Studi Sociali - anno III - n. 17 - 21 febbraio 1932

8 La «Nuova Utopia» e I' Anar– chismo di Riccardo Mella Raramente la vita agitata, as.sorbita e studiosa, dei nostri militanti ha lasciato loro l'opportunita e il tempo per dare all'insieme delle lo,ro idee quel– la forma p'laatica che si -chiama una "utopia'\ una visione -cioé di ci6 ohe potrebbe creare un'umani– ta libera, s01lo ,che potesse siVl!Juppare la sua for– za latente e sbarazza~sl degli ostacoli che il paras– sitismo Je oppone: sforzo ,che pe,T una umamité. ,co– sciente e davvero determinata all'azione non sa– rebbe più diMi<lile ch•e lacerare delle tele dl ra– gno. Ma essa vacilla sempre, per cui il lavoro in– cessa.nte dei miUtanti é indis,pensa,bide e da a q,u·e· 'SU troppe preoccupaz.ioni perché possano ded carai a costruh,a cLalle utopie. Nonostante, in uno di quei due grandi "certa– menes sociallstas'' (gare o oonGorsi sociali,;ti) che conservavano tanto dello s,pir.ito e delle idee ani– ma,trici della Inter.nazionale e ,delJa Federazione dei Lavoratori in Spagna, organizzazioni degl\ an– ni 1868 a,l 1888, nel "certamen" che ebbe luo1 o in Barcellona J'll no,vembre 1889, uno dei temi pro– !J06ti fu la societa ldell',LVvenù-e. Si ebbero allora <lue lavori: La Nuova Utopia di Riccardo Mella ("Secundo Certamen Socialista", Barcellona, 1890, r,agg. 201-227) e Il Secolo d'Oro di M. Burgues, di Sabadell (pagg. 229-237). II secondo el'a, un pic– colo Tacconto sulla vita amorosa <lei tea:npi futuri, quando una mentalita serena e la comodita gene– ra.le avranno attenua.to i conflitti violenti delle pas– sioni e degli interessi -che tormentano e spe;s;so ro– vinano e uccidono gli amanti dei giorni nostri. La ''Nuova Utopia" di Mella é come un fuoco di convergenza in cui ci appaiono i,n una visio;ne brillante i risultati logici di tutto il pensiero e del– ! 'opera teorica e propagandista deU'a,utore. Se si continuera la pubblicazione <lelle "Obras co:nr,le– tas" di Mella - il primo volume, "Ideario", ap: a.r-· Ye a Gijon neJ 1926 (335 pagine) e ,s,e ne &u.nun– ziarono allora altri cinque _volumi in prepara~ione -- lo studio· de "La Nuova Utopia" sara tanto at– traente dal punto di vista intellettuale, co:,ie la Jc,ttura ne sara gradevol.e dal punto di vista ,e;;te– tlco. Per me almeno, essa é un quadro incant+,vole di ci6 ohe potra produne lo sforno libero, ri,,for– zato e non limitato dalla solldarieta e dalla eci– procita. Il lavoro isolato non potrebbe pro!l .'rre più rl'un lavcw.·n _p.rimit.i'vo; il lavoro <'".nci9" 1 1- Icttivi>, ma cooperante a casaccio, non produrreb– be fo:rse che quanto un qua,Lsiasi lavoro .incoerente; il lavoro forzato produce il lusso per alcuni e nep– pure l'indispensabile per tutti gli altri; - men– tre il tlavoro libeTo, co!lettivo, basato sulla solida– Tieta e reciprooita, potra costruire e far viver,e le dtta <li un pa€1J.elibero tali come R:Lccrurdo Mella, le intravede. Che altri facciano pure in modo diverso, - é nel loro diritto, a patto che non intervengano negli a,ffairi a,lbnui, - ma per molti di noi l'uto– pia, <Li Mella é so<Ldisfacente e il suo pu,nto di vi– sta vale Ja pena d'essere esaminato più davvicino. Per mo"trare l'tmportanza che le idee <li MeJ.la av110bbero potuto assumere pel movimento a•narchi– co inte.rnaz.ionaile, se fosser-0 staite co.noschtte· pili seriamente fuori del suo paese, riprodurr6 qui an– zitutto a.!Quni estratti da' suoi scritti. ... "La base prln,cipale del colletti'Vismo anar– chico é il principio del contratto per regolare la produzione e la distribu,.~on.e. I collettilvisti sosten– gono la nece,ss,lta di orgamizzare, mediante ,.patti li– beri, grandi 'federazioni di produziorue, in modo che né qu,esta né la distribuzione vadano o si .la– scino a caso, bensl che siano H risu·ltato della com– bina.zione deL!e forz·e e delle indicazioni della sta– tistica,. Non accetta il prinoipio comuni.,ta della di– stribuzione "a ciascuno secondo i suoi bisogni", e benché in orig,in.e afrfe.rmiasse i,l mlOtto "a ciascuno secondo hl suo lavorol', a,ttua.lmente si contenta •di stabilire che tanto gli individui quanto i gruppi ri– solveranno il problema del/la distribuzÌl{rne per mez– zt> di aiccO!rdi, liberam-ente con.sentiti, -<:onforme al– le .lo,ro ten<Lenze, a!Je loro necessita ed allo stato deL!o sv:iiluppo sociale. "In concJus;,one, H oolllettivhSIIIlo ,ana,r,cliioo aspi– ra al:l'oTga,nizzazione s,pontanea della societa ,me,. cliante liberi patti senza, afferlllJ8,r,e alcun procedi– mento o risultante obbljgatoria, In questo senso, la tendenza atLua,le di quehli che si ,diJcono anarchi– e; senza aggettivi vLene ad essere auich'essa una rerruniscenza, <l.eJ ool:lettivwmo". Mella si riferiva qui alla "anarchia senza ag– gettivi" di cui aveva paT,lato F. Tarri<La del Mar– mo! in "La teoria rlvo[uz.ionat:fa" a pag, 89 del "Secundo Certamen" con la data del 26 attobre 1889). "Il comunl:sm,o anarchico in Spagna - continua– va R. Mel,la - differisce dal oollettivismo nella negazione, per ora ,e per 1l'ruvvenfre, di ogn.i orga,– nizzat\ione. Portando agli estremi le conc;lusioni del comunismo di altri paesi, senza dubbio per an– tagonismo col collettivisfilo, arriva all'affermazio– ,ne delil'dndiv'idurulismo assoluto. Specia,lmente in alcune citta dell'Andalusia e in qualcuna della Ca- STUDI SOCIALI talogna, i ,;omun.isti ,si mostrano detl tutto contrari ad ogni azione concertata. Seoondo loro, nell'a-v– ,·,enjre non ci -swra. che da produrre co,mie si vuole e pigliare nel m uoohio iei6 .che nec-essi.ta , e pensano che attualmente ogni accordo, ogni alleanza é no- civa. "Realm,ente., questa specie di comunismo é il ri.s;ultato di un grosso &ror.e di studio della que– stione, m:isto a una buona do.se di dogma,tismo dottTimario. •Oerto, vi sono in Spagna de-i comun}stl mo1lto coscienti che non la;sciano nell'oblio le dif– ficolta e l'im,portanza d<al problema della distribu– zione; ·pai·6 oon loro, eom,e <::Oi coUettivisti spas.sio– na,ti, non v'é bioo.gno di polemizzare, in quanto concOTdano .su mo.lti punt! di vista. Ma a parte ci6, si pu6 dure che 11 comunismo in Spagna é ·troppo elementare, troppo semplicista, perché possa es– sere p1'esentato com-e una con<::ezione icomp.leta del– la societa futura; e non d'i rado tocca i limiti del– l'a,narchismo nietzchiano oppure si confonde con l'autoritarismo 'Pili. pernicioso. Di fatto, 1,1 comuni– sm:o ed ii coUettivis,m,o partecipano dei difetti de- 1·lva.nti da ogni polemica troppo pTolungata: .l'esa– gera>.'\Ìone ed il fanatismo dottrinario. "F.orse, per reazione all'esagerazione meto<lica ,deJ collettiv'i&mo, si pl'oduoa nel comunismo 1l'esa,. gerazione atom·istirca, la quale il'iducie la vita s-ocia- 1<:, all'i,n,dipendenza as.soluta dell'ind.tviduo e reci– procamente",,. (Scritt~ in maggio 1900, pel Con– gresso Interna,zionale che doveva te.nersi a Pa,rigi in settembre. Vedi ''Ideario" a pag. 23-24). In queste ultime osservaz.ioni Mella poneva il di– to su ci6 che in ,Spagna sembra abbia esercitato molta influenza s,ulla ma.reia delle idee: a,lcune e– sperienze p1•atiche, le quali per6 p01SSono bens! a– ver portato a compliicazioni spesso ,inevitabili, ma non per questo ,implicare una prova sul valore del– le idee generali. Senza dubbio, 'la lunga esistenza clandestina dell'Internazionale (dal 1874 al 1881) aveY&, generato stabiliz,zazioni, concentrazioni di 1,e:tt>TI, ab:tud1ni dettate daHa prudenz'l-, .:aC'c. ch'-"– Ii~du Fec!eré1_z1one dei La,·,,ratorl d1;l 18~ I. h. gt~Jnde o ·i;2r,.izzazione pu:Jblica b~n nata. -campo– .sta da-gli stP.ssi uomini e ro"l ~ti si.ossi o·, 1 cttivi. non potettero venire immediatamente eliminate e cl•e han )>l"·• ocat'J disappro·,..azt,)Di tra i suoi mE::rn– bri, ora molto pili. numerosi, i quali aspiravano ad Uliti. or~a-nizzazilon.e, più elast~c.1, a una. vita ;:>iiU au. t·rnoma ù~~gli associati, in un~i parola alla s,:1sLL tuzwnfl dc;lo sezioni .,.coi ..,..;;r:.iv;n. ::1enza iàubliio r,.11e-!1le tendenZ!a in.com.t1arono resi:-1tenza, e si f0rrn6 . de\ cRttivo >1ane;ue. In ta.J~ .lf.ll •li?:•111I. F li r>rr,isi tr,r·i. cerieando anche un app0Jg10 nelle teorie, iual~ l-orarono i.il comuni.stlno allil.rcll O) •-- !ino allorn, a partire ùal 1880, sistematicamente propagato in Fnncia o ch,i si difiondeva donrnque per mezzu de ·'Le Révolté" di Kropotkin •··- e dettar~ il pri– me, assailto gia nel oottembre de' 1882, nel Con- g.resso di Siviglia rul quale as.sisté Mella. - Da allora "i ebbe una lotta accanita, sia contro i metodi id. 1 orgam.izzazi-0n° l(l.,ella F'e.deraz.ione -e con– tro ,la p,ersone dei suoi consigli o comitati, sia con– tro l'idea collettivista in favore del comunismo liber– ,tario. In queL!a Jotta, si produsooro le esagerazioni di cui parJa Mella; le qulllil fecer6 si che alcun.I buttarono a maa-e completamente tutto quanto vin– colaV'8. a ,qua.lsia,si Juogo, a qualsiasi obbligo, a qualsiasi accordo, ad ogni co·operazlone, contratto, metodo concertato, e non riconobooro ph1 a.ltro che l'autonomia a,\lsoluta, la, apontam,eltà, l'a!!Senza di obblighi, di contatto volontario ed eflmero, e, nel– la vita socialie, la presa r<'ll mucohlo tanto nel pre– fente ohe nelVavveni•rie, senza pedantesche preoc– cupazioni p·er unai prodm.,ione più. o meno 1regola.ta. Fu in quiesta atmo..,iera di pa.ssion,i unilaterali sLraripam.ti ,che MoU.a cominci6 a lllli.lita.re , app::ina pa&sati i suoi venti anni, approssimativamente a pa,ntlire da,J 1881 o 1882, p.,_r quanto io so del suo :pa&Sato, egli aveva vissuto lontano !dalla vita. inter• na e clandestina .diell' · ferna,zionale, ne11'ambiente della gioventù ll"epubb,_cana federalista <li Viga, nudrito dagU scritti PI y MaTga~l e Proud,hon, piu tJaa•di <li E,·berto Spencer, per6 conquistato ver– so il 1881 o 1882 d::l s,ocialismo piu lnteg,rale, che ,Ln segu1to cerc6 ,.i compen.eitra,re <:on le ide.e di liberta Ghe aveva conosciuto attraverso gli au– tori summell.2)io,nat1 e sviluppate in lui stesso drul suo intrepido ragilonamento Uno alle .loro log'iche co,ncLusioni. QuEl>to fu fatto da lui sulla base del c~llettivi– smo anair,chioo della Federazione dei Lavoratori, che illlterpetr6 <ll/01 suo senso più ampio. Vedasi di lui più speclal,m,ente: ·'Differenze tra il oomunh1mo [autoritario] e il coll,,ttivismo" ("Primer Certa– men Socia.Usta", 1885, pagg, 205-251); "L'Anar– chia, .eua origine, progresso, evoluzione, definizio– ne e importanza a,ttuale e futur~" ("Secundo Cer– tamen", 1890, pag!'. 54-72); "Il Collettivwmo, suoi f01ndame,nti s<lientifi,ci" (Idem, pagg, 309- 327); "Organizzazione, Agitazione-, Rivolu~Uone" (pagg 340-360). tl' La ztoria dagli anni dal 1882 al 1888 (seoondo Congresso di Vrul;,nza), anc01ra molto poco eono– s,ciuta da me uei suoi particolari, si chiuse con una vittoria 11·;eale.Rpazz6 via la Federazione come "o,rg.anizzazione" di ('...erto un po' troppo chiusa, ma la•sci6 in suo lu<Jgo dei gruppi con una coe- sione altTettanto certamiente troppo scai,sa. Demo.li" il collettivis.mo un po' troppo moderato, ma pro– c;am6 d'atltra parte le sue idae in un.a forma trop– po sempìicista. Per fortuna, per ailcun tempo an– <>0ra, i compagni tdel "Productor" di Baroello-na (1887-1893) e di "AcNl<!ia" (1886-1888), sepparo mantenerie l'equiJjbrd1Ù tira le- due tendenze: squali– ficarono H callettivlsmo incartapecorito com-e il comuni$illlo irucoer-emt,e, ,e pre9entruron.o tanto il ,col,. le.,tt.ivismo ringiova,nito di Mella quanto il comuni– smo ragionato degli scr,itti inglesi di Kropotkin, e giunsero alla s01LuUione eminentemente libertaria che Tar-rida d,el Marmo! en.unc'6 nel 1889, quella di a.st.enersi dal voler pregiudica.re i sistem,i futu– ri dei gruppi 1d1>JJ'acyyentree <li dichiarami ana,rchi– ci puramente e semplicemente, senza .aggettivi. Questo pUJllto di vista ,e,,posto · :lntemiazionalmen– te da Tar.r!da nelle riunioni inter,naz.ionali tenute a Parigi n.el setteonbre ,del 1889, ed H ma,nifesto di Malat'3Sta a.I suo ritorno da Buienos Ai-res, quan~ do i,niz,i6 a Nizza le pubb11-0azioni de "L'Associa– zjone", respingeva•M ogni ooolu.siviisn10; pe,r6 nes– sun altJro allora, eh'io ~pia, approfondi queste qttestioni fuori della Spagna. Vi furono parecchi.e poLem,icbe agro-dolei ne '{La Révo.lte" di PaTigi; ma tutti gli anarchici del te,mpo erano infatuati (la,lil'idea ohe avrebùero rlpwtata chissa qurule vit– t()lt'ia s.e fossie.r-0 riusciti a far calCl.er:e unia organiz– zazione e fa,r abbandonare l'idie.a, ,collettlvi-sta, so– stiltuiendovi una ·non-organizt,azione ed u,na affer– maziome comunista. Distruggendosi recipro.camente s1 Gredeva di abbatte.r_, i,l vecchio e fonda.re iJ nu-0- v,>, il giovine. Ben pTesto segui il periodo degli attentati individua.li che mise tutto il movimento in posizione di difensiva; poi sopravenne il sinda• cu.Hsm,o -che, in :sostanza, implicava 1a separazione degli operai più coscienti dal sociali.s-mo, 'in. quan– to col sin•d_a,cali"'m-Ocredevano di non aver più bi– sogno d'altro. Impulso salutare e prezioso degli o– i,'1'ai, qu ,e.st 'ultimo, che per6 aV't'ebbe prodotto i s 1oi veri 1'rutU 1 se g-li ampi quaidri dell'Internazio– n~.le o della Federazione dei La.vara tori, pioen"' di rivoluziomarri, fossero state ancoT ili a :ricevere quelle ma,s'Se aMflll0 decise ad una azione emanci– prtotJrice. AI contrario, par6, invece di rafforza.re il n ovim,ento libertario ,cJ1e, 1n Spagnej e altrove, a,eva fatto tanto per prepa,rare quei risveglio del– le coscienze operale, i liberta.rl ci perdeva.no a,nche rr olti dei loro assorbiti da.I si,nda,calismo. (La fine a! pl'<>ssimo numero.) ~CAX NETTLAC. ) IJ F"roril•\ 1H Que~,; hn· ....i ,~..,,. l!o.-. f ~ 1... tn italiano (credo tradotto cla G. Domanlco) intorno al 1892 nella biblioteca de "La Plebe" di Prato col titolo· "L'Anarchia nella scienza e nell'evoluzione":' l'ultimo ~ puntate ne "La Questione Sociale" di Paterson (1899) tradotto da Malatesta. - I. f. ' Bilancio Amministrativo ''di Studi Sociali"' N,, 17 del 21 febbraio 1931. ENTRATE SOTTOSCRIZIONI Montevideo. - B. F. $ 0.50; C. E. 0.50; A, B. 1; Rodrlguez 1 .... ,,,,,,,,.,,,,. $ 3 ,- San José, Calif. - R. Andreotti abb. 2 do!- lari, per vaglia postale , , .. , , ... , , , . , , 3.- San Fernando, Calif. - U. Padovan, abb, 2 dollari, per chéque ..... ,, ,, ,, ,, .. ,, 4. 20 Los Angeles, Calif. - •L. Lattarulo (a mez– zo Padovan di S. Fernando) abb. doli, 1,25, per chéque , , . , , .. , .. , , , . . . 2. 63 ,, Totale $ 12. 83 Rimanenza in casa precedente " 83.37 Totale entrate $ 96.20 USCITE Composizione, carta e stampa del n. 17 $ 62, 85 Spedizione del n. 17 (compresa l'affran- .catura) ......... , .... , ..... , .. , . . . " 13. 32 Spese postali per corrispondenza (amm. e redazione) Spese varie 1.09 3. 06 Totale Uscite $ 80.32 RIMANENZA IN CASSA $ 15.88 Per una dimenticanza il numero scorso di "Shuli Sociali" non porta,·a nella testata il cambiamento dell'annata; e vi resto "An- 1 no Il" invece di "Anno III". La cosa é senza impo1tauza; ma la rileviamo per gli amici cJie cousenano In collezione della Rivista e1lamano l'esnttezza.

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