homa e di Firenze, che spelta a noi tutti che predic-hiamo la rivoluzione viqlcnta, insinuano clrn abbia avuto paura. perché ha avuto la hnona fortu1H1 di 110n re:-;;tare né morto né ferito. ed im;inuel'elJher-o pcgg;io se avess3 avuto l'altra [ortuna cli riuseire a 11011 farsi arrestare. Io non so se Palla é stato realmente il provoca– tore cl-ci [atti del l'-' Mng-gio. Dai primi r-esoconti dei giornali sembra ch'egli abhia del.Lo: "Bisogna co– minciare i falli: tutto sta a carpire il mom2nto e Jrnù esHere donrnni, oggi. qualldo, volete ... ·, e elle la folla. abbia l'ispor.;to: "Og·gi, og-~i''. Lo [o;-;se egli stato, noi potremmo trovare a ridire sull'opportunita del fatto, vi8to che i conve11\lli nl f'Omizio si trova– vano inermi. che le forze tenute pronte clal governo 01 ano immense e ehc neif~mn l)l'C'lKUatiro era stato fatlo in rista di un·ins nrrezio11e, llé nlcuna intesa era stabilita c:011 . alt.re eiltil; potremmo cliffondsrci sulln nec:c:-;sitù. - o~gi che non Si tratta più cli af– fel'marc mùdca ma di rare la rivoluzione e di vin– cPre - di "J;011 sperperare 13 nostre forze in moYi– rncrnti h;olati. Ma soprattutto dovremmo vergognarci dl:'-ll'inerzia 110:~lra, che c·i lasciamo togliere alla Rprovvista in un molo giii prPSentilo -ecl annunziato cla nn an110, e ('he meutre parliamo sempre di rivo– lt1zione, nulla o ùen poco faec:ia.1110 per metterci in grado di farla. Intanto noi non possiamo l'lle-·onorare l'intenzione di. Palla ed a111mirar-e il suo sla11c:io. Auguriamoci anzi C'ho si trovino sempre degli uomini come lui, pronti a dare l'iniziativa senza troppo calcolare, noic:hé non v·é calcolatore e (ilosoto al mondo, che possa dire con sicurezza quando é il momento giusto "rn cui per provocare una rivoluzioHe 11011 manca eh-e colui che mandi il primo grido e c.lia il primo colpo. Perché il sasso cli Balilla é glorioso e noi sarebbe il grido cli Galileo Palla'? Perc:hé "i democratici'' dit:on grande l\.Iazzini che faceva succedere tentativo a leìilclth o 11ella ,speranza d'indovinare una qualche ,.. ·volta il 1h01~ 1 o 1JHOTTU" 11 Ocar 'in~ .. ~ ~1--11li ùella massa popolare, e chiamano criminali-~ enta· livi nostri? Senza dubbio perché allora si t,,uava della causa loro, ed oggi invece si tratta cli eftanci– pare il popolo dall'oJll)l'C;'):-done della. classe .Elvida, cui essi apparteng·ono. I ratti dL Roma e quei di li'irenze ei servin di 3cnola. Essi· ci mostrano elle il popolo é dispo.c;'to aa r.gil'e e rispondere a qualunque eccitamento, a qua– lnnqne iniziativa rivolnziotH~ria. llarJdoppiamo clu;1- qne rli attivitc:t, stringìumo le nostre file, organiz– ziamoci, ·prepadamoci per profittare di q ualunque occ..18ioue si preHenti, o tler dare noi slès.si quell'ini– ziativa che trasciner;i nel moto il popolo tutto. J tempi sono per noi: ,':58 11011 sappiamo agire e vih– ce1·e é colpa nostl'a. In quanto a Palla ed agli altri compagni di Roma. (li Firenze e d'-aLtri ,siti, su cui la bol'ghesia si 'ven– dica oggi della paura av:uta, s'abbiauo essi la nostra simna.tia e la nòstl'a solidarieta. ERRICO MALATESTA. (Da "La Rivendicazione"' - "giornale settimanale economico• politico - so.eia le" - di Forli, n. 20, del 23 maggio 1891.) Libri ricevuti in I dono Armando Borghi: ERRICO MALATESTA IN _60 ANNI DI LOTTE ANARCHICHE. - Eclit. "Ecl!zion! Socin,li"', P. O. Sta. S. - Box n. 30, ~ew York. X Y. (Stati Uniti). -- Prezzo: $ 1. D. Abad de Santillan y Juan Lazarte: RECONS– TRUCCION SOCIAL. Nueva -edi[ieaci<)n econòtn+c:n argentina.. - E,clit. Ediciones "Nervio", B11eri0t..; Ai– res. - Prezzo: $ J. E. Armand: LA PROSTITUTION ET SES MUL– TIPLE$ ASPECTS. - l~clit. l"'En-Dehors•·, Orleans, 1933. - Prezzo: ~'r. 0,75. E. Armand: OBSCENITE' .ET PUDEUR. - Bclit. r·•1,;11-Dehol's". Orleans. - Prezzo: .... Fr. 0,20. Errico Malatesta: CONTRO LA MONARCHIA. LE DUE VIE. - Ettore Molinari: I FATTORI ECONO– MICI PEL S~CCESSO OELLA RIVOLUZIONE SO– CIALE: - E lit. T~ibr-eria del "Risveglio", l'll~ aés Savoises 6, inevra. - FI'. 0,20. Errico Malatesta: LO SCIOPERO - drammi.l in 3 atti. - Edit. Libreria clel "Risveglio'' (icl.), Ginevra. - Fr. 0,20. S'fUDI SOCIALI Maria Lacerda de Moura: AMAI E ... NAO VOS MULTIPLIQUEIS. - Eclit. Civilizaçao Brasile1ra, Rio de Janeiro. Maria Lacerda d,, Moura: SERVl90 MILITAR OBRIGATORIO PARA A MULHER? - Eclit. "A 3e– menleira", Sito Paulo (Bras'il). - Prezzo: 1$000. BIBLIOGRAF~JA_ Gustav J,antlauer: DTl'Ll('TOX _\ I, SO– ('L\ LISllJO. EcliL ~dicio11es ".:-.J'ervio", Bueno:; Aire:~. l 932. - Un volume (pp. 245). - Prezzo: $ 1,50. La. lettura cli qne8lo libro [a ben ('OllllH'endere il perché i reazionari tedeschi ebbero lauta fretta, nel 1919, subito dopo sof[ocnta nel sangue la rivoluzione tede;:;ca, di aRsassinarc i;e-nza akun motivo appa– rente e He-1 modo più rile Gustavo Lanclauer. Anima di poola ma in•.;iema pen:;iero positivo, rivolnzio11a• l'io <l'azione e nel tempo stesso ricostruttore, Lan– dauer apparve ad essi un pericolo da eliminare im• mediata111ente. Siamo ricono~;c-enti. noi che 11011 · legg-iamo il le– clesc.:o, a D. A. lle Santillan di aver iradott.o in una lingua Ialina qucr-;to libro di fede ardente e di teoria libertaria. the pur ele,·ando8i rjua e l:'l. a graude altezza d'ispirazione poetic:a é pieno, nonostante. di s011so 1watico e di tlottrina profonda ed originale. Tutti sanno ehe, il Landaner capeggi6 ver::;o il 1892 il movimento tedesco dei "giovani 8ocialisti'' claJ di dentro del partito socinl-democratico; ma elle cìo1w il congresso internazionale di Zurigo (1S93) si separo da quello pel' eut.rare deliberatamente nelle [ile anarchiche. e come anarchico parteci116 al suc:– cessivo congresso di Londra (1896). Per6 anche [ra gli ana1·chici [ecc parte da se stesso; e .questo suo libro eGce còmpletamente tuori dal genere dei libri espositivi della teoria i:inarchica più conosrinli. Piuttosto che di anan:hia l'A. c:i parla di sociali– smo. L'anarchia vi é appena nominata di sfuggita, giusto per far comprendere meglio qual genere cli socialismo é il suo: la negazione degli Stati e del– l'economia capitalista, f'he "ha per obi e li iyo delle sua aspirazioni l'anarchia nel suo senso 0riginario, l'ordine per mezzo dell'ur3sociazione yolontaria 11 • Evi- ·nfe--mt-ulc :t. ~e--.:~r-+.•' i-,;'-i~-:v~ 1 11ll>vime11to•anarchico :i lui più prossimo; e, pur restando anarchico, senli 1a necessità di espì'imersi con una terminologia divers.a. Tent6 infatti. a suo tempo (nel 1908) la creazione di 1111 111ovlme11to nuovo, ::mcialista libertario, che vole, 1 a essere di ele– vazione spiritun!e e i1miemn di lavoro pratico (colo– uie cooperative, e<·c.); ma ebbe poco seguilo. Le sue idee, in rapporto con quel tentativo, ie espose~ nel lib1·0 ·"Incitazio11e nl socialismo·' ora tradotto in spagnuolo. Lo pubblic6 ne! 1911; ma le sue idee rjma:sero sempre le stesse fino alle morte, poiché, dopo l'assassinio cli Kurt Eisner, di cui era stato collaboratore ed amico, e mentre la rivoluzione di Monaco (cui aveva partecipato) stava declinando, egli cm·6 una seconda edizione del libro, con una lunga nuova prefazione in cui riaffermava l'immu– tato suo pensiero. A distanza cli poche settinurne, ii 2 maggio 1919, arrestato -dai soldatac<:i 11a7,io1111- Ji.<;-ticli Nos-k,.,, veniva cla essi ucciso nella ca,:;erma in cui l'av-enln trai;portato. "Parlo con amarezza davvero illimitai..a (scriveva al princil)io lli quella pre.fazione). Lù Oerma11ia doveva. fare ancora una rivoluzione politica: ed ora l'abbiamo, e solo l'incapacità dei rivoluzionari 11e1 .. l'erJificazione della nuova economia, in primo luogo, ed anche della nuova libei'tà e autocleterminazione, poteva essere responsabile del ritorno della reazione e del c~msolidarsi <li nuove potenze del privilegio''. "La rivoluzione politica pu6, Si, aprire la via al sociali•:;1110,alla trasformazione 15ociale in bnse ad uno spirito nuovo, ma non con decreti governatiri che possono solo irregimentare ;tli nomini come paria di Stato in una nuova economia militare. Il nuovo ~;pirito ùi giustizia deve entrare in azione e deve c·rearsi -da se stesso le sue forme di economia: l'i– dea deve abbracciare con vas·ta visione tutte le e':ii– ~·enze del momento e modellar-e con mn110 renna. Ciù che tin qui era ideale si èonverto in realizz<.'l.· zio11•e, in virtù del lavoro innovatore scaturito dalla rivoluzione'.'. Al)biamo riprodotto ·queste poche })aro!e testuali di Landauer per mostrare approssimativa1nente lo s11irito che lo animava alla vigilia del suo sacl'ificio. Ma per comprenderlo bene bisogna leggere tutto il libro, che a sua. volta ha risvegliato in noi il desi– derio di conoscere tutti gli altri ,scriHi di questo autore personalissimo e pieno cli originalità. Jl~ra gli scrittori anm·chici G. Lanclauer é forse quello che • ·1 si avvicina al nostro 1\f'alatesta. Solo, quegh 1:1~no cli questi ,si preoccup6 di restare spi1·itualmente inc1uadrato nel nùWimento anarchico propriamente iletto o di non perdere contatto con esso. Al ~on• trario, lo scrittore tedesco se ne distacc6, nella speranza cli determinare un movimento autonomo con l'indirizzo <la. lui immaginato. Ma questo indi– rizio somiglia. in parecchi punti a .quello che, dal di dentro del movimento, cercava cli dare 1\1.alatey;ta all'anarchismo. Anche La.ndauer reazion6 contro il m;Heri:lli.;mo• lletermiuista, contro l'operaismo inclustrialh;ta, eon– tro lo scientifismo, e sopratutto contro il marxismo,, per dare il primo posto allo spirito, alla volontù. Fon;'anco eg·li eccedé alquanto in questa direzione, trnscitando il timore di vederlo sco:~larsi troppo dal– la. possibilitù reale. Fors-e u ci6 si deve se in vita ebhe pochi seguaci, e- ~·oc-inlisti dn 1111 lato e anar– chici tlalraltro (me110 un µ;rnppo fedele a.g;;;a.i ri– Htrelto) finirono poc-o J)Pr volla con l'ignorarlo. Il. c:he, pe r la c ausa in genera IP. r11 ~certo nn gran male. Scp1 atut.to forte l; la :·rna c·l'itica del marxiamo e dello s tatalismo. Lungi ,ial fle~;are l'eminente irn– po1tanza delle conùizioni e trasformazioni economi– ehe nel prodursi degli avvenimenti umani, l'A. vede nella sua dimostrazione come la. scoperta della so– c.:ieta in opposizione allo Stato, uno dei primi e più importanti passi verso la libertù. e l'associazione, cioé verso il socialismo. Ma il marxismo ha falrmto e corrotto tntto ci6, generando un socialit3mo contraf– f:'tlto., contrario agli interessi dei popolo lavoratore Pll alla libertù. L'A. dimostra c:lie il mnrxisn10 non é socialismo, ma capitalismo "mn::icherato da sociali– l''lllO. ll socialismo solo pu6 sorgere in ostilità al nwrxismo, che '•é la pe-3te del nostro te1iipo e la maledizione del mOrimento socialista.". A :Marx l'A. opp:rne PriJudhon 1\el carnpo della costruzione e Bakunin in quello delln. distruzione. i\la soprattuto Proudirnn, non solo per lo sue idee ~enerali cli federalismo e di autonomia, ma anche per lo proposte pratiche. alcuhe almeuo, di solnzioue del problema sociale c:he il "padre deiranarchia.'' espose ai tempi suoi. Sarebbe troppo lungo esaminare qui le idee pro– fuse a piene mani dall' A. nel r3uo libro, per esem. pio, sull'artigianato e la piccola industria, sulla que– stione agrarfa, sulla centralizzazione delle grandi industrie, sulla crisi del capitalismo, sulla piccola horghesia, sul carattere ve,:o del proletariato, ~rnl c-apilnlismo di Stato, eui limiti dell'azione sindacale, sul movimento cooperativo, ecc. eec. Limitiamocr a rissare i due punti più importanti clclla teoria del– l'A.: che il sociaii,smo non dipende .artatto dallo :;;vilnv1w del capitalismo e della tec:nica della pro• duzione. ma é possibile in Lutti i tempi, quando Io vuole 1111 flliiiierò suf.fic:ienle di uomini; e che il ~ocialh;mo non ha il sno miglior campo di sviluppo ricostruttivo nella fabbrit:a, bensi nella, terra. Dob– biamo tornare a PO!..iSedere tutti la tena: é la cosa più importante, mentre il sistema. del posse:,~rn (non J~roprietU) é seconùario e non deve ,essere fisso né• unico, ùensi variabile a seconda :tielle modificazioni i;uggerite dalla necessitù e dal ,iaariare delle ten- denze e delle volonta. , I J.-,, sah 0 i,z-,oa -p-rr6 venire ~olo dt.lln Tin=1tll di:>llo 1 ~pirito di Comunione, j} quale reuda poSsibile la nul1zzazione cli una creazione sociale che salvi la completa indipenllenza, spirituale ed il libero espli– cai·si. delle varietà individuali. 1Tn bel libro, insomma, \che dobbiamo couor;cere-• e 1 rar c:ouoscere, e possibilmeute pl'ocurare che sia. tradotto jn qualche altro idioma dei più rJiffu:;i, per– eh, rest: il me-no ignoto l)OSsibile in tutto il mondo_. CATILINA. Bilancio A mm in i strativ;o. di ''Sludi Sociali" n. 26 del 1 ottobre 1933 ENTRATE Sottoscrizioni Wadenswil. - Biblioteca Popolare, abb. ~ sott. a mezzo L. B. franchi svizzeri 10. per vaglia postale $ 3 33: Phjladelphia, Pa. - .circolo di Coltura Libertaria, a mezzo M. Z. sot1. dollari 10,· al cambio H.29· Totale $ 17.62' Uim.anenza dal numero precedente .. 173. 97 · Totale entrate $ 191.59' USCITE Composizione. carta e starup;t del n. 26 Spedizione del n. 26 (compresa I1affran– c·,am·a) Spedizione cli arretrati, libri e opuscoli . " Spetie cli corrispondenza (redazione e am• miuistrazione) Sp~se varie Totale uscite $ RIMANENZA l'N" CASSA $ 108.04 61. 50 12 .57 1.57 4.18 3.73: 83.55-

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