Studi Sociali - anno II - n. 10 - 18 marzo 1931

8 le nos-tre idee, di proporre e di far accett: 1 re so– luzioni nostre, di dimostrare la su1per:orité, del nostro ideale, di viluppare una sempre .pili forte corrente libertaria; ma perché lai rivoluzione sia anarchica occorre che le mass-e abbiano la capa– cita e la volonta di autogovernarsi e di fare sen– za capi, senza governo e sentia dittature. Quindi il problema della rivoluzione anarchica é un pro– blema di capacita e di volonti, e non solo il pro– blema del colpo di mano che rom,pa la compres– sione statale onde dar libero corso all'inizia•tiva spontanea e naturale delle masse. Se questa ca– pacita e questa volonta non ci saTA. 110Ne masse, il primo individuo o il primo partito che, nella disorganizzazi-0ne prodotta da,lla rivoluzione. sa– pra e potra dare una ooJuzione al movimento ri– organizzando la società, si trovera alJa testa del– la nuova oi"ganizza~.1ione sociale Q costituira la nuova clatSSe dirigente. Dura•nte la rivoluzione ci ::iara, tii, un benefi– co risveglio di energie sopite, essa su~ieiterA en– tusiasmi, senza la com1pressi-0ne s.tatale le idee marceranno con un'audacia ed una rapidita ora fConosciuta; ma periehé la rivoJwzione ci porti al– l'anar:cb ia, é necessario che ci siano gi6., material– mente, nu,merosi cittadini cl-eil'anarchia, cioé de– gli uomini che siano capaci fin d'ora cli vivere libertariamente; oc~orre che ci siano degli orga– nismi autonomi capaci di trrus..formarsi, imm-edia– tamente, l'indomani debla rivolu~ione, in libere as- 6ociazioni cn.paici di com•piere quene funzioni uti– li che oggi com,pie lo Stato, e di rfaolvere i for– midabili problemi che si presenteranno in senso antiautoritario. Su questo terreno ben poco si é [a,tto. ''Una volta s.coppiata la Tivoluzione e abbat– tuto il potere, trovandos.i il popolo neLla condizio– ne di poter essere libero cibi sanl. che vorrà ob– bedire a, un altro?'' si domandano ingenuamente molti compagni. E!IBi non s.i rendono conto ohe 1.!oloro che vorranno imipadronirsi del potere o fondarne uno nuovo si troveranno aiutati in ci6 dalla grande maggioranza della gente che crede– ré. ancora nPcessaria l'autorita e che quindi l'aiu– tera o, a•nche se non daré. ad essa una adesione e»tusiasta, certo vi aclerirA. passivamente. Se vi saran contrasti, questi consisteranno quasi esclu– sivn.mente nella J.otta fra i diversi paTtiti e le di– verse frazioni che si contenderanno il potere. Bisogna tener conto a tal prod)osito che gli a,m– biziosi, i demagoghi, i "salvatori del popolo" so– no innumerevoli. Ma siccome tutti non potranno giungere alla somrnitA del potere, avverra una sele1.1ioae; e tutti coloro che vorranno a1.'1'i "°are, ohe aS(l)ireranno al ·'bastone cli marescia•llo", si poìarizzeranno intorn.() ai pari.ili ehe si ji'5JlUte– ranno !I potere (cosa <.'he avvienr fin da era. d·~l r,~st•J). 1~c,ntentandos!. in mancanza d"altro di f:1n– zioni subalterne. E tutti sa-n110 1 perrhC possono oggi ste::i:s-o c11statarlo agr:v0lmente, romP in tut– ti q11anti i funzionari pOliti,·i. ~lai più alte r~p– pcesentante dello .Stato al più umile 1>olizliotto rhe regola la circolazione per le vie, sia forte lo spirito g':'rarchi<'o e d'autorilA. l'or~oç-!io di "1?nt~ del signore" e di appartenenti alla classe diri– gente D'altra pn.rte lo spirito di sommissione é in al– cuni una tendenza natura.le come in :1'.rtri é ten– den,'ja naturale Io r,piTito di ri1beMione. Se si os– serva la vita quotidiana, sia nelle officine, o ne– gli uffici, gli affari e Je diverse ,contigenze ,della vita, si pu6 ,costa-tare che moltissimi, pure posse. dendo capacita, non son buoni di iniziare o es,e. guire un lavoro o azione qualsiasi senza il con– siglio o il benestare idi qualcun'altro, perché ''non vogliono delle responsabilit·i". Ebbene costoro, anche se si dicessero anarchi– ci, non lo sarebbero nella rea,ltà, penché la liber– ta porta come conseguem:.,a la resiPonsabilita dei propri atti. Chf vi rinuncia, rinuncia alla liber– tA. Tale rinuncia é il pili grande ostacolo alJa rea– lizzazione di un regime libertario ed é ed é sta,– to senwre la base di ogni autorità. L'esercizio della liberté. non é cosa facile e na– turale coma c-rrclono mrdti J ,a li!>erttl. vera c,r– siste, per dirla con Proud.hon, nell'"equillibrio del– le libertà"; il quale in altre parole é stato cosi rt('finito: "la liberi.i di uno f.inis~e dove comincia la libertà dell'a•ltro." Ma questo ~qmlib:·io é in– stabile, cambia continuamente negli individui e nel t,ampo, non ei pu(. quindi fi3s-are con leggi e regolamenti statici (é per quest-0 che siaJno a– narchici); ma non dobbiamo neanch,e anelare m eenso opposto a fidarci ciecamento del moto i– stintivo dehl'individuo, che sovente intende per li• berta propria lai SO!)raffazione e la violazi-0ne del. la libertà altrui, rendendo im1POssibile ogni con– vivenza basata sulla liberta, suala giustizia e sul– la solidarieta. Perché l'equilibrio delle liberk'l. si regga é ne– .cèSGario che coloro che la esercitano abbiano il senso della misura e della, re.s,ponsa,biLità d~lle loro azioni per non violentare la li\Jcrta del vi– ,cino; bisogna che ognuno sen,ta il dovere di re– tringere volontariamente la propria libert.J. Quan– do la com1pleta estensione di questa -po+o~~e lede. re la libertà deg,Li altri. Giacohé l'e~perieaza dei movimenti rivoluzionari del dopo guerr~ ci ha di– mostrato essere falsa 1a concezion-e second•J l,1. quale basterebbe distruggere rivoluzionariamente BibliotecaGino Bianco STUDI SOCIALI lo Stato perché sorgano spontaneamente, per leg– ge naturale e per istinto, delle libere a,ssociazrioni rinnovantesi continuamente a, seconda delle ne– cessita della vita. Se noi vogliamo creare una società basata sulla liberl'a, sulla solidarietà e sulla giustizda dobbiamo fin d'ora sviLup1lare in noi e negli altri la tendenza, all'aS1Sociazi-0ne libe– ra e alla pratica della solidarietà. Questa tenden– za gifl. esiste e Kropotkin l'ha ampiamente illu. strata; solamente essa non é oggigiorno siv,ilmp- 11ata in modo a,bbastanza potente 1da concludere a un'or,ganizzazione sociale che eviti la formazio– ne di uno Stato e che renda gli uomini capaci di "fa.re da sé". Kropotkin ha p-erfettamente ragione, e sono e– satti la maggior pa,rle dei fat,ti da lui citati, e le sue dimostrazioni per provare che il mutuo ap– poggio é un benefico fa-ttore delll'evoluzione socia– le sono giuste. Lo scienziato anarchico é stato ve– ramente grande e geniale mettendo in rilievo il mutuo apipoggio come fattore dii progresso verso la giustizia e l'egua•glianwi, verso una valutazio– ne morale superiore delle azioni umane. (La fine al ~,rossi mo numero.) TORQUATO GOBBI. Libri ricevuti . m dono ---o--- A.rsuundo Borghi: MISCHIA SOCIALE. - E- dit. "Edizioni Socia:Ji" 1914 - 60th Street, Broo– klyn, N. J. (Stati Uniti). 1930. - $ 1. Antonio Gan1heri: Rl~OJ SPARSE. - Edit. Pro Vittime Poiitic'he de'lll'Untone Sindacale Italiana, 2. rue Pres-Loret, Fontenay sous Bois (Francia). - Fr. 5. ALMA.NAOCO LIBERTARIO. - Pro Vittime Po_ litiohe. - Edit. C. Frigerio, Case Stand 128, Gi– nevra. 1931. - Fr. 1. Rmn6n <lo C-an1spo1.uno1· li'1~ire: EL RO::\IANOE– RO ESPA..~OL. - Edit. "Cuadernos de CuLtura", Rivwta "Estudio-'l ', Valencia. 1930._ - Ptas. 0.60. C'nrmcn Ooncle: POR LA. ESCIUELA RENOVA– DA. - Edit. "Cuadernos de Cudtura", Rivista "E.stu,dios", Vrulencia, 1931. - Pta<1. O. 60. Fetlerico Urales: l\l( VIl)A. - Tomo III. - E– dit. "La Revis.ta Bianca" Ba•rcelona. 1931. - Pe– seta,s, 2,50,. Li'iza,1·0 Somoza Silv-a,: l.;A UIC'l~ADUR..A, LA ;ruvl~N'l'Ul) y LA REPUULl(\-J.. - @dit. ''Cua– dernos de Cultura" rivista "Estudios ', Valencia, 1931. - Prezzo: Ptas. O. 60. Per difficoltà d'im1paginazione questa ve>lta so- 1110 restate fuori alcune rubriche, fra le quali llia. lllllLIOGRAFIA. Ce ne sonsino Uettori, autori ed editori. :F'ra l'aLtro abbiamo già sul ma,rmo le re– cemsioni di libri di Is,hilll, di Borghi, di Gra,ve, ecc. senza contaTe la magnifica edizion.e de1le )fCino_ l'io Autobiografiche di Clement,e DuvaJl, pubblica– te dagli amici de "L'Adunata d,ei Refrattari" di New J-0rk. Sara nel pros,simo nll'm'-~ro che seguira subito ,al presente. Cogliamo l'occasione per avvertire e.be abbia,– rno presso di n-Oi in vendita due o tre copie per sorta delle "Memori<i'' di Duval swddette ($ 3), di "Mischia Socia!Je" di A. Borghi ($ 1) e "La Finif' ,dell'Anarchis1mo?" di Luigi Galleani ( 0,50). Bilancio Amministrativo di •'Studi Sociali" N.• 9 e N.• 10 del 16 gennaio e del 18 marzo 1931 ENTRATE Buenos Aires. - N. I. sott. per errore omessa nel bilancio precedente . . . . $ 10. 00 Melbourne. -Da I. Bertazzon, per abb. di A. R. dieci scellini australiani, al cam- bio 2.35 Pittston, Pa. - Da L. R. parte ricavato lesta per stampa e vittime politiche, a "S. S." dc,!lari 5 per ch0{Jue 'i'.00 Montevideo. -S. B. $ 1; P. R. O. 70; T. G. per copie 0.30; T. G. 5, 7.00 Montevideo. - A mezzo A.M. e G.N. vecchia scheda non numerata: S. C. $ 3; P. 0.50; G. N. 1; A. C. R ........... " 7.50 · Rio de Janeiro. - A mezzo N. G. scheda M. della M. 10 HOOO; C. E. 5 HOOO; F. M. della M. 10 HOOO; C.E. 5 HOOO; I. L. C. 5 HOOO; N. G. 40 HOOO. Totale 100 HOOO, per cheque Needham, Mass. -1. Bettolo un dolla- 13. 60' ro in moneta, al cambio 1. 43 Wadenswil (Svizzera). - Biblioteca Po,. pola,re, Bierquelle abb. franchi sv. 10, per vaglia postale, a mezz-o L. B. . ..... Brooklyn, N. J. - P. Sartori doll. 5; P. Ago Iiati doli. 2; ped abb. e sott. per eh e– que (scheda N.• 11). Brooklyn, N. J. - Scheda N.• 105, a a mezzo De Cieco: De Cieco dollari 1; M. Di Bitette 1; P. Bambara 2; C. Ferrara O. 50; N. N. O. 50; A. Ciamplone O. 75; V. Bevilacqua 2.50; S. Bevilacqua .2.50; P. Sadori 1; M. Simonetti O. 50; Chiara 1. 1.86 10.15 Per cheque totale doll. 13.25; riscosso .. " 18. 70 Joungstown, Ohio. - A mezzo A.B. sott. scheda N.• 20: J. P. doli. 1; N.P. 2; M.G. 1; D. cli T. 1; A. de T. 2; A. B. 1. Totale doli. 8, al cambio .... Ginevra. - Scheda N.'' 17, a mezzo C. Frigerio: C.!. 7,, fr. sv.3; M.P. 2; M.L. 1; T. J. 0.50; J. P. 2; S.C. 0.50; L.P. 2; A.M. 1; C. E. 1; S. 3; A. D. 2.50; F. 2; L. 1; N. G. 2; M. 2; L. P. 2; V. V. 1; A. G. 1; M. U. 1; G. B. 1.50; V. S. 2; M. 1. Totale lr. svizzeri 31, per vaglia po- 11.34 stale ....... __.. . . . . . . . . . . . . . . 9.11 Detroit, Mich. - Scheda N.9 48 a mezzo F.G. :A.M. doli. 2 in moneta, al cambio " 2.58 Totale $ 102.56 In cassa al 31 dicemb1'0 1930 72. 03 Totale complessivo $ 174,59 Nota. - Non é compreso tra le entrate sopra elencate qualche piccola somma annunciata per let• tera ma non ancora giunta e· Vin1porto· d•un paio di cheque non ancora risoooso. Sara pel prossimo nu• mero. USCITE Com1posizdone, carta e stamipa del N.c 9 ......... · .. · · · · · · $ 62.33 Spedizione dei N.• 9, compresa l'af- francazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9. 24 Composizione, caTta e stampa -d-el N. 0 10 . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59.57 1Spedizione dei N.• 10, compresa l'af- francazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9. 00 Spese postali 1di corrispondenza redazione e amministrazione ...... " 4. 90 Provvista di carta e cartoline !Per la redazione e am·ministrazione . . . . . . " 4. 80 Abbonamenti annuali a un quoti- diano e una rivista ............• , 8. 69 Spese varie (un cJiché per la te- stata, tranvai, ed a,ltre piceole spese) " 5. 65 '.rotale uscit~ . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 4. 18 IUMAXENZA. IN CASSA, ljl 10 .41. IMPORTANTE PEI SOTTOSCRITTORI Ad evitare il ripetersi di noie che, purtroppo, si sono avverate a danno di sottoscritori residenti nei piU diversi paesi, specie dove piU vige il sistema delle espulsioni, abbiamo adottato per norma di non pubblicare i nomi delle liste di sottoscrizione, dei raccoglitori, oblatori, ecc. senza il loro esplicito con• senso. Essi sono pregati per ci6 di avvisarci, in• viandoci danaro e schede, se dobbiamo o pur no pubblicare i loro nomi. In caso di avviso negativo, 0 in mancanza di un avviso esplicito, noi seguire· mo la norma di pubblicare le sole iniziali, come ab– biamo gia fatto da un paio di numeri. Nel n-umero scorso abbiamo accennlcblo aU,a, notizw. dP,l/,a, nialattw. dJi Malatesta, data ai primi di gennaio eia "La Prensa'' cli Biie– nos Aires. Benché non abbia,mo piu avide notizie dirette cl.alnostro amioo, abbia-mo ap– v1·eso indiretta,nwnte eia q1ialche rwstro coni– sponrlente cl'Enropa, che infatti Errico Malia– tesfo /1t malato alla fvne dJi clicembre o ai pri– mi di gennaio 11. s. mrb che non s~ ti-atf6 cli ma,.. Latti'.a grave, ecl. orct si trovrt gua1·ito. MeglÌ/o cosi!

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