Lo Stato Moderno - anno VI - n.1-2 - 5-20 gennaio 1949

Abbonamento per un anno L. 1500 Soc. Ed. Lo Stato Moderno - Am– J11ini..Ytrazione e Direzione: Milano, Tia Paisiello, 13 - Tele/. 200.409 Conto Corrente .Postale N. 3/32384 Esce il 5 e il 20 di ogni mese 10 STATO MODER CRITICA POLITICA ECONOMICA E SOCIALE Anno VI - N. 1 - 2 5 - 20 GENNAIO 1949 Una copia L. 140 SOMMARIO !!}'BERTO SEGRE: / democristiani e lo Stato S½NDRO MAURI: Riduzione culturale . pag. 1 /4,uo DURANTE: Appunti sulla Questione Meridionale - 3 La riforma agraria: soluzioni negative . . . • pag. H OhfANUS: Lettere romane - All'inizio di un nuovo anno > 4 ~1BHOGIO GADOLA: / piani edilizi (ovvero la commedia /UNO RUSSO PEREZ: Lotta sulla Regione . GO CAJUMI: L'ateo politico . . . : Crisi politica, crisi ideologica . . " 5 6 7 degli equivoci e la fiera de!·!e vanità) > 29 'Jt,, t.: Crolli di bardature . . . . . 2]-,UO DE TOMA: llea//d e politica de! credilo IE ESTO BASSANELLI: L'urgente problema della buro– crazia RNALDO DE VALLES: Considerazioni sulla vertenza de- 8 BERO LENTI: Cortina o colabrodo? . . I ULIO T ACCANI : Piano inclinato . . . > 31 32 35 36 gli statali > 9 'TONIO BASSO: Sintesi di un anno - I. 1'm Oriente 11 ./. e Occidente . . . . . . . . . . > 37 40 42 43 45 46 47 48 e. ba.: Consigli di gestione e controllo di classe . > .!!NZO SANTARELLI: Funzione storica dei C.L.N. . . > 12 AUIDO MORPURGO TAGLIABUE: Lettere parig.ine - La ma- 1<,,6, !attia della Francia . . . . • . . • > 'XINO HUSSO PEREZ: Reyolamentazione dei rapporti eco- nomici e del lavoro - II. Limitazione del diritto di sciopero . . . . . . . . . . . > 16 16 r"OFFREY CROWTER: Lettere londinesi - Dopo la Con- /_ ferenza del Commonwealth . . . . . . > NTONIETTA DE SILVESTRI: Le vergogne della prostitu- ;.GUIDO MORTAGLIA: Il milo di Saturno e il sen. Terracini > ;("E.RDINANDO VEGAS: Guido De Ruggiero (23 marzo 1888 \ - 29 dicembre 1948) . > MIBKO POLI: La proprietà privala nella Costituzione ERNESTO ROSSI e X: Liberalismo giacobino nelle crisi ri– voluzionarie (Pagine di una polemica fra confinati) - / zione ufficiale 17 LO STATO MODERNO: Primi soccorsi > 20 IUSSEGNA DELLA. STAMPA. ESTERA. > RASSEGNA. DELLA. STAMPA. ITALIANA. > 11. Limiti e funzione dei capi > 22 NOTE QUINDICINALI > In foglio separato l'indice d,ll'anno V -1948 I DEMOCRISTIANIE LO STArfO E' difficHe sottacere l'importanza del Congres– so Organizzativo della Democrazia Cristiana. Non si è trattato soltanto di una discussione tra politi– ci amici, per determinare la misura del lecito in fatto di autonomia di correnti, e la misura del ne– cessario in fatto di l!nità disciplinare e di efficienza d'azione. Si è trattato di una piccola, brevissima costituente ideologica e politica del maggiore partito di governo: di un partito che pretende ad una sua idea e ad un suo apostolato di carattere democra– tico, che assume a direttiva della propria azione, quindi dell'indirizzo governativo e deHa struttura dei rapporti organici da cui è costituito lo Stato, una sua metafisica e una sua metodologia della po– litica. Questo partito intende tradurre nelle co– scienze e nelle istituzioni italiane la sua antropo– logia, la sua concezione dei rapporti tra individuo e società, il suo cosiddetto solidarismo, il suo mo– do di sentire e pensare i rapporti tra politica e cultura. Tutto quello che si è detto a Roma, per quattro giorni, non riguarda dunque soltanto i se– gretari regionali e provinciali della Democrazia Cristiana; riguarda tutti i cittadini italiani, che vo– glian sapere secondo quale dieta, dopo aver invita– to tanto medico il 18 aprile, debbano vivere. Ebbene: non sembra, appunto, che la dieta, dal 18 aprile, sia sostanzialmente mutata. Il male è stato ancora (da Cappi, da Piccioni, da De Gaspe- ri) indicato, come allora, nel comunismo. E come aUora fu fatto intendere che il conforto alla gran paura del comunismo poteva v~ire solo dal vota– re per la Democrazia Cristiana; facendo di questa la vera e unica sostanza coa{iulante di un blocco nazionale contro un blocco anti o extranazionale, così ora si è ripetuto all'assemblea organizzativa che la minaccia comunista permane imminente, che il partito comunista è al servizio del Politburò, e che al•l'orrendo spauracchio del Politburò deve essere sacrificata l'autonomia delle interne tenden– ze e dei liberi movimenti di idee in seno a1 partito democristiano. Questo argomento, del tutto politico e per nul– la ideologico, è stato enunciato dal nuovo e tem– poraneo segretario del Partito, l'on. Cappi; quanto allo spettro del comunismo, questo è stato agitato un po' da lutti gli oratori centristi e ministerialisti. E gli organizzatori del partito hanno risposto di si, eleggendo il Cappi, la cui istanza contingente è cer– to assai meno dommatica che non quella scolastica deLTaviani; l'argomento principe del quale era che

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